lunedì 26 settembre 2011

Rom: Roma - Manifestazione sotto Assessorato alle Politiche Sociali - Basta con il Degrado anti umano


http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/09/26/news/protesta_rom-22238571/

"Viviamo senza acqua e corrente"
Sit-in dei rom del campo Cesarina

Protesta di una cinquantina di nomadi sotto la sede dell'assessorato alle Politiche sociali per ''chiedere all'amministrazione comunale di pagare per garantire i servizi essenziali. Basta degrado. I nosti figli sono sporchi e non possono andare a scuola''


''Da due mesi viviamo senza acqua calda. Da oggi ci hanno staccato anche quella corrente, l'elettricità e i servizi di pulizia. Non ce la facciamo più a stare in questo degrado''. E' esasperato Emil Costache, rappresentante della comunità rom del campo di Cesarina. E come lui anche le 150 persone che vivono nell'area autorizzata, di cui 83 minori. Una cinquantina, questa mattina, si sono riuniti in protesta davanti all'assessorato capitolino alle Politiche sociali per ''chiedere all'amministrazione comunale di pagare per garantire i servizi essenziali''.

''Il nostro è un campo autorizzato - spiega Costache - in cui ci sono 83 minori che vanno a scuola. Stiamo protestando perché il Comune di Roma, affittuario del campo, non paga il proprietario, che di conseguenza da stamattina ci ha staccato tutti i servizi. Oggi non abbiamo mandato neanche i nostri figli a scuola perché in questo degrado non è possibile continuare a vivere normalmente''. Davanti alla sede dell'assessorato di viale Manzoni sono 'accampate' anche donne e bambini. Uno di loro, di una decina d'anni, espone un foglio di carta con su scritto un messaggio per il sindaco Gianni Alemanno, pieno di errori ortografici ma dal contenuto chiaro: ''Caro sindaco siamo romeni della Cesarina. Questo campo non ha acqua calda, niente luce e bambini tutti sporchi. Maestra a scuola non vuole bambini sporchi. Come facciamo? Fai qualcosa per noi. Grazie''.

Anche Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà, ha partecipato
alla protesta. "Il campo rom di Cesarina è uno dei villaggi attrezzati del Comune, nonostante questo campo versi in pessime condizioni. Le famiglie rom da oltre un mese sono senza acqua calda - ha osservato Peciola - e da oggi hanno anche staccato la corrente. Il piano nomadi è un mare di parole vuote, in realtà nei villaggi attrezzati non c'è integrazione. Questo è un altro risultato di un'amministrazione allo sbando, non ci può essere integrazione senza il riconoscimento della dignità delle persone. L'amministrazione deve rifare il punto sulla situazione dei villaggi attrezzati insieme alle associazioni e alle comunità rom".

 
(26 settembre 2011) © Riproduzione riservata

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