sabato 24 settembre 2011

Rom: Consiglio d'Europa - Rapporto delegazione Rom (Italia) ai lavori del Summit di Strasburgo 22 settembre 2011




Strasburgo 23 settembre 2011

Si è appena concluso il Summit organizzato dal Consiglio d'Europa sulla questione Rom.

Sono stati 400 i delegati delle Istituzioni Europee, degli Stati Nazionali e delle organizzazioni Rom e pro Rom e del Consiglio d'Europa che hanno condiviso la Strategia per l'Inclusione Sociale della Popolazione Romanì elaborato dal Consiglio d'Europa il 20 ottobre 2011.


La delegazione delle organizzazioni Rom proveniente dall'Italia e riconosciuta dal Consiglio d'Europa è stata rappresentata da Graziano Halilovic - Presidente della Romà Onlus (Federazione Romanì), Samir Alija – Mediatore Interculturale Rom (Roma) e Marcello Zuinisi – Educatore Professionale e Presidente di Opera Nomadi Toscana.

La delegazione delle Istituzioni Italiane ha visto l'attiva partecipazione dell'Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani rappresentata dal Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini

http://nazionerom.blogspot.com/2011/09/rom-consiglio-deuropa-summit-di.html

del Presidente della delegazione italiana CPLRE Congresso dei Poteri Regionali e Locali d'Europa
e Vice Presidente della Provincia di Catanzaro Emilio Verrengia

http://nazionerom.blogspot.com/2011/09/rom-consiglio-deuropa-summit-di_24.html

del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, dell'Assessore all'Educazione del Comune di Bari Fabio Losito, dell'Assessore ai Diritti Umani del Comune di San Giuliano Terme (Pi) Dini Fortunata.

Presente ai lavori del Summit anche l'Unicef Italiana rappresentata da Laura Baldassarre.

La delegazione delle organizzazioni Rom Italiane ha partecipato attivamente ai lavori del Summit sia nella fase di preparazione che di realizzazione invitando alla condivisione della strategia per l'inclusione della popolazione rom l'insieme delle istituzioni italiane e delle organizzazioni rom e pro rom confrontandosi e condividendo attivamente percorsi con tutte le organizzazioni Rom a livello Europeo.

Riteniamo un primo ma importante passo la condivisione di questa giornata di lavoro al quale devono necessariamente seguirne altri coerentemente con quanto dichiarato e sottoscritto.

Il Consiglio d'Europa auspica da tempo la realizzazione in Italia di un tavolo per l'inclusione sociale della popolazione romanì ancora discriminata e sottoposta ad emarginazione, esclusione e razzismo. L'invito è stato raccolto ed espresso nelle dichiarazioni rilasciate dall'Anci e dal suo portavoce Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini.

Chiediamo urgentemente al Governo Italiano di convocare un incontro nazionale con lo scopo di realizzare un piano nazionale per l'inclusione della popolazione rom condividendo il percorso e la strada intrapresa dal Consiglio d'Europa, dalla rappresentanza per le Regioni CPLRE e dall'Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Chiediamo la convocazione urgente di tavoli Regionali per intraprendere un percorso di contrasto all'emarginazione ed all'esclusione della popolazione romanì condividendo una progettazione inclusiva in tutto il paese.

La Commissione Europea di Bruxelles EC ha ribadito durante i lavori del Summit l'esistenza di ingenti finanziamenti destinati alla progettazione inclusiva della Popolazione Rom.

Fondi Sociali Europei e Fondi Strutturali possono garantire economicamente la realizzazione delle politiche inclusive. Risorse finanziare che se usate correttamente dalle Istituzioni Italiane potrebbero garantire possibilità di lavoro sia agli autoctoni che ai rom.

Politiche lavorative e concrete possibilità di autonomia per centinaia e migliaia di famiglie.

Politiche di alloggio (housing sociale) potrebbero garantire una sistemazione abitativa dignitosa per tutti superando le logiche di esclusione nei campi legali e/o spontanei.

Si potrebbero utilizzare i fondi per ristrutturare, con il fattivo e concreto contributo dei lavoratori rom e dei lavoratori autoctoni le numerose case, colonie, strutture oggi abbandonate al degrado, all'incuria e realizzare abitazioni per gli stessi lavoratori e le loro famiglie.

La Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa CEB (http://www.coebank.org/) dichiara la sua immediata disponibilità a supportare la progettazione in favore della popolazione rom.

Ora c'è bisogno della volontà umana e politica per il concretizzarsi della strategia 
del COE - Consiglio d'Europa

L'ultimo ma fondamentale aspetto sul quale siamo intervenuti nei lavori del Summit è stato quello educativo.

Riteniamo fondamentale per lo sviluppo della Strategia del Consiglio d'Europa quello della formazione dei mediatori interculturali rom che possano rafforzare il lavoro dei mediatori rom che già da anni stanno affrontando la drammatica condizione di vita della popolazione romanì in Italia sia nelle scuole che nell'educazione non formale.

Il programma ROMED è un progetto COE con il quale stiamo da tempo condividendo il cammino insieme al Dipartimento Educazione del Consiglio d'Europa partecipandovi attivamente, monitorandone il percorso e suggerendo i consigli per una strutturazione formativa solida ed adeguata.

Quello educativo è senza dubbio uno degli aspetti fondamentali per permettere concretamente l'avvio di un dialogo tra pari e lo sviluppo di relazioni di fiducia tra le famiglie rom, i mediatori stessi, le istituzioni italiane ed il Consiglio d'Europa.

L'interculturalità è un percorso che non può realizzarsi senza la volonta di supersi e crescere nella comprensione delle vicende umane. E'un percorso consapevole e scelto iniziato dalla comunità rom, dalle comunità immigrate, dal Consiglio d'Europa e da alcuni Comuni d'Italia.


Alcuni passi sono stati compiuti in questo contesto. C'è ora bisogno di saper raccogliere il meglio sino ad oggi prodotto e poter concretamente elaborare una strategia formativa adeguata alle condizioni concrete presenti nel territorio italiano.

Dobbiamo dare corpo e sostanza all'importante intelaiatura promossa dal Consiglio Europeo con il progetto ROMED. I buoni risultati raggiunti in alcuni paesi tra cui la Grecia, la Slovenia e la Moldavia  sono la concreta dimostrazione che questo percorso è possibile.

In Italia dobbiamo superare dei limiti di sostanza e supportare quotidianamente il persorso umano dei mediatori interculturali. E' una strada difficile ed in salita ma va percorsa con il giusto passo per raggiungere dei risultati positivi.

La delegazione rom giudica positivamente i lavori del Summit del 22 settembre e ne esce rafforzata politicamente, umanamente e concretamente. La nostra è una convinzione profonda e matura.

Crediamo che la strada intrapresa possa concretamente permettere alla prima minoranza etnica dell'Ue, la popolazione rom, di trovare quelle opportunità e condizioni sino ad oggi negati da una politica anti-storica ed anti-umana che ha visto nella popolazione rom solo un soggetto da perseguitare, sterminare ed umiliare.

L'olocausto rom, il Samudaripe o Porrajmos è stato per decenni negato o disconosciuto.
Oggi la denuncia dello sterminio di massa subito dal popolo rom ad opera del nazismo, del fascismo e del razzismo trova finalmente una sua casa. Il libro scritto dal Commissario Coe Thomas Hammarberg (aprile 2011) e le parole pronunciate dal Presidente del Parlamento Europeo Buzek ad inizio febbraio siano di monito a chi ancora oggi nega le libertà fondamentali ed i diritti umani con azioni e parole razziste. Quel processo ai crimini subiti dai rom e non processati dal Tribunale di Norimberga alla fine della seconda guerra mondiale potrà forse un giorno tenersi.

Nel frattempo bisogna continuare a costruire la strada dell'inclusione sociale, dell'educazione e del rispetto della dignità umana.

Ringraziamo il Coe per la disponibilità, l'ascolto, il dialogo e la relazione umana:

Mr Jeroem Schokkembroek
Mr Thomas Hammerberg
Mr Dmitri Marchenkov
Miss Aurora Ailincai
Miss Eleni Tsetsekou
Miss Antonella Cagnolati

e tutto lo Staff del Summit

Ringraziamo il Sindaco Roland Ries e la città di Strasburgo per l'accoglienza fraterna e solidale ricevuta


Gelem Gelem


Cordiali Saluti

Graziano Halilovic
Presidente Romà Onlus
(segretario Federazione Romanì)
Via Altavilla Irpina, 34/36
00177 Roma
Tel +39 0664829795
Fax +39 0664829795
email: info@romaonlus.it
web: www.romaonlus.it

Samir Alija
Mediatore Interculturale Rom
Via di Salone 323
00155 Roma
Tel *39 3888590674
email: alija3000@live.it
web: http://new-romalen.blogspot.co m


Marcello Zuinisi
Educatore Professionale
(Presidente Opera Nomadi Toscana)
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel: +39 3209489950

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