lunedì 30 luglio 2012

FIRENZE - MATTEO RENZI Sindaco, Amministratore e responsabile della Società il Quadrifoglio nasconde dietro ai cassonetti della spazzatura il RAZZISMO di FIRENZE. DETURPATA la MEMORIA di DIOP e SAMB vittime di STRAGE RAZZISTA

Firenze 13 dicembre 2011 - Il monumento alla memoria di Samb e Diop
uccisi dalla follia razzista in Piazza Dalmazia
Strage dei senegalesi: il monumento in piazza Dalmazia coperto da tre cassonetti dei rifiuti
 


Strage di Firenze: il monumento di piazza Dalmazia dedicato alla memoria di Samb e Diop abbandonato dietro tre bidoni della spazzatura. Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi è il responsabile del Quadrifoglio, società a cui è affidata la raccolta dei rifiuti.



Matteo Renzi Sindaco di Firenze e responsabile del Quadrifoglio


E' lo stesso Sindaco Matteo Renzi a dire, nella cerimonia di ricordo tenutasi nel Salone dei Cinquecento il 14 dicembre, che "ogni folle è un razzista". Solo dopo le proteste vibrate da parte della società civile antirazzista si corresse e fece scrivere la verità "ogni razzista è un folle"


http://nazionerom.blogspot.it/2011/12/razzismo-e-discriminazioni-in-italia-e.html

 Strage dei senegalesi: il monumento in piazza Dalmazia coperto da tre cassonetti dei rifiuti
Sono passati meno di otto mesi dal 13 dicembre 2011 dove Diop e Samb furono freddati dalla furia di Gianluca Casseri. La targa oggi è ostruita dai cassonetti dei rifiuti, un muro ed i bagni chimici. Questo il monumento alla MEMORIA della STRAGE RAZZISTA avvenuta nel Comune di Firenze il 13 dicembre 2011.





di Diego Giorgi - Firenze Today
 Strage dei senegalesi: il monumento in piazza Dalmazia coperto da tre cassonetti dei rifiuti

"A ricordo di Diop Mor e Samb Modou, vittime di follia razzista il 13 dicembre 2011". 


E poi: "A perenne memoria in Firenze città operatrice di pace per affermare i valori di integrazione e solidarietà". Così è scritto sulla targa posta sul cippo di cemento in piazza Dalmazia. Poco meno di 8 mesi fa, in un maledetto martedì di dicembre, la mano di Gianluca Casseri freddò, a pochi metri di distanza da quella targa, Diop Mor e Samb Modou. Una 357 Magnum in mano, pensieri neri e biechi in testa. Razzismo, follia, il seme del male che vince sulla ragione, e due corpi distesi e sanguinanti coperti da due lenzuoli azzurri. Una ferita profonda in città, cronaca che è già storia.



                         14 dicembre 2011 - Ventimila cittadini manifestano nella città di Firenze
                                              per dire BASTA RAZZISMO - BASTA STRAGI



Dopo la morte dei due cittadini africani per Firenze furono ore complicate ma intense, piene. La furia della comunità senegalese, il lutto cittadino, le bandiere a mezz'asta, la serrata dei commercianti, i taxi in silenzio radio, i banchini di San Lorenzo per un giorno chiusi e muti, i ventimila di piazza Santa Maria Novella a dire no al razzismo. Il riverbero del lutto per qualche giorno scosse i fiorentini.

Passa il tempo. I primi anniversari e la Regione Toscana che decide di dedicare il Giorno della memoria ai due senegalesi assassinati. Poi si concretizza un'idea: un ricordo tangibile, un monumento che fissi la strage per sempre. Mozioni approvate in Palazzo Vecchio; prima l'idea di un bando per le scuole fiorentine, poi quella di affidare l'opera ad un artista senegalese. Tutta roba che rimane in sospeso, così si arriva alla posa della stele.  




Venti aprile 2012. A scoprire la targa il presidente del consiglio fiorentino Eugenio Giani, l'assessore Massimo Mattei, il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi, Hassan Kebe in rappresentanza della comunità senegalese. "Con semplicità, ma con fermezza - disse allora Giani - vogliamo che per sempre vengano ricordati Diop Mor e Samb Modou, due di noi; e che per sempre rimanga impresso nella nostra memoria questo momento drammatico che ha fortemente scosso la nostra città da sempre solidale con le comunità straniere e in particolare con la comunità senegalese".

 Strage dei senegalesi: il monumento in piazza Dalmazia coperto da tre cassonetti dei rifiuti
TARGA - Commozione, applausi, tutti a casa. Passano i mesi, l'abitudine al quotidiano, come natura ci impone, torna a farla da padrone. Stavolta, però, decisamente con troppa forza. Capita infatti che il monumento, anzi il piccolo cippo di cemento, venga ostruito da tre bidoni della spazzatura





Così si arriva all'assurdo che un'opera posta a ricordo di una strage sia 'dimenticata' da tre cassonetti per i rifiuti. Entri in piazza Dalmazia, imbocchi il mercato, a sinistra la prima bancarella, a destra tre bidoni da cui compare la targa grigia fissata con un palo di ferro dalla comunità senegalese. 


 
Dell'opera del comune non c'è traccia all'orizzonte. Così aggiri l'immondizia e ti trovi davanti un piccolo rettangolo di giardino; al centro il cippo, sovrastato dal ricordo dei confratelli dei due uccisi. 





Poi erbaccia, troppa e troppo alta. A sinistra del luogo della memoria una centralina della luce, a destra bagni chimici a pagamento. Un lumino da morto consumato ed una seggiola, vuota. "È la seggiola di un ragazzo senegalese", racconta uno dei commercianti della piazza. "Veniva qui tutte le mattine e vendeva libri vicino al piccolo monumento. Nel frattempo si occupava di questa specie di tomba: tagliava l'erba e cercava di mantenere questo piccolo spazio più in ordine possibile. Ora è un po' che non torna, e in effetti, sa un po' di abbandonato".

IL RAZZISMO DI FIRENZE E' EVIDENTE. E' ORA DI CAMBIARE.
SIAMO TUTTI SENEGALESI
SIAMO TUTTI ROM
SIAMO TUTTI UGUALI


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409
 

 
 


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UNAR - Nazione Rom chiede conferma direttore generale Massimiliano Monnanni e decreto legge indipendenza dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

21 luglio 2012 - Massimiliano Monnanni, direttore generale 
dell'UNAR. Impegnato a fianco delle famiglie Rom 
ed ai difensori dei diritti umani. 
 
ROMA 30 luglio 2012
COMUNICATO STAMPA

UNAR - Nazione Rom chiede conferma direttore generale Massimiliano Monnanni e decreto legge indipendenza dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali 

UNAR - LA SOCIETA’ CIVILE ROM ha creato una pagina facebook di sostegno all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed al direttore generale MASSIMILIANO MONNANNI.

SI CHIAMA: Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR

La Società Civile Rom, l’Associazione Nazione Rom è parte integrante dell’UNAR PCN punto di contatto nazionale nella Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012.

La pagina facebook è visionabile sul link


Direttore Generale Massimiliano Monnanni

Informazioni generali

IL NEONAZISMO ITALIANO ATTACCA CHI VUOLE INCLUSIONE PER LA POPOLAZIONE ROM

Milano aprile 2012 - il neonazismo organizzato in FORZA NUOVA sfila
nella città del Sindaco Pisapia in un corteo autorizzato dalla Questura e dal 
Ministero degli Interni di Annamaria Cancellieri


MENTRE IL NEO NAZISMO CONTINUA AD ATTACCARE OGNI COMPONENTE DEL GOVERNO E DELLA MAGISTRATURA CHE DIFENDONO LA LEGGE, IL SITO NEONAZISTA DI STORMFRONT INSULTA E MINACCIA IL MINISTRO ANDREA RICCARDI. NEL DICEMBRE DEL 2011 IL SITO NEONAZISTA ERA GIA' STATO DENUNCIATO DAL GRUPPO INTERNAZIONALE EveryOne nel dicembre 2011. 


Annamaria Cancellieri - Ministro degli Interni in Italia

NONOSTANTE LE PAROLE DEL MINISTRO DEGLI INTERNI Annamaria Cancellieri il SITO NEONAZISTA STORMFRONT continua a minacciare ed istigare all’ODIO RAZZIALE.


la società civile rom chiede la conferma di Massimiliano Monnanni 
come direttore generale UNAR 
e la concreta applicazione della Strategia di Inclusione 
per Rom, Sinti e Camminanti varata
dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM, la SOCIETA’ CIVILE ROM CHIEDONO LA CONFERMA DI MASSIMILIANO MONNANNI QUALE DIRETTORE DI UNAR E LA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA STRATEGIA DI INCLUSIONE PER LA POPOLAZIONE ROM in pieno e coerente sviluppo dell’ACCORDO QUADRO n. 173 sottoscritto dallo STATO ITALIANO il 5 aprile 2011 a BRUXELLES – sede COMMISSIONE EUROPEA.

Intervista radiofonica a Marcello Zuinisi – legale rappresentante Associazione Nazione Rom http://www.ecoradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=11712&Itemid=44


Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom
La società civile rom si è rivolta alla Commissione Europea
per chiedere il rispetto dell'accordo quadro n. 173 del 5 aprile 2011
ed il rispetto delle direttiva 2000/43/CE


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM SI E’ RIVOLTA ALLA COMMISSIONE EUROPEA per chiedere apertura di indagini per violazione della direttiva comunitaria sulla anti-discriminazione 2000/43/CE.
 
L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM chiede al CONSIGLIO DEI MINISTRI un decreto legge che renda indipendente da qualsiasi istituzione nazionale, regionale e locale UNAR come previsto nell’ordinamento comunitario ed applicato in tutti gli Stati membri dell’UE tranne che in ITALIA.

L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM chiede la corretta applicazione da parte delle Prefetture ed Amministrazioni Regionali, Provinciali e Locali della direttiva impartita dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale il 15 giugno 2012.


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

mercoledì 25 luglio 2012

VIAREGGIO - 1° Meeting Internazionale sui Diritti Umani - WELCOME SQUARE All Different All Equal




Comunicato Stampa 
Viareggio 25 luglio 2012

L’Associazione Nazione Rom ed il Gruppo Internazionale EveryOne aderiscono e sostengono il 1° Meeting Internazionale sui Diritti Umani “WELCOME SQUARE – All Different All Equal” organizzato da Made in Toscana ed Articolo 21. Il Meeting si terrà a Viareggio nella Cittadella del Carnevale dal 25 al 28 luglio 2012 ed è sostenuto, tra gli altri, dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, dalla Provincia di Lucca, dal Comune di Viareggio, dall’ArciGay. Quattro giorno dedicati ai diritti umani per superare le discriminazioni e garantire una convivenza pacifica e civile fondata sul rispetto della persona e della libertà:  elementi da tutelare da ogni forma di pregiudizio e prevaricazione.


 Viareggio 25 maggio 2012
Il gruppo di Danza "Human Rights" sul palco
1° Meeting Internazionale sui Diritti Umani
Welcome Square - "All Different All Equal"


Giovedi 26 luglio, alle ore 20.00 è prevista la proiezione in anteprima nazionale del film “La Canzone di Rebecca” prodotto dal EveryOne con il sostegno di Unicef. Il film realizzato dal regista, poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini racconta la storia e la vita di Rebecca Covaciu, una giovane artista rom, dei suoi quadri, della speranza e volontà di costruire un mondo dove nessuno sia escluso e perseguitato. Rebecca ha sedici anni ed i suoi quadri, premiati e riconosciuti dall’Unicef, esprimono l’anima e la bellezza di un popolo che non ha mai fatto la guerra a nessuno, il Popolo Rom.




Al termine della proiezione, il Presidente dell’Associazione Nazione Rom Tudor Novak, musicista di alto livello internazionale, eseguirà la canzone GELEM GELEM, inno di un popolo che vuole alzare la testa e vedere bambini felici. Marcello Zuinisi eseguirà una canzone di Fabrizio de Andrè, poeta, musicista ed amico del Popolo Rom: Khorakhanè è una delle ultime canzoni scritte dal musicista genovese insieme all'amico sinto Giorgio Bezzecchi di Milano. All'interno dell'album Anime Salve esprime il dolore ed la speranza per un popolo pacifico e che non ha mai fatto la guerra a nessuno. LA NAZIONE ROM.

http://www.youtube.com/watch?v=FvFeM2k84w4


 Novak Tudor - Presidente Associazione Nazione Rom
impegnato nella difesa dei diritti umani 
e musicista di livello internazionale


Alle ore 21.00, nello spazio dibattiti si affronterà il tema “Diritto alla salute ed alla dignità del malato” con la partecipazione di Marcello Zuinisi, educatore professionale e legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom. Ogni essere umano ha il diritto alla vita e  ricevere un’ adeguata protezione sanitaria. Salvare vite umane, garantire le cure mediche ai bambini, anziani ed a tutti gli esseri umani, un impegno a cui la società civile e le istituzioni sono chiamati, assumendo responsabilmente un percorso di civiltà.

Welcome Square - All Different All Equal
1° Meeting Internazionale sui Diritti Umani
Viareggio 26 luglio 2012
Il film "La Canzone di Rebecca", la fisarmonica di Novak Tudor
e la chitarra di Marcello Zuinisi sul palco.
Musica, Poesia, Immagini ed Amore per i DIRITTI UMANI


Musica, danza, letture, poesie, libri,  stand espositivi delle Associazioni ed organizzazioni impegnate nell’affermazione di principi e valori che riguardano tutti noi: i DIRITTI UMANI. Una strada da costruire in sinergia con il Consiglio d’Europa, con la Commissione Europea, con l’ECRI, e lo stesso UNAR. Una strada da percorre insieme alla società civile, perché nessuno sia escluso ed emarginato. Siamo tutti responsabili. Siamo tutti esseri umani. Siamo tutti Diversi. Siamo tutti uguali. Siamo tutti rom.  Il 1° Meeting Internazionale sui diritti umani ha ricevuto inoltre il sostegno e la solidarietà dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Presidente della Camera Gianfranco Fini


 
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409

lunedì 23 luglio 2012

MATTEO RENZI e SINDACI della REGIONE TOSCANA: APERTA INDAGINE DALLA PROCURA DI LUCCA per ABUSI ISTITUZIONALI DEPORTAZIONI, RAZZISMO e PERSECUZIONI CONTRO LA POPOLAZIONE ROM


Matteo Renzi alla festa del Partito Democratico di Livorno
La Procura di Lucca ha aperto indagini per abusi istituzionali,
deportazioni, razzismo, persecuzioni contro la Popolazione Rom



COMUNICATO STAMPA
Seravezza 23 luglio 2012

MATTEO RENZI e SINDACI della REGIONE TOSCANA

APERTA INDAGINE DALLA PROCURA DI LUCCA per ABUSI ISTITUZIONALI DEPORTAZIONI, RAZZISMO, PERSECUZIONI
CONTRO LA POPOLAZIONE ROM

La Procura ha aperto indagini sugli Amministratori della Regione Toscana
e degli enti Locali di Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa, Viareggio e Seravezza


Sabato 21 luglio, nel silenzio assoluto, l’ennesima operazione di DEPORTAZIONE di famiglie Rom dalla Toscana. Dal Comune di Seravezza, area del sottopassaggio di Querceta è partito un autobus diretto in Romania. A bordo 46 cittadini Rom con carta d’identità Rumena ed i responsabili dell’Associazione Berretti Bianchi. Il progetto di “rimpatrio assistito” finanziato dalla Regione Toscana il 18 giugno 2012 con delibera 544, sono 58.000 euro di fondi pubblici affidati al conto corrente di Silvano Tartarini, responsabile politico degli stessi Berretti Bianchi.

DELIBERA REGIONE TOSCANA 544 del 18 giugno 2012


PROGETTO DI “RIMPATRIO ASSISITITO” allegato a delibera 544 del 18 giugno 2012


Ogni cittadino Rom ha ricevuto la somma di 350 euro, con la promessa di ricevere altri 350 euro una volta giunti in Romania. Nel comunicato diramato dall’Associazione Berretti Bianchi responsabile della deportazione, pubblicato il 13 luglio 2012, dal quotidiano il Tirreno, si sottolinea come le famiglie Rom, presenti da 10 anni nel Comune di Seravezza e nella Versilia soffrissero la fame sul suolo italico ed ora, grazie al “rimpatrio assistito” avranno di che sfamare i propri figli nel futuro prossimo. Tutte le famiglie hanno accettato il progetto sottoscrivendo una lettera scritta dagli stessi Berretti Bianchi.


Una baracchina dove vivono le famiglie Rom a Gruia in Romania 
Un lavoratore agricolo in Romania guadagna 100-150 euro mensili. 
Sono salari da fame nera, fino a 15 volte inferiori a quelli italiani, 
che insieme ai bassi salari delle fabbriche, dal 1991 al 2001 
hanno provocato l’emigrazione di oltre
 il 23 per cento  dei giovani sotto i 19 anni anni. 


Il progetto varato dalla Regione Toscana con la complicità del Comune di Seravezza prevede infatti la creazione di una impresa agricola e di allevamento a Gruia, cittadina dello Stato Rumeno. La somma economica investita per l’impresa economica ammonta alla cifra di 5.500 euro. Con questi soldi verrà acquistato un terreno, un trattore, gli animali, le sementi e gli attrezzi utili all’avvio dell’attività produttiva. Sono dieci i cittadini Rom coinvolti nell’impresa. Un trattore usato in Romania costa 5.000 euro, lo stesso prezzo esistente in Italia. COSA MANGERANNO I LAVORATORI ROM ed I LORO BAMBINI nei prossimi mesi?


Sempre l’articolo pubblicato dal Tirreno, sottolinea come gli altri cittadini Rom, potranno ristrutturare le loro umili abitazioni grazie la progetto varato dalla Regione Toscana. La cifra economica deputata a questo impiego è di 3600 euro. I 46 cittadini Rom riceveranno quindi la somma di 70 euro pro-capite per ristrutturare abitazioni che, in molti casi, sono semplici ed umili baracche. COSA MANGERANNO I LAVORATORI IMPIEGATI NELLA RISTRUTTURAZIONE DELLE ABITAZIONI?


interno di una abitazione di famiglia Rom in Romania
Il progetto di "rimpatrio assistito" assegna ad ogni cittadino
la somma di 70 euro per ristrutturare l'abitazione


L’Azienda economica di agricoltura e di allevamento dovrebbe sostenere la vita di 46 cittadini, 23 coppie formate da marito e moglie alle quali si devono aggiungere la media di 4 figli per coppia. In Totale sono 148 i cittadini Rom che dovranno sopravvivere grazie al progetto di “rimpatrio assistito”. E’ evidente che siamo di fronte ad una MENZOGNA COLOSSALE. Sempre il quotidiano il Tirreno sostiene che ogni cittadino Rom abbia accettato liberamente il progetto, firmando una lettera.

I progetti di “rimpatrio assistito” per i cittadini Rom sono stati inaugurati dall’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L’ex  Presidente della Franzia Nicolas Sarkozy segui l’esempio degli illustri colleghi. Nell’agosto del 2010 furono migliaia i cittadini Rom, con carta di identità rumena, obbligati ad accettare i “rimpatri assisiti”


 bambina Rom in Romania - i cittadini Rom sono cittadini europei 
e chiedono il rispetto della Carta dei diritti Fondamentali
 

La Commissione Europea definì, tramite il Vice Presidente Viviane Reading, le politiche dei rimpatri di Nicolas Sarkozì come una politica NAZISTA. Lo stesso Parlamento Europeo ed il Consiglio d’Europa si espressero con risoluzioni scritte condannando fortemente questa prassi.

In Toscana, seguendo l’esempio di Roberto Maroni, Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy è stato il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e quello di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ad adottare la politica delle DEPORTAZIONI e della PULIZIA ETNICA contro le famiglie Rom. Un vero e proprio REGIME di APARTHEID fatto di persecuzioni, espulsioni di massa, violenza ed abusi commessi anche dalla Polizia di Stato contro inermi cittadini di origine Rom.


 ex presidente Nicolas Sarkozy ed ex presidente Silvio Berlusconi 
 

Le denuncie fatte dall’Associazione Nazione Rom, dal Gruppo Internazionale EveryOne, da Amnesty International, dall’Associazione “21 luglio”, da numerose Associazioni Rom e pro Rom raggiunsero le massime istituzioni europee. La Commissione Europea chiamo ogni stato membro a sottoscrivere un accordo quadro a Bruxelles il 5 aprile 2011. L’accordo n. 173  chiamava ogni stato a varare una Strategia di Inclusione per le famiglie Rom.

Lo Stato Italiano indicò l’UNARUfficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali come Punto di Contatto Nazionale ed il 24 febbraio 2012, il Consiglio dei Ministri approvò la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti consegnandola alla stessa Commissione Europea. L’Associazione Nazione Rom aderì a tale strategia il 29 febbraio 2012 con un proprio STATUTO COSTITUTIVO.

Il 15 giugno 2012, il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale inviò una circolare a tutte le Prefetture, le Regioni, le Province ed i Comuni chiedendo di applicare le direttive emanate per la piena e coerente inclusione della società civile rom.


Molte Amministrazioni hanno in realtà continuato ad applicare il REGIME di APARTHEID, incapaci di affrontare il sentimento razzista diffuso nella popolazione italiana contro la popolazione Rom. Il RAZZISMO nella società è a sua volta alimentato dagli stessi politici ed amministratori, alcuni dei quali, finiti sotto inchiesta e processo per violazione della legge contro il razzismo.

In Toscana, sono i Sindaci Matteo Renzi di Firenze, Gianni Gianassi di Sesto Fiorentino, Marco Filippeschi di Pisa, Luca Leonardini di Viareggio e lo stesso Ettore Neri di Seravezza a finire sotto l’inchiesta aperta dalla PROCURA di LUCCA dopo le denunce prodotte dall’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM. L’inchiesta vede coinvolta la Cabina di Regia dell’Assessore al Welfare della Regione Toscana  Salvatore Allocca coordinatore delle DEPORTAZIONI dei cittadini Rom.



Viviane Reading - Vice Presidente della Commissione Europea
ha definito come NAZISTE le politiche dei "rimpatri assistiti"


In questi ultimi mesi sono pari ad almeno 1.150.000 euro i fondi pubblici assegnati alle Amministrazioni Locali per sostenere economicamente le POLITICHE NAZISTE delle DEPORTAZIONI. L’Associazione Nazione Rom, su incarico ricevuto dalla FRA European Union Agency for Fundamental Rights, ha monitorato la situzione vissuta dalla famiglie Rom in tutta la Regione Toscana. I risultati prodotti da una inchiesta europea avvenuta contemporaneamente in 11 paesi tra cui la Romania parlano chiaro: le famiglie Rom sono vittime di discriminazioni razziali, soffrono ovunque la fame, sono escluse da percorsi di inclusione. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati dalla stessa Commissione Europa il 25 maggio 2012 e sono visibili a tutti.

Decine di migliaia di euro, istituiti per integrare le famiglie rom, usati per ingrossare i conti correnti delle Associazioni complici delle DEPORTAZIONI. E’ il caso della CARITAS DIOCESANA di FIRENZE. Il 16 giugno 2011, il Campo Rom di Quaracchi venne raso al suolo. Un autobus con a bordo 22 cittadini Rom partì alla volta della Romania. Il costo per l’affitto del mezzo di trasporto venne fatto figurare nella cifra di 20.000 euro (2 autobus partiti per la Romania). Il costo per gli operatori impiegati nell’operazione è stato di 24.000 euro (un solo operatore caritas era sull’autobus e dopo tre giorni rientrò in Italia). Il progetto varato dal Comune di Firenze è visionabile sul seguente link, dove sono sottolineate le finalità del progetto (rimpatrio assisitito) e le cifre economiche spese dalla Caritas Diocesana di Firenze.


L’Autobus partito da Seravezza il 21 luglio 2012 è costato 3.600 euro. Come è possibile che la CARITAS DIOCESANA di FIRENZE abbia impiegato 20.000 euro di risorse pubbliche per analoga operazione?

Il denaro pubblico consegnato al Sindaco di Firenze Matteo Renzi proveniva da fondi della Presidenza del Consiglio. La delibera n. 273 del 26 aprile 2011 varata dalla Regione Toscana parla chiaro: la TOTALITA’ dei FONDI devono essere impiegati per progetti di INTEGRAZIONE




 SERAVEZZA 23 luglio 2012 - operai al lavoro sotto il cavalcavia


Intanto stamani a Seravezza, operai di una cooperativa locale sono stati chiamati dal Sindaco Ettore Neri a sgombrare l’area sotto il cavalcavia: li abitavano le famiglie Rom.



 Seravezza 23 luglio 2012
 Sotto il cavalcavia abitavano 80 cittadini di etnia Rom
 

Durante le operazioni l’Associazione Nazione Rom ha fraternizzato con gli stessi lavoratori. Un operaio ha aiutato le donne Rom a ripulire l’area da erbacce infestanti.



Seravezza 23 luglio 2012- lavoratori Rom puliscono l'area ed i muri dalle erbacce


I lavoratori e le lavoratrici Rom, con le mani nude e senza alcun attrezzo si sono prodigati a ripulire l’area. Con l’ausilio di alcuni pezzi di legno, un  piccolo coltello da cucina ed una roncola tagliato una ad una le erbacce, i rovi di spine per far posto alle proprie umili abitazioni.


 23 luglio 2012 - Seravezza
 sono trenta i cittadini Rom che vivono accanto alla 
Stazione di Forte dei Marmi/Seravezza/Querceta


Le famiglie Rom non si sono piegate al ricatto, alla persecuzione ed alla DEPORTAZIONI.  Sotto il cavalcavia, accanto alla Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta almeno trenta cittadini Rom, sgombrati da sotto il cavalcavia  stanno ripulendo l’area antistante per continuare a vivere con i propri bambini. Si continua a cercare una speranza di vita in un paese ancora preda della barbarie razzista.



Seravezza 23 luglio 2012
le umili abitazioni delle famiglie Rom 
con bambini, donne incinta ed anziani


In alcuni negozi è apparsa una petizione. Si chiede al Sindaco Ettore Neri di eseguire una ordinanza contro il degrado. La petizione non fa alcun riferimento ai cittadini Rom dopo le denunce fatte ai Carabinieri da parte dell’Associazione Nazione Rom. Era stata la titolare dell’Agenzia Immobiliare di Querceta Maria Grazia Bibilotti a voler intraprendere una raccolta di firme anti-rom.


Comitato "Decoro per Querceta"
raccolta di firme per chiede al Sindaco una ordinanza
e porre fine al degrado


L’istigazione all’odio razziale e la discriminazione verso una etnia sono puniti dalle legge con la reclusione sino a tre anni. Maria Grazia Bibilotti ha preferito rispettare la legge consigliata anche dai propri figli.


 L'agenzia Immobiliare di Maria Grazia Bibilotti


Rimane da affrontare con la Regione Toscana e con le Amministrazioni Locali un reale percorso di inclusione e rispetto della Strategia per Rom, Sinti e Camminanti applicando la circolare ministeriale del 15 giugno 2012.

Alla Procura della Repubblica il compito di accertare gli abusi e le violazioni commesse dagli Amministratori toscani approfondendo l’indagine in corso e convocando i Sindaci diretti interessati e i funzionari della Regione Toscana

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-regione-toscana-e-comune-di.html
 
La Regione Toscana, il Comune di Seravezza ed i Berretti Bianchi hanno mentito anche soltanto sul numero di cittadini Rom presenti nell’area di Querceta. Nel progetto del 18 giugno 2012 n. 544  si parla di 50 cittadini, di cui 36 avrebbero accettato il “rimpatrio assistito”. Le persone partite sono in realtà 46 ed i presenti almeno 30, compresi alcuni bambini, tra cui Florentin Stanciu Nicolae, la cui salute e percorso è strettamente monitorato dall’Associazione Razione Rom.



 Seravezza 23 luglio 2012
Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta
La roulotte dove vive Florentin Stanciu Nicolaie insieme alla sua mamma ed al suo babbo
Solo pochi giorni di presenza nella casa messa loro a  disposizione dai Berretti Bianchi.
Il bambino e la sua famiglia sono dovuti tornare a vivere in una kampina



E’ ora di arrestare DEPORTAZIONI ed ILLEGALITA’ ISTITUZIONALI, è ora di superare il REGIME di APARTHEID. Viviamo in una EUROPA dei POPOLI e siamo tutti cittadini europei.

Aprire le porte alla cultura ed ai DIRITTI UMANI. Di buon auspicio sembra l’invito rivolto dall’Amministrazione di Camaiore, Centro Culturale della Versilia, al poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini. Le sue poesie raccolte nel libro “il Silenzio dei Violini” saranno ospitati nel prossimo settembre sulle sponde del Mar Tirreno all’interno della programmazione estiva.

E’ ora che la CULTURA prodotta dal POPOLO ROM possa trovare cittadinanza anche in Toscana. Certamente bisogna superare le politiche razziste e xenofobe degli Amministratori come Matteo Renzi. Dietro la parlantina del  fiorentino si nasconde un razzismo radicato e profondo. Prova della nostra accusa l’ennesimo rifiuto da parte del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, durante la festa di Livorno del Partito Democratico, di riceve in dono il film prodotto dal Gruppo internazionale EveryOne “La Canzone di Rebecca. Il fim racconta la storia di Rebecca Covaciu, giovane donna Rom di sedici anni, la persecuzione subita ed il razzismo italiano. La giovane Rom è un testimonial dell’UNICEFF ed il suo film verrà proiettato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Rebecca è una artista, dipinge quadri, dipinge l’umanità ed i suoi capolavori apprezzati in tutto il mondo.

E’ ora che ogni Amministratore smetta di perseguitare le famiglie Rom. E’ il caso del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha ordinato di staccare la corrente elettrica alle famiglie Rom della Bigattiera, lasciando i bambini e gli anziani al buio e senza energia durante una torrida estate.

E’ ora, anche in TOSCANA, di RISPETTARE i DIRITTI UMANI. E’ ora di smettere di mentire ed abusare del potere, di sperperare il denaro pubblico, di commettere illeciti amministrative. Ogni euro è importante, ogni euro deve essere speso per aiutare gli ultimi, i senza casa, gli anziani, i bambini. Ogni euro deve essere usato per salvare vite umane. Ogni euro usato per includere concretamente gli ultimi, invece di deportarli, produrrà ricchezza. Ogni euro usato per permettere la realizzazione di PROGETTI LAVORATIVI in tutta la REGIONE produrrà altri euro, ricchezza diffusa, introiti per le casse delle Amministrazioni Comunali. Il resto, l’esclusione, il razzismo, producono soltanto barbarie e medioevo. E’ora di iniziare un NUOVO RINASCIMENTO dove l’essere umano, i bambini più poveri, le donne, gli ultimi siano al centro del pensiero e del cuore.


Dall’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA svoltasi in Piazza SS Annunziata il 7 novembre 2011 la richiesta dell’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM di convocare un TAVOLO DI INCLUSIONE per LE FAMIGLIE ROM ricolta a tutte le Istituzioni e le Amministrazioni della Toscana. (pag 11)..

CHIEDIAMO CON DETERMINAZIONE l’apertura di  Tavolo di Inclusione per la Popolazione ROM, un tavolo garante dell’applicazione coerente della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti in piena sinergia con le determinazioni europee e l’accordo quadro del 5 aprile 2011, un Tavolo per COSTRUIRE PERCORSI DI AUTODETERMINAZIONE ED INTERCULTURALITA



Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

domenica 22 luglio 2012

ROM COSENZA: E’ UN ATTENTATO RAZZISTA? CAMPO ROM di VAGLIO LISE in FIAMME nella notte del 22 luglio


 Alle ore 00.30 del 22 luglio 2012 l'inferno si scatena sul Campo Rom
di Vaglio Lise a Cosenza - Regione Calabria


COMUNICATO STAMPA
Cosenza 22 luglio 2012

ROM COSENZA: E’ UN ATTENTATO RAZZISTA?

CAMPO ROM di VAGLIO LISE in FIAMME nella notte del 22 luglio.



Nella notte del 22 luglio 30 baracche dove abitavano 182 cittadini Rom sono andate distrutte da un rogo che ha distrutto metà del Campo Rom di Vaglio Lise. L’incendio è stato spento dopo molte ore grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco accorsi immediatamente sul posto insieme ai Carabinieri, alla Polizia ed alla Municipale.

Sulle cause del rogo gli inquirenti sembrano avvalorare l’ipotesi del rogo accidentale. L’Associazione Nazione Rom ha inviato una lettera al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, alla Procura della Repubblica, al Governo Italiano ed alle Istituzioni Europee chiedendo di fare piena luce sulle cause dell’incendio. Nella lettera la più profonda solidarietà alle famiglie Rom ed all’Amministrazione di Cosenza impegnata da mesi a cercare di garantire accoglienza e rispetto dei Diritti Umani.



 Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto 
l'Amministrazione è vicina alle famiglie Rom
di Vaglio Lise e costruisce solidarietà


Nella ricostruzione dei fatti appare inquietante la quanto avvenuto a Cosenza negli ultimi dieci giorni. Il 10 luglio 2012 una bomba molotov è stata ritrovata a pochi passi dalla locale stazione della Polizia di Stato di Cosenza. Il Sindaco Mario Occhiuto nell’offrire la solidarietà al Questore denunciava l’episodio con un comunicato ed una lettera pubblicata sul sito del Comune.


La sera del 22 luglio, sempre a Cosenza si teneva una serata di solidarietà ed amicizia con le famiglie Rom presenti in città organizzata dall’Associazione Popica. A poche ore di distanza l’inferno si scatenava sul Campo Rom di Vaglio Lise.

E’ stato un attentato razzista?

Questa la domanda posta agli investigatori ed alla Procura della Repubblica. Sempre più spesso, in Italia, avvengono attentati razzisti ai danni delle famiglie Rom, veri e propri POGROM, a volte coperti dalle istituzioni e dai rappresentanti politici dei partiti italiani. Una parte importante della Magistratura Italiana, ha avviato inchieste su tutto il territorio nazionale e emesso ordinanza di custodia cautelare per decine di cittadini ritenuti responsabili dei roghi dei Campi Rom.

 
L’ultimo pochi giorni fa a Napoli, dove il GIP ha ordinato l’arresto di 18 componenti di clan camorristici ritenuti responsabili dei roghi contro le baracchine dei bambini Rom avvenuti il 2 dicembre 2010.


Dalla Spagna arriva intanto la solidarietà delle donne Rom e della Associazioni Mujeres Gitanas  “Sinando Kalì” alle famiglie di Vaglio Lise con lettere indirizzate al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. 

Associazione Mujeres Gitanas "Sinando Kalì"
 Jaén.(España)

Excmo. Sr. D. Mario Occhiuto,

Le ruego que transmita a su gobierno mi consternación y mi indignación ante los ataques racistas que están sufriendo los ciudadanos gitanos italianos. Estos hechos no pueden quedar impunes. El peso de la ley debe caer sobre todos los responsables de este trato inhumano dispensado a ciudadanos europeos. Le ruego que inste a las autoridades de su país para que tomen las medidas oportunas para que la ley persiga y castigue a los culpables. Así mismo, le ruego que tome las medidas que estén en su mano para que se depuren las responsabilidades políticas. Por otra parte, exijo que su gobierno actúe para que nunca más tengamos que asistir a ningún acto de racismo antigitano como los que en los últimos tiempos están sucediendo contra los ciudadanos gitanos de la República Italiana.

Atentamente

(TRADUZIONE)
 
Stimato dott. Mario Occhiuto, vi prego di trasmettere la mia costernazione al suo governo e la mia indignazione per gli attacchi razzisti che soffrono i cittadini italiani rom. Questi fatti non possono rimanere impuniti. Il peso della legge deve cadere su i responsabili di questo trattamento disumano riservato ai cittadini rom che sono cittadini europei. Si prega di sollecitare le autorità del suo paese ad adottare misure appropriate per la legge, perseguire e punire i colpevoli. Inoltre, si prega di prendere le misure per eseguire il controllo  delle responsabilità politiche. Inoltre, la nostra  domanda è rivolta al governo chiedendo che agisca in modo che mai più deve avvenire  qualsiasi azione  anti-Rom, come  gli atti di razzismo che negli ultimi tempi stanno succedendo contro i cittadini rom d'Italia.
Cordiali saluti,

Asociación de Mujeres Gitanas "Sinando Kalí"
Virgen de la Cabeza, 10- Bajo Derecha
23007 Jaén.(España)


 l'Assessore al Sociale del Comune di Cosenza
Alessandra de Rosa 
coordina le operazioni di soccorso

Il Comune ed i servizi sociali con l’aiuto delle Associazioni, tra cui MOCI sono in queste ore impegnate a fronteggiare l’ennesima emergenza ed al loro lavoro ed a tutti i cittadini Rom di Cosenza va il sostegno e la solidarietà dell’Associazione Nazione Rom allestendo l’accoglienza all’interno del palazzetto dello Sport di Casali.


Il nostro è un appello alla città di Cosenza  e della Calabria per stringersi intorno alle famiglie rom  di Vaglio Lise. Nella estrema povertà stanno lottando per affermare i diritti umani ed il diritto alla vita garantendo un presente ed un futuro ai propri bambini.


SIAMO TUTTI ROM

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409