giovedì 28 giugno 2012

ROM - REGIONE TOSCANA e COMUNE DI SERAVEZZA (Lu): STOP ALLA DEPORTAZIONE DELLE FAMIGLIE ROM


Seravezza 28 giugno 2012
COMUNICATO STAMPA

 Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom
al Congresso Mondiale Rom - Belgrado 20-22 aprile 2012 - WRO

ROM - REGIONE TOSCANA e COMUNE DI SERAVEZZA (Lu):
STOP ALLA DEPORTAZIONE DELLE FAMIGLIE ROM
Avviare immediatamente AZIONI UMANITARIE a supporto delle famiglie
Applicare la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti – UNAR


La Regione Toscana ha impegnato il 18 giugno 2012 con delibera n 544, la somma di 58.000 euro di fondi pubblici per il progetto denominato  “LINEE DI AZIONE PROGETTO DI INTERVENTO PER INSEDIAMENTO ROM NEL COMUNE DI SERAVEZZA
per la comunità Rom attualmente presente nell'area terminal della stazione in località Querceta nel Comune di Seravezza. (allegati delibera regione toscana ed allegato a)

Il progetto deliberato è stato proposto da SALVATORE ALLOCCA – Assessore al Welfare della DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE ed approvato dai seguenti amministratori:  ENRICO ROSSI, SALVATORE ALLOCCA, ANNA RITA BRAMERINI,  LUCA CECCOBAO, ANNA MARSON,  RICCARDO NENCINI,  GIANNI SALVADORI,  CRISTINA SCALETTI, STELLA TARGETTI e  LUIGI MARRONI.
Dirigente Responsabile GIANCARLO GALARDI ed Estensore CRISTINA CALDONAZZO.


 Daniela Lastri - Consigliera della Regione Toscana e 
Salvatore Allocca - Assessore al Welfare della Regione Toscana
all'incontro "diversi e allora?" Teatro di Rifredi 13 maggio 2012


A VOTI UNANIMI è stato DELIBERATO

1. di intervenire con un progetto di intervento (come da Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione) che metta in essere azioni specificamente finalizzate al superamento delle criticità presentate dall'insediamento Rom situato nel Comune di Seravezza, precisamente nell'Area Terminal presso la Stazione FF.SS. in località Querceta;

2. di individuare nel Comune di Seravezza, quale titolare delle competenze in materia sociale per il territorio di riferimento, il soggetto attuatore delle azioni necessarie;

3. di prenotare la somma di Euro 58.000,00, disponibile sul capitolo di spesa 22084 del bilancio gestionale 2012, per l'attuazione del progetto di intervento sopra citato;

4. di incaricare la struttura competente della “Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale” di porre in essere gli adempimenti amministrativi necessari all’attuazione del progetto di intervento sopra citato.



Il progetto di intervento è stato oggetto di numerosi incontri e contatti tra la Regione Toscana e i soggetti istituzionali del territorio, quali la Società della Salute Versilia e i Comuni che ne fanno parte e in particolare del Comune di Seravezza, nel cui territorio si trova il campo in questione, ed è il risultato di una progettazione concordata.

Il Comune di Seravezza, in quanto titolare delle competenze in materia sociale per il territorio di riferimento, viene individuato come soggetto gestore del progetto di intervento, per la cui attuazione potrà avvalersi di soggetti esterni che presentino le necessarie professionalità ed esperienza in questo campo di azione.

Conseguentemente a quanto concordato, il progetto prevede il “rimpatrio assistito” di 36 cittadini e la creazione di una impresa agricola nel territorio di Gruia, un comune ubicato nella regione dell'Oltenia. L’Associazione Nazione Rom, componente della rappresentanza Rom in Italia, conseguentemente al proprio statuto e mandato ha denunciato l’operazione in atto come “ennesima deportazione delle famiglie Rom in Romania nella Regione Toscana di Salvatore Allocca Assessore al Welfare di Rifondazione Comunista” con comunicato stampa emesso al termine della due giorni sulla “questione rom” organizzato dal Gruppo Rebeldia ed Amnesty International a Pisa il 24 giugno 2012. (allegato)

Nel comunicato stampa si denuncia l’operazione di “rimpatrio assistito” come illegalità istituzionale e l'ennesima "truffa legalizzata" organizzata con la complicità dell' Associazione Berretti Bianchi e della Fondazione Michelucci. Particolarmente grave l'intento da parte del Sindaco Ettore Neri del Comune di Seravezza e della Regione Toscana di voler far firmare un impegno vincolante "per impedire il rientro in Italia ed in Toscana delle Famiglie Rom"

 il Sindaco di Seravezza Ettore Neri

A ciascuna persona sarà fatto firmare un progetto concordato, in doppia lingua italiano e rumeno, nel quale sarà chiaramente indicato il contributo spettante, le modalità di erogazione e gli impegni derivanti dall'accettazione del contributo. A tutti i Rom presenti nell'area terminal della stazione località Querceta nel Comune di Seravezza è stato chiesto di firmare un atto nel quale si impegnano a restare in Romania per i prossimi cinque anni e non rientrare in Italia. Alcuni appartenenti alla comunità hanno inoltre riferito che l’impegno sarà fatto sottoscrivere dalla Questura su ordine della Prefettura di Lucca (Ministero dell’Interno).

L’operazione appare come una aperta violazione della direttiva 2004/38/CE sulla libertà di circolazione e della direttiva 2000/43/CE sulla non discriminazione. Tale prassi e contraria e lesiva della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che lo Stato Italiano, la Regione Toscana ed i Comuni Italiani sono tenuti a rispettare.  Attraverso e-mail e telefonate l’Associazione ha denunciato alle autorità preposte l’ennesima discriminazione razziale. E’ stato esplicitamente richiesto l’intervento dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR e del dott. Matteo Dottorini referente per l’ufficio nella Regione Toscana.

Nella giornata del 27 giugno 2012, alle ore 13.00, Zuinisi Marcello legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom raggiungeva con la propria utenza telefonica (n. +39 3209489950) il Sindaco di Seravezza Ettore Neri al numero fornitoci dalle sua segreteria (n. +39 3280412925). Nelle tre telefonate effettuate con la richiesta di un incontro pubblico sulla “questione rom di Seraverzza” il Sindaco riferiva frasi irriguardose al legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, udibili da numerosi cittadini Rom in quanto il telefono era posto nella modalità “viva voce”. Il Sindaco Ettore Neri, al quale chiedevamo il rispetto della circolare emessa dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale il 15 giugno 2012 riferiva le seguenti parole: “non mi rompere i coglioni.. fammi una sega.. io faccio quello che mi pare..”

La circolare del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, del 15 giugno 2012 - protocollo n. MCII 0001995, della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012  impartisce disposizioni alle Prefetture, alle Regioni, alle Province ed ai Comuni in relazione all’attuazione dell’accordo quadro firmato il 5 aprile 2011, in Bruxelles, da tutti i Capi di Stato e di Governo dei 27 paesi membri dell’Unione Europea. Nella comunicazione n. 173 la Commissione Europea ha affermato l’improcrastinabile esigenza di superare la condizione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d’Europa: il popolo ROM. (allegato)


 Il Ministro dell'Integrazione e Cooperazione Andrea Riccardi con le famiglie Rom

L’Associazione Nazione Rom è parte integrante della strategia di inclusione per la popolazione Rom e vede nell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR il suo PCN Punto di Contatto Nazionale.

Tra pochi giorni è previsto il “rimpatrio assistito” di numerosi cittadini europei di nazionalità rumena ed etnia Rom. Il progetto prevede l’avvio di una cooperativa agricola, acquisto di un terreno e ristrutturazione di case. Nel comunicato stampa del 24 giugno 2012  l’Associazione Nazione Rom denunciava l’inesistenza di tale progetto lavorativo.

Nella serata di ieri, 27 giugno 2012, la Responsabile delle Politiche Sociali del Comune di Seravezza Alessandra Foffa, tramite e-mail comunicava alla nostra Associazione, rispondendo al nostro comunicato stampa che “Il progetto, come si legge nella citata Delibera e come già da precedenti atti deliberati dall'Ente, vede come soggetto attuatore una Associazione a suo tempo identificata, alla quale vengono dunque rimesse le azioni concrete previste dal progetto regionale. Il progetto nasce infatti dalla coprogettazione attuata tra Istituzioni e Terzo Settore, con il sostegno della Regione anche mediante la Cabina di Regia ROM voluta dall'assessorato regionale al Welfare.” (allegato)

Sempre nella serata del 27 giugno 2012, il sig. Angelo Gandolfi, consigliere nazionale di AIZO scrive: “Ella definisce il nostro viaggio di cui non può che disporre di informazioni sommarie "infruttuoso". Lungi dal voler cassare la soggettività e pertanto l'opinione che Ella può essersi formato, mi permetta di farLe presente un elemento su cui formare il suo giudizio. Questo viaggio è stato progettato come "di verifica", il nostro mandato era "esplorativo", non "operativo", il nostro compito era raccogliere degli elementi che sarebbero stati portati al gruppo e all'organizzazione Berretti Bianchi Onlus, sostenitore politico dell'operazione” … “Inoltre la ragione per la quale il progetto è stato concepito non è quella di sostenere dei rimpatri assistiti, che Ella a ragione definisce deportazione


 Silvano Tartarini dell'Associazione Berretti Bianchi

Tra pochi giorni le famiglie verranno rimpatriate in Romania, ad attenderle non c’è nessun terreno acquistato, nessuna cooperativa formata. Le spese per l'attuazione del progetto di intervento risultano preventivamente così suddivise:

Messa a punto situazioni abitative in Toscana 5.000
Percorsi di start-up abitativo in Toscana 5.000
Contributi per rientro 30.000
Avvio impresa agricola 5.500
Contributo soci lavoratori 6.000
Ristrutturazione abitazioni in Romania 3.500
Spese generali di gestione 3.000
Totale 58.000

Sono 18.000 euro i finanziamenti pubblici per le attività di ristrutturazione delle case di 36 cittadini, acquisto di un terreno, acquisto del bestiame, acquisto dei sementi, acquisto dei mezzi necessari all’avvio di una attività lavorativa, contributo soci lavoratori. In particolare colpisce la voce AVVIO di UNA ATTIVITA’ AGRICOLA – 5.500 euro. Questa sarebbe la cifra per acquistare un terreno, bestiame, agricoltura che dovrebbe sostenere la vita e l’economia di 36 cittadini a cui vanno aggiunti i numerosi bambini figli dei cittadini Rom. Ogni coppia ha in media 4 figli. L’attività agricola in questione dovrebbe dare da mangiare ad una comunità umana di circa 108 persone.

Sono 3500 euro i finanziamenti per ristrutturare le case di 36 cittadini europei. Meno di cento euro a persona per la ristrutturazione di abitazioni definite dagli stessi Berretti Bianchi come “baracche auto costruite”


 Campo Rom di Seravezza - sono tanti i bambini che vivono nel campo

Non è difficile capire che i cittadini rom sono destinati a continuare a soffrire la fame in Romania e con l’impossibilità di rientrare in Italia.

Nel giugno 2011 analoga truffa fu organizzata dalla Cabina di Regia dell'Assessore Salvatore Allocca e Matteo Giordano (Partito di Rifondazione Comunista) ai danni della comunità rom di Quaracchi. Con delibera 279 del 24 aprile 2011 vennero stanziati 400.000 euro provenienti dal Consiglio dei Ministri e che dovevano essere usati per integrare sul territorio le famiglie Rom. (allegato)


 Matteo Giordano (Rifondazione Comunista di Lucca)
staff Assessore al Welfare della Regione Toscana


I soldi pubblici vennero affidati al Comune di Firenze, al Comune di Sesto Fiorentino e da questi alla Caritas Diocesana di Firenze per organizzare i "rimpatri assistiti", ovvero la
deportazione delle famiglie rom. Anche in quella occasione sulla carta venivano definiti interventi di accompagnamento lavorativo in loco. In realtà le baracche furono distrutte e le famiglie deportate. In Romania le famiglie non trovarono nessun progetto di inclusione e nei mesi successivi tornarono tutte in Toscana.

La denuncia e le manifestazioni dell'Associazione Nazione Rom (ex Opera Nomadi Toscana)

http://nazionerom.blogspot.it/2011/07/assessore-al-welfare-della-regione.html

http://nazionerom.blogspot.it/2011/06/le-bugie-di-stefania-saccardi-abuso-del.html%20%28DOSSIER%20ROM%29

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/matteo-renzi-illeciti-amministrativi.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/il-sindaco-di-pisa-marco-filippeschi-e.html


Nel territorio di Pisa da anni avvengono le deportazioni delle famiglie. E' stato il nucleo di Stoica Ion, truffato dalla società della salute pisana, dal Comune di Sesto Fiorentino, con la complicità politica della Fondazione Michelucci ha rompere il silenzio ed a rivolgersi alla Magistratura supportata dall'Associazione Nazione Rom e dall’Avvocato Riccardo Piazza. La denuncia agli atti delle Procure di Firenze e Pisa(allegato)




 La famiglia di Stoica Ion con Marcello Zuinisi
Associazione Nazione Rom - Firenze aprile 2011


La circolare del 15 giugno 2012 emanata dal Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale con le precise disposizioni ai Prefetti ed ai Sindaci per applicare la strategia di inclusione sociale sottoscritta dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 è stata  approvata, seppur criticamente, dalla Commissione Europea il 21 maggio 2012. (allegato)

L'applicazione della strategia di inclusione sociale e la richiesta di garantire la correttezza e la legalità istituzionale sono i motivi della lettera indirizzata dall'Associazione Nazione Rom a Sindaci d'Italia, ai Sindaci della Toscana, alle Prefetture, alle Procure ed alla Regione Toscana il 22 giugno 2012. Nella lettera la direttiva emanata dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale. (allegato)

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

Nella strategia si chiede di garantire: casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria.

L'Associazione Nazione Rom è presente sul territorio ed è  impegnata direttamente nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle famiglie Rom di Seravezza, della Versilia, di Pisa, della Toscana ed in tutta Italia. Nel 2011 l’Associazione Nazione Rom ha effettuato per conto dell’Agenzia FRA – EUROPEAN UNION AGENCY FOR FUNDAMENTAL RIGTS una indagine qualitativa sulle condizioni  di vita della Popolazione Rom in Toscana. L’indagine è stata contemporaneamente svolta in 11 Stati dell’Unione Europea. I risultati sono stati recentemente riportati dalla stessa COMMISSIONE EUROPEA. (allegato)



 Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom 
ricevuto dalla Commissione Europa il 13 aprile 2011


L’Associazione Nazione Rom collabora con le principali istituzioni europee e nazionali tra cui: Commissione Europea, Consiglio d’Europa, Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza ECRI, Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale, UNAR, Commissione Diritti Umani del Senato, Presidenza della Repubblica, Presidenza della Camera dei Deputati, con le principali organizzazioni mondiali e nazionali della rappresentanza Rom tra cui WRO – Word Roma Organization, Union Romani’, Dale Farm, Gruppo Internazionale EveryOne, Roma Onlus, Associazione Rom Anticamente, Opera Nomadi di Reggio Calabria e con la stessa UNICEFF.

Queste alcune delle recentissime azioni intraprese dall’ Associazione Nazione Rom, rappresentanza politica, umanitaria, sociale, giuridica, sanitaria, sociale della popolazione Rom in Italia.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-serravezza-lu-da-un-incidente.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-il-coraggio-di-una-giovane.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/corte-suprema-di-cassazione-rigettare.html


Grazie alle denunce dell'Associazione Nazione Rom e del Gruppo EveryOne si sono aperte ufficialmente interrogazioni parlamentari sugli abusi in essere, a cui , il Ministero degli Interni non ha ancora fornito nessuna risposta.

http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/82941


Chiediamo azione umanitaria immediata a sostegno della Comunità Rom di Seravezza che da mesi è ridotta alla fame. Ringraziamo al contempo il Comune di Seravezza per aver almeno istallato tre bagni chimici e delle docce con acqua corrente che permettono ai cittadini Rom di vivere in condizioni igienico-sanitarie accettabili.

Chiediamo alla Regione Toscana ed al Comune di Seravezza di desistere dalle operazioni di illegalità ed alla Procura della Repubblica di avviare una indagine sugli abusi subiti dalle famiglie Rom a Firenze, a Pisa ed in tutta la Toscana negli ultimi tre anni.

Chiediamo alla Regione Toscana, al Comune di Seravezza, alla Provincia ed alla Prefettura di Lucca di rispettare la legge e la legalità: nei documenti e nella delibera n.544 del 18 giugno 2012 non viene ne riportata ne tantomeno rispettata la circolare del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale emessa in data 15 giugno 2012.

Chiediamo alla Regione Toscana, alla provincia di Lucca, ed al Comune di Seravezza di convocare urgentemente un incontro pubblico con la presenza dell’Associazione Nazione Rom, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR (referente per la toscana dott. Matteo Dottorini m.dottorini@palazzochigi.it   e con la rappresentanza Rom dei Comuni di Seravezza, Pietrasanta e di tutta la Versilia.


 
Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950


martedì 26 giugno 2012

ROM - SERAVEZZA (LU) - E' a casa il piccolo Florentin Stanciu Nicolaie - ORA INCLUSIONE SOCIALE PER TUTTE LE FAMIGLIE


 Florentin Stanciu con il suo piccolo bambino 
all'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze
25 giugno 2012


Seravezza 26 giugno 2012


E’ a casa il piccolo bambino rom Florentin Stanciu Nicolaie
Ora inclusione sociale per tutte le famiglie Rom

Il piccolo Florentin Stanciu Nicolaie è stato dimesso ieri, 25 giugno 2012 alle ore 12.40 dal reparto centro ustioni e chirurgia plastica dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Florentin era stato ricoverato il 20 giugno 2012 a seguito di un incidente domestico verificatosi all’interno del campo rom di Seravezza (Lu). Sottoposto ad un intervento di dermoabrasione delle aree ustionate ha avuto un  decorso post-operatorio regolare.


Ieri la madre di Florentin, Cristina Mitocmic ed il padre Florentin Stanciu hanno potuto lasciare l’Ospedale Meyer ed entrare in una casa messa a disposizione dall’Avvocato Massimo Focacci e da Silvano Tartarini dell’Associazione Berretti Bianchi  in Via Colletondo. Il piccolo dovrà continuare a vivere in un ambiente protetto e continuare le cure con gli unguenti acquistati in farmacia secondo le disposizioni date dal dott. Enrico Pinzauti che ne ha disposto le dimissioni. Venerdi 29 giugno è stato fissato il controllo ed una medicazione da effettuarsi c/o l’Ospedale Pediatrico Meyer.


Il dott. Enrico Pinzauti scrive la lettera di dimissioni e fornisce tutte 
le indicazioni terapeutiche alla madre di Florentin - Cristina Mitocmic
Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze - 25 giugno 2012


Se le ferite sul volto sono in via di guarigione le ferite sul dorso evidenziano un area più profonda ed esiste la possibilità che il piccolo debba essere sottoposto ad un ulteriore intervento chirurgico nei prossimi giorni. L’Ospedale Pediatrico ha affidato il piccolo bambini ai genitori ed al legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom – Marcello Zuinisi.


 lettera di dimissioni - Ospedale Pediatrico Meyer
Associazione Nazione Rom garante 
per l'accompagnamento e la tutela del piccolo Florentin


La famiglia di Florentin è sempre stata presente nell’Ospedale seguendo tutte le fasi, dal ricovero, all’intervento chirurgico, dalla degenza, fino alle dimissioni. La madre di Florentin è rimasta accanto a suo figlio 24h su 24. L’unico momento di apprensione quando ha temuto un intervento lesivo del suo diritto di genitorialità da parte dell’Assistente Sociale Laura Mori. Non disponendo di una casa, nell’area di Seravezza, avrebbe dovuto restare in una struttura indicata dal Meyer. Cristina Mitocmic è ancora minorenne, ha 17 anni, aveva una concreta paura che l’intervento del Tribunale dei Minori disponesse un ricovero coatto in questa struttura. La mediazione interculturale, dell’Associazione Nazione Rom, ha evitato ogni possibile risoluzione negativa della vicenda assicurando al piccolo ed alla sua famiglia una casa dove poter vivere con tranquillità.

Quel che rimane da affrontare con il Comune di Seravezza, con la Provincia e la Regione Toscana e l’Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca è la piena inclusione sociale di tutte le famiglie presenti sotto il cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi, nelle città di Pietrasanta, nella Versilia ed in tutta la regione.

Sulla vicenda del progetto di “rimpatrio assistito” per il quale la Regione Toscana ha impegnato il 18 giugno 2012 con delibera n 544, la somma di 58.000 euro di fondi pubblici  l’Associazione Nazione Rom ha emesso un comunicato stampa al termine della due giorni organizzata a Pisa dal gruppo Rebeldia ed Amnesty International


COMUNICATO STAMPA

Pisa 24 giugno 2012

Ennesima deportazione delle famiglie Rom in Romania
nella Regione Toscana di Salvatore Allocca e Matteo Giordano
Assessorato al Welfare (Rifondazione Comunista)


Petru Traian Iulian dell'Associazione Nazione Rom di Pisa
padre Rota Agostino Martin durante la tavola rotonda organizzata
dal gruppo Rebeldia di Pisa - 24 giugno 2012
 

L'Associazione Nazione Rom nel corso della due giorni organizzata dal gruppo Rebeldia a Pisa sulla questione Rom ha denunciato il nuovo tentativo di deportazione delle famiglie Rom in Romania dal territorio della Regione Toscana. (allegati delibera regione toscana ed allegato a)



L'ennesima "truffa legalizzata" organizzata con la complicità dell'Associazione Berretti Bianchi e della Fondazione Michelucci. Particolarmente grave l'intento da parte del Sindaco Ettore Neri del Comune di Seravezza e della Regione Toscana di voler far firmare un impegno vincolante "per impedire il rientro in Italia ed in Toscana delle Famiglie Rom"

Tale prassi e contraria e lesiva della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che lo Stato Italiano, la Regione Toscana ed i Comuni Italiani sono tenuti a rispettare.

Nel giugno 2011 analoga truffa fu organizzata dalla Cabina di Regia dell'Assessore Salvatore Allocca e Matteo Giordano (Partito di Rifondazione Comunista) ai danni della comunità rom di Quaracchi.

Con delibera 279 del 24 aprile 2011 vennero stanziati 400.000 euro provenienti dal Consiglio dei Ministri e che dovevano essere usati per integrare sul territorio le famiglie Rom. (allegato)



I soldi pubblici vennero affidati al Comune di Firenze, al Comune di Sesto Fiorentino e da questi alla Caritas Diocesana di Firenze per organizzare i "rimpatri assistiti", ovvero la
deportazione delle famiglie rom. Anche in quella occasione sulla carta venivano definiti interventi di accompagnamento lavorativo in loco. In realtà le baracche furono distrutte e le famiglie deportate. In Romania le famiglie non trovarono nessun progetto di inclusione e nei mesi successivi tornarono tutte in Toscana.

La denuncia e le manifestazioni dell'Associazione Nazione Rom (ex Opera Nomadi Toscana)

http://nazionerom.blogspot.it/2011/07/assessore-al-welfare-della-regione.html

http://nazionerom.blogspot.it/2011/06/le-bugie-di-stefania-saccardi-abuso-del.html%20%28DOSSIER%20ROM%29

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/matteo-renzi-illeciti-amministrativi.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/il-sindaco-di-pisa-marco-filippeschi-e.html

Nel territorio di Pisa da anni avvengono le deportazioni delle famiglie. E' stato il nucleo di Stoica Ion, truffato dalla società della salute pisana, dal Comune di Sesto Fiorentino, con la complicità politica della Fondazione Michelucci ha rompere il silenzio ed ha rivolgersi alla Magistratura supportata dall'Associazione Nazione Rom. (allegato)

Nel corso della due giorni organizzata dal gruppo di Pisa Rebeldia, l'Associazione Nazione Rom presente alla tavola rotonda delle associazioni del territorio ha consegnato ai presenti  la circolare del 15 giugno 2012 emanata dal Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale con le precise disposizioni ai Prefetti ed ai Sindaci per applicare la strategia di inclusione sociale sottoscritta dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 ed approvata, seppur criticamente, dalla Commissione Europea il 21 maggio 2012. (allegato)


Alice di Africa Insieme ed il gruppo di Rebeldia a Pisa il 24 giugno 2012
tavola rotonda con le associazioni del territorio

L'applicazione della strategia di inclusione sociale e la richiesta di garantire la correttezza e la legalità istituzionale sono i motivi della lettera indirizzata dall'Associazione Nazione Rom a Sindaci d'Italia, ai Sindaci della Toscana, alle Prefetture, alla Regione Toscana il 22 giugno 2012. Nella lettera la direttiva emanata dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale. (allegato)

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

Nella strategia si chiede di garantire: casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria.

Nella Regione Toscana si deportano ancora le famiglie Rom.

Si prega di inserire il presente comunicato all'interno dei risultati della due giorni di Pisa sulla "questione rom" e diffonderlo a tutti i presenti nella giornata odierna ed in quella
di ieri, con particolare riferimento al gruppo Amnesty International.

L'Associazione Nazione Rom è presente sul territorio ed è  impegnata direttamente nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle famiglie Rom di Seravezza, della Versilia, di Pisa, della Toscana ed in tutta Italia.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-serravezza-lu-da-un-incidente.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-il-coraggio-di-una-giovane.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/corte-suprema-di-cassazione-rigettare.html


Grazie alle denunce dell'Associazione Nazione Rom e del Gruppo EveryOne si sono aperte ufficialmente interrogazioni parlamentari sugli abusi in essere.

http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/82941
 

Chiediamo alla Regione Toscana ed al Comune di Seravezza di desistere dalle operazioni di illegalità ed alla Procura della Repubblica di avviare una indagine sugli abusi subiti dalle famiglie Rom a Firenze, a Pisa ed in tutta la Toscana.

Chiediamo alla Regione Toscana, al Comune di Seravezza, alla Provincia ed alla Prefettura di Lucca di rispettare la legge e la legalità: nei documenti e nella delibera n.544 del 18 giugno 2012 non viene ne riportata ne tantomeno rispettata la circolare del Ministero emessa in data 15 giugno 2012.

Chiediamo alla Regione Toscana, alla provincia di Lucca, ed al Comune di Seravezza di convocare urgentemente un incontro pubblico con la presenza dell’Associazione Nazione Rom, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR (referente per la toscana dott. Matteo Dottorini m.dottorini@palazzochigi.it  ) e con la rappresentanza Rom dei Comuni di Seravezza, Pietrasanta e di tutta la Versilia.


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

sabato 23 giugno 2012

Rom a Seravezza (Lu) – da un incidente domestico ad un percorso di inclusione sociale - la cronaca di una giornata all’Ospedale Pediatrico Meyer e dell'applicazione concreta della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti.


 La nonna Rom Maria Paicu ed il piccolo Florentin Stanciu 
all'Ospedale Pediatrico  Meyer di Firenze - 23 giugno 2012


24 giugno 2012  - Serravezza  (Lucca)

Rom a Seravezza (Lu) – da un incidente domestico ad un percorso di inclusione sociale - la cronaca di una giornata all’Ospedale Pediatrico Meyer e dell'applicazione concreta della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti.


Mercoledi 20 giugno 2012, al Campo Rom nel Comune di Seravezza, sotto il cavalcavia all’altezza della Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi si è verificato un incidente domestico. La giovane madre rom Cristina Mitocmic stava cucinando delle patate fritte nel fornello accanto alla roulotte dove vive con il marito ed il piccolo figlio Florentin. Il bambino giocando nel suo girello si è avvicinato alla sua mamma ed ha urtato contro il tavolino dove si trovava il fornello e la padella contenente l’olio della frittura. La padella si è rovesciata è dell’olio caldo è caduto addosso al piccolo Florentin. Un attimo di disattenzione e purtroppo il piccolo è rimasto ustionato. Sono migliaia gli incidenti domestici che vedono a volte dei bambini farsi del male nonostante la presenza dei propri genitori. Le statistiche riportano tantissimi ricoveri di bambini negli Ospedali Pediatrici per incidenti avvenuti nelle case delle famiglie italiane.


 Marcello Zuinisi e Maria Paicu dell'Associazione Nazione Rom
mostrano il fornello dove la giovane mamma Rom cucinava 
all'interno del campo rom di Seravezza (Lu) - 23 giugno 2012


La madre del piccolo Florentin si è immediatamente accorta della gravità dell’accaduto ed ha chiamato il 118 chiedendo urgentemente un’autoambulanza. Il bambino e sua madre sono stati portati prima all’Ospedale della Versilia e successivamente al reparto ustioni dell’Ospedale Pediatrico Meyer. Il dott. Pancani Simone ha disposto il ricovero del bambino alle ore 16.25 nel reparto di ricovero 189 – chirurgia. La diagnosi di accettazione è di ustione II° grado del collo, guancia ed orecchio destro.


 il girello del piccolo Florentin nel campo Rom di Seravezza (Lu)
23 giugno 2012


La madre del piccolo è rimasta costantemente con il suo piccolo bambino seguendo tutte le fasi del ricovero, le medicazioni, dormendo accanto a lui. La sua presenza accanto al figlio è stata costante 24 h su 24h, come le madri degli altri bambini italiani presenti al Meyer. Il padre e la nonna materna del piccolo Florentin sono rimasti costantemente in contatto con Cristina Mitocmic vivendo con apprensione ogni fase del ricovero.


 Florentin Stanciu e la madre Rom  Cristina Mitocmic 
all'Ospedale Meyer di Firenze - 23 giugno 2012

Il lavoro dei sanitari, del dott. Pancani Simone e del dott. Pinzauti Enrico, delle infermiere e del personale sanitario è stato professionale, serio ed attento alle esigenze del piccolo e della sua madre. Il 22 giugno 2012, il dott. Pinzauti ha informato la madre del piccolo Florentin che la guarigione procede bene e la sua intenzione di dimettere il bambino lunedì 25 giugno. Cristina Mitocmic è stata a quel punto avvicinata dall’Assistente Sociale Laura Mori che le ha prospettato l’inserimento della stessa in una casa mamma/bambino nel Comune di Firenze. Il piccolo avrà bisogno di essere sottoposto ad alcune medicazioni nei giorni seguenti alle dimissioni.

L’Assistente Sociale ha considerato, in un primo momento, la giovane madre come senza fissa dimora e non ritiene opportuno che il bambino torni in un primo momento a vivere sotto il cavalcavia nel campo Rom di Seravezza – Lucca. Nel campo vive una comunità di Rom – Sinti di provenienza dalla Romania, in particolare dalle città di Gruia e Recie. La situazione di vita nel campo è sicuramente precaria anche se le condizioni igienico – sanitarie sono notevolmente migliorate da quando, il Sindaco Ettore Neri, ha deciso di istallare dei bagni chimici e soprattutto due locali con docce ed acqua corrente.


 l'ordinata e pulitissima kampina (roulotte) dove vive la famiglia 
del piccolo Florentin all'interno del campo Rom di Seravezza (Lu)
cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi


La madre del piccolo Florentin ha immediatamente informato i familiari, l’Associazione Nazione Rom e la Onlus Berretti Bianchi. Ieri, 23 giugno, la nonna di Florentin – Paicu Maria, Lupo Ion e Marcello Zuinisi educatore professionale e legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom si sono immeditamente recati all’Ospedale Meyer per supportare il nucleo familiare di Cristina Mitocmic e Florentin Stanciu marito della giovane donna Rom. 

 Lupo Ion della Società Civile Rom - stanza n.16 reparto ustioni 
all'Ospedale Meyer di Firenze- 23 giugno 2012


I contatti ufficiali con i sanitari e il dott. Pinzauti sono iniziati telefonicamente della mattina e poi proseguiti all’arrivo all’Ospedale Pediatrico nel Comune di Firenze. Marcello Zuinisi ha potuto spiegare ai sanitari il carattere del lavoro della Associazione Nazione Rom, i rapporti con il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale e con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, la strategia di inclusione varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 e la comunicazione ufficiale data ai Sindaci ed ai Prefetti il 15 giugno 2012. La legge tutela l’unità familiare, i minori hanno il diritto ad essere cresciti e vivere ogni momento della propria vita con i propri genitori. La povertà, anche estrema, non rappresenta un elemento per separare un figlio da una madre ed un padre.


Il ruolo di mediazione interculturale con le strutture sanitarie da parte delle organizzazioni e rappresentanza Rom della società civile  è previsto dalla strategia governativa. Si è cosi potuto far capire ai sanitari del Meyer ed alla Assistente Sociale Laura Mori, contattata direttamente dal dott. Pinzauti, le ragioni della madre di Florentin: la paura di vedersi sottrarre il bambino dai Servizi Sociali del Comune di Firenze è concreta e motivata. Una pratica purtroppo assai diffusa sia nel Comune di Firenze che nel resto del paese. Sono centinaia i casi di bambini sottratti dallo Stato Italiano alle madri Rom negli ultimi anni ed alcuni di essi sono seguiti direttamente dall’Associazione Nazione Rom attraverso un lavoro di tutela giuridica, sanitaria e sociale.

Spesso, le forze di Polizia Municipale, ricattano i genitori dei bambini Rom che vivono in situazioni di estrema povertà in baracchine e roulotte ai margini nelle periferie delle città o al centro delle stesse come nel caso delle famiglie di piazza SS Annunziata a Firenze: “se non sparite, se non andate via, portiamo via i vostri bambini”. Le scelte politiche delle Amministrazioni Comunali sono quelle di dividere i nuclei familiari. Separare le donne dagli uomini, separare i padri dai figli. Far finta di garantire l’unità tra mamma e bambino e rimettere poi tutti sulla strada. Un girone infernale e dantesco praticato dalla Caritas Diocesana nella città di Firenze in aperta collusione con i vertici dell’Amministrazione.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/matteo-renzi-sindaco-dellapartheid-e.html 

All’Ospedale Pediatrico Meyer, attraverso un lavoro di condivisione e ricerca di una soluzione positiva è stato immediatamente messo in atto un lavoro di rete sul territorio della Provincia di Lucca. L’Avvocato Massimo Focacci e Silvano Tartarini  della Onlus Berretti Bianchi hanno immediatamente messo a disposizione un appartamento in Via Colletondo, nel Comune di Stazzema (Lu) dove il piccolo Florentin, la madre ed il padre possono far trascorrere una sicura convalescenza al bambino.

Il percorso prospettato ai sanitari dall’Associazione Nazione Rom è lo stesso che vivono tutti i bambini italiani ricoverati al Meyer. Una volta dimessi tornano immediatamente a vivere con i propri genitori e vengono portati alle visite e cure mediche di controllo. La madre del piccolo Florentin si è molto spaventata dalla possibilità di separarsi dal resto del suo nucleo familiare, anche se per una sola settimana. Per un Rom o una Romnì non è pensabile pensare di vivere troppo tempo separato dagli affetti più cari e prossimi, sentimento tra l’altro molto diffuso tra tutti gli esseri umani che vivono la vita con il cuore e con amore. Il legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom  Marcello Zuinisi, ha garantito ai sanitari, la piena fattibilità del percorso prospettato
 

 Cristina Mitocmic e Marcello Zuinisi - educatore professionale 
e legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom 
all'Ospedale Pediatrico Meyer nel Comune di Firenze - 23 giugno 2012

Lunedi 25 giugno 2012, il dott Pinzauti, come da accordi, dimetterà il piccolo Florentin alle ore 14.00.  Il piccolo potrà raggiungere l’abitazione e vivere la convalescenza in un luogo dove non esiste alcun tipo di pericolo di contrarre infezioni. Le visite prescritte dall’Ospedale e dai sanitari, le medicazioni da effettuare c/o il Meyer verranno rispettate secondo la tabella prescritta dal dottore responsabile delle dimissioni.

La madre del piccolo Florentin, Cristina Mitocmic, la nonna Paicu Maria e lo stesso Lupo Ion che garantirà il trasporto mettendo a disposizione la sua autovettura, si sono potuti salutare con affetto ed animo sereno. Quel che rimane da affrontare con il Comune di Seravezza, con la Provincia e la Regione Toscana e l’Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca è la piena inclusione sociale di tutte le famiglie presenti sotto il cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi, nelle città di Pietrasanta, nella Versilia ed in tutta la regione.

Si deve applicare concretamente la Strategia di Inclusione Sociale varata dal Consiglio dei Ministri e le disposizioni impartite con protocollo MCII 0001995 dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale alla SS.LL. il 15 giugno 2012 ed inviato per conoscenza dalla stessa Associazione Nazione Rom, il 22 giugno 2012, allo stesso Comune di Seravezza, alla Regione Toscana ed alla Associazione Berretti Bianchi. La strategia prevede in modo netto e ben definito di garantire una casa, un lavoro, la scuola per tutti i minori e  protezione sanitaria per tutti i nuclei familiari Rom, Sinti e Camminanti.




Per informazioni e contatti:


dott. Enrico Pinzauti e.pinzauti@meyer.it  - dott. Simone Pancani s.pancani@meyer.it
Ospedale pediatrico Meyer   tel  055 5662433    055 5662414
Assistente Sociale Laura Mori tel 055 5662453  l.mori@meyer.it

Avvocato Massimo Focacci – Berretti Bianchi -  tel  3929958373
Silvano Tartarini – Berretti Bianchi – tel  3357660623

RAPPRESENTANZA SOCIETA’ CIVILE ROM – SERAVEZZA – PIETRASANTA (LU)
Paicu Maria  c/o campo rom di Seravezza (Lu)  tel  3278880954
Mitocmic Cristina Via Colletondo –  Stazzema (Lu)  tel 3272004056
Lupo Ion – Via Sarzanese c/o parcheggio – Pietrasanta (Lu)  tel 3278370352

 


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

venerdì 22 giugno 2012

ROM - Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale - Presidenza del Consiglio dei Ministri: disposizioni impartite ai Prefetti ed ai Sindaci sulla "questione rom"


 Ministro dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Roma 15 giugno 2012

Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale
Presidenza del Consiglio dei Ministri

Oggetto: Strategia nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti


Il 15 giugno 2012, il Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, titolare del Dicastero ha inviato, con protocollo MCII 0001995, una lettera con  disposizioni impartite alle istituzioni per attuare la strategia nazionale di inclusione della popolazione Rom.

Il documento indirizzato al Ministero degli Interni, alle Prefetture, alle Regioni, alle Province ed a tutti i Comuni d’Italia contiene le linee di indirizzo a cui tutti i soggetti operanti nel pubblico e nel privato devono attenersi per raggiungere gli obiettivi preposti e prefissati nel quadro europeo secondo un modello di “governance” multidimensionale.


Con la comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 recante “Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020”, la Commissione Europea ha affermato l’improcrastinabile esigenza di superare le situazione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d’Europa.

Il provvedimento europeo – muovendo dalla considerazione che l’inclusione dei Rom comporterà non solo vantaggi sociali, ma effetti positivi sul piano economico, sia per i Rom, sia per le comunità di appartenenza – ha sollecitato tutti gli Stati membri all’adozione o allo sviluppo di una impostazione globale per la loro integrazione e per il sostegno di alcuni obiettivi di rilevanza primaria: accesso all’istruzione, all’occupazione, all’assistenza sanitaria ed all’alloggio.

Lo Stato Italiano ha sottoscritto la comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 con la firma dell’accordo quadro apposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il Consiglio dei Ministri ha varato il 24 febbraio 2012 il documento “strategia nazionale di inclusione dei Rom in attuazione comunicazione commissione europea n. 173” indicando punto di contatto nazionale - PCN – per l’attuazione della stessa l’UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI – UNAR. (allegati strategia e schema governance)


Il 22 maggio 2012 la Commissione Europa si è espressa sul documento: pur criticandone alcune parti di debolezza del documento ha invitato lo Stato Italiano ad applicare concretamente ed attuare la strategia. Sul territorio saranno definiti TAVOLI REGIONALI e LOCALI con rappresentanti della Amministrazioni periferiche statali, delle regionali, delle province e dei comuni con il coinvolgimento delle Associazioni e degli Enti della Società Civile impegnate nella tutela delle COMUNITA’ ROM e di RAPPRESENTANTI delle medesime comunità.


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM ha aderito ufficialmente alla STRATEGIA di INCLUSIONE per la COMUNITA’ Rom il 29 febbraio 2012 attraverso un proprio documento (allegato)


ed uno STATUTO nel quale si fondano i cardini per la nascita di CONSIGLI NAZIONALI - Regionali e Locali – ROM creando i presupposti (allegato)


per lo sviluppo di un DIALOGO tra PARI come previsto dall’accordo quadro n. 173 del 5 aprile 2011. e ribadito nella comunicazione della COMMISSIONE EUROPEA il 24 ottobre 2011 con protocollo JUST/D4 IN/st/ Ares (2011) 1133029 (allegato)

 
Al fine del pieno successo delle iniziative che con l’adozione della Strategia si è voluto intraprendere, un ruolo primario primario sarà svolto dalle SS.LL. attraverso il più ampio supporto alle iniziative da realizzarsi con l’UNAR – Punto di Contatto Nazionale e con la partecipazione ai Tavoli Regionali e Locali

Si confida nella collaborazione delle SS.LL.



Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950