sabato 23 giugno 2012

Rom a Seravezza (Lu) – da un incidente domestico ad un percorso di inclusione sociale - la cronaca di una giornata all’Ospedale Pediatrico Meyer e dell'applicazione concreta della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti.


 La nonna Rom Maria Paicu ed il piccolo Florentin Stanciu 
all'Ospedale Pediatrico  Meyer di Firenze - 23 giugno 2012


24 giugno 2012  - Serravezza  (Lucca)

Rom a Seravezza (Lu) – da un incidente domestico ad un percorso di inclusione sociale - la cronaca di una giornata all’Ospedale Pediatrico Meyer e dell'applicazione concreta della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti.


Mercoledi 20 giugno 2012, al Campo Rom nel Comune di Seravezza, sotto il cavalcavia all’altezza della Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi si è verificato un incidente domestico. La giovane madre rom Cristina Mitocmic stava cucinando delle patate fritte nel fornello accanto alla roulotte dove vive con il marito ed il piccolo figlio Florentin. Il bambino giocando nel suo girello si è avvicinato alla sua mamma ed ha urtato contro il tavolino dove si trovava il fornello e la padella contenente l’olio della frittura. La padella si è rovesciata è dell’olio caldo è caduto addosso al piccolo Florentin. Un attimo di disattenzione e purtroppo il piccolo è rimasto ustionato. Sono migliaia gli incidenti domestici che vedono a volte dei bambini farsi del male nonostante la presenza dei propri genitori. Le statistiche riportano tantissimi ricoveri di bambini negli Ospedali Pediatrici per incidenti avvenuti nelle case delle famiglie italiane.


 Marcello Zuinisi e Maria Paicu dell'Associazione Nazione Rom
mostrano il fornello dove la giovane mamma Rom cucinava 
all'interno del campo rom di Seravezza (Lu) - 23 giugno 2012


La madre del piccolo Florentin si è immediatamente accorta della gravità dell’accaduto ed ha chiamato il 118 chiedendo urgentemente un’autoambulanza. Il bambino e sua madre sono stati portati prima all’Ospedale della Versilia e successivamente al reparto ustioni dell’Ospedale Pediatrico Meyer. Il dott. Pancani Simone ha disposto il ricovero del bambino alle ore 16.25 nel reparto di ricovero 189 – chirurgia. La diagnosi di accettazione è di ustione II° grado del collo, guancia ed orecchio destro.


 il girello del piccolo Florentin nel campo Rom di Seravezza (Lu)
23 giugno 2012


La madre del piccolo è rimasta costantemente con il suo piccolo bambino seguendo tutte le fasi del ricovero, le medicazioni, dormendo accanto a lui. La sua presenza accanto al figlio è stata costante 24 h su 24h, come le madri degli altri bambini italiani presenti al Meyer. Il padre e la nonna materna del piccolo Florentin sono rimasti costantemente in contatto con Cristina Mitocmic vivendo con apprensione ogni fase del ricovero.


 Florentin Stanciu e la madre Rom  Cristina Mitocmic 
all'Ospedale Meyer di Firenze - 23 giugno 2012

Il lavoro dei sanitari, del dott. Pancani Simone e del dott. Pinzauti Enrico, delle infermiere e del personale sanitario è stato professionale, serio ed attento alle esigenze del piccolo e della sua madre. Il 22 giugno 2012, il dott. Pinzauti ha informato la madre del piccolo Florentin che la guarigione procede bene e la sua intenzione di dimettere il bambino lunedì 25 giugno. Cristina Mitocmic è stata a quel punto avvicinata dall’Assistente Sociale Laura Mori che le ha prospettato l’inserimento della stessa in una casa mamma/bambino nel Comune di Firenze. Il piccolo avrà bisogno di essere sottoposto ad alcune medicazioni nei giorni seguenti alle dimissioni.

L’Assistente Sociale ha considerato, in un primo momento, la giovane madre come senza fissa dimora e non ritiene opportuno che il bambino torni in un primo momento a vivere sotto il cavalcavia nel campo Rom di Seravezza – Lucca. Nel campo vive una comunità di Rom – Sinti di provenienza dalla Romania, in particolare dalle città di Gruia e Recie. La situazione di vita nel campo è sicuramente precaria anche se le condizioni igienico – sanitarie sono notevolmente migliorate da quando, il Sindaco Ettore Neri, ha deciso di istallare dei bagni chimici e soprattutto due locali con docce ed acqua corrente.


 l'ordinata e pulitissima kampina (roulotte) dove vive la famiglia 
del piccolo Florentin all'interno del campo Rom di Seravezza (Lu)
cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi


La madre del piccolo Florentin ha immediatamente informato i familiari, l’Associazione Nazione Rom e la Onlus Berretti Bianchi. Ieri, 23 giugno, la nonna di Florentin – Paicu Maria, Lupo Ion e Marcello Zuinisi educatore professionale e legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom si sono immeditamente recati all’Ospedale Meyer per supportare il nucleo familiare di Cristina Mitocmic e Florentin Stanciu marito della giovane donna Rom. 

 Lupo Ion della Società Civile Rom - stanza n.16 reparto ustioni 
all'Ospedale Meyer di Firenze- 23 giugno 2012


I contatti ufficiali con i sanitari e il dott. Pinzauti sono iniziati telefonicamente della mattina e poi proseguiti all’arrivo all’Ospedale Pediatrico nel Comune di Firenze. Marcello Zuinisi ha potuto spiegare ai sanitari il carattere del lavoro della Associazione Nazione Rom, i rapporti con il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale e con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, la strategia di inclusione varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 e la comunicazione ufficiale data ai Sindaci ed ai Prefetti il 15 giugno 2012. La legge tutela l’unità familiare, i minori hanno il diritto ad essere cresciti e vivere ogni momento della propria vita con i propri genitori. La povertà, anche estrema, non rappresenta un elemento per separare un figlio da una madre ed un padre.


Il ruolo di mediazione interculturale con le strutture sanitarie da parte delle organizzazioni e rappresentanza Rom della società civile  è previsto dalla strategia governativa. Si è cosi potuto far capire ai sanitari del Meyer ed alla Assistente Sociale Laura Mori, contattata direttamente dal dott. Pinzauti, le ragioni della madre di Florentin: la paura di vedersi sottrarre il bambino dai Servizi Sociali del Comune di Firenze è concreta e motivata. Una pratica purtroppo assai diffusa sia nel Comune di Firenze che nel resto del paese. Sono centinaia i casi di bambini sottratti dallo Stato Italiano alle madri Rom negli ultimi anni ed alcuni di essi sono seguiti direttamente dall’Associazione Nazione Rom attraverso un lavoro di tutela giuridica, sanitaria e sociale.

Spesso, le forze di Polizia Municipale, ricattano i genitori dei bambini Rom che vivono in situazioni di estrema povertà in baracchine e roulotte ai margini nelle periferie delle città o al centro delle stesse come nel caso delle famiglie di piazza SS Annunziata a Firenze: “se non sparite, se non andate via, portiamo via i vostri bambini”. Le scelte politiche delle Amministrazioni Comunali sono quelle di dividere i nuclei familiari. Separare le donne dagli uomini, separare i padri dai figli. Far finta di garantire l’unità tra mamma e bambino e rimettere poi tutti sulla strada. Un girone infernale e dantesco praticato dalla Caritas Diocesana nella città di Firenze in aperta collusione con i vertici dell’Amministrazione.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/matteo-renzi-sindaco-dellapartheid-e.html 

All’Ospedale Pediatrico Meyer, attraverso un lavoro di condivisione e ricerca di una soluzione positiva è stato immediatamente messo in atto un lavoro di rete sul territorio della Provincia di Lucca. L’Avvocato Massimo Focacci e Silvano Tartarini  della Onlus Berretti Bianchi hanno immediatamente messo a disposizione un appartamento in Via Colletondo, nel Comune di Stazzema (Lu) dove il piccolo Florentin, la madre ed il padre possono far trascorrere una sicura convalescenza al bambino.

Il percorso prospettato ai sanitari dall’Associazione Nazione Rom è lo stesso che vivono tutti i bambini italiani ricoverati al Meyer. Una volta dimessi tornano immediatamente a vivere con i propri genitori e vengono portati alle visite e cure mediche di controllo. La madre del piccolo Florentin si è molto spaventata dalla possibilità di separarsi dal resto del suo nucleo familiare, anche se per una sola settimana. Per un Rom o una Romnì non è pensabile pensare di vivere troppo tempo separato dagli affetti più cari e prossimi, sentimento tra l’altro molto diffuso tra tutti gli esseri umani che vivono la vita con il cuore e con amore. Il legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom  Marcello Zuinisi, ha garantito ai sanitari, la piena fattibilità del percorso prospettato
 

 Cristina Mitocmic e Marcello Zuinisi - educatore professionale 
e legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom 
all'Ospedale Pediatrico Meyer nel Comune di Firenze - 23 giugno 2012

Lunedi 25 giugno 2012, il dott Pinzauti, come da accordi, dimetterà il piccolo Florentin alle ore 14.00.  Il piccolo potrà raggiungere l’abitazione e vivere la convalescenza in un luogo dove non esiste alcun tipo di pericolo di contrarre infezioni. Le visite prescritte dall’Ospedale e dai sanitari, le medicazioni da effettuare c/o il Meyer verranno rispettate secondo la tabella prescritta dal dottore responsabile delle dimissioni.

La madre del piccolo Florentin, Cristina Mitocmic, la nonna Paicu Maria e lo stesso Lupo Ion che garantirà il trasporto mettendo a disposizione la sua autovettura, si sono potuti salutare con affetto ed animo sereno. Quel che rimane da affrontare con il Comune di Seravezza, con la Provincia e la Regione Toscana e l’Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca è la piena inclusione sociale di tutte le famiglie presenti sotto il cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi, nelle città di Pietrasanta, nella Versilia ed in tutta la regione.

Si deve applicare concretamente la Strategia di Inclusione Sociale varata dal Consiglio dei Ministri e le disposizioni impartite con protocollo MCII 0001995 dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale alla SS.LL. il 15 giugno 2012 ed inviato per conoscenza dalla stessa Associazione Nazione Rom, il 22 giugno 2012, allo stesso Comune di Seravezza, alla Regione Toscana ed alla Associazione Berretti Bianchi. La strategia prevede in modo netto e ben definito di garantire una casa, un lavoro, la scuola per tutti i minori e  protezione sanitaria per tutti i nuclei familiari Rom, Sinti e Camminanti.




Per informazioni e contatti:


dott. Enrico Pinzauti e.pinzauti@meyer.it  - dott. Simone Pancani s.pancani@meyer.it
Ospedale pediatrico Meyer   tel  055 5662433    055 5662414
Assistente Sociale Laura Mori tel 055 5662453  l.mori@meyer.it

Avvocato Massimo Focacci – Berretti Bianchi -  tel  3929958373
Silvano Tartarini – Berretti Bianchi – tel  3357660623

RAPPRESENTANZA SOCIETA’ CIVILE ROM – SERAVEZZA – PIETRASANTA (LU)
Paicu Maria  c/o campo rom di Seravezza (Lu)  tel  3278880954
Mitocmic Cristina Via Colletondo –  Stazzema (Lu)  tel 3272004056
Lupo Ion – Via Sarzanese c/o parcheggio – Pietrasanta (Lu)  tel 3278370352

 


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

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