venerdì 27 dicembre 2013

RAZZISMO e VIOLENZA anti ROM nel COMUNE di MASSA: denuncia alla Procura - UNAR apre indagine - negata sede per Assemblea Pubblica all’Associazione Nazione Rom


Comune di Massa - l'Associazione Nazione Rom ha iniziato uno sciopero della
contro il razzismo e la persecuzione anti Rom dal 13 novembre 2013

Il sito governativo COM.IN.ROM Italia ha pubblicato sulle sue pagine la seguente denuncia ed appello

http://www.cominrom.it/archivio-news/1951/


Il 23 dicembre 2013  la Questura di Massa ha ratificato una denuncia dell'Associazione Nazione Rom. Sotto accusa le condotte e le azioni della Polizia Municipale, dei dipendenti e Consiglieri Comunali di Massa.

Il Comune, con atto firmato dal dirigente Massimo Tognocchi – Ufficio Patrimonio ha negato il, 20 dicembre 2013, la sala centrale della CASA delle CULTURE per lo svolgimento di una assemblea pubblica. Il provvedimento giunge alle fine di una escalation violenta e razzista contro la società civile rom e la propria rappresentanza.

http://www.gonews.it/2013/i-rom-invitano-le-autorita-allincontro-alla-casa-delle-culture/#.UrSAoZsxEyo
Comune di Massa - Associazione Nazione Rom in sciopero della fame
contro il razzismo, la violenza e la persecuzione anti Rom

Il Comune di Massa, aveva gia negato in data 10 dicembre 2013, con protocollo 0059854, firmato sempre dal dirigente Massimo Tognocchi, la richiesta di utilizzo permanente di una stanza all’interno della Casa delle Culture, al fine di offrire consulenza gratuita alla società civile per l’implementazione territoriale degli accordi quadro europei di inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti. L’atto pubblico di diniego, contenente dichiarazione FALSE e NON VERITIERE denunciato al Tribunale di Massa – Procura della Repubblica in data 12 dicembre 2013.
Firenze 13 dicembre 2013 
Il Ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge riceve dalle mani di
Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom
un dossier contenente le denunce alla Magistratura ed alla politica delle
azione di violenza, razzismo e persecuzione contro la popolazione Rom

Le violenze e le aggressioni subite da parte della Polizia Municipale di Massa, durante lo sciopero della fame, iniziato nella seconda metà di novembre, sono solo le ultime azioni di una vera e propria persecuzione denunciata alla Procura dal 1 ottobre 2011.


Basta razzismo - una sede per l'Associazione Nazione Rom

Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, ha riportato danni
refertati dal Pronto Soccorso ed Ortopedia dell’Ospedale di Massa. Riscontri diagnostici certificati: lesionato il menisco del ginocchio destro durante l’azione condotta, sotto la responsabilità del Comandante della Polizia Municipale Sante Consolato Tavella, il 25 novembre 2013. L’azione ordinata dal Municipio, per rimuovere il presidio contro razzismo e la persecuzione, una forma di lotta pacifica, promossa dall' Associazione Nazione Rom.

http://www.gonews.it/2013/lassociazione-nazione-rom-gravissima-aggressione/#.UrSA7ZsxEyo


Sciopero della fame contro il razzismo, la violenza e la persecuzione
SIAMO TUTTI ROM

L’Associazione Nazione Rom ha segnalato il razzismo del Comune di Massa, la violenza delle condotte dei dipendenti comunali, all’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’apertura dell’inchiesta un atto dovuto al rispetto del decreto legge antidiscriminazioni razziali  215/2003 e della legge Mancino.

Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Presidenza del Consiglio dei Ministri
"se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo"

La Prefettura di Massa – Ufficio del Governo Territoriale, nella persona del Vice Prefetto Castellani, ha tentato una mediazione con il Sindaco Alessandro Volpi: la richiesta di sede alternativa per svolgimento dell’Assemblea Pubblica o di revoca provvedimento emesso dall’Ufficio Patrimonio, protocollata al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, è stata rigettata, violando il diritto democratico allo svolgimento di riunione.


13 dicembre 2011 - 13 dicembre 2013 
STRAGE RAZZISTA di PIAZZA DALMAZIA - FIRENZE
nella memoria di Samb Modou e Mor Diop 
Associazione Nazione Rom in sciopero della fame contro il razzismo

Mentre piccolissimi bambini rom continuano a morire per il freddo, mentre il dramma dell’emergenza abitativa è all’ordine del giorno nella città di Massa ed in tutta Italia, mentre è appena terminata l’occupazione di venti appartamenti vuoti in Piazza Garibaldi e di
proprietà della Banca d’Italia, mentre decine di famiglie rom sono ancora escluse dalle normali politiche abitative, nel Comune di Massa e nella Regione Toscana, continuano le pratiche e le politiche razziste, violente e discriminatorie.

http://www.gonews.it/2013/lassociazione-nazione-rom-scrive-alla-banca-ditalia-vuole-affittare-gli-appartamenti-di-piazza-garibaldi/#.UrSA05sxEyo

Contro il Razzismo
Sciopero della Fame

L’unico segnale incoraggiante fornito dall’Assessore alla Casa del Comune di Massa - Mauro Fiori che ha ricevuto una delegazione dell’ Associazione Nazione Rom.

In segno di protesta contro il razzismo del Comune di Massa, l’Associazione Nazione Rom ha comunicato alla Prefettura e Questura di Massa – Carrara, il proseguimento dello sciopero della fame, iniziato il 14 novembre 2013, sotto l’androne del municipio per protestare contro lo sfratto illegale ed illegittimo della propria sede nazionale. La richiesta ai decisori politici rimane immutata: una sede per l’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM.

http://www.gonews.it/2013/lassociazione-nazione-rom-sciopero-della-fame-per-avere-una-sede/#.UrSBEJsxEyo
<http://www.gonews.it/2013/lassociazione-nazione-rom-sciopero-della-fame-per-avere-una-sede/#.UrSBEJsxEyo>

Comune di Massa - Sciopero della Fame contro il Razzismo

Continuano nel frattempo i contatti con la sede nazionale e toscana della Banca d'Italia. A breve verrà fissato incontro con il direttore della filiale toscana Vincenzo Umbrella con sede in Via dell'Oriuolo a Firenze. La rappresentanza rom proporrà l'affitto dei venti appartamenti vuoti e liberi per le famiglie presenti nel territorio ed escluse da adeguate politiche abitative.


Associazione Nazione Rom
Ufficio Permanente di implementazione della Strategia Nazionale di Inclusione
Via Pomario, 54100 Massa  tel +39 3281962409 +39 3209489950



martedì 24 dicembre 2013

Scandicci ex Cnr - le famiglie rom occupanti chiedono incontro urgente con il Sindaco Simone Gheri e Ministero Integrazione


 Scandicci ex Cnr - Via Galileo Galilei
la struttura accoglie 120 cittadini e cittadine rom
tra cui tantissimi bambini in età scolare e pre-scolare

Scandicci (Fi) 24 dicembre 2013 

Rom dell’ex Cnr di Scandicci 
chiedono incontro al Sindaco

Il 14 dicembre 2013, le famiglie rom dell’ex Cnr di Scandicci (Fi), organizzate nell’Associazione Nazione Rom hanno protocollato, al Sindaco Simone Gheri,  richiesta di incontro con carattere di urgenza. La motivazione  risiede nell’ implementazione territoriale della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti che assume, carattere di urgenza, dopo lo sgombero  avvenuto il 3 dicembre 2013, delle famiglie rom ed italiane dallo stabile di Via dei Sette Regoli angolo Via Galileo Galilei, città di Scandicci.

lo stabile sgomberato in Via dei Sette Regoli angolo Via Galileo Galilei
dove vivevano 40 cittadini e cittadine italiani e di etnia rom con numerosi bambini

Lo sgombero delle famiglie, con numerosi bambini frequentanti le scuole della zona è avvenuto in aperto contrasto e violazione con la direttiva comunitaria 2000/43/Ce e con il decreto legge 215/2003. Nessuna presenza dei servizi sociali, nessuna presenza della Caritas Diocesana di Firenze, nessuna alternativa abitativa concessa alle famiglie. Tutti i 40 cittadini e cittadine sgomberate hanno trovato accoglienza ed ospitalità all’interno dell’ex Cnr di Scandicci in Via Galileo Galilei, dopo sono state approntate camere e posti letto in grado di offrire riparo e sicurezza dalle gelide notti e dal freddo pungente. I bambini hanno cosi potuto continuare a frequentare le scuole ed la normale programmazione didattica e gli adulti continuare a lavorare negli stabilimenti dove sono assunti con regolare contratto di lavoro.

lo stabile sgomberato dal Sindaco Simone Gheri era stato occupato
da famiglie rom ed italiane nell'aprile del 2012, dopo lo sgombero da
altro stabile sito in Via dei Ciliegi. La struttura era abbandonata a degrado
e sporcizia. Grazie al lavoro dei cittadini rom ed italiani era stato completamente
ripulito dalla sporcizia e reso abitabile. Lo sgombero ha privato le famiglie dell'unico
riparo dal freddo e dalla pioggia. Nessun intervento dei servizi sociali.

La struttura dell’ex Cnr, dove abitavano già 80 persone è completamente occupata. Il totale delle persone presenti sale così a 120 cittadini e cittadine. Da precisare che queste famiglie, hanno dovuto fronteggiare, negli ultimi anni, numerosi sgomberi, tutti illegittimi ed in aperta violazione dei diritti umani. Il primo ordinato dal Sindaco Gianni Gianassi di Sesto Fiorentino, all’ex Osmatex il 16 gennaio  2010, il secondo ordinato dal Sindaco Matteo Renzi di Firenze, il 16 giugno del 2011, il terzo ordinato dal Sindaco Simone Gheri di Scandicci, nell’aprile del 2012.

queste le camere costruite dalle famiglie rom all'interno dello stabile
dell'ex Cnr in Via Galileo Galilei a Scanddicci. Al momento la struttura
accoglie complessivamente 120 cittadini e cittadine di etnia rom

Sui quotidiani fiorentini è continuata la politica di diffusione di false informazioni. Il Quotidiano on lines – la Repubblica di Firenze ha scritto falsamente che l’ex Cnr era stato sgomberato. Stessa notizia falsamente diffusa dal Quotidiano On Lines Firenze Today. Nessuna parola sull’inchiesta che coinvolge il Sindaco di Firenze Matteo Renzi indagato dalla Procura Fiorentina per i crimini anti Rom, commessi dalla sua amministrazione comunale, nel giugno 2011, illegalità riguardanti l’uso di 400.000 euro di denaro pubblico ricevuto dalla Regione Toscana – Assessorato al Welfare. La realtà vuole che il Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana ha aperto una procedura di indagine verso i redattori del famoso quotidiano fiorentino.


Sulla vicenda, Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Unar, dopo la segnalazione ricevuta dai responsabili dell’ Associazione Nazione Rom, ha aperto indagine al fine di rilevare discriminazioni razziali anti Rom. Il Ministero dell’Integrazione, immediatamente contattato durante le operazioni di sgombero, ha dato mandato al Capo di Gabinetto di monitorare la situazione. L’appello per l’immediata convocazione di Tavolo Ministeriale con Comune di Scandicci, Comune di Firenze, Regione Toscana, Prefettura di Firenze e rappresentanza organizzata nel Consiglio Nazionale Rom depositato sul tavolo del  Vice Ministro dell’Economia e del Lavoro Cecilia Guerra, titolare del dicastero alle Pari Opportunità. Informati dello sviluppo degli avvenimenti la stessa Commissione Europea – dipartimento cittadinanza e diritti, l’Ecri Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza ed il Consiglio d’Europa con sede a Strasburgo.

interno dell'ex Cnr a Scandicci in Via Galileo Galilei. Le donne rom stendono vestiti e 
biancheria ad asciugare, dopo le normali e quotidiane attività domestiche

Una autentica emergenza umanitaria è in atto nella Provincia di Firenze. A pochi giorni dal Natale, festa cristiana per eccellenza, completamente negati e calpestati i DIRITTI UMANI FONDAMENTALI. Il 13 dicembre 2013, al termine della giornata di commemorazione, svoltasi a Firenze, nella memoria di Samb Modou e Diop Mor, cittadini senegalesi assassinati da mano razzista il 13 dicembre 2011, l’Associazione Nazione Rom ha consegnato nelle mani del Ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge un dossier contenente le denuncie alla Magistratura delle violazioni dei diritti umani in atto in Toscana, Liguria ed in tutta Italia ai danni della popolazione di etnia rom. Da mesi ed anni sono in corso operazioni di pulizia etnica, sgomberi, espulsioni, deportazioni di centinaia di famiglie rom, aggressioni, violenze, veri e propri pogrom. I Sindaci ed i decisori politici delle amministrazioni regionali e locali responsabili di aperte violazioni degli accordi sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5 aprile 2011.

Firenze 13 dicembre 2013 - il Ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge riceve dalle 
mani di Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom un
dossier contenente gli abusi, le violenze, il razzismo contro la popolazione di etnia Rom

L’Associazione Nazione Rom continua ad appellarsi alla città di Firenze e di Scandicci per costruire immediata solidarietà concreta verso le famiglie rom sgomberate. Per fronteggiare la crisi in atto, diventa fondamentale e necessario rispettare gli accordi strutturali, le direttive europee, la strategia nazionale di inclusione. La richiesta di incontro, con il Sindaco Simone Gheri, chiede quindi l’ascolto delle legittime istanze della società civile rom e della propria rappresentanza.

Associazione Nazione Rom
Ufficio Permanente di implementazione della Strategia Nazionale di Inclusione
Via Pomario, 54100 Massa  tel +39 3281962409 +39 3209489950


lunedì 28 ottobre 2013

Piazza Santissima Annunziata - Firenze e Società Civile Rom: RAZZISMO e VIOLAZIONE degli accordi GOVERNATIVI ed EUROPEI

Firenze 28 ottobre 2013    

QUESTIONE ROM a FIRENZE: DISUMANITA’ e VIOLAZIONE delle DIRETTIVE GOVERNATIVE – Appello alla città per raccolta di coperte ed indumenti protettivi


Rappresentanza del CONSIGLIO NAZIONALE ROM
in Piazza Santissima Annunziata nel centro di Firenze

Stamani a Firenze, in Piazza Santissima Annunziata, ennesima operazione di Polizia Municipale contro la popolazione di etnia ROM. Gli agenti hanno sequestrato decine di coperte a 30 cittadini e cittadine che avevano trascorso la notte sotto il loggiato, davanti alla sede dell’UNICEF. È dal 16 gennaio 2010 che questi cittadini dormono in terra, nella storica Piazza a pochi metri dalla statua di Cosimo dei Medici. Le loro baracchine furono distrutte, in pieno inverno, dalle ruspe inviate dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Nessuna alternativa abitativa fu concessa ai 185 esseri umani, tra cui tantissimi bambini, anziani e disabili, privati dell’unico rifugio di fortuna.

Sede UNICEF in Piazza Santissima Annunziata
le logge, poste nel centro di della città di Firenze,
sono da seicento anni una protezione dal freddo e
dalla pioggia per i cittadini poveri e senza casa

Da allora, in città, si sono succeduti Prefetti e Questori, ma le politiche sociali dei Sindaci sono rimaste immutate: esclusione, tentativi di deportazioni, una vera e propria guerra contro una piccolissima minoranza etnica. Clamoroso lo sgombero forzoso avvenuto il 1 dicembre del 2011. La Piazza era stata occupata, per alcune settimane con tende e cucine da campo dal movimento “occupy Firenze”. Gli attivisti del movimento, dopo aver attirato le attenzione della stampa e dei media lasciarono la comunità Rom da sola di fronte alle decisioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza attaccandone pubblicamente la  rappresentanza. 

Rappresentanza Rom: Marcello Zuinisi dell'Associazione
Nazione Rom e Rebecca Covaciu  giovane pittrice e
testimonial nazionale dell'Unicef  incontrano a Roma, il 15
novembre 2012, il  Ministro Andrea Riccardi e lanciano un 
appello al rispetto dei DIRITTI UMANI. In Piazza Santissima
Annunziata vivono decine di giovani rappresentanti Rom 
esposti da anni a freddo, persecuzione e razziamo

Sono passati altri 22 mesi da allora, periodo durante il quale, una violenta campagna stampa, denigratoria della minoranza Rom, orchestrata dal quotidiano “la Nazione” ed il quotidiano on lines “Sito di Firenze”, indicava una sparuta minoranza come il male da estirpare. Altri sgomberi, riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, altre coperte sequestrate, verbali da 160 euro l’uno notificati ai cittadini Rom la cui unica colpa è quella di essere poveri e non poter pagare un affitto. La campagna stampa anti Rom denunciata all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR, che ha aperto un’indagine. Le illegalità politico-istituzionali degli amministratori denunciate invece alla Procura della Repubblica, che ha aperto un’indagine affidata al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio.

Mihai Copalea giovane rappresentante del CONSIGLIO NAZIONALE ROM
distribuisce al capolinea della Tranvia di Firenze - Stazione di SM Novella il
Magazine Culturale Roma, una rivista interamente scritta da cittadini Rom.


La sostanziale novità dal 16 gennaio 2010, ad oggi, è l’approvazione della STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE dei ROM, dei SINTI e dei CAMINANTI varata dal Consiglio dei Ministri nel febbraio 2012, in attuazione di precisi accordi quadro strutturali siglati dal Capo dello Stato in sede di Consiglio Europeo. Le circolari e direttive inviate, nel giugno 2012, ai Prefetti, Regioni, Province e Comuni continuano ad essere non applicate e rispettate. Altri illeciti istituzionali denunciati dalla rappresentanza Rom al Governo ed al Ministero per l’Integrazione risalgono ad inizio anno. La Conferenza delle Regioni e delle Province cancella ed elimina dai propri documenti l’inciso “rappresentanti delle comunità Rom” quali componenti centrali nella definizione dei TAVOLI REGIONALI di INCLUSIONE. La Regione Toscana approva una delibera, il 27 febbraio 2013, nella quale si istituisce il Tavolo Regionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti senza prevedere la partecipazione diretta della rappresentanza Rom agli stessi.

Rappresentanza rom organizzata nel CONSIGLIO NAZIONALE ROM
viene esclusa in tutta ITALIA dalle politiche razziste di Regioni e Comuni
violando gravemente la STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE

La rappresentanza rom, organizzatasi nel CONSIGLIO NAZIONALE ROM, denuncia le illegalità direttamente al GOVERNO. Gli accordi sottoscritti portano ad una nuova convocazione del TAVOLO INTER-MINISTERIALE convocato dal Ministro Cecile Kyenge il 17 settembre 2013. A tale incontro partecipa anche la delegazione dell’ANCI, l’Associazione dei Comuni Italiani. Le direttive del Ministro sono chiare: rispettare gli accordi e le metodologie previste dalla Strategia.

 Senato della Repubblica - 17 settembre 2013
l'intervento del Ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge

I Sindaci e le Regioni continuano invece a violare sia gli accordi che le metodologie: in Toscana vengono stanziati altri 500.000 euro per costruire un nuovo campo nella periferia della città di Pistoia senza consultare la sua rappresentanza. A Scandicci si è recentemente riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Alla presenza del Sindaco Simone Gheri e del Prefetto Luigi Varratta, deciso e pianificato lo sgombero della struttura dell'ex CNR in Via Galilei. Nessun coinvolgimento, ne prima, ne dopo la riunione del Comitato Istituzionale, delle Associazioni di rappresentanza e della società civile Rom, nonostante notifiche e richieste di incontro protocollate dall’8 gennaio 2013.

Senato della Repubblica - 17 settembre 2013
l'intervento di Marcello Zuinisi rappresentante
del CONSIGLIO NAZIONALE ROM

Ad agosto 2013 è il Sindaco di Firenze ad ordinare, prima di partire in vacanza negli Stati Uniti, lo sgombero di 300 cittadini dall’Ex Opedale di Poggio Secco. Decine di famiglie con bambini lasciate in mezzo di strada senza nessuna accoglienza. Solo una parte viene accolta nelle strutture della Caritas, ormai al collasso, come dichiarato dagli stessi responsabili e referenti della nota Associazione diretta dal Cardinale Francesco Betori. Alcune delle famiglie accolte vengono poi rimpatriate in Romania dietro il versamento di 2000 euro. Nessun progetto internazione e di inclusione viene ne pensato ne attuato. Per gli altri la ricerca di spazi dove costruire nuove baracchine nella periferia della città.

il Cardinale Francesco Betori responsabile della Caritas di Firenze
insieme al Sindaco Matteo Renzi responsabile di decine di sgomberi
di cittadini e cittadine rom lasciati senza casa e senza coperte

ANCI decide di riunirsi per tre giorni a Firenze. Il 25 ottobre 2013, alle ore 15,00, una delegazione del Consiglio Nazionale Rom, si stacca dalla manifestazione convocata davanti alla Fortezza da Basso per protestare contro le POLITICHE di ESCLUSIONE SOCIALE messe in essere dai SINDACI e chiede di essere ammessa all’incontro.Viene contattato il Responsabile Immigrazione ANCI Luca Pacini (tel 06/68009245), la segreteria del Presidente ANCI Piero Fassino rappresentata dalla dott.sa Manner (tel 06/68009237). Davanti al DESK di registrazione ANCI ed ai  responsabili della DIGOS di Firenze arriva il dott. Gargani – Vice Segretario Generale ANCI che afferma: “al Convegno ANCI partecipano soltanto i Sindaci, gli espositori ed i privati che hanno pagato la somma di 500 euro, se siete disposti a pagare potete entrare”. La denuncia politica del comportamento tenuto dai rappresentanti ANCI con i rappresentanti del CONSIGLIO NAZIONALE ROM viene immediatamente riferita alla segreteria del Capo di Gabinetto del Ministero per l’Integrazione – Vice Prefetto Angelo Carbone.

Il Vice Prefetto Angelo Carbone - Capo Gabinetto del Ministro Kyenge
dialoga con Mures Stefan rappresentante del CONSIGLIO NAZIONALE ROM

Stamani l’ennesima operazioni di violazione dei DIRITTI UMANI nella città di Firenze. La rappresentanza Rom ha immediatamente contattato la Polizia Municipale di Firenze nelle prime ore della mattinata. Al centralino ha risposto l’agente Rogai che affermava: “il Comandante Antonella Manzione non è in sede e non è presente per tutta la giornata”. Dietro la richiesta di conferire con un dirigente responsabile del corpo di Polizia alle dipendenze del Comune di Firenze la segreteria riferiva di contattare l’Agente Guasconi ma anche questo risultava irreperibile.  

Il Comandante della Polizia Municipale di Firenze
Antonella Manzione è responsabile del comportamento
degli agenti che sequestrano coperte a cittadini rom,
unica difesa dal freddo: una GRAVE VIOLAZIONE
del DIRITTO UMANO a non morire assiderati

La rappresentanza Rom chiede con fermezza al Governo, al Ministero per l’Integrazione, all’UNAR, in applicazione di ruoli e specifiche responsabilità previste dalla STRATEGIA NAZIONALE di INCLUSIONE di convocare in sede ministeriale incontro urgente con la partecipazione dei Sindaci di Scandicci, Firenze, Sesto Fiorentino, della Prefettura di Firenze, della Regione Toscana e Conferenza delle Regioni, della Provincia di Firenze e della rappresentanza Rom al fine di IMPLEMENTARE TERRITORIALMENTE gli impegni assunti davanti a tutta l’UNIONE EUROPEA ed al CONSIGLIO d’EUROPA, chiedendo la fine delle POLITICHE PERSECUTORIE e delle DISCRIMINAZIONI anti ROM.

Jeroen Schokkembroek rappresentante del CONSIGLIO d'EUROPA
incontra Samir Alija del CONSIGLIO NAZIONALE ROM al Senato
della Repubblica - aula difesa il 6 dicembre 2011

Si appella alla città di Firenze per immediata raccolta di coperte, maglioni, giacche a vento al fine di proteggere la vita dei cittadini di Piazza Santissima Annunziata lasciati, ancora una volta, in balia di vento, freddo e pioggia. Il Coordinamento del Consiglio Nazionale Rom ed il centro di raccolta è organizzato direttamente a Firenze davanti alla sede dell’UNICEF. Per informazioni ed indicazioni contattare il numero telefonico +39 3246262347.

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
sede nazionale Via Ricortola 166, 54100 Massa
tel +39 3281962409 +39 3209489950

martedì 22 ottobre 2013

LETTERA APERTA ALLA CITTA’ di NAPOLI: una CASA per CLAUDIO piccolo bambino ROM, per sua madre SONIA e per suo padre COSTA vittime di RAZZISMO e di BARBARIE

la magliettina di Claudio, piccolo bambino Rom 
vittima del razzismo e delle barbarie

Napoli 22 ottobre 2013  

LETTERA APERTA ALLA CITTA’ di NAPOLI: una CASA per CLAUDIO piccolo bambino ROM, per sua madre SONIA e per suo padre COSTA vittime di RAZZISMO e di BARBARIE

Tutti ricorderanno la storia di Claudio, un piccolo bambino rom di appena un anno e mezzo, vittima di un gravissimo gesto di razzismo e barbarie nella città di Napoli. I fatti avvenuti il 15 ottobre 2013 in Via Andrea Doria – Quartiere di Fuorigrotta, sono stati portati alla luce e ribalta nazionale da tutti i maggiori quotidiani e televisioni locali e nazionali.  Claudio si trova ancora nell’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli reparto ustioni seguito da una valida equipe di sanitari diretta dal dott Nerone e dal dott Severino. Il piccolo bambino, ha seguito del lancio di acido corrosivo ha riportato ustioni sul viso, sulle braccia e sul corpo. Per i sanitari potrebbe essere dimesso continuando le cure nella propria abitazione. Il problema è che Claudio e la sua famiglia non posseggono una normale abitazione come tutti i bambini. La sua casa è una baracchina costruita dal padre in un campo distante pochi metri dietro un cimitero nella zona nord della città. Nel campo, come in tutti gli insediamenti abitati da migliaia di cittadini in tutta Italia non c’è luce, non c’è acqua, non ci sono servizi igienici.  

Il Comune di Napoli ed i Servizi Sociali dovrebbero provvedere a garantire a Claudio ed alla sua famiglia un luogo protetto dove poter trascorrere una degenza serena continuando le cure mediche sino alla completa guarigione. Il problema è che il Comune di Napoli, come tutti i Comuni di Italia non posseggono alloggi sociali, ovvero strutture dove poter ospitare, anche provvisoriamente una famiglia colpita da particolari situazioni di emarginazione ed esclusione sociale o come in questo caso, la necessità di avere una protezione sociale e sanitaria post-Ospedaliera. L’unica soluzione che potrebbe offrire il Comune è la separazione del nucleo familiare e la collocazione di Sonia, madre di Claudio, e del piccolo in una CASA MAMMA/BAMBINO. Difficilmente la famiglia Marin accetterà questa soluzione. Sonia è spaventata da quello che è successo e la presenza e vicinanza di Costa, suo marito e padre del bambino, condizione fondamentale per superare questo periodo di shock psicologico. Quale famiglia italiana accetterebbe di essere divisa e frammentata di fronte a tali circostanze? Quale donna, moglie e madre accetterebbe di separarsi dal suo uomo, marito e padre del proprio figlio?

Napoli - Via Andrea Doria: il luogo dell'orrore

Nonostante l’impegno di Associazioni presenti nel territorio come il Forum Campano Rom e della Caritas Diocesana di Napoli non si è ancora riusciti a trovare una soluzione. Da qui la necessità di un APPELLO all’INTERA città di NAPOLI: cerchiamo una CASA per offrire OSPITALITA’ TEMPORANEA a Claudio, Sonia e Costa.  La città si è gia dimostrata solidale con questa famiglia rom: cittadini di Fuorigrotta hanno prestato i primi soccorsi, Renato il benzinaio della vicina stazione Ip, distante pochi metri dal luogo dell’aggressione, ha immediatamente levato a Claudio i vestitini inzuppati di acido, evitando conseguenze peggiori e devastanti. Il padre di Claudio ha voluto personalmente ringraziarlo nei giorni scorsi. Altri cittadini hanno reso testimonianza agli agenti di Polizia intervenuti sul posto. La solidarietà può ancora vincere.

Chiunque voglia offrire una alloggio alla famiglia rom di Claudio può contattare direttamente l’Assessorato alle Politiche Sociali di Napoli chiedendo del dott. Gianni Morelli (tel 081/7954230 – 36), può telefonare al Forum Campano Rom chiedendo di Alexander Valentino (tel 347/4669733), può chiamare Antonio Romano della Caritas di Napoli (tel 347/3801818), può rivolgersi all’Associazione Nazione Rom (tel 3281962409), può contattare l’Assistente Sociale Di Febbraro dei Servizi Sociali dell’Ospedale Santobono di Napoli (tel 081/2205740).  I BAMBINI sono l’ORO del MONDO e NAPOLI può dimostrare che i VALORI UMANI vengono prima di tutto, che il principio di accoglienza è il CUORE di tutta la CITTA’


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Massa

tel +39 3281962409 3209489950

martedì 27 agosto 2013

Firenze nessuna invasione ROM - Matteo Renzi e Regione Toscana violano gli accordi quadro europei di inclusione

rappresentanza della società civile rom in Piazza Santissima Annunziata di Firenze
la costruzione del CONSIGLIO NAZIONALE ROM per combattere il razzismo


Firenze 27 agosto 2013  

Nessuna invasione Rom a Firenze ma gravi violazioni degli accordi quadro europei  da parte del Sindaco Matteo Renzi e Regione Toscana

Ha assunto rilievo nazionale la notizia di cittadini di etnia rom costretti ad usare la fontana del Tabernacolo delle Fonticine, a pochi passi dal Duomo, per lavare indumenti e curare l’ igiene personale. 


due donne romnì costrette a lavare i propri vestiti nelle fontane pubbliche
della ciità di Firenze. IL RAZZISMO é DEGRADO

Negli ultimi tre anni, le politiche sociali promosse dalle Amministrazioni fiorentine hanno reso drammatica la condizione di vita per decine di famiglie residenti nel territorio. Il 16 gennaio 2010, all’alba ed in pieno inverno, il Sindaco di Sesto Fiorentino (fi) Gianni Gianassi rase al suolo il campo ex Osmatex, zona Osmannoro. Cominiciò  la diaspora per 185 cittadini europei,  bambini, anziani, donne.  Alcuni trovarono rifugio sotto le logge di Piazza Santissima Annunziata, davanti alla sede Unicef, nel centro di Firenze. Nate nel Rinascimento per offrire un posto alle persone povere, sono state sgomberate decine di volte dal Sindaco Renzi e Polizia Municipale con gravissime  violazioni dei diritti umani: coperte strappate di notte, d’ inverno, anche a famiglie con bambini disabili.  Recente la decisione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia impedire alle famiglie di dormire sotto le logge. Queste sono state costrette a spostarsi nei luoghi vicini, Piazza della Libertà e Via Nazionale.


Piazza Santissima Annunziata - Firenze
le famiglie rom costrette per anni a dormire in terra sotto le logge

ecco le foto delle famiglie rom costrette a dormire in terra in Piazza della Libertà

Nella città è in corso una vera e propria guerra anti-Rom: espulsioni, distruzioni di beni, averi, baracche e roulotte  in aperta violazione della direttiva europea 2000/43/Ce, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 215 del  9 luglio, un decreto che protegge  le minoranze. Gli ultimi sgomberi del  6 agosto 2013  (Ospedale di Poggio Secco) e  9 aprile 2013 (ancora a  Quaracchi – Osmannoro) hanno privato, sempre le stesse  famiglie, sempre gli stessi 185 cittadini, dell’unica abitazione. La città, a seguito delle decisioni prese è al collasso. Le strutture gestite dalla Caritas, storico partner del Comune, sono piene. Non c’è  un posto disponibile. Con l’arrivo dell’inverno centinaia di cittadini senza dimora non avranno protezione. Le strutture abitualmente adibite ad emergenza freddo sono utilizzate per  fronteggiare una vera emergenza sociale.


Matteo Giordano, Salvatore Allocca e Nicola Solimano
i decisori politici della Regione Toscana hanno fallito
e violato gli accordi quadro europei

I progetti messi in atto un totale fallimento. Centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico (Regione Toscana - delibera n. 279 - 26 aprile 2011) spesi per i “rimpatri assistiti”, autentica truffe ai danni delle  famiglie e dei contribuenti. Questi  progetti, varati da Regione e  Comuni sono stati denunciati alla Magistratura dalla stessa società civile rom. Due le inchieste affidate al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio – Tribunale di Firenze. Sono decine i politici ed i funzionari coinvolti: i  sindaci  Matteo Renzi, Gianni Gianassi e Ettore Neri, l’Assessore al Welfare della Regione  Allocca, il suo capo di gabinetto Giordano, il  funzionario Lattarulo.


Matteo Renzi: il politico è indagato dalla Procura di Firenze

In questi anni la società civile rom, contrastando le politiche razziste, si è organizzata nel Consiglio Nazionale Rom. Lo  statuto depositato c/o UNAR. L’ Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali  è il punto di contatto  della  strategia di inclusione dei Rom  varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012, applicando gli  accordi quadro strutturali siglati dal Presidente Giorgio Napoletano e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (23 e 24 giugno 2011 - Consiglio Europeo), accordi sostenuti dalla stessa  BCE. L’ inclusione della popolazione rom porterà benefici fiscali, economici, sociali, culturali sia per la minoranza romanì che autoctona. Da tempo sono avviatoirapporti e relazioni con gli Uffici Centrali e Periferici dello Stato al fine di garantire la corretta applicazione di questi impegni.


la rappresentanza rom si sta organizzando in tutta Italia ed in Europa
per dire BASTA con il RAZZISMO

Questi accordi sono stati violati nella Toscana, una Regione oggi naufragata in una deriva di razzismo  e negazione dei diritti umani. Le amministrazioni  si sono poste  fuori dall’Europa, un buio medioevo è sceso nel capoluogo toscano. Compito della società civile rom e di tutti gli esseri umani affermare  un nuovo Rinascimento.


Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

giovedì 8 agosto 2013

Matteo Renzi il Sindaco dell'esclusione sociale, del razzismo anti Rom e delle bugie: a Firenze è dramma sociale - violate le regole dell'Unione Europea

Firenze 6 agosto 2013
Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi sgombera l'ex Ospedale di Poggio Secco
sulle colline di Careggi - decine le famiglie messe sulla strada senza inclusione


Firenze 8 agosto 2013 

Continua l’ODISSEA delle famiglie sgombrate dal Sindaco Matteo Renzi il 6 agosto 2013 dall’Ospedale di Poggio Secco – colline di Careggi


Continua l’odissea delle famiglie sgombrate dal Sindaco Matteo Renzi il 6 agosto 2013 dall’Ospedale di Poggio Secco – colline di Careggi. Nella struttura abitavano trecento persone. I servizi sociali predisposti dall’Amministrazione Fiorentina e coordinati dal Vice Sindaco Stefania Saccardi hanno accolto 186 cittadini e cittadine stipando le persone in strutture della città senza, in realtà nessun reale e duraturo progetto di inclusione sociale. Sono le strutture abitualmente usate dal Comune di Firenze per l’emergenza freddo, servizio erogato abitualmente dalla fine di ottobre per singoli cittadini senza fissa dimora. Ogni posto disponibile è esaurito. Nelle strutture della Caritas, secondo il coordinatore Marzio Mori, alcune famiglie sono state sistemate anche negli uffici. Per tutte le altre famiglie il Comune di Firenze non ha predisposto nessun tipo di accoglienza. Queste famiglie si sono divise in gruppi e sono tutte presenti nella città, dormendo nelle strade e nelle piazze senza un riparo.


Firenze 6 agosto 2013
decine di famiglie messe sulla strada
dal Sindaco Matteo Renzi senza nessuna
alternativa abitativa

Il Sindaco Matteo Renzi, come riportato da tutti i medie e dalla carta stampata ha dichiarato che la città di Firenze è solida perché solidale. ''In quattro anni - aggiunge Renzi ricordando anche gli sgomberi precedenti - abbiamo risolto questioni che andavano da decenni, senza usare gli affittacamere come si faceva in passato. Firenze e' solidale perche' chiama tutti, nessuno escluso, a rispettare le regole. Grazie alle persone che da stamattina lavorano per risolvere questa emergenza''.

Il metodo di Firenze è stato mettere le famiglie sulla strada, dichiarare che tutto è risolto attraverso comunicati stampa che i media riportano fedelmente senza accertare se le dichiarazioni del Sindaco Matteo Renzi corrispondano al vere. In sostanza i media non riportano la realtà di cronaca ma la propaganda del candidato alla direzione del Partito Democratico e dell’intero Governo italiano.

La realtà di cronaca vede decine di famiglie private dell’unica abitazione senza alcuna alternativa concessa da chi ha ordinato ed attuato lo sgombero. L’Associazione Nazione Rom sta cercando inutilmente da tre anni e mezzo di incontrare l’amministrazione fiorentina al fine di affrontare la drammatica realtà della città che vede centinaia e centinaia di persone, di famiglie con bambini private anche di umili baracche, di accesso all’acqua, di servizi igienici, di DIRITTI FONDAMENTALI.

Dalla mattina del 6 agosto 2013, a seguito del dramma dello sgombero, abbiamo tentato di aprire un dialogo con il Comune di Firenze al fine di garantire il DIRITTO all’ abitazione per le famiglie sgombrate e lasciate senza un riparo in mezzo alla strada. La denuncia dell'Associazione Nazione Rom è notizia riportata con evidenza pubblica dai media

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/08/06/930796-famiglie_sgomberate_poggio_secco_risposta_dell_associazione_nazione.shtml

http://www.gonews.it/articolo_215809_Sgombero-dellex-clinica-di-Poggio-Secco-lassociazione-Nazione-Rom-Oltre-200-famiglie-sono-sulla-strada.html

Tra le famiglia che abitavano nella struttura ex Ospedale di Poggio Secco sulle colline di Careggi, alcune hanno occupato la sera del 6 agosto una struttura a Sesto Fiorentino all’interno del Polo Scientifico Universitario di Sesto Fiorentino. La Polizia di Stato intervenuta sul posto insieme alla Digos ha interrotto tale occupazione e le famiglie si sono allontanate in cerca di un’altra soluzione.

la famiglia di Stoica Ion messa sulla strada dal Sindaco Matteo Renzi
bambini, donne, anziani senza un tetto sulla testa
questa la Firenze del Sindaco candidato alla Presidenza del Partito Democratico

Il Comune di Firenze preoccupato della possibile scalfitura dell’immagine di Firenze che il Sindaco Matteo Renzi vuole dare all’Italia, un immagini di città SOLIDA e SOLIDALE ha diramato un comunicato stampa immediatamente ripreso da tutti i media, dal quotidiano la Repubblica, dal quotidiano la Nazione, dal quotidiano il Corriere Fiorentino. L’Agenzia ANSA descrive la situazione delle famiglie scrivendo: “si fingono sgombrati”.


Queste famiglie hanno subito nella realtà due sgomberi nell’arco di sole 24 ore, un record difficilmente riscontrabile in qualsiasi città italiana. Il Sindaco Matteo Renzi nei suoi comunicati afferma che “Firenze chiama tutti, nessun escluso, a rispettare le regole”

fino ad adesso Matteo Renzi non rispetta le regole
dell'Unione Europea, le leggi dello Stato italiano,
calpestando sistematicamente i DIRITTI UMANI

Le regole dovrebbe essere in primis rispettate dal Sindaco Matteo Renzi. Le regole dell’Unione Europea della Repubblica Italiana stabiliscono che in base alla direttiva europea 2000/43/Ce sulla non discriminazione nessuna famiglia può essere sgombrata senza un adeguato avviso ed un offerta di alternativa abitativa. La direttiva europea è stata recepita in Italia con il il decreto legislativo 9 luglio 2003 n. 215 sulla parità di trattamento. Nello sgombero del 6 agosto 2013 tale regola è stata infranta.

In queste ore, alcune delle famiglie sgombrate si trovano  presso gli uffici del Comune di Firenze a colloquio con il dott Marco Verna, in tecnico dello stesso Comune che sta attuando le scelte dei decisori politici dell’Amministrazione. Raggiunto telefonicamente dall’Associazione Nazione Rom (tel 055 2616842) ha dichiarato: “abbiamo sistemato 186 cittadini. Non c’è più un posto libero. Sono al momento assediato dalla famiglie sgombrate

Nelle dichiarazioni rilasciate ai media dal Sindaco Matteo Renzi si esplicita la volontà di non lasciare nessuno sulla strada e senza un tetto e la volontà di istaurare il metodo del dialogo e dell'inclusione

http://www.gonews.it/articolo_215839_Sgombero-Poggio-Secco-Renzi-si-difende-Abbiamo-usato-il-metodo-del-dialogo-dellinclusione.html

Quaracchi - Firenze 9 aprile 2013 
le ruspe inviate dal Sindaco Matteo Renzi
distruggono le abitazioni dei cittadini rom

Nello sgombero di Quaracchi (Fi) avvenuto in data 9 aprile 2013 ai 120 cittadini Rom presenti nel campo furono distrutte le umili abitazioni e le roulotte. Nessun alternativa predisposta dal Sindaco Matteo Renzi e dal Vice Sindaco Stefania Saccardi. 

http://nazionerom.blogspot.it/2013/04/rom-quaracchi-ancora-razzismo-e.html

Con la presente informiamo l'amministrazione fiorentina che UNAR Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo le segnalazioni delle famiglie Rom al numero verde del Contac Center  800901010, fatte sia durante le operazioni di sgombero che nella giornata odierna ha aperto un inchiesta per la violazione delle direttiva europea 2000/43/Ce sulla non discriminazione, una delle regole infrante sistematicamente dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi.


Quaracchi - Firenze 9 aprile 2013 
le famiglie Rom hanno perso tutto i loro beni ed averi,
distrutte le abitazioni, i giochi dei bambini, le masserizie,
le macchine da cucire delle donne, i vestiti, le scarpe,i letti
nello sgombero ordinato dal Sindaco Matteo Renzi

Le altre regole infrante dal Sindaco sono al vaglio della Magistratura inquirente che in data 21 settembre 2012 ha aperto due  fascicoli relativi alle vicende dei rom presenti in Toscana. Un terzo  fascicolo aperto dalla Procura di Bologna con n. 1720/12/M45 attende di  essere assegnato ad un Sostituto Procuratore di Firenze. I fascicoli con numero di protocollo K 2012/003140 e K 2012/003138 contengono le denunce protocollate alle Stazioni dei Carabinieri ed alle Procure nel corso degli ultimi 18 mesi e sono relativi alle vicende occorse alla società civile rom, con particolare riferimento ai rom di Quaracchi ed  ai rom della Versilia. Le indagine coordinate dal sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio.

http://nazionerom.blogspot.it/2013/01/questione-rom-procura-di-firenze-apre.html

La legge è uguale per tutti, anche per il Sindaco Matteo Renzi.

L’Associazione Nazione Rom chiede un incontro con l’Amministrazione fiorentina con carattere di urgenza al fine di condividere l’inclusione sociale delle famiglie sgombrate ed il rispetto delle regole applicando correttamente nel territorio la Strategia Nazionale dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti varata dal Governo Italiano in attuazione degli accordi quadro strutturali europei.




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