martedì 23 aprile 2013

Rom: Comune di Bologna, Lega Nord e Pdl tra populismo, demagogia e incitamento all’odio razziale


La vergognosa azione di Manes Bernardini - Capogruppo della Lega Nord
nel Comune di Bologna durante le azioni di violenza e di razzismo anti rom 
all'Ospedale Maggiore il 14 febbraio 2013


Bologna 23 aprile 2013

Nel Comune di Bologna continuano le manifestazioni ed i comunicati di esponenti politici istituzionali che inneggiano all’odio razziale anti rom.

Dopo le denuncie formalizzate ai Comandi dei Carabinieri dall’Associazione Nazione Rom nei confronti di esponenti di primo piano del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna assistiamo al riperpetrarsi di crimini razzisti, al degrado umano e morale nel quale sta sprofondando la città stretta tra la morsa di illegalità istituzionali, abusi, incapacità alla realizzazione di concrete ed efficaci politiche di inclusione sociale, sperperi di risorse pubbliche e la politica populistica e demagogica di Lega Nord e Popolo delle Libertà.


La povertà nella quale vivono i cittadini di etnia rom e settori di cittadini italiani è determinata dalle concrete politiche economiche e sociali praticate da chi a governato il paese negli ultimi venti anni. La Lega Nord ed il Popolo delle Libertà sono responsabili di questa crisi, umana prima ancora che economica. Quotidiani come la Repubblica di Bologna continuano a dare visibilità e voce ai responsabili della crisi ed al loro odio anti rom come il Vicecapogruppo Pdl in Regione, Galeazzo Bignami,  Marco Lisei, Corrado Bartolomei e Loris Folegatti



Associazione Nazione Rom all'Ospedale Maggiore
diritto alla protezione sanitaria per tutti

Gli Ospedali sono stati luogo all’interno del quale esponenti di primissimo piano del Popolo delle Libertà  hanno praticato qualsiasi tipo di truffa ai danni dell’intera cittadinanza: arricchimenti individuali ed illeciti hanno visto personalità come l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni  finire nel registro degli indagato per corruzione nella vicenda dell’Ospedale San Raffaele.



L'Associazione Nazione Rom difende il diritto alle cure
sanitarie per tutti i cittadini all'interno degli Ospedali


Caratteristica di questi politici la totale mancanza di responsabilità: non una parola di scusa ai cittadini italiani ma difesa del proprio operato, negare anche di fronte all’evidenza, mentre i dissesti provocati dal proprio operato provocano un autentico dramma per chi è povero e senza conti correnti gonfi di denaro nelle banche. 

la società civile rom contesta le azioni di razzismo 
della Lega Nord all'Ospedale Maggiore di Bologna


Il Populismo e la demagogia della Lega Nord e del Popolo delle Libertà è proprio questo: negano di aver ridotto l’intero paese sul lastrico, di essersi arricchiti illecitamente sulle spalle di tutta la popolazione. Questa è l’irresponsabilità di chi vuole continuare i propri traffici, di chi vuole continuare a vivere alle spalle dei cittadini onesti, dei poveri, degli ultimi. Il Populismo e la demagogia della Lega Nord e del Popolo delle Libertà è additare la popolazione rom, gli ultimi ed i poveri come responsabili del dissesto, della crisi e del degrado.


Bologna 1 marzo 2013
Associazione Nazione Rom si rivolge al Difensore Civico Regionale
denunciando il razzismo anti rom della Lega Nord
(nella foto i delegati Pujo Daniel e Ljubo Halilovic)


L'Associazione Nazione Rom si è rivolta il 1 marzo 2013 al Difensore Civico della Regione Emilia Romagna chiedendo la difesa dei principi democratici per tutti i cittadini rom dopo le azioni di razzismo e violenza della Lega Nord a Bologna

http://www.assemblea.emr.it/garanti/attivita-e-servizi/difensorecivico/comunicati-dif-civ/comunicatodettaglio_view?codComunicato=40023

Crisi e degrado economico e morale sono le azioni concrete che la Lega Nord e Popolo delle Libertà hanno prodotto in venti anni: gioco d’azzardo, milioni di cittadini che gettano ogni anno 84 miliardi di euro nei gratta e vinci e slot-machine, il sogno di arricchirsi velocemente, il sogno di Silvio Berlusconi:
prostituzione minorile, inganni, abusi, violazione sistematiche dei diritti umani.

Lo Stato Italiano ha subito nell’ultimo anno e mezzo numerose condanne da parte di tutte le più alte istituzioni europee, da Tribunali internazionali, dall’Onu: trattamenti disumani e degradanti riservati a cittadini immigrati e cittadini rom. Responsabile politico delle violazioni dei diritti umani il Governo di Silvio Berlusconi e di Roberto Maroni. Questi rappresentanti politici sono disposti a passare sopra il corpo e la vita degli altri esseri umani per continuare la loro folle corse verso la ricchezza ed il potere. Questi rappresentanti politici non hanno più un cuore: sono diventati disumani, barbari e violenti.



UNAR - Settima mondiale contro il razzismo
"se chiudi con il razzismo ti si apre un mondo"


La Nazione Rom è la decima nazione dell’Unione Europea. Dodici milioni di cittadini: la nostra povertà e discriminazione è stata il prodotto delle scelte politiche che in Europa sono state compiute negli anni ’30 e ’40. Quelle scelte, il Nazismo, il Fascismo hanno provocato una distruzione della vita umana: 60 milioni di morti, campi di sterminio, annientamento fisico e morale dell’essere umano, divisione dei popoli e delle nazioni, teorie della razza.

L’etnia Rom è stata una delle principale vittime di questa bestia umana, delle barbarie e dei barbari. Ad oggi, lo Stato Italiano non ha ancora riconosciuto ufficialmente l’Olocausto Rom: il PORRAJMOS. I Rom che vivono in Italia sono appena 160.000, metà dei quali cittadini italiani. Lavorano, amano e vivono come tutti gli altri cittadini, giocano al calcio: uno di noi è Andrea Pirlo.


Bologna - Ospedale Maggiore
famiglia rom si rivolge alle strutture sanitarie
per avere le cure necessarie ai propri bisogni

Ad oggi, in Italia, i barbari sono ancora rappresentanti politici, vestono di verde, salgono sui treni e spruzzano disinfettanti contro donne immigrate, entrano negli Ospedali alle sei e mezza di mattina con le loro bandiere per cacciare donne, bambini, uomini. Scrivono frasi razziste, incitano alla violenza. Vogliono dividere italiani di pura razza dagli altri italiani.

La Nazione Rom ha conosciuto i campi di concentramento ed il fascismo, il nazismo e non è più disposta a farsi nuovamente sterminare. La Nazione Rom si è organizzata, ha costruito centinaia e migliaia di organizzazioni in tutto il mondo ed in Europa, ha costruito le proprie Internazionali. La Nazione Rom ha ottenuto un risultato politico di altissimo rilievo: il 5 aprile 2011 tutti i Capi di Stato e di Governo hanno sottoscritto un accordo strutturale a Bruxelles: è la comunicazione europea n. 173. L’accordo strutturale vuole costruire la piena inclusione sociale per la minoranza rom, per dodici milioni di cittadini europei.  La piena inclusione della Nazione Rom porterà vantaggi e benefici economici, fiscali, morali ed umani per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. L’esclusione sociale, il razzismo,la barbarie, la violenza porterà alla produzione di povertà, di miseria, di guerra, di morte.

L’Accordo strutturale siglato dallo Stato italiano a Bruxelles è diventato una Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Camminanti il 24 febbraio 2012, strategia varata dal Consiglio dei Ministri con UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali indicato come il Punto di Contatto Nazionale per la concreta applicazione della stessa.


Bologna - Regione Emilia Romagna - 21 marzo 2013
seminario sulla Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti
(nella foto Pietro Vulpiani -  Funzionario Unar, 
Amelia Frascaroli - Assessore al Welfare Comune di Bologna
Teresa Marzocchi - Assessore al Welfare Regione Emilia Romagna - 
Davide Casadio - Presidente Federazione Rom e Sinti)

Il 21 marzo 2013, il Difensore Civico Regionale dell’Emilia Romagna, il dott. Daniele Lugli ha convocato un Seminario di studio e di riflessione sulla Strategia invitando  le istituzioni comunali, provinciali, regionali, lo stesso Unar e la rappresentanza della società civile rom e sinta in Via Aldo Moro 50 a Bologna. L’Iniziativa era inserita all’interno della Settimana Mondiale contro il Razzismo alla quale ha partecipato la stessa Nazionale ed i calciatori del Mario Balotelli (origine africana) ed Andrea Pirlo (origine rom)


Nel corso del Seminario il dott. Daniele Lugli ha ricordato i tratti fondativi dell’Unione Europea, la Carta dei Diritti Fondamentali base di esistenza per tutti i cittadini dei 27 stati membri, il carattere vincolante e costruttivo della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti per tutti i Comuni, la necessità di aprire una nuova strada dove il razzismo sia bandito da ogni cuore e si cominci un percorso dove nessuno sia più escluso, violato, abusato, marginalizzato. Una strada dove gli uomini e le donne si riconoscono tutti come esseri umani.



Daniele Lugli - Difensore Civico Regione Emilia Romagna
21 marzo 2013 - seminario sulla Strategia di Inclusione 
per Rom, Sinti e Camminanti


Questa strada a Bologna è tutta da costruire. I principi e le regole per costruirla sono state decise dal Consiglio dei Ministri: compito dei Comuni, delle Regioni, delle Province, delle Prefetture, delle Questure, di tutti i rappresentanti istituzionali e della società civile è vivere all’interno delle regole e dei principi di legge. La Strategia di Inclusione per Rom, SInti e Camminanti è la legge in vigore in Italia, è la legge a cui anche la Lega Nord, anche il Popolo della Libertà, anche il Comune di Bologna e tutti i Comuni in Italia devono sottostare. La legge è uguale per tutti. Ogni tentativo di infrangere la legge, di non rispettare gli accordi quadro strutturali europei e nazionali, ogni violazione di questa legge verrà denunciato alla Magistratura dalla Nazione Rom. E’ ora che Lega Nord, Popolo della Libertà e qualsiasi partito smettano di produrre degrado e razzismo, smettano di produrre criminalità all’interno delle istituzioni. E’ ora di assumersi  responsabilità.


Luigi Chiesi - Mediatore Interculturale Sinto del Consiglio d'Europa
21 marzo 2013 - seminario sulla Strategia di Inclusione 
per Rom, Sinti e Camminanti



E’ ora di costruire

I Cittadini rom hanno diritto a recarsi negli Ospedali e nelle strutture sanitarie: Maggiore, Sant’Orsola e qualsiasi struttura sanitaria in Italia è a disposizione dei cittadini italiani e dei cittadini rom. Siamo tutti uguali.


Puju Daniel delegato dell'Associazione Nazione Rom
e portavoce società civile rom di Bologna
21 marzo 2013 - seminario sulla Strategia di Inclusione 
per Rom, Sinti e Camminanti



La lotta contro la povertà, la disoccupazione, la necessità di permettere ad ogni essere umano ed ad ogni famiglia di vivere dignitosamente in un alloggio
è responsabilità per tutti quei cittadini e quei partiti che si occupano della cosa pubblica, per tutti quei politici che vengono pagati con il denaro pubblico per governare la cosa pubblica.

Le istituzioni appartengono ai cittadini e per i cittadini devono essere usate. Le istituzioni non sono un affare privato.

Le istituzioni sono pubbliche

Associazione Nazione Rom in presidio a Bologna  per difendere l
a libertà ed il diritto alla vita per i cittadini rom 
(nella foto Ljubo Halilovic e Marcello Zuinisi)


Il Comune ed il Quartiere sono la nostra casa e non affare privato del Sindaco o del Presidente del Quartiere. Il Sindaco o il Presidente del Quartiere sono pagati per affrontare i nostri problemi e trovare insieme a noi ed a tutti i cittadini soluzioni costruttive, soluzione di vita, soluzioni umane dove nessuno sia più escluso.



Noi siamo Cittadini Europei
Noi siamo Cittadini Italiani
Noi siamo tutti ROM



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166 –  Massa
+39 3281962409  +39 3209489950
web 
http://nazionerom.blogspot.com

mercoledì 17 aprile 2013

Rom Quaracchi: ANCORA RAZZISMO E PERSECUZIONE - SGOMBRATO CAMPO DAL SINDACO di FIRENZE MATTEO RENZI


 Quaracchi: le ruspe del Sindaco Matteo Renzi distruggono tutti i beni
e le proprietà dei cittadini e delle cittadine rom


Firenze 10 aprile 2013

ANCORA RAZZISMO E PERSECUZIONE CONTRO LA POPOLAZIONE ROM:  SGOMBRATO CAMPO  DI QUARACCHI DAL SINDACO MATTEO RENZI


Ieri mattina le ruspe inviate dal Sindaco Matteo Renzi e dall’Assessore al Sociale e Vice Sindaco Stefania Saccardi hanno raso al suolo le abitazioni di centoventi cittadini rom a Quaracchi, in Via Giuseppe di Vittorio, dietro l’Ikea, zona Osmannoro. Per la comunità rom è il sesto sgombero coatto subito dalle amministrazioni del fiorentino negli ultimi 3 anni.


Quaracchi: le ruspe dell'Assessore al Sociale di Firenze Stefania Saccardi


Era il 16 gennaio 2010 quando, alle 6 di mattina le ruspe inviate dal Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi rasero al suolo le baracche di centottanta cittadini rom all’Ex Osmatex nella zona dell’Osmannoro. Donne, anziani, bambini appena nati, disabili messi sulla strada in pieno inverno senza nessuna alternativa offerta. Le violazioni delle direttive europee contro le discriminazioni razziali 2000/43/Ce si sommarono alle violazioni sulla libertà di insediamento e circolazione previste dalla direttiva europea 2004/38/Ce.


Quaracchi: le ruspe del Sindaco Matteo Renzi e dell'Avv. Stefania Saccardi
distruggono le abitazioni di centoventi cittadini rom


Era il 2 febbraio 2010 quanto i cittadini rom sgombrati violentemente da una amministrazione del Partito Democratico iniziarono a lottare per rivendicare il diritto alla vita, al lavoro, alla casa, alla scuola, alla protezione sanitaria. Le denunce prodotte dalla società civile rom portarono lo stesso UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad aprire una inchiesta. La società civile rom del fiorentino iniziò la costruzione dell’Associazione Opera Nomadi Toscana divenuta poi Associazione Nazione Rom nell’ottobre del 2011. La Commissione Europea Giustizia – Diritti e Cittadinanza aprì una inchiesta il 25 gennaio 2011, inchiesta archiviata il 23 maggio 2012, giorno in cui il Vice Presidente della Commissione Europea Viviane Reading chiese agli Stati membri di applicare concretamente le Strategie di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti adottate dai Governi nazionali.


Quaracchi: i materassi dei cittadini rom


La comunità rom di Quaracchi aveva trovato rifugio nel campo di Via Ponte a Quaracchi. Il campo fu nuovamente raso al suolo il 16 giugno 2011 dalla Regione Toscana – Assessorato al Welfare, dal Comune di Firenze e di Sesto Fiorentino. Quel giorno le Amministrazioni locali affidarono alla Caritas Diocesana di Firenze la somma di 400.000 euro per “progetti di rimpatrio assistito”. In realtà i finanziamenti del denaro pubblico erano stati istituiti dalla Regione Toscana il 26 aprile 2011 con la delibera 279 per “interventi sviluppati o da sviluppare in favore di nuclei familiari che si trovano in condizioni di gravissima marginalità nell’area fiorentina con specifico riferimento per quanto riguarda le risorse assegnate alla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest al contesto dell’insediamento Rom, sito in località Quaracchi; Considerato comunque che la totalità delle risorse indicate dovranno venire finalizzate a rispondere a esigenze attuali connesse ai processi di integrazione delle popolazioni straniere” (estratto bollettino Regione Toscana delibera 279 26/04/2011)


Quaracchi: le reti dei letti dei cittadini rom


Il “rimpatrio assistito”, vera ed autentica truffa legalizzata subita dai cittadini rom di Quaracchi venne denunciata alla Magistratura dalla nostra rappresentanza. Due fascicoli sono stati aperti a Firenze dal Procuratore Leopoldo de Gregorio sulle vicende sopra descritte. I cittadini rom non trovarono nessuna assistenza in Romania da parte della Caritas Diocesana di Firenze. Metà dei cittadini non accetto di lasciare Firenze, l’altrà meta torno dalla città rumena di Jud-Buzao pochi mesi dopo.  Questi cittadini subirono altri due sgomberi da parte delle Amministrazioni locali a dicembre 2011 sotto il Ponte all’Indiano, a Ponte a Quaracchi nel gennaio 2012, prima di trovare finalmente un terreno in Via Giuseppe di Vittorio dietro all’Ikea in zona Osmannoro. Su quel terreno sono state costruite nuove baracche, tutti i bambini iscritti nelle scuole della zona. Alcuni uomini iniziarono a lavorare in una vicina discoteca garantendo sorveglianza, pulizia dei locali, allestimento del bar interno in cambio di un piccolo stipendio.


Quaracchi: i televisori e le scarpe dei cittadini rom

L’11 dicembre 2012 il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Toscana Maria Grazia Sestini ricevette negli uffici di Via Cavour una delegazione di cittadini rom della Toscana tra cui alcuni dei capo famiglia di Quaracchi. Venne assicurata il pieno rispetto dei diritti umani ed un costante monitoraggio delle condizioni di vita delle famiglie  e dei minori.


Quaracchi: i vestiti dei cittadini rom

Il 5 febbraio 2013 una delegazione dell’Associazione Nazione Rom incontro la Prefettura di Firenze al fine di condividere la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Governo Italiano il 24 febbraio 2012 con Unar Punto di contatto Nazionale, in attuazione della comunicazione europea n. 173 sottoscritta da tutti gli Stati membri a Bruxelles il 5 aprile 2011. Durante l’incontro fu presentato il progetto di “apertura di case della pace e dell’accoglienza nel territorio, fattorie di agricoltura ed allevamento biologico nella piana di Castello – zona Osmannoro” Il progetto sottoposto alle Amministrazioni Regionali e Locali prevede la piena occupazione per le famiglie rom insieme a cittadini italiani qualificati nel settore dell’agricoltura, la ristrutturazione in housing sociale degli immobili. Un progetto dal bassissimo costo economico ed alto impatto di inclusione sociale.  Ad oggi nessuna amministrazioni locale o regionale ha accettato di avviare un Tavolo per avviare concretamente la progettazione proposta.


Quaracchi: le macchine da cucire delle cittadine rom

Lo sgombero del campo di Quaracchi a Firenze è ancora più sconcertante perché giunge a distanza di soli quattro giorni del Tavolo istituzionale convocato dalla Regione Toscana – Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca il 5 aprile 2013 nella sala convegni in Via di Novoli 26, sede della Regione. Il Tavolo era stato annunciato dal funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo durante il Seminario convocato dal Difensore Civico della Regione Emilia Daniele Lugli a Bologna il 21 marzo 2013 alla presenza del funzionario Pietro Vulpiani della Presidenza del Consiglio dei Ministri – UNAR. La cabina di regia rom di Allocca, Matteo Giordano, Giovanni Lattarulo hanno ricevuto tutte le amministrazioni locali tra cui il Comune di Firenze per “avviare concretamente la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti sul territorio”. Le stesse amministrazioni erano state invitate ad un Seminario formativo sulla strategia organizzato dalla stessa Regione Toscana il 21 settembre 2012 in Via San Gallo a Firenze. Alla rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Cittadino Rom di Firenze e nell’Associazione Nazione Rom, parte della Strategia UNAR ed osservatorio nella Regione per l’Agenzia dei Diritti Fondamentali della Commissione Europea con sede a Vienna FRA non è stato permesso di partecipare al Tavolo Istituzionale: “è solo per le Amministrazioni” ci siamo sentiti dire dai responsabili della Regione. L’associazione privata Fondazione Michelacci, osservatorio ufficiale per la Regione Toscana sulla “questione rom” era presente invece ai lavori del Tavolo.  La rappresentanza rom ha denunciato il fatto al Contact Center dell’Unar e richiesto l’intervento della Polizia di Stato perché aggredita verbalmente da alcuni amministratori locali tra cui il Sindaco di Seravezza Ettore Neri.


Quaracchi: i giochi dei bambini rom


Il giorno 8 aprile 2013 è stato celebrato il tutto il mondo la Giornata Internazionale della Nazione Rom, la decima Nazione Europea. Sono dodici milioni i cittadini rom presenti in Europa. In termini numerici una popolazione superiore alla Grecia, al Belgio, ed a tante altre Nazioni. Una Nazione che non ha un proprio Stato ma vive l’Unione Europea come propria patria e territorio compatto dove studiare, lavorare, votare, essere cittadini attivi.


Quaracchi: la poltrona e le scarpe di una cittadina rom

Mentre alla Camera dei Deputati il Presidente Laura Boldrini riceveva una delegazione di otto cittadini rom, mentre alla Presidenza del Consiglio il Ministro Andrea Riccardi ed il capo gabinetto Prefetto Mario Morcone ricevevano delegazioni della rappresentanza rom, a Firenze il Sindaco Matteo Renzi preparava lo sgombero del Campo Rom di Quaracchi, violando le normative europee e le direttive governative. Un Sindaco fuori dall’Europa e dalle regole, una Amministrazione che perseguita la popolazione rom da anni, una Amministrazione che vuole soltanto costruire la Cittadella Viola nella Piana di Castello mentre i suoi tifosi vengono espulsi dagli stadi per violenza razzismo ed aggressioni dei dirigenti delle squadre ospiti.


Quaracchi: le abitazioni dei cittadini rom vengono rase al suolo


Dei centoventi cittadini e cittadine rom sgombrati soltanto quattro persone hanno avuto un temporaneo riparo offerto dal funzionario del Comune di Firenze Michele Menicucci. Gli altri centosedici cittadini si sono rifugiati a Scandicci nei locali messi a disposizione dall’Associazione Nazione Rom e dal suo Presidente Novak Tudor. Le abitazioni sono state occupate da una parte dei cittadini rom sgombrati a Quaracchi il 16 giugno 2011.


 Quaracchi: l'ingresso del campo


E’ necessario avviare immediatamente un Tavolo di Inclusione tra la rappresentanza Rom, i Comuni del Fiorentino, la Regione Toscana e le Prefetture come previsto dalla Strategia di inclusione con UNAR – Punto di Contatto Nazionale.  La Prefettura di Massa ha già dato la sua disponibilità all’avvio del Tavolo inviando lettera alla Regione Toscana il 14 febbraio 2013.


 Firenze 11 dicembre 2012 - Regione Toscana - rappresentanza Rom incontra il
Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza Maria Grazia Sestini


E’ necessario rispettare le regole e gli accordi quadro strutturali europei e nazionali. Ogni logica al di fuori di questi accordi alimenta soltanto corruzione, illegalità, abusi istituzionali.

Il 10 aprile 2013, il legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom si è rivolto al Comando dei Carabinieri di Sesto Fiorentino (Fi) dove è stata protocollata formale denuncia contro il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e contro il Vice Sindaco ed Assessore al Sociale di Firenze Avv. Stefania Saccardi per abuso di ufficio, devastazione, razzismo anti rom.


Roma 8 novembre 2012  delegazione del Consiglio Nazionale Rom incontra
il Governo Italiano - nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri


CONSIGLIO CITTADINO ROM di FIRENZE


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
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