Quaracchi: le ruspe del Sindaco Matteo Renzi distruggono tutti i beni
e le proprietà dei cittadini e delle cittadine rom
Firenze 10 aprile 2013
ANCORA RAZZISMO E PERSECUZIONE
CONTRO LA POPOLAZIONE ROM: SGOMBRATO
CAMPO DI QUARACCHI DAL SINDACO MATTEO
RENZI
Ieri mattina le ruspe
inviate dal Sindaco Matteo Renzi e
dall’Assessore al Sociale e Vice Sindaco Stefania
Saccardi hanno raso al suolo le abitazioni di centoventi cittadini rom
a Quaracchi, in Via Giuseppe di Vittorio, dietro l’Ikea, zona Osmannoro. Per la
comunità rom è il sesto sgombero coatto subito dalle amministrazioni del
fiorentino negli ultimi 3 anni.
Quaracchi: le ruspe dell'Assessore al Sociale di Firenze Stefania Saccardi
Era il 16 gennaio 2010
quando, alle 6 di mattina le ruspe inviate dal Sindaco di Sesto Fiorentino
Gianni Gianassi rasero al suolo le baracche di centottanta cittadini rom all’Ex
Osmatex nella zona dell’Osmannoro. Donne, anziani, bambini appena nati,
disabili messi sulla strada in pieno inverno senza nessuna alternativa offerta.
Le violazioni delle direttive europee contro le discriminazioni razziali
2000/43/Ce si sommarono alle violazioni sulla libertà di insediamento e
circolazione previste dalla direttiva europea 2004/38/Ce.
Quaracchi: le ruspe del Sindaco Matteo Renzi e dell'Avv. Stefania Saccardi
distruggono le abitazioni di centoventi cittadini rom
Era il 2 febbraio 2010
quanto i cittadini rom sgombrati violentemente da una amministrazione del
Partito Democratico iniziarono a lottare per rivendicare il diritto alla vita,
al lavoro, alla casa, alla scuola, alla protezione sanitaria. Le denunce
prodotte dalla società civile rom portarono lo stesso UNAR – Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad
aprire una inchiesta. La società civile rom del fiorentino iniziò la
costruzione dell’Associazione Opera Nomadi Toscana divenuta poi Associazione Nazione Rom nell’ottobre
del 2011. La Commissione Europea Giustizia – Diritti e Cittadinanza aprì una
inchiesta il 25 gennaio 2011, inchiesta archiviata il 23 maggio 2012, giorno in
cui il Vice Presidente della Commissione Europea Viviane Reading chiese agli
Stati membri di applicare concretamente le Strategie di inclusione per Rom,
Sinti e Camminanti adottate dai Governi nazionali.
Quaracchi: i materassi dei cittadini rom
La comunità rom di
Quaracchi aveva trovato rifugio nel campo di Via Ponte a Quaracchi. Il campo fu
nuovamente raso al suolo il 16 giugno 2011 dalla Regione Toscana – Assessorato
al Welfare, dal Comune di Firenze e di Sesto Fiorentino. Quel giorno le
Amministrazioni locali affidarono alla Caritas Diocesana di Firenze la somma di
400.000 euro per “progetti di rimpatrio
assistito”. In realtà i finanziamenti del denaro pubblico erano stati
istituiti dalla Regione Toscana il 26 aprile 2011 con la delibera 279 per
“interventi sviluppati o da sviluppare
in favore di nuclei familiari che si trovano in condizioni di gravissima
marginalità nell’area fiorentina con specifico riferimento per quanto riguarda
le risorse assegnate alla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest al
contesto dell’insediamento Rom, sito in
località Quaracchi; Considerato comunque che la totalità delle risorse indicate dovranno venire finalizzate a
rispondere a esigenze attuali connesse ai processi di integrazione delle
popolazioni straniere” (estratto bollettino Regione Toscana delibera 279
26/04/2011)
Quaracchi: le reti dei letti dei cittadini rom
Il “rimpatrio assistito”, vera ed autentica truffa legalizzata subita
dai cittadini rom di Quaracchi venne denunciata alla Magistratura dalla
nostra rappresentanza. Due fascicoli sono stati aperti a Firenze dal
Procuratore Leopoldo de Gregorio sulle vicende sopra descritte. I cittadini
rom non trovarono nessuna assistenza in Romania da parte della Caritas
Diocesana di Firenze. Metà dei cittadini non accetto di lasciare Firenze,
l’altrà meta torno dalla città rumena di Jud-Buzao pochi mesi dopo. Questi cittadini subirono altri due sgomberi
da parte delle Amministrazioni locali a dicembre 2011 sotto il Ponte
all’Indiano, a Ponte a Quaracchi nel gennaio 2012, prima di trovare finalmente
un terreno in Via Giuseppe di Vittorio dietro all’Ikea in zona Osmannoro. Su
quel terreno sono state costruite nuove baracche, tutti i bambini iscritti
nelle scuole della zona. Alcuni uomini iniziarono a lavorare in una vicina
discoteca garantendo sorveglianza, pulizia dei locali, allestimento del bar
interno in cambio di un piccolo stipendio.
Quaracchi: i televisori e le scarpe dei cittadini rom
L’11 dicembre 2012 il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Toscana Maria Grazia Sestini ricevette negli
uffici di Via Cavour una delegazione di cittadini rom della Toscana tra cui
alcuni dei capo famiglia di Quaracchi. Venne assicurata il pieno rispetto dei
diritti umani ed un costante monitoraggio delle condizioni di vita delle
famiglie e dei minori.
Quaracchi: i vestiti dei cittadini rom
Il 5 febbraio 2013 una delegazione dell’Associazione Nazione Rom incontro la Prefettura di Firenze al fine di condividere la Strategia di
Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Governo Italiano il 24
febbraio 2012 con Unar Punto di contatto Nazionale, in attuazione della
comunicazione europea n. 173 sottoscritta da tutti gli Stati membri a Bruxelles
il 5 aprile 2011. Durante l’incontro fu presentato il progetto di “apertura di case della pace e
dell’accoglienza nel territorio, fattorie di agricoltura ed allevamento
biologico nella piana di Castello – zona Osmannoro” Il progetto sottoposto alle
Amministrazioni Regionali e Locali prevede la piena occupazione per le famiglie
rom insieme a cittadini italiani qualificati nel settore dell’agricoltura, la
ristrutturazione in housing sociale degli immobili. Un progetto dal bassissimo
costo economico ed alto impatto di inclusione sociale. Ad oggi nessuna amministrazioni locale o
regionale ha accettato di avviare un Tavolo per avviare concretamente la
progettazione proposta.
Quaracchi: le macchine da cucire delle cittadine rom
Lo sgombero del campo di
Quaracchi a Firenze è ancora più sconcertante perché giunge a distanza di soli
quattro giorni del Tavolo istituzionale
convocato dalla Regione Toscana – Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca il 5 aprile 2013 nella sala convegni in
Via di Novoli 26, sede della Regione. Il Tavolo era stato annunciato dal
funzionario della Regione Toscana Giovanni
Lattarulo durante il Seminario convocato dal Difensore Civico della Regione
Emilia Daniele Lugli a Bologna il 21 marzo 2013 alla presenza del funzionario Pietro Vulpiani della Presidenza del
Consiglio dei Ministri – UNAR. La cabina di regia rom di Allocca, Matteo
Giordano, Giovanni Lattarulo hanno ricevuto tutte le amministrazioni locali tra
cui il Comune di Firenze per “avviare concretamente la Strategia di Inclusione
per Rom, Sinti e Camminanti sul territorio”. Le stesse amministrazioni erano state
invitate ad un Seminario formativo sulla strategia organizzato dalla stessa
Regione Toscana il 21 settembre 2012 in Via San Gallo a Firenze. Alla
rappresentanza rom organizzata nel Consiglio
Cittadino Rom di Firenze e nell’Associazione
Nazione Rom, parte della
Strategia UNAR ed osservatorio nella
Regione per l’Agenzia dei Diritti Fondamentali della Commissione Europea con
sede a Vienna FRA non è stato permesso
di partecipare al Tavolo Istituzionale: “è solo per le Amministrazioni”
ci siamo sentiti dire dai responsabili della Regione. L’associazione privata
Fondazione Michelacci, osservatorio ufficiale per la Regione Toscana sulla
“questione rom” era presente invece ai lavori del Tavolo. La rappresentanza rom ha denunciato il fatto al Contact
Center dell’Unar e richiesto
l’intervento della Polizia di Stato perché aggredita verbalmente da alcuni
amministratori locali tra cui il Sindaco di Seravezza Ettore Neri.
Quaracchi: i giochi dei bambini rom
Il giorno 8 aprile 2013 è stato celebrato il
tutto il mondo la Giornata
Internazionale della Nazione Rom, la decima Nazione Europea. Sono dodici
milioni i cittadini rom presenti in Europa. In termini numerici una popolazione
superiore alla Grecia, al Belgio, ed a tante altre Nazioni. Una Nazione che non
ha un proprio Stato ma vive l’Unione Europea come propria patria e territorio
compatto dove studiare, lavorare, votare, essere cittadini attivi.
Quaracchi: la poltrona e le scarpe di una cittadina rom
Mentre alla Camera dei
Deputati il Presidente Laura Boldrini
riceveva una delegazione di otto cittadini rom, mentre alla Presidenza del Consiglio il Ministro
Andrea Riccardi ed il capo gabinetto Prefetto Mario Morcone ricevevano
delegazioni della rappresentanza rom, a Firenze il Sindaco Matteo Renzi preparava lo sgombero del
Campo Rom di Quaracchi, violando le normative europee e le direttive
governative. Un Sindaco fuori
dall’Europa e dalle regole, una
Amministrazione che perseguita la popolazione rom da anni, una
Amministrazione che vuole soltanto costruire la Cittadella Viola nella Piana di
Castello mentre i suoi tifosi vengono espulsi dagli stadi per violenza razzismo
ed aggressioni dei dirigenti delle squadre ospiti.
Quaracchi: le abitazioni dei cittadini rom vengono rase al suolo
Dei centoventi cittadini e
cittadine rom sgombrati soltanto quattro persone hanno avuto un temporaneo
riparo offerto dal funzionario del Comune di Firenze Michele Menicucci. Gli
altri centosedici cittadini si sono rifugiati a Scandicci nei locali messi a
disposizione dall’Associazione Nazione Rom e dal suo Presidente Novak Tudor. Le
abitazioni sono state occupate da una parte dei cittadini rom sgombrati a
Quaracchi il 16 giugno 2011.
Quaracchi: l'ingresso del campo
E’ necessario avviare immediatamente un Tavolo di
Inclusione tra la rappresentanza Rom, i Comuni del Fiorentino, la Regione
Toscana e le Prefetture come previsto dalla Strategia di inclusione con UNAR – Punto di Contatto Nazionale. La Prefettura di Massa ha già dato la sua
disponibilità all’avvio del Tavolo inviando lettera alla Regione Toscana il 14
febbraio 2013.
Firenze 11 dicembre 2012 - Regione Toscana - rappresentanza Rom incontra il
Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza Maria Grazia Sestini
E’ necessario rispettare le
regole e gli accordi quadro strutturali europei e nazionali. Ogni logica al di
fuori di questi accordi alimenta soltanto corruzione, illegalità, abusi
istituzionali.
Il 10 aprile 2013, il legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom si è rivolto al Comando dei Carabinieri di Sesto Fiorentino (Fi) dove è stata protocollata formale denuncia contro il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e contro il Vice Sindaco ed Assessore al Sociale di Firenze Avv. Stefania Saccardi per abuso di ufficio, devastazione, razzismo anti rom.
Roma 8 novembre 2012 delegazione del Consiglio Nazionale Rom incontra
il Governo Italiano - nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri
CONSIGLIO CITTADINO ROM di FIRENZE
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa
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