giovedì 31 luglio 2014

RAZZISMO nelle Stazioni di Roma e Firenze - Nazione Rom si rivolge a Governo e Consiglio d'Europa

luglio 2014 Firenze  Santa Maria Novella
Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza caccia
i cittadini e le cittadine di etnia Rom dalla Stazione

In Italia è in corso una gigantesca campagna politico/mediatica di carattere apertamente razzista anti Rom. E' stato il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze a cominciarla: il 20 febbraio 2014, esattamente tre giorni dopo l'affidamento all'ex Sindaco di Firenze Matteo Renzi di incarico per la formazione del nuovo governo, nella Stazione di Santa Maria Novella diveniva preponderante la necessità di garantire "vivibilità e decoro". Un problema di immagine si apriva per il nuovo Presidente del Consiglio: telecamere ed attenzione di tutto il paese  puntati su Firenze con  il Premier che sale tutti i giorni sui Freccia Rossa in direzione Roma Termini. Nella Stazione troppo evidente il problema povertà, una immagine non gradita: cinquanta cittadini e cittadine rom frequentano quotidianamente lo scalo ferroviario fiorentino. Ridotti senza acqua, luce, servizi igienici, umilissime tende come casa all'interno di terreni di proprietà di Salvatore Ligresti e  Fondiaria s.p.a. nella piana di Castello accanto alla pista di Peretola. Tutti i giorni sono presenti nella Stazione  SMN per chiedere elemosina oppure improvvisarsi facchini aiutando i viaggiatori dei Treni ad Alta Velocità Freccia Rossa.


 
luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
cittadine di etnia Rom chiedono di vivere nella dignità
e nel rispetto dei diritti umani fondamentali

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza ordina il presidio permanente della Stazione mobilitando cento rappresentanti delle forze dell'ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale, addetti  Trenitalia, Vigilantes Privati cercano diimpedire fisicamente l'accesso a Santa Maria Novella ai cittadini Rom ed ai cittadini poveri. La risposta dell'Associazione Nazione Rom (ANR) è l’immediato presidio permanente dello scalo ferroviario a difesa di legalità e diritti umani. Ogni abuso viene registrato, fotografato, denunciato all'UNAR - l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio. Si giunge al 21 marzo 2014, giornata mondiale di lotta contro il razzismo: la Società Civile Rom organizza una manifestazione antirazzista. Pochi giorni prima un esposto alla Procura evidenzia il carattere discriminante ed illegale dell'Ordinanza emessa dal Comitato presieduto dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal fidato amico del Premier Matteo Renzi, l'attuale Sindaco Dario Nardella.

21 marzo 2014 Stazione di Santa Maria Novella
MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA

La manifestazione è un successo: molti addetti della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine solidarizzano con i cittadini e le cittadine di etnia Rom. Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Firenze arretra. Spariscono dalla Stazione  Carabinieri e Guardia di Finanza. I problemi "decoro e vivibilità" rimangono. Tutti i cittadini e le cittadine di etnia Rom sono incensurati, nessuno ha mai avuto problemi con la legge. Lo stesso Prefetto Luigi Varratta afferma pubblicamente che "non siamo di fronte a reati penali" riferendosi al comportamento dei Rom della Stazione.


Che fare? E' il Giornale di Alessandro Sallusti a scendere in campo in soccorso di Matteo Renzi. La ricetta è semplice: bisogna trasformare i portabagagli e le persone che chiedono le elemosina in "pericolosi criminali" approfittando della credenza popolare secondo cui "i Rom rubano".

Alessandro Sallusti direttore responsabile del quotidiano
il Giornale: ha iniziato la campagna stampa di odio e razzismo
contro i cittadini e le cittadine di etnia Rom

Il 17 maggio 2014 esce un articolo a firma del giornalista Nino Materi sulle pagine del Giornale: "se vuoi prendere il treno devi pagare il pizzo ai Rom, passeggeri assediati da orde di zingari,  biglietterie controllate dal racket". Inizia la criminalizzazione mediatica. Decine di articoli stampa, testate di tutta Italia inviano cronisti sul posto. La Polfer invia relazioni alla Procura: i Rom di Santa Maria Novella diventano, in pochissime settimane, “una associazione a delinquere”. È questa l’accusa che giunge tra le mani del Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa MM Dolores Limongi: attraverso un’ordinanza giudiziale il Tribunale di Firenze respinge accusa e richiesta di arresto accordando però un divieto di dimora nel Comune di Firenze per dodici cittadini Rom.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
i cittadini e le cittadine di etnia Rom
vengono criminalizzati da una campagna
politico/mediatica durata sei mesi

Il mondo politico e mediatico non è soddisfatto, non ammette di aver criminalizzato ingiustamente dei cittadini e cittadine poverissime. I giornali continuano a pubblicare notizie assolutamente false e prive di fondamento: La Repubblica di Firenze, Il Messaggero, Il Tempo titolano i propri articoli riportando notizie diffuse dagli stessi investigatori: “i dodici falsi facchini si sono trasferiti nella Stazione di Roma Termini


Le richieste di replica e rettifica nel rispetto di legge inviate ai quotidiani dall’Associazione Nazione Rom non trovano pubblicazione ne rispetto di legge sulla stampa. E’criminalizzazione etnica: una fabbrica di odio razziale che non si ferma di fronte alla verità. I “dodici falsi facchini” non sono a Roma ma in Romania. Stamani alle 10.00 gli Avvocati difensori Gianni Mannucci e Gherardo Pecchioni hanno spiegato al Tribunale la verità. La volontà dei cittadini Rom sottoposti ad indagine è quella di esporre propria versione dei fatti non appena rientreranno in Italia. La psicosi anti Rom ha coinvolto nel frattempo anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Roma: il Prefetto Giuseppe Pecoraro, il Sindaco Ignazio Marino hanno deciso ieri, in accordo con le Ferrovie di istallare barriere nella Stazione di Roma Termini. La macchina dell’odio invoca le stesse a Milano ed in tutta Italia.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
cittadine e donne di etnia Rom criminalizzate
dai media e dalla politica: una vergognosa
campagna di odio razziale anti Rom

A Firenze, a Santa Maria Novella, la campagna di odio ha portato ad una vera e propria “pulizia etnica”. Nella stazione non c’è più un solo cittadino di etnia Rom. Impossibile entrare anche se in possesso di biglietto ferroviario. Un muro, una barriera di razzismo innalzato dal Sindaco Dario Nardella, dai vertici delle Ferrovie, da Prefetto e Questore. Il 28 luglio 2014, Marcello Zuinisi legale rappresentante ANR si è recato nel Palazzo Strozzi Sacrati sede degli uffici di Presidenza della Regione Toscana per incontrare Thierry Mariani Presidente della Commissione su Migrazioni, Profughi e Rifugiati dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. In accordo col Presidente della Regione Enrico Rossi ed il deputato del Partito Democratico Andrea Rigoni, si è svolto un dialogo con il Commissario Europeo al termine dell'incontro sulla “questione cinese” e la città di Prato. Dossier sulle operazioni di pulizia etnica e razzismo anti Rom è stato consegnato nelle mani del Consiglio d'Europa. La richiesta è l’urgente e diretto coinvolgimento del Commissario Straordinario sui Diritti Umani Nils Muiznieks.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti contro le donne
e le cittadine di etnia Rom nella Polfer al binario 16.00

Per arrestare razzismo ed illegalità istituzionali la società civile è invitata a partecipazione diretta all'imminente manifestazione antirazzista per il 2 agosto 2014. Da Firenze ad Auschiwtz/Birkenau centinaia di cittadini e cittadini di etnia Rom, direttamente dai binari della vergogna razzista, dai binari delle deportazioni, dal binario 6 di SMN, dai campi dello sterminio di massa praticato dagli Stati del Razzismo, del Fascismo e del Nazismo negli anni '30 e '40 contro la Popolazione Rom chiederanno alla Repubblica Italiana riconoscimento ufficiale dell'Olocausto Rom: PORRAJMOS.


Firenze Stazione Santa Maria Novella
binario 6
il binario della vergogna razzista, nazista e fascista

ANR si è rivolta direttamente agli Ordini dei Giornalisti di Toscana, Lazio e Lombardia ed al Ministero della Giustizia – Direzione Generale – Ufficio Terzo sulle Libere Professioni diretto dalla dott.sa Tamara De Amicis con urgente richiesta di apertura inchiesta sui giornali e giornalisti autori di articoli di diffamazione, incitamento all’odio etnico e razzismo anti Rom. 

Il razzismo, la pulizia etnica, la violenza anti Rom, le Ordinanze Illegali emesse dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza devono immediatamente terminare aprendo la strada a dialogo, rispetto dei DIRITTI UMANI FONDAMENTALI, inclusione sociale, implementazione degli Accordi Quadro Strutturali Europei. Con questa determinazione l'Associazione Nazione Rom ha avviato contatti diretti col Ministero del Lavoro chiedendo convocazione straordinaria di un TAVOLO TECNICO PROGRAMMATICO tra CONSIGLIO NAZIONALE ROM, CGIL, CISL, UIL, SAP, e RFI, ricordando che sulla “questione sicurezza appare illegittima e politicamente disumana” la scelta del Premier Matteo Renzi di affidare le sorti della Ferrovie  all’AD Michele Mario Elia sotto processo per STRAGE FERROVIARIA relativamente ai fatti di Viareggio del 29/06/2009: 32 cittadini morti


Firenze Stazione di Santa Maria Novella
RAZZISMO E' OLOCAUSTO
STOP APARTHEID
STOP RACISME

SIAMO TUTTI ROM

ufficio stampa e comunicazione
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

domenica 27 luglio 2014

SANTA MARIA NOVELLA “OLTRE OGNI LIMITE” - RAZZISMO E PULIZIA ETNICA A FIRENZE

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze è responsabile 
di razzismo, violenze  e pulizia etnica nella Stazione di Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti per cittadine e  cittadini di etnia Rom


Da 20 febbraio 2014, nella Stazione di Santa Maria Novella è iniziata una operazione di razzismo e pulizia etnica ordinata dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze con la complicità di testate giornalistiche nazionali e locali. La denuncia dei reati penali in atto commessi dai vertici amministrativi del fiorentino e media è stata presentata alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze dall'Associazione Nazione Rom. Nel primo esposto presentato in data 17 marzo 2014 è stato chiesto di verificare “l'esistenza di comportamenti di fenomeni discriminatori contro l'etnia rom” sottolineando il “tentativo di aprire una vera e propria guerra contro i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli esclusi

Il Prefetto Luigi Varratta ed il Sindaco di Firenze Dario Nardella sono responsabili 
di razzismo, violenze e pulizia etnica nella Stazione di Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti per cittadine e  cittadini di etnia Rom


Dal 20 febbraio 2014 il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo, il Sindaco Dario Nardella unitamente a centinaia di Agenti di Polizia di Stato, Agenti di Polizia Municipale, Agenti di Vigilanza Privata, addetti alla Sicurezza e Protezione Aziendale della Rete Ferroviaria Italiana diretta dall'Amministratore Delegato Michele Mario Elia hanno costantemente e quotidianamente presidiato ogni metro quadrato dei binari, dei treni e della Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella rendendosi responsabili di “trattamenti disumani e degradanti verso cittadini e cittadine di etnia Rom” accusati dalla carta stampata , da televisioni, radio, quotidiani di informazioni on lines di essere “ladri, scippatori, pericolosi criminali”, accusati da Polizia di Stato e Procura di essere una “associazione a delinquere” con conseguente richiesta di arresto.

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
I cittadini e cittadine Rom sono vittime
di trattamenti disumani e degradanti

Una vera e propria psicosi anti Rom attraversa la città di Firenze e l'intera Italia: una psicosi di carattere apertamente razzista che continua ogni giorno. Stamani (27 luglio 2014) il quotidiano La Nazione – Cronaca di Firenze, riporta una lettera scritta dall'Avvocato Luca Santarelli. Lo scritto evidenzia una fobia anti Rom: “sono entrato nella Stazione di SM Novella e sul treno c'erano 15 Rom che mi guardavano male” e parole di autentico razzismo “ho trovato rifugio sedendomi accanto ad un altro viaggiatore di razza bianca”. 
il direttore de LA NAZIONE - Cronaca di Firenze Marcello Mancini

Il direttore de La Nazione Marcello Mancini, il 26 luglio 2014 pubblica articolo dal titolo «Questa è la stazione dei Rom». É resoconto di un dialogo avuto nei Treni dell'Alta Velocità. Nell'articolo si descrive una lavoratrice mentre assicura il carrello con le bibite sul pianerottolo in prossimità dell’uscita. Alla domanda del giornalista che le chiede se avesse bisogno di spazio, la risposta è «Devo metterlo al riparo, perché questa è la stazione dei Rom, ormai lo sanno tutti: salgono sul treno e qui ogni cosa è a rischio furto».


Santa Maria Novella Stazione di Firenze
cittadini e cittadine Rom chiedono il rispetto
della LEGGE e dei DIRITTI UMANI


Nell'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa M.M. Dolores Limongi il 23 luglio 2014 e relativa ad indagini condotte verso 14 cittadini presenti nella Stazione di Firenze dai Pm Giuseppe Ledda e Giuliano Giambartolomei: l'accusa di “associazione a delinquere” e la “richiesta di arrestoè respinta con un provvedimento articolato in 18 pagine. Il Giudice contesta ai cittadini reati quali “resistenza, violenze, minacce”. Non ci sono rapine ma solo il furto della somma di dieci euro ed un episodio di tentata estorsione. Ben poco rispetto alle aspettative della gigantesca operazione Firenze – Fiore all'Occhiello messa in moto dal Comitato Ordine e Sicurezza e dal Prefetto Luigi Varratta. É proprio il Prefetto di Firenze a dichiarare per scritto, in data 20 febbraio 2014, la sua volontà: “la strategia vuole contrastare il continuo accattonaggio. Le persone fermate non hanno precedenti penali e non siamo in presenza di reati. Una persona è stata controllata 29 volte

le donne Rom di Santa Maria Novella sono vittime di trattamenti disumani e degradanti
causati dall'Ordinanza Razzista del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Firenze

Durante sei mesi di operazione nessuno giornalista ed opinionista ha intervistato i cittadini e le cittadine di etnia Rom presenti nella Stazione di Santa Maria Novella. Nessuno fino a mercoledi 23 luglio 2014, quando Amélie Tapella, attivista dell'organizzazione non governativa COSPEL ha intervistato alcuni di loro. 

Queste le dichiarazioni: 


Marios, cittadino rumeno, in Italia da 5 anni: Prima erano più tranquilli con noi, ora per qualsiasi cosa ti mandano via, ti picchiano, ti urlano addosso, hanno picchiato delle ragazze. Ti urlano: vai fuori! Esci dalla stazione! Ad esempio oggi appena ha iniziato a piovere ci hanno fatto uscire sotto la pioggia. Quando metti la valigia sul treno poi ti picchiano, quando vado a fare denuncia non posso farla”.

Santa Maria Novella - Stazione di Polizia Ferroviaria
trattamenti disumani e degradanti per le donne Rom a Firenze

Cornelia: Anche io sono della Romania, sono qui da 3 anni, ho famiglia in Romania, i miei bambini non li vedo da un anno e piangono senza di me, vivono con i miei genitori. Abbiamo cercato lavoro in Romania ma non ce n’è, ci sono problemi anche di acqua, quindi siamo venuti qui. Qui ci trattano male, mi pizzicano il braccio. Un giorno ero sul treno per Venezia, ho aiutato una signora con i bagagli e mi ha picchiato, sono anche incinta di due mesi e in queste condizioni è davvero difficile. A me andrebbe bene tutto, fare le pulizie ad esempio, pulire le strade, qualsiasi cosa. Noi quando vediamo qualcuno rubare andiamo subito a denunciarlo, noi non rubiamo! Un giornalista è venuto oggi con la telecamera, io gli ho chiesto perché ci riprendeva e lui ha urlato lasciami stare, voi siete tutti zingari! Così ci ha filmati senza dirci perché e chiederci niente”.

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
cittadini e cittadine di etnia Rom raccontano la
loro vita e la ricerca di dignità e lavoro

Yonuts: Non lo so perché fanno così. Ce l’hanno con noi perché i giornali scrivono che siamo abusivi e rubiamo, non siamo così, abbiamo una casa, una famiglia, noi veniamo per rubare secondo voi? No, siamo uomini bravi, seri. Io sono qui da 7, 8 anni in questa stazione, ogni tanto torno in Romania, io non sono mai andato in carcere, nessuno di noi. Penso che dove sono le barriere dovrebbero chiedere i biglietti, invece non lo fanno con tutti, dopo un po’ si stancano, ma quando passiamo noi allora ci fermano! Perché vedono la pelle più scura. In stazione ci sono molti individui che creano problemi, e li creano anche a noi. Se vediamo qualcuno rubare noi andiamo alla polizia a dirglielo. Una volta è accaduto che ho aiutato una signora a portare il bagaglio sul treno, quando gliel’ho appoggiato nel vagone ha detto che avevo rubato. Le risposto di tranquillizzarsi e di venire con me dalla polizia per chiarire il tutto. Ci sono molte telecamere in stazione, una volta che abbiamo visto il video insieme si è ricreduta e mi ha chiesto scusa, ti giuro ogni tanto fanno così!”.

Santa Maria Novella città di Firenze
cittadini e cittadine di etnia rom
denunciano il razzismo e l'apartheid

Marian: “In realtà non sapevamo che i giornali avessero scritto anti-rom. Pensare a quante persone vengono pagate solo per controllare noi! Un sacco di soldi senza motivo, stanno lì, chiacchierano, parlano tra di loro, organizzano le serate…perché non si occupano di chi davvero crea problemi? Vengono da Prato, Lucca, Pistoia. Ci dicono: non posso stare in ufficio perché devo stare qui per voi. Ma noi non siamo abusivi, ci sono le telecamere, andiamo a vedere chi è aggressivo in stazione, guardate come si comportano con noi i poliziotti. Noi vogliamo vivere, abbiamo una famiglia. Ora vedi queste scale? Una signora anziana potrebbe avere bisogno di aiuto”. Noi non viviamo nemmeno nei campi, viviamo in tenda, anche io vorrei una roulotte per dormire bene, senza zanzare. Ma ovviamente vorrei vivere in una casa, tu quando vai a casa la sera fai un bagno? Fai una doccia? Ebbene noi non la facciamo, puzziamo. Dicono che puzziamo, ma dove ci laviamo?

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
donne di etnia Rom picchiate e vittime
di trattamenti disumani e degradanti

Dal 20 febbraio 2014 sono 68 i casi di discriminazione, violenza e razzismo contro i Rom di SMN denunciati all’UNAR. Cinque gli esposti alla Procura da parte dell'Associazione Nazione Rom per aggressioni sui treni e ai margini dei binari. Diversi esposti presentati il linguaggio discriminatorio utilizzato dai Media, ritenuto responsabile di incitamento all’odio razziale. 

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
donne di etnia Rom vittime di trattamenti
disumani e degradanti: la vergogna del razzismo
istituzionale nella città del rinascimento

Per presidiare legalità e sicurezza per ogni cittadino ed affermare una possibilità di vita è stato incontrato il sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro Franca Biondelli. Protocollata una proposta volta a creare “una cooperativa portabagagli composta da rom, cingalesi, italiani disoccupati” ovvero per coloro che rientrano nella categoria sociale di poveri. Questo porterebbe degli stipendi, un servizio pubblico non più abusivo, utile alla società. Il risparmio di denaro pubblico considerevole, detratti i costi del personale di Polizia di Stato e Ferrovie impiegati per impedire l’accesso alla Stazione. Santa Maria Novella diventerebbe il luogo dipinto nel 2006 da Gianpaolo Talani. Un affresco di umanità, diritti e cultura chiamato “partenze”. Per vederlo basta alzare la testa e respirare con il cuore.

Stazione di Santa Maria Novella
le "partenze" dipinte da Gianpaolo Talani
viaggiatori uniti da vincoli di umanità


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
tel +39 3281962409 +39 3209489950

venerdì 25 luglio 2014

Santa Maria Novella questione Rom finisce in Tribunale

la legge è uguale per tutti

Procura chiede arresto di portabagagli e poveri
Giudice rigetta ed ordina divieto di dimora


Alle ore 15.00 del 24 luglio 2014, il Sostituto Commissario di PG  Marco Molari – Polizia di Stato ha notificato a 12 cittadini e cittadine di etnia Rom l’esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale Civile e Penale di Firenze: la misura inflitta è il divieto di dimora nel Comune di Firenze. La misura ordinata dal Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa M.M. Dolores Limongi dopo l’esame della relazione redatta dal personale appartenente al Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Toscana di Santa Maria Novella sui fatti avvenuti all’interno dello scalo ferroviario dal febbraio a maggio del 2014. 


 Gli uffici della Polfer di Firenze sono diretti 
dal Sostituto Commissario Marco Molari

In base a queste relazioni la Procura della Repubblica ha contestato il reato di “associazione a delinquere” a 14 cittadini ed alle cittadine di etnia Rom dediti ad attività di portabagagli abusivo e di questua nella Stazione. Secondo la Polfer l’attività andava avanti da due anni, ma i reati contestati riguardano soltanto gli ultimi 5 mesi. Il Pubblico Ministero, sulla base delle relazione Polfer ha richiesto il 23 maggio 2014 l’arresto e la custodia cautelare in carcere: il Giudice valutata con profondità l’ accusa ha ritenuto che “non sussistono gravi indizi di colpevolezza” rigettandola.

Il Giudice per le Indagini Preliminari Dolores Limongi 
ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura 
e dalla Polfer con l'accusa di associazione a delinquere

La misura applicata di divieto di dimora all’interno del Comune di Firenze è relativa ad una serie di reati minori contestate a solo 12 dei 14 cittadini sotto indagine: le attività di portabagagli sarebbero state predatorie. Le somme contestate sono di poche decine di euro, la più alta arriva a 25 euro. Contestata l’aggressione ad un cittadino  al quale sono stati  richiesti di 60 centesimi di euro, resto emesso da una macchina distributore di biglietti automatici. Contestate minacce ed aggressioni verso personale delle Ferrovie dello Stato. I 14 cittadini e cittadine Rom hanno affidato la loro difesa giuridica dalle accuse allo Studio Legale dell’Avvocato Gianni Mannucci e dell’Avvocato Gherardo Pecchioni.

Da sei mesi la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella è al centro di interesse da parte della stampa, dei media e dell'opinione pubblica. Sondaggi, televisioni, reporter, giornalisti si recano ormai quotidianamente all'interno dell'opera progettata negli anni '30 dall'Architetto Giovanni Michelucci e considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. Nel luglio del 2014, di razionale a Firenze è rimasto ben poco. Secondo la rappresentanza Rom legalmente istituita dal 20 febbraio 2014 la Stazione SMN è al centro di illegalità ed abusi compiuti dai vertici delle istituzioni del fiorentino a seguito di una Ordinanza emessa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.


Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze
è composto dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo
e dal Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella


Ripercorriamo quanto accaduto: il 17 febbraio 2014 l'ex Sindaco di Firenze ed attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi accetta l'incarico di formare un nuovo Governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In quei giorni è un continuo andare e venire da Santa Maria Novella alla Stazione Termini di Roma con il Treno di Alta Velocità Freccia Rossa. Le telecamere e gli obiettivi fotografici di tutta Italia ed Europa si concentrano proprio su Firenze, proprio sullo scalo fiorentino. C'è un problema di immagine evidente all'interno di Santa Maria Novella: la povertà. Decine di cittadini e di cittadine di etnia Rom, di italiani, di immigrati ridotti nella più assoluta povertà, nella più totale indigenza, senza casa, senza acqua, senza niente affollano lo scalo ferroviario per fare elemosina e cercare di sbarcare il lunario, di mangiare qualcosa la sera.

Firenze 24 febbraio 2014 - Gli Agenti della Polizia Municipale di Firenze
cacciano i cittadini poveri ed i cittadini Rom dalla Stazione di SM Novella

Quella della povertà è una immagine che Matteo Renzi non gradisce, l'intera Unione Europea e l'intero paese rischiano di vedere la vera immagine di Firenze. Una città in cima alle liste italiane per tasso di esclusione sociale, probabilmente la prima. Le responsabilità dell'Amministrazione di Matteo Renzi sono evidenti: è lui ad aver diretto il Comune e la stessa Provincia di Firenze per quasi dieci anni. Come risolvere il problema? Semplice, eliminando i poveri.  


Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato
Sindaco di Firenze e Presidente della Provincia
per quasi dieci anni. L'esclusione sociale nella
zona da lui governata è tra le piu' alte in Italia

Il 20 febbraio 2014 si riunisce in tutta fretta il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza: sono presenti il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo, i vertici delle Ferrovie di Stato ed il Vice Sindaco Dario Nardella richiamato velocemente dalla Camera dei Deputati dove era stato eletto nella precedente legislatura. Viene immediatamente emanata un'Ordinanza anti Rom ed anti Poveri giustificata da problemi di “decoro e vivibilità”. É lo stesso Prefetto ad affermare che “non siamo di fronte a reati penali, di malavita o altro” ma ad una “azione di contrasto di mendicanti, in particolare di etnia Rom


Dal 21 febbraio 2014 la Stazione di Santa Maria Novella viene presidiata permanentemente da cento agenti di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigilantes, personale di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. L'obiettivo è impedire l'ingresso ai poveri ed ai cittadini Rom.  Associazione Nazione Rom (ANR)  al pari di forze politiche e sociali denuncia pubblicamente il carattere illegale e razzista dell'Ordinanza al Governo - UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento delle Pari Opportunità.


Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
ed il Governatore della Regione Toscana
Enrico Rossi davanti alla Polfer di SM Novella
GLI ACCORDI EUROPEI DI INCLUSIONE
VENGONO COSTANTEMENTE VIOLATI


Il 21 febbraio 2014 viene protocollata richiesta (ad oggi inevasa) di incontro urgente alla Prefettura e Questura di Firenze, al Comune, alla Regione Toscana: il documento contiene la richiesta di rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri, la questione di evidenza pubblica riportata da tutti i giornali: “giro di vite anti Rom” nella Stazione di Santa Maria Novella. Comincia un  monitoraggio quotidiano dello scalo ferroviario per documentare eventuali violazioni dei diritti umani fondamentali, della Carta di Lisbona, delle direttive Ce, della legge italiana.

SM Novella 21 febbraio 2014 difensori dei diritti umani, cittadini
italiani e cittadini rom davanti all'ingresso della Stazione Ferroviaria


Il 24 febbraio 2014,  alle ore 13.45, la prima violazione registrata contro una cittadina italiana, residente a Firenze, disabile, povera. Questa viene cacciata dalla Stazione dagli agenti di Polizia Municipale del Comune di Firenze (tessera di riconoscimento n. 547 e n. 195) presenti all'interno della biglietteria. Nei sei mesi successivi i casi di discriminazioni, violenza e razzismo segnalati all'Unar diventano 67. Il caso Firenze - Stazione di Santa Maria Novella protocollato dall'Ufficio Antidiscriminazioni con il numero 8312.  Il 21 marzo 2014 l’ ANR  organizza una manifestazione antirazzista all'interno della Stazione di Santa Maria Novella per protestare contro l'Ordinanza. 

SM Novella 21 marzo 2014
donne e cittadine di etnia Rom organizzano
una manifestazione antirazzista in difesa della
dignità umana: lavoro e casa per tutti la loro richiesta



Esposto alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze contro l’ordinanza firmata dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella è stata presentata dall'ANR il 17 marzo 2014. Dal 20 febbraio 2014, a seguito di tale ordinanza, sono stati numerosissimi gli episodi di illegalità, soprusi, violenze verbali e fisiche, verificatesi all’interno della Stazione di Santa Maria Novella – Ferrovie dello Stato. Un’Ordinanza che non ha prevenuto ma alimentato reati. Ieri mattina Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’ANR si è recato c/o il Tribunale per prendere contatto con il Sostituto Procuratore assegnatario dell’inchiesta. Nel frattempo le barriere erette davanti ai binari mostrano la loro vera natura: tutti possono passare senza mostrare il biglietto, tutti tranne cittadini Rom e cittadini Poveri.

SM Novella 24 luglio 2014 binario 9
nessun controllo dei biglietti alla transenne
anti poveri ed anti rom nella Stazione di Firenze


La richiesta di tavolo tecnico/programmatico tra la rappresentanza Rom, i Sindacati, il Governo ed i vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana è sul tavolo del Sottosegretario di Stato Franca Biondelli: lavoro, sicurezza e diritti umani all'ordine del giorno. A tal fine ed in un ottica di prevenzione dei conflitti sono stati avviati i primi contatti tra l’ANR e Gianni Tonelli segretario nazionale SAP Sindacato Autonomo di Polizia di Stato.   I Rom di Santa Maria Novella e di tutta Italia chiedono soltanto dignità e lavoro, chiedono il rispetto della Costituzione Italiana.



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM