mercoledì 23 luglio 2014

Santa Maria Novella Dario Nardella i Rom e le illegalità istituzionali degli Amministratori di Firenze


Presidente del Consiglio Matteo Renzi e
Sindaco di Firenze Dario Nardella al centro
dell'ordinanza razzista anti Rom 
nella Stazione di Santa Maria Novella


Sindaco di Firenze, Prefetto e Questore al centro 
di abusi  e violazioni di legge nella Stazione Ferroviaria


Da sei mesi la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella è al centro di interesse da parte della stampa, dei media e dell'opinione pubblica. Sondaggi, televisioni, reporter, giornalisti si recano ormai quotidianamente all'interno dell'opera progettata negli anni '30 dall'Architetto Giovanni Michelucci e considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. Nel luglio del 2014, di razionale a Firenze è rimasto ben poco: dal 20 febbraio 2014 la Stazione SMN è al centro di illegalità ed abusi compiuti dai vertici delle istituzioni del fiorentino.

Ripercorriamo quanto accaduto: il 17 febbraio 2014 l'ex Sindaco di Firenze ed attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi accetta l'incarico di formare un nuovo Governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In quei giorni è un continuo andare e venire da Santa Maria Novella alla Stazione Termini di Roma con il Treno di Alta Velocità Freccia Rossa. Le telecamere e gli obiettivi fotografici di tutta Italia ed Europa si concentrano proprio su Firenze, proprio sullo scalo fiorentino. C'è un problema di immagine evidente all'interno di Santa Maria Novella: la povertà. Decine di cittadini e di cittadine di etnia Rom, di italiani, di immigrati ridotti nella più assoluta povertà, nella più totale indigenza, senza casa, senza acqua, senza niente affollano lo scalo ferroviario per fare elemosina e cercare di sbarcare il lunario, di mangiare qualcosa la sera.

marzo 2014 -  rappresentanti del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza
della Provincia di Firenze all'interno della Stazione SM Novella


Quella della povertà è una immagine che Matteo Renzi non gradisce, l'intera Unione Europea e l'intero paese rischiano di vedere la vera immagine di Firenze. Una città in cima alle liste italiane per tasso di esclusione sociale, probabilmente la prima. Le responsabilità dell'Amministrazione di Matteo Renzi sono evidenti: è lui ad aver diretto il Comune e la stessa Provincia di Firenze per quasi dieci anni. Come risolvere il problema? Semplice, eliminando i poveri.


 Il Prefetto Luigi Varratta ed il Sindaco di Firenze Dario Nardella
sono responsabili di una Ordinanza razzista e discriminatoria anti Rom

Il 20 febbraio 2014 si riunisce in tutta fretta il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza: sono presenti il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo, i vertici delle Ferrovie di Stato ed il Vice Sindaco Dario Nardella richiamato velocemente dalla Camera dei Deputati dove era stato eletto nella precedente legislatura. Viene immediatamente emanata un'Ordinanza anti Rom ed anti Poveri giustificata da problemi di “decoro e vivibilità”. É lo stesso Prefetto ad affermare che “non siamo di fronte a reati penali, di malavita o altro” ma ad una “azione di contrasto di mendicanti, in particolare di etnia Rom


Dal 21 febbraio 2014 la Stazione di Santa Maria Novella viene presidiata permanentemente da cento agenti di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigilantes, personale di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. L'obiettivo è impedire l'ingresso ai poveri ed ai cittadini Rom. Associazione Nazione Rom al pari di forze politiche e sociali denuncia pubblicamente il carattere illegale e razzista dell'Ordinanza al Governo - UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento delle Pari Opportunità.


Il Questore di Firenze Raffaele Micillo nella Stazione 
Fs di Santa Maria Novella. Il carattere dell'ordinanza razzista 
anti Rom è stata denunciata alla Procura della Repubblica

Il 21 febbraio 2014 viene protocollata richiesta di incontro urgente alla Prefettura e Questura di Firenze, al Comune, alla Regione Toscana: il documento contiene la richiesta di rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri, la questione di evidenza pubblica riportata da tutti i giornali: “giro di vite anti Romnella Stazione di Santa Maria Novella. Comincia un monitoraggio quotidiano dello scalo ferroviario per documentare eventuali violazioni dei diritti umani fondamentali, della Carta di Lisbona, delle direttive Ce, della legge italiana. 
 
Il 24 febbraio 2014, alle ore 13.45, la prima violazione registrata contro una cittadina italiana, residente a Firenze, disabile, povera. Questa viene cacciata dalla Stazione dagli agenti di Polizia Municipale del Comune di Firenze (tessera di riconoscimento n. 547 e n. 195) presenti all'interno della biglietteria. Nei sei mesi successivi i casi di discriminazioni, violenza e razzismo segnalati all'Unar diventano 67. Il caso Firenze - Stazione di Santa Maria Novella protocollato dall'Ufficio Antidiscriminazioni con il numero 8312. 

24 febbraio 2014 ore 13.45 Stazione di Santa Maria Novella 
Agenti di Polizia Municipale del Comune di Firenze
hanno appena cacciato una cittadina italiana povera.
INIZIANO LE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI 
ANTI ROM ED ANTI POVERI


 Il 21 marzo 2014 l'Associazione Nazione Rom ha organizzato anche una manifestazione antirazzista all'interno della Stazione di Santa Maria Novella per protestare contro l'Ordinanza illegale emessa dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze. 



 21 marzo 2014 Stazione di SM Novella
le donne dell'Associazione Nazione Rom
organizzano una manifestazione antirazzista
per chiedere il rispetto dei diritti umani

Nel maggio 2014 articoli di stampa, inchieste giornalistiche hanno cominciato ad accusare i cittadini e cittadine Rom di essere dei ladri, dei borseggiatori, dei delinquenti dediti ad un vero e proprio racket. Nonostante la presenza permanente di centinaia di agenti di Polizia di Stato e Ferrovieri all'interno della Stazione, di Ferrovieri, di Vigilantes, nonostante non ci sia stata nessuna denuncia per furto e scippo rivolta contro i cittadini di etnia Rom all'interno di Santa Maria Novella i giornali ed i media inventano letteralmente notizie false alimentando una psicosi collettiva razzista e diffamatoria. La denunce alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze sporte dall'Associazione Nazione Rom contro gli autori delle menzogne anti Rom un atto dovuto nel rispetto delle legge italiana. Il 18 luglio 2014 il Sindaco di Firenze Dario Nardella è intervistato dal Sole 24 Ore: l'articolo inizia affermando che “nella Stazione di Santa Maria Novella i Rom sono stati autori di numerosi furti e scippi. Il Sindaco ben sapendo che la notizia sia assolutamente infondata afferma di “essere stato il primo a denunciare un problema di degrado all'interno della Stazione. Successivamente lo stesso Sindaco Dario Nardella denuncia involontariamente se stesso affermando che “nelle Stazioni il Sindaco non può mandare i Vigili perchè sono un territorio privato delle Ferrovie dello Stato


 
 21 marzo 2014 Stazione di SM Novella
la lotta per la dignità, la sicurezza sociale
ed il lavoro dell'Associazione Nazione Rom

Se i Vigili nelle Stazioni non possono entrare vogliamo chiedere pubblicamente al Sindaco Nardella come mai gli Agenti di Polizia Municipale n. 547 e n. 195 fossero presenti all'interno di Santa Maria Novella il giorno 24 febbraio 2014 per cacciare i cittadini Rom ed i cittadini Rom? Come mai per mesi a decine di Agenti di Polizia Municipale è stato permesso di stare all'interno di Santa Maria Novella per cacciare Rom e Poveri? Come mai il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze ha preso una decisione illegittima ed illegale?




16 luglio 2014  Stazione Fs di Santa Maria Novella
trattamenti disaumani e degradanti per le donne Rom,
alcune delle quali in stato interessante: costrette 
per ore a sedere in terra davanti alla Polferbinario 16
della Questura di Firenze senza acqua ne assistenza.



Esposto alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze contro ordinanza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze firmato dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella è stata presentata dall'Associazione Nazione Rom il 17 marzo 2014: il provvedimento è illegale, incostituzionale e di natura discriminatoria e razzista . Dal 20 febbraio 2014, a seguito di tale ordinanza, sono stati numerosissimi gli episodi di illegalità, soprusi, violenze verbali, verificatesi all’interno della Stazione di Santa Maria Novella – Ferrovie dello Stato.


 17 luglio 2014  Stazione Fs di Santa Maria Novella
donne Rom cittadine europee denunciano il razzismo
anti Rom nella città di Firenze e chidono il rispetto
degli accordi quadro strutturali europei e della
Startegia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti
e dei Caminanti: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI

La richiesta di tavolo tecnico/programmatico tra la rappresentanza Rom, i Sindacati, il Governo ed i vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana è sul tavolo del Sottosegretario di Stato Franca Biondelli: lavoro, sicurezza e diritti umani all'ordine del giorno. É ora di denunciare le illegalità istituzionali, scrivere la verità affermando dignità umana contro violenza e razzismo. I Rom di Santa Maria Novella rispettano la legge e chiedono soltanto dignità e lavoro.



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

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