Presidente del Consiglio Matteo Renzi e
Sindaco di Firenze Dario Nardella al centro
dell'ordinanza razzista anti Rom
nella Stazione di Santa Maria Novella
Sindaco
di Firenze, Prefetto e Questore al centro
di abusi e violazioni di
legge nella Stazione Ferroviaria
Da
sei mesi la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella è al centro
di interesse da parte della stampa, dei media e dell'opinione
pubblica. Sondaggi, televisioni, reporter, giornalisti si recano
ormai quotidianamente all'interno dell'opera progettata negli anni
'30 dall'Architetto Giovanni Michelucci e considerata uno dei
capolavori del razionalismo italiano. Nel luglio del 2014, di
razionale a Firenze è rimasto ben poco: dal 20 febbraio 2014
la Stazione SMN è al centro di illegalità ed abusi compiuti dai
vertici delle istituzioni del fiorentino.
Ripercorriamo
quanto accaduto: il 17 febbraio 2014 l'ex Sindaco di Firenze ed
attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi accetta l'incarico di
formare un nuovo Governo dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano. In quei giorni è un continuo andare e venire da Santa
Maria Novella alla Stazione Termini di Roma con il Treno di Alta
Velocità Freccia Rossa. Le telecamere e gli obiettivi fotografici di
tutta Italia ed Europa si concentrano proprio su Firenze, proprio
sullo scalo fiorentino. C'è un problema di immagine evidente
all'interno di Santa Maria Novella: la povertà. Decine di
cittadini e di cittadine di etnia Rom, di italiani, di immigrati
ridotti nella più assoluta povertà, nella più totale indigenza,
senza casa, senza acqua, senza niente affollano lo scalo ferroviario
per fare elemosina e cercare di sbarcare il lunario, di mangiare
qualcosa la sera.
marzo 2014 - rappresentanti del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza
della Provincia di Firenze all'interno della Stazione SM Novella
Quella
della povertà è una immagine che Matteo Renzi non gradisce,
l'intera Unione Europea e l'intero paese rischiano di vedere la vera
immagine di Firenze. Una città in cima alle liste italiane per
tasso di esclusione sociale, probabilmente la prima. Le
responsabilità dell'Amministrazione di Matteo Renzi sono evidenti: è
lui ad aver diretto il Comune e la stessa Provincia di Firenze per
quasi dieci anni. Come
risolvere il problema? Semplice, eliminando i poveri.
Il Prefetto Luigi Varratta ed il Sindaco di Firenze Dario Nardella
sono responsabili di una Ordinanza razzista e discriminatoria anti Rom
Il
20 febbraio 2014 si riunisce in tutta fretta il Comitato per
l'Ordine e la Sicurezza: sono presenti il Prefetto Luigi Varratta, il
Questore Raffaele Micillo, i vertici delle Ferrovie di Stato ed il
Vice Sindaco Dario Nardella richiamato velocemente dalla Camera dei
Deputati dove era stato eletto nella precedente legislatura. Viene
immediatamente emanata un'Ordinanza anti Rom ed anti Poveri
giustificata da problemi di “decoro e vivibilità”.
É lo stesso Prefetto ad affermare che “non siamo di fronte a
reati penali, di malavita o altro” ma ad una “azione
di contrasto di mendicanti, in particolare di etnia Rom”
Dal
21 febbraio 2014 la Stazione di Santa Maria Novella viene
presidiata permanentemente da cento agenti di Polizia Municipale,
Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigilantes,
personale di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. L'obiettivo
è impedire l'ingresso ai poveri ed ai cittadini Rom.
Associazione Nazione Rom al pari di forze politiche e sociali
denuncia pubblicamente il carattere illegale e razzista
dell'Ordinanza al Governo - UNAR Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento delle Pari Opportunità.
Il Questore di Firenze Raffaele Micillo nella Stazione
Fs di Santa Maria Novella. Il carattere dell'ordinanza razzista
anti Rom è stata denunciata alla Procura della Repubblica
Il
21 febbraio 2014 viene protocollata richiesta di incontro urgente
alla Prefettura e Questura di Firenze, al Comune, alla Regione
Toscana:
il documento contiene la richiesta di rispetto degli Accordi Quadro
Strutturali Europei, il rispetto della Strategia Nazionale di
Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei
Ministri, la questione di evidenza pubblica riportata da tutti i
giornali: “giro
di vite anti Rom”
nella
Stazione di Santa Maria Novella. Comincia un monitoraggio quotidiano
dello scalo ferroviario per documentare eventuali violazioni dei
diritti umani fondamentali, della Carta di Lisbona, delle direttive
Ce, della legge italiana.
Il
24 febbraio 2014,
alle ore 13.45, la
prima violazione registrata contro una cittadina italiana,
residente a Firenze, disabile, povera. Questa
viene cacciata dalla Stazione dagli agenti di Polizia Municipale
del Comune di Firenze (tessera di riconoscimento n. 547
e n. 195) presenti all'interno della biglietteria. Nei sei mesi
successivi i casi di discriminazioni, violenza e razzismo segnalati
all'Unar diventano 67. Il caso Firenze - Stazione di Santa Maria
Novella protocollato dall'Ufficio Antidiscriminazioni con il numero
8312.
24 febbraio 2014 ore 13.45 Stazione di Santa Maria Novella
Agenti di Polizia Municipale del Comune di Firenze
hanno appena cacciato una cittadina italiana povera.
INIZIANO LE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI
ANTI ROM ED ANTI POVERI
Il 21
marzo 2014 l'Associazione Nazione
Rom ha organizzato anche una manifestazione antirazzista all'interno
della Stazione di Santa Maria Novella per
protestare contro l'Ordinanza illegale emessa dal Comitato per
l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze.
21 marzo 2014 Stazione di SM Novella
le donne dell'Associazione Nazione Rom
organizzano una manifestazione antirazzista
per chiedere il rispetto dei diritti umani
Nel maggio 2014
articoli di stampa, inchieste giornalistiche hanno cominciato ad
accusare i cittadini e cittadine Rom di essere dei ladri,
dei borseggiatori, dei delinquenti dediti ad un vero e
proprio racket. Nonostante la presenza permanente di centinaia di
agenti di Polizia di Stato e Ferrovieri all'interno della Stazione,
di Ferrovieri, di Vigilantes, nonostante non ci sia stata nessuna
denuncia per furto e scippo rivolta contro i cittadini di etnia Rom
all'interno di Santa Maria Novella i giornali ed i media inventano
letteralmente notizie false alimentando una psicosi collettiva
razzista e diffamatoria. La denunce alla
Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze sporte
dall'Associazione Nazione Rom contro gli autori delle menzogne anti
Rom un atto dovuto nel rispetto delle legge italiana.
Il 18 luglio 2014 il Sindaco di
Firenze Dario Nardella è
intervistato dal Sole 24 Ore:
l'articolo inizia affermando che “nella
Stazione di Santa Maria Novella i Rom sono stati autori di numerosi
furti e scippi”. Il Sindaco ben
sapendo che la notizia sia assolutamente infondata afferma di “essere
stato il primo a denunciare un problema di degrado all'interno della
Stazione”. Successivamente lo stesso
Sindaco Dario Nardella denuncia involontariamente se stesso
affermando che “nelle Stazioni il Sindaco
non può mandare i Vigili perchè sono un territorio privato delle
Ferrovie dello Stato”
21 marzo 2014 Stazione di SM Novella
la lotta per la dignità, la sicurezza sociale
ed il lavoro dell'Associazione Nazione Rom
Se
i Vigili nelle Stazioni non possono entrare vogliamo chiedere
pubblicamente al Sindaco Nardella come
mai gli Agenti di Polizia Municipale n. 547 e n. 195 fossero
presenti all'interno di Santa Maria Novella il giorno 24 febbraio
2014 per cacciare i cittadini Rom ed i cittadini Rom? Come
mai per mesi a decine di Agenti di Polizia Municipale è stato
permesso di stare all'interno di Santa Maria Novella per cacciare Rom
e Poveri? Come mai il Comitato
per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze ha preso una
decisione illegittima ed illegale?
16 luglio 2014 Stazione Fs di Santa Maria Novella
trattamenti disaumani e degradanti per le donne Rom,
alcune delle quali in stato interessante: costrette
per ore a sedere in terra davanti alla Polferbinario 16
della Questura di Firenze senza acqua ne assistenza.
Esposto
alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze contro
ordinanza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia
di Firenze firmato
dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal
Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella è
stata presentata dall'Associazione Nazione Rom
il 17 marzo 2014:
il
provvedimento è illegale, incostituzionale e di natura
discriminatoria e razzista .
Dal 20 febbraio 2014, a seguito di tale ordinanza, sono stati
numerosissimi gli episodi di illegalità, soprusi, violenze verbali,
verificatesi all’interno della Stazione di Santa Maria Novella –
Ferrovie dello Stato.
17 luglio 2014 Stazione Fs di Santa Maria Novella
donne Rom cittadine europee denunciano il razzismo
anti Rom nella città di Firenze e chidono il rispetto
degli accordi quadro strutturali europei e della
Startegia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti
e dei Caminanti: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI
La
richiesta di tavolo tecnico/programmatico
tra
la rappresentanza Rom, i Sindacati, il Governo ed i vertici di
Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana è sul tavolo del
Sottosegretario di Stato Franca Biondelli: lavoro, sicurezza e
diritti umani all'ordine del giorno. É ora di denunciare le
illegalità istituzionali, scrivere la verità affermando dignità
umana contro violenza e razzismo. I
Rom di Santa Maria Novella rispettano la legge e chiedono soltanto
dignità e lavoro.
ASSOCIAZIONE
NAZIONE ROM
email
nazione.rom@gmail.com
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