la legge è uguale per tutti
Procura chiede arresto di portabagagli e poveri
Giudice rigetta ed ordina divieto di dimora
Alle ore 15.00 del 24 luglio 2014, il Sostituto Commissario di PG Marco Molari – Polizia di Stato ha notificato a 12 cittadini e cittadine di etnia Rom l’esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale Civile e Penale di Firenze: la misura inflitta è il divieto di dimora nel Comune di Firenze. La misura ordinata dal Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa M.M. Dolores Limongi dopo l’esame della relazione redatta dal personale appartenente al Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Toscana di Santa Maria Novella sui fatti avvenuti all’interno dello scalo ferroviario dal febbraio a maggio del 2014.
Gli uffici della Polfer di Firenze sono diretti
dal Sostituto Commissario Marco Molari
In base a queste relazioni la Procura della Repubblica ha contestato il reato di “associazione a delinquere” a 14 cittadini ed alle cittadine di etnia Rom dediti ad attività di portabagagli abusivo e di questua nella Stazione. Secondo la Polfer l’attività andava avanti da due anni, ma i reati contestati riguardano soltanto gli ultimi 5 mesi. Il Pubblico Ministero, sulla base delle relazione Polfer ha richiesto il 23 maggio 2014 l’arresto e la custodia cautelare in carcere: il Giudice valutata con profondità l’ accusa ha ritenuto che “non sussistono gravi indizi di colpevolezza” rigettandola.
Il Giudice per le Indagini Preliminari Dolores Limongi
ha rigettato la richiesta di arresto avanzata dalla Procura
e dalla Polfer con l'accusa di associazione a delinquere
La misura applicata di divieto di dimora all’interno del Comune di Firenze è relativa ad una serie di reati minori contestate a solo 12 dei 14 cittadini sotto indagine: le attività di portabagagli sarebbero state predatorie. Le somme contestate sono di poche decine di euro, la più alta arriva a 25 euro. Contestata l’aggressione ad un cittadino al quale sono stati richiesti di 60 centesimi di euro, resto emesso da una macchina distributore di biglietti automatici. Contestate minacce ed aggressioni verso personale delle Ferrovie dello Stato. I 14 cittadini e cittadine Rom hanno affidato la loro difesa giuridica dalle accuse allo Studio Legale dell’Avvocato Gianni Mannucci e dell’Avvocato Gherardo Pecchioni.
Da sei mesi la Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella è al centro di interesse da parte della stampa, dei media e dell'opinione pubblica. Sondaggi, televisioni, reporter, giornalisti si recano ormai quotidianamente all'interno dell'opera progettata negli anni '30 dall'Architetto Giovanni Michelucci e considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. Nel luglio del 2014, di razionale a Firenze è rimasto ben poco. Secondo la rappresentanza Rom legalmente istituita dal 20 febbraio 2014 la Stazione SMN è al centro di illegalità ed abusi compiuti dai vertici delle istituzioni del fiorentino a seguito di una Ordinanza emessa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza.
Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze
è composto dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo
e dal Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella
Ripercorriamo quanto accaduto: il 17 febbraio 2014 l'ex Sindaco di Firenze ed attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi accetta l'incarico di formare un nuovo Governo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In quei giorni è un continuo andare e venire da Santa Maria Novella alla Stazione Termini di Roma con il Treno di Alta Velocità Freccia Rossa. Le telecamere e gli obiettivi fotografici di tutta Italia ed Europa si concentrano proprio su Firenze, proprio sullo scalo fiorentino. C'è un problema di immagine evidente all'interno di Santa Maria Novella: la povertà. Decine di cittadini e di cittadine di etnia Rom, di italiani, di immigrati ridotti nella più assoluta povertà, nella più totale indigenza, senza casa, senza acqua, senza niente affollano lo scalo ferroviario per fare elemosina e cercare di sbarcare il lunario, di mangiare qualcosa la sera.
Firenze 24 febbraio 2014 - Gli Agenti della Polizia Municipale di Firenze
cacciano i cittadini poveri ed i cittadini Rom dalla Stazione di SM Novella
Quella della povertà è una immagine che Matteo Renzi non gradisce, l'intera Unione Europea e l'intero paese rischiano di vedere la vera immagine di Firenze. Una città in cima alle liste italiane per tasso di esclusione sociale, probabilmente la prima. Le responsabilità dell'Amministrazione di Matteo Renzi sono evidenti: è lui ad aver diretto il Comune e la stessa Provincia di Firenze per quasi dieci anni. Come risolvere il problema? Semplice, eliminando i poveri.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato
Sindaco di Firenze e Presidente della Provincia
per quasi dieci anni. L'esclusione sociale nella
zona da lui governata è tra le piu' alte in Italia
Il 20 febbraio 2014 si riunisce in tutta fretta il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza: sono presenti il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo, i vertici delle Ferrovie di Stato ed il Vice Sindaco Dario Nardella richiamato velocemente dalla Camera dei Deputati dove era stato eletto nella precedente legislatura. Viene immediatamente emanata un'Ordinanza anti Rom ed anti Poveri giustificata da problemi di “decoro e vivibilità”. É lo stesso Prefetto ad affermare che “non siamo di fronte a reati penali, di malavita o altro” ma ad una “azione di contrasto di mendicanti, in particolare di etnia Rom”
Dal 21 febbraio 2014 la Stazione di Santa Maria Novella viene presidiata permanentemente da cento agenti di Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigilantes, personale di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana. L'obiettivo è impedire l'ingresso ai poveri ed ai cittadini Rom. Associazione Nazione Rom (ANR) al pari di forze politiche e sociali denuncia pubblicamente il carattere illegale e razzista dell'Ordinanza al Governo - UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento delle Pari Opportunità.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
ed il Governatore della Regione Toscana
Enrico Rossi davanti alla Polfer di SM Novella
GLI ACCORDI EUROPEI DI INCLUSIONE
VENGONO COSTANTEMENTE VIOLATI
Il 21 febbraio 2014 viene protocollata richiesta (ad oggi inevasa) di incontro urgente alla Prefettura e Questura di Firenze, al Comune, alla Regione Toscana: il documento contiene la richiesta di rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri, la questione di evidenza pubblica riportata da tutti i giornali: “giro di vite anti Rom” nella Stazione di Santa Maria Novella. Comincia un monitoraggio quotidiano dello scalo ferroviario per documentare eventuali violazioni dei diritti umani fondamentali, della Carta di Lisbona, delle direttive Ce, della legge italiana.
SM Novella 21 febbraio 2014 difensori dei diritti umani, cittadini
italiani e cittadini rom davanti all'ingresso della Stazione Ferroviaria
Il 24 febbraio 2014, alle ore 13.45, la prima violazione registrata contro una cittadina italiana, residente a Firenze, disabile, povera. Questa viene cacciata dalla Stazione dagli agenti di Polizia Municipale del Comune di Firenze (tessera di riconoscimento n. 547 e n. 195) presenti all'interno della biglietteria. Nei sei mesi successivi i casi di discriminazioni, violenza e razzismo segnalati all'Unar diventano 67. Il caso Firenze - Stazione di Santa Maria Novella protocollato dall'Ufficio Antidiscriminazioni con il numero 8312. Il 21 marzo 2014 l’ ANR organizza una manifestazione antirazzista all'interno della Stazione di Santa Maria Novella per protestare contro l'Ordinanza.
SM Novella 21 marzo 2014
donne e cittadine di etnia Rom organizzano
una manifestazione antirazzista in difesa della
dignità umana: lavoro e casa per tutti la loro richiesta
Esposto alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze contro l’ordinanza firmata dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal Sindaco del Comune di Firenze Dario Nardella è stata presentata dall'ANR il 17 marzo 2014. Dal 20 febbraio 2014, a seguito di tale ordinanza, sono stati numerosissimi gli episodi di illegalità, soprusi, violenze verbali e fisiche, verificatesi all’interno della Stazione di Santa Maria Novella – Ferrovie dello Stato. Un’Ordinanza che non ha prevenuto ma alimentato reati. Ieri mattina Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’ANR si è recato c/o il Tribunale per prendere contatto con il Sostituto Procuratore assegnatario dell’inchiesta. Nel frattempo le barriere erette davanti ai binari mostrano la loro vera natura: tutti possono passare senza mostrare il biglietto, tutti tranne cittadini Rom e cittadini Poveri.
SM Novella 24 luglio 2014 binario 9
nessun controllo dei biglietti alla transenne
anti poveri ed anti rom nella Stazione di Firenze
La richiesta di tavolo tecnico/programmatico tra la rappresentanza Rom, i Sindacati, il Governo ed i vertici di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana è sul tavolo del Sottosegretario di Stato Franca Biondelli: lavoro, sicurezza e diritti umani all'ordine del giorno. A tal fine ed in un ottica di prevenzione dei conflitti sono stati avviati i primi contatti tra l’ANR e Gianni Tonelli segretario nazionale SAP Sindacato Autonomo di Polizia di Stato. I Rom di Santa Maria Novella e di tutta Italia chiedono soltanto dignità e lavoro, chiedono il rispetto della Costituzione Italiana.
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
email nazione.rom@gmail.com
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