domenica 27 luglio 2014

SANTA MARIA NOVELLA “OLTRE OGNI LIMITE” - RAZZISMO E PULIZIA ETNICA A FIRENZE

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze è responsabile 
di razzismo, violenze  e pulizia etnica nella Stazione di Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti per cittadine e  cittadini di etnia Rom


Da 20 febbraio 2014, nella Stazione di Santa Maria Novella è iniziata una operazione di razzismo e pulizia etnica ordinata dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze con la complicità di testate giornalistiche nazionali e locali. La denuncia dei reati penali in atto commessi dai vertici amministrativi del fiorentino e media è stata presentata alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze dall'Associazione Nazione Rom. Nel primo esposto presentato in data 17 marzo 2014 è stato chiesto di verificare “l'esistenza di comportamenti di fenomeni discriminatori contro l'etnia rom” sottolineando il “tentativo di aprire una vera e propria guerra contro i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli esclusi

Il Prefetto Luigi Varratta ed il Sindaco di Firenze Dario Nardella sono responsabili 
di razzismo, violenze e pulizia etnica nella Stazione di Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti per cittadine e  cittadini di etnia Rom


Dal 20 febbraio 2014 il Prefetto Luigi Varratta, il Questore Raffaele Micillo, il Sindaco Dario Nardella unitamente a centinaia di Agenti di Polizia di Stato, Agenti di Polizia Municipale, Agenti di Vigilanza Privata, addetti alla Sicurezza e Protezione Aziendale della Rete Ferroviaria Italiana diretta dall'Amministratore Delegato Michele Mario Elia hanno costantemente e quotidianamente presidiato ogni metro quadrato dei binari, dei treni e della Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella rendendosi responsabili di “trattamenti disumani e degradanti verso cittadini e cittadine di etnia Rom” accusati dalla carta stampata , da televisioni, radio, quotidiani di informazioni on lines di essere “ladri, scippatori, pericolosi criminali”, accusati da Polizia di Stato e Procura di essere una “associazione a delinquere” con conseguente richiesta di arresto.

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
I cittadini e cittadine Rom sono vittime
di trattamenti disumani e degradanti

Una vera e propria psicosi anti Rom attraversa la città di Firenze e l'intera Italia: una psicosi di carattere apertamente razzista che continua ogni giorno. Stamani (27 luglio 2014) il quotidiano La Nazione – Cronaca di Firenze, riporta una lettera scritta dall'Avvocato Luca Santarelli. Lo scritto evidenzia una fobia anti Rom: “sono entrato nella Stazione di SM Novella e sul treno c'erano 15 Rom che mi guardavano male” e parole di autentico razzismo “ho trovato rifugio sedendomi accanto ad un altro viaggiatore di razza bianca”. 
il direttore de LA NAZIONE - Cronaca di Firenze Marcello Mancini

Il direttore de La Nazione Marcello Mancini, il 26 luglio 2014 pubblica articolo dal titolo «Questa è la stazione dei Rom». É resoconto di un dialogo avuto nei Treni dell'Alta Velocità. Nell'articolo si descrive una lavoratrice mentre assicura il carrello con le bibite sul pianerottolo in prossimità dell’uscita. Alla domanda del giornalista che le chiede se avesse bisogno di spazio, la risposta è «Devo metterlo al riparo, perché questa è la stazione dei Rom, ormai lo sanno tutti: salgono sul treno e qui ogni cosa è a rischio furto».


Santa Maria Novella Stazione di Firenze
cittadini e cittadine Rom chiedono il rispetto
della LEGGE e dei DIRITTI UMANI


Nell'ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa M.M. Dolores Limongi il 23 luglio 2014 e relativa ad indagini condotte verso 14 cittadini presenti nella Stazione di Firenze dai Pm Giuseppe Ledda e Giuliano Giambartolomei: l'accusa di “associazione a delinquere” e la “richiesta di arrestoè respinta con un provvedimento articolato in 18 pagine. Il Giudice contesta ai cittadini reati quali “resistenza, violenze, minacce”. Non ci sono rapine ma solo il furto della somma di dieci euro ed un episodio di tentata estorsione. Ben poco rispetto alle aspettative della gigantesca operazione Firenze – Fiore all'Occhiello messa in moto dal Comitato Ordine e Sicurezza e dal Prefetto Luigi Varratta. É proprio il Prefetto di Firenze a dichiarare per scritto, in data 20 febbraio 2014, la sua volontà: “la strategia vuole contrastare il continuo accattonaggio. Le persone fermate non hanno precedenti penali e non siamo in presenza di reati. Una persona è stata controllata 29 volte

le donne Rom di Santa Maria Novella sono vittime di trattamenti disumani e degradanti
causati dall'Ordinanza Razzista del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Firenze

Durante sei mesi di operazione nessuno giornalista ed opinionista ha intervistato i cittadini e le cittadine di etnia Rom presenti nella Stazione di Santa Maria Novella. Nessuno fino a mercoledi 23 luglio 2014, quando Amélie Tapella, attivista dell'organizzazione non governativa COSPEL ha intervistato alcuni di loro. 

Queste le dichiarazioni: 


Marios, cittadino rumeno, in Italia da 5 anni: Prima erano più tranquilli con noi, ora per qualsiasi cosa ti mandano via, ti picchiano, ti urlano addosso, hanno picchiato delle ragazze. Ti urlano: vai fuori! Esci dalla stazione! Ad esempio oggi appena ha iniziato a piovere ci hanno fatto uscire sotto la pioggia. Quando metti la valigia sul treno poi ti picchiano, quando vado a fare denuncia non posso farla”.

Santa Maria Novella - Stazione di Polizia Ferroviaria
trattamenti disumani e degradanti per le donne Rom a Firenze

Cornelia: Anche io sono della Romania, sono qui da 3 anni, ho famiglia in Romania, i miei bambini non li vedo da un anno e piangono senza di me, vivono con i miei genitori. Abbiamo cercato lavoro in Romania ma non ce n’è, ci sono problemi anche di acqua, quindi siamo venuti qui. Qui ci trattano male, mi pizzicano il braccio. Un giorno ero sul treno per Venezia, ho aiutato una signora con i bagagli e mi ha picchiato, sono anche incinta di due mesi e in queste condizioni è davvero difficile. A me andrebbe bene tutto, fare le pulizie ad esempio, pulire le strade, qualsiasi cosa. Noi quando vediamo qualcuno rubare andiamo subito a denunciarlo, noi non rubiamo! Un giornalista è venuto oggi con la telecamera, io gli ho chiesto perché ci riprendeva e lui ha urlato lasciami stare, voi siete tutti zingari! Così ci ha filmati senza dirci perché e chiederci niente”.

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
cittadini e cittadine di etnia Rom raccontano la
loro vita e la ricerca di dignità e lavoro

Yonuts: Non lo so perché fanno così. Ce l’hanno con noi perché i giornali scrivono che siamo abusivi e rubiamo, non siamo così, abbiamo una casa, una famiglia, noi veniamo per rubare secondo voi? No, siamo uomini bravi, seri. Io sono qui da 7, 8 anni in questa stazione, ogni tanto torno in Romania, io non sono mai andato in carcere, nessuno di noi. Penso che dove sono le barriere dovrebbero chiedere i biglietti, invece non lo fanno con tutti, dopo un po’ si stancano, ma quando passiamo noi allora ci fermano! Perché vedono la pelle più scura. In stazione ci sono molti individui che creano problemi, e li creano anche a noi. Se vediamo qualcuno rubare noi andiamo alla polizia a dirglielo. Una volta è accaduto che ho aiutato una signora a portare il bagaglio sul treno, quando gliel’ho appoggiato nel vagone ha detto che avevo rubato. Le risposto di tranquillizzarsi e di venire con me dalla polizia per chiarire il tutto. Ci sono molte telecamere in stazione, una volta che abbiamo visto il video insieme si è ricreduta e mi ha chiesto scusa, ti giuro ogni tanto fanno così!”.

Santa Maria Novella città di Firenze
cittadini e cittadine di etnia rom
denunciano il razzismo e l'apartheid

Marian: “In realtà non sapevamo che i giornali avessero scritto anti-rom. Pensare a quante persone vengono pagate solo per controllare noi! Un sacco di soldi senza motivo, stanno lì, chiacchierano, parlano tra di loro, organizzano le serate…perché non si occupano di chi davvero crea problemi? Vengono da Prato, Lucca, Pistoia. Ci dicono: non posso stare in ufficio perché devo stare qui per voi. Ma noi non siamo abusivi, ci sono le telecamere, andiamo a vedere chi è aggressivo in stazione, guardate come si comportano con noi i poliziotti. Noi vogliamo vivere, abbiamo una famiglia. Ora vedi queste scale? Una signora anziana potrebbe avere bisogno di aiuto”. Noi non viviamo nemmeno nei campi, viviamo in tenda, anche io vorrei una roulotte per dormire bene, senza zanzare. Ma ovviamente vorrei vivere in una casa, tu quando vai a casa la sera fai un bagno? Fai una doccia? Ebbene noi non la facciamo, puzziamo. Dicono che puzziamo, ma dove ci laviamo?

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
donne di etnia Rom picchiate e vittime
di trattamenti disumani e degradanti

Dal 20 febbraio 2014 sono 68 i casi di discriminazione, violenza e razzismo contro i Rom di SMN denunciati all’UNAR. Cinque gli esposti alla Procura da parte dell'Associazione Nazione Rom per aggressioni sui treni e ai margini dei binari. Diversi esposti presentati il linguaggio discriminatorio utilizzato dai Media, ritenuto responsabile di incitamento all’odio razziale. 

Santa Maria Novella Stazione di Firenze
donne di etnia Rom vittime di trattamenti
disumani e degradanti: la vergogna del razzismo
istituzionale nella città del rinascimento

Per presidiare legalità e sicurezza per ogni cittadino ed affermare una possibilità di vita è stato incontrato il sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro Franca Biondelli. Protocollata una proposta volta a creare “una cooperativa portabagagli composta da rom, cingalesi, italiani disoccupati” ovvero per coloro che rientrano nella categoria sociale di poveri. Questo porterebbe degli stipendi, un servizio pubblico non più abusivo, utile alla società. Il risparmio di denaro pubblico considerevole, detratti i costi del personale di Polizia di Stato e Ferrovie impiegati per impedire l’accesso alla Stazione. Santa Maria Novella diventerebbe il luogo dipinto nel 2006 da Gianpaolo Talani. Un affresco di umanità, diritti e cultura chiamato “partenze”. Per vederlo basta alzare la testa e respirare con il cuore.

Stazione di Santa Maria Novella
le "partenze" dipinte da Gianpaolo Talani
viaggiatori uniti da vincoli di umanità


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
tel +39 3281962409 +39 3209489950

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