giovedì 28 giugno 2012

ROM - REGIONE TOSCANA e COMUNE DI SERAVEZZA (Lu): STOP ALLA DEPORTAZIONE DELLE FAMIGLIE ROM


Seravezza 28 giugno 2012
COMUNICATO STAMPA

 Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom
al Congresso Mondiale Rom - Belgrado 20-22 aprile 2012 - WRO

ROM - REGIONE TOSCANA e COMUNE DI SERAVEZZA (Lu):
STOP ALLA DEPORTAZIONE DELLE FAMIGLIE ROM
Avviare immediatamente AZIONI UMANITARIE a supporto delle famiglie
Applicare la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti – UNAR


La Regione Toscana ha impegnato il 18 giugno 2012 con delibera n 544, la somma di 58.000 euro di fondi pubblici per il progetto denominato  “LINEE DI AZIONE PROGETTO DI INTERVENTO PER INSEDIAMENTO ROM NEL COMUNE DI SERAVEZZA
per la comunità Rom attualmente presente nell'area terminal della stazione in località Querceta nel Comune di Seravezza. (allegati delibera regione toscana ed allegato a)

Il progetto deliberato è stato proposto da SALVATORE ALLOCCA – Assessore al Welfare della DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE ed approvato dai seguenti amministratori:  ENRICO ROSSI, SALVATORE ALLOCCA, ANNA RITA BRAMERINI,  LUCA CECCOBAO, ANNA MARSON,  RICCARDO NENCINI,  GIANNI SALVADORI,  CRISTINA SCALETTI, STELLA TARGETTI e  LUIGI MARRONI.
Dirigente Responsabile GIANCARLO GALARDI ed Estensore CRISTINA CALDONAZZO.


 Daniela Lastri - Consigliera della Regione Toscana e 
Salvatore Allocca - Assessore al Welfare della Regione Toscana
all'incontro "diversi e allora?" Teatro di Rifredi 13 maggio 2012


A VOTI UNANIMI è stato DELIBERATO

1. di intervenire con un progetto di intervento (come da Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione) che metta in essere azioni specificamente finalizzate al superamento delle criticità presentate dall'insediamento Rom situato nel Comune di Seravezza, precisamente nell'Area Terminal presso la Stazione FF.SS. in località Querceta;

2. di individuare nel Comune di Seravezza, quale titolare delle competenze in materia sociale per il territorio di riferimento, il soggetto attuatore delle azioni necessarie;

3. di prenotare la somma di Euro 58.000,00, disponibile sul capitolo di spesa 22084 del bilancio gestionale 2012, per l'attuazione del progetto di intervento sopra citato;

4. di incaricare la struttura competente della “Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale” di porre in essere gli adempimenti amministrativi necessari all’attuazione del progetto di intervento sopra citato.



Il progetto di intervento è stato oggetto di numerosi incontri e contatti tra la Regione Toscana e i soggetti istituzionali del territorio, quali la Società della Salute Versilia e i Comuni che ne fanno parte e in particolare del Comune di Seravezza, nel cui territorio si trova il campo in questione, ed è il risultato di una progettazione concordata.

Il Comune di Seravezza, in quanto titolare delle competenze in materia sociale per il territorio di riferimento, viene individuato come soggetto gestore del progetto di intervento, per la cui attuazione potrà avvalersi di soggetti esterni che presentino le necessarie professionalità ed esperienza in questo campo di azione.

Conseguentemente a quanto concordato, il progetto prevede il “rimpatrio assistito” di 36 cittadini e la creazione di una impresa agricola nel territorio di Gruia, un comune ubicato nella regione dell'Oltenia. L’Associazione Nazione Rom, componente della rappresentanza Rom in Italia, conseguentemente al proprio statuto e mandato ha denunciato l’operazione in atto come “ennesima deportazione delle famiglie Rom in Romania nella Regione Toscana di Salvatore Allocca Assessore al Welfare di Rifondazione Comunista” con comunicato stampa emesso al termine della due giorni sulla “questione rom” organizzato dal Gruppo Rebeldia ed Amnesty International a Pisa il 24 giugno 2012. (allegato)

Nel comunicato stampa si denuncia l’operazione di “rimpatrio assistito” come illegalità istituzionale e l'ennesima "truffa legalizzata" organizzata con la complicità dell' Associazione Berretti Bianchi e della Fondazione Michelucci. Particolarmente grave l'intento da parte del Sindaco Ettore Neri del Comune di Seravezza e della Regione Toscana di voler far firmare un impegno vincolante "per impedire il rientro in Italia ed in Toscana delle Famiglie Rom"

 il Sindaco di Seravezza Ettore Neri

A ciascuna persona sarà fatto firmare un progetto concordato, in doppia lingua italiano e rumeno, nel quale sarà chiaramente indicato il contributo spettante, le modalità di erogazione e gli impegni derivanti dall'accettazione del contributo. A tutti i Rom presenti nell'area terminal della stazione località Querceta nel Comune di Seravezza è stato chiesto di firmare un atto nel quale si impegnano a restare in Romania per i prossimi cinque anni e non rientrare in Italia. Alcuni appartenenti alla comunità hanno inoltre riferito che l’impegno sarà fatto sottoscrivere dalla Questura su ordine della Prefettura di Lucca (Ministero dell’Interno).

L’operazione appare come una aperta violazione della direttiva 2004/38/CE sulla libertà di circolazione e della direttiva 2000/43/CE sulla non discriminazione. Tale prassi e contraria e lesiva della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che lo Stato Italiano, la Regione Toscana ed i Comuni Italiani sono tenuti a rispettare.  Attraverso e-mail e telefonate l’Associazione ha denunciato alle autorità preposte l’ennesima discriminazione razziale. E’ stato esplicitamente richiesto l’intervento dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR e del dott. Matteo Dottorini referente per l’ufficio nella Regione Toscana.

Nella giornata del 27 giugno 2012, alle ore 13.00, Zuinisi Marcello legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom raggiungeva con la propria utenza telefonica (n. +39 3209489950) il Sindaco di Seravezza Ettore Neri al numero fornitoci dalle sua segreteria (n. +39 3280412925). Nelle tre telefonate effettuate con la richiesta di un incontro pubblico sulla “questione rom di Seraverzza” il Sindaco riferiva frasi irriguardose al legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, udibili da numerosi cittadini Rom in quanto il telefono era posto nella modalità “viva voce”. Il Sindaco Ettore Neri, al quale chiedevamo il rispetto della circolare emessa dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale il 15 giugno 2012 riferiva le seguenti parole: “non mi rompere i coglioni.. fammi una sega.. io faccio quello che mi pare..”

La circolare del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, del 15 giugno 2012 - protocollo n. MCII 0001995, della Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012  impartisce disposizioni alle Prefetture, alle Regioni, alle Province ed ai Comuni in relazione all’attuazione dell’accordo quadro firmato il 5 aprile 2011, in Bruxelles, da tutti i Capi di Stato e di Governo dei 27 paesi membri dell’Unione Europea. Nella comunicazione n. 173 la Commissione Europea ha affermato l’improcrastinabile esigenza di superare la condizione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d’Europa: il popolo ROM. (allegato)


 Il Ministro dell'Integrazione e Cooperazione Andrea Riccardi con le famiglie Rom

L’Associazione Nazione Rom è parte integrante della strategia di inclusione per la popolazione Rom e vede nell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR il suo PCN Punto di Contatto Nazionale.

Tra pochi giorni è previsto il “rimpatrio assistito” di numerosi cittadini europei di nazionalità rumena ed etnia Rom. Il progetto prevede l’avvio di una cooperativa agricola, acquisto di un terreno e ristrutturazione di case. Nel comunicato stampa del 24 giugno 2012  l’Associazione Nazione Rom denunciava l’inesistenza di tale progetto lavorativo.

Nella serata di ieri, 27 giugno 2012, la Responsabile delle Politiche Sociali del Comune di Seravezza Alessandra Foffa, tramite e-mail comunicava alla nostra Associazione, rispondendo al nostro comunicato stampa che “Il progetto, come si legge nella citata Delibera e come già da precedenti atti deliberati dall'Ente, vede come soggetto attuatore una Associazione a suo tempo identificata, alla quale vengono dunque rimesse le azioni concrete previste dal progetto regionale. Il progetto nasce infatti dalla coprogettazione attuata tra Istituzioni e Terzo Settore, con il sostegno della Regione anche mediante la Cabina di Regia ROM voluta dall'assessorato regionale al Welfare.” (allegato)

Sempre nella serata del 27 giugno 2012, il sig. Angelo Gandolfi, consigliere nazionale di AIZO scrive: “Ella definisce il nostro viaggio di cui non può che disporre di informazioni sommarie "infruttuoso". Lungi dal voler cassare la soggettività e pertanto l'opinione che Ella può essersi formato, mi permetta di farLe presente un elemento su cui formare il suo giudizio. Questo viaggio è stato progettato come "di verifica", il nostro mandato era "esplorativo", non "operativo", il nostro compito era raccogliere degli elementi che sarebbero stati portati al gruppo e all'organizzazione Berretti Bianchi Onlus, sostenitore politico dell'operazione” … “Inoltre la ragione per la quale il progetto è stato concepito non è quella di sostenere dei rimpatri assistiti, che Ella a ragione definisce deportazione


 Silvano Tartarini dell'Associazione Berretti Bianchi

Tra pochi giorni le famiglie verranno rimpatriate in Romania, ad attenderle non c’è nessun terreno acquistato, nessuna cooperativa formata. Le spese per l'attuazione del progetto di intervento risultano preventivamente così suddivise:

Messa a punto situazioni abitative in Toscana 5.000
Percorsi di start-up abitativo in Toscana 5.000
Contributi per rientro 30.000
Avvio impresa agricola 5.500
Contributo soci lavoratori 6.000
Ristrutturazione abitazioni in Romania 3.500
Spese generali di gestione 3.000
Totale 58.000

Sono 18.000 euro i finanziamenti pubblici per le attività di ristrutturazione delle case di 36 cittadini, acquisto di un terreno, acquisto del bestiame, acquisto dei sementi, acquisto dei mezzi necessari all’avvio di una attività lavorativa, contributo soci lavoratori. In particolare colpisce la voce AVVIO di UNA ATTIVITA’ AGRICOLA – 5.500 euro. Questa sarebbe la cifra per acquistare un terreno, bestiame, agricoltura che dovrebbe sostenere la vita e l’economia di 36 cittadini a cui vanno aggiunti i numerosi bambini figli dei cittadini Rom. Ogni coppia ha in media 4 figli. L’attività agricola in questione dovrebbe dare da mangiare ad una comunità umana di circa 108 persone.

Sono 3500 euro i finanziamenti per ristrutturare le case di 36 cittadini europei. Meno di cento euro a persona per la ristrutturazione di abitazioni definite dagli stessi Berretti Bianchi come “baracche auto costruite”


 Campo Rom di Seravezza - sono tanti i bambini che vivono nel campo

Non è difficile capire che i cittadini rom sono destinati a continuare a soffrire la fame in Romania e con l’impossibilità di rientrare in Italia.

Nel giugno 2011 analoga truffa fu organizzata dalla Cabina di Regia dell'Assessore Salvatore Allocca e Matteo Giordano (Partito di Rifondazione Comunista) ai danni della comunità rom di Quaracchi. Con delibera 279 del 24 aprile 2011 vennero stanziati 400.000 euro provenienti dal Consiglio dei Ministri e che dovevano essere usati per integrare sul territorio le famiglie Rom. (allegato)


 Matteo Giordano (Rifondazione Comunista di Lucca)
staff Assessore al Welfare della Regione Toscana


I soldi pubblici vennero affidati al Comune di Firenze, al Comune di Sesto Fiorentino e da questi alla Caritas Diocesana di Firenze per organizzare i "rimpatri assistiti", ovvero la
deportazione delle famiglie rom. Anche in quella occasione sulla carta venivano definiti interventi di accompagnamento lavorativo in loco. In realtà le baracche furono distrutte e le famiglie deportate. In Romania le famiglie non trovarono nessun progetto di inclusione e nei mesi successivi tornarono tutte in Toscana.

La denuncia e le manifestazioni dell'Associazione Nazione Rom (ex Opera Nomadi Toscana)

http://nazionerom.blogspot.it/2011/07/assessore-al-welfare-della-regione.html

http://nazionerom.blogspot.it/2011/06/le-bugie-di-stefania-saccardi-abuso-del.html%20%28DOSSIER%20ROM%29

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/matteo-renzi-illeciti-amministrativi.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/il-sindaco-di-pisa-marco-filippeschi-e.html


Nel territorio di Pisa da anni avvengono le deportazioni delle famiglie. E' stato il nucleo di Stoica Ion, truffato dalla società della salute pisana, dal Comune di Sesto Fiorentino, con la complicità politica della Fondazione Michelucci ha rompere il silenzio ed a rivolgersi alla Magistratura supportata dall'Associazione Nazione Rom e dall’Avvocato Riccardo Piazza. La denuncia agli atti delle Procure di Firenze e Pisa(allegato)




 La famiglia di Stoica Ion con Marcello Zuinisi
Associazione Nazione Rom - Firenze aprile 2011


La circolare del 15 giugno 2012 emanata dal Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale con le precise disposizioni ai Prefetti ed ai Sindaci per applicare la strategia di inclusione sociale sottoscritta dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 è stata  approvata, seppur criticamente, dalla Commissione Europea il 21 maggio 2012. (allegato)

L'applicazione della strategia di inclusione sociale e la richiesta di garantire la correttezza e la legalità istituzionale sono i motivi della lettera indirizzata dall'Associazione Nazione Rom a Sindaci d'Italia, ai Sindaci della Toscana, alle Prefetture, alle Procure ed alla Regione Toscana il 22 giugno 2012. Nella lettera la direttiva emanata dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale. (allegato)

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

Nella strategia si chiede di garantire: casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria.

L'Associazione Nazione Rom è presente sul territorio ed è  impegnata direttamente nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle famiglie Rom di Seravezza, della Versilia, di Pisa, della Toscana ed in tutta Italia. Nel 2011 l’Associazione Nazione Rom ha effettuato per conto dell’Agenzia FRA – EUROPEAN UNION AGENCY FOR FUNDAMENTAL RIGTS una indagine qualitativa sulle condizioni  di vita della Popolazione Rom in Toscana. L’indagine è stata contemporaneamente svolta in 11 Stati dell’Unione Europea. I risultati sono stati recentemente riportati dalla stessa COMMISSIONE EUROPEA. (allegato)



 Marcello Zuinisi - legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom 
ricevuto dalla Commissione Europa il 13 aprile 2011


L’Associazione Nazione Rom collabora con le principali istituzioni europee e nazionali tra cui: Commissione Europea, Consiglio d’Europa, Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza ECRI, Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale, UNAR, Commissione Diritti Umani del Senato, Presidenza della Repubblica, Presidenza della Camera dei Deputati, con le principali organizzazioni mondiali e nazionali della rappresentanza Rom tra cui WRO – Word Roma Organization, Union Romani’, Dale Farm, Gruppo Internazionale EveryOne, Roma Onlus, Associazione Rom Anticamente, Opera Nomadi di Reggio Calabria e con la stessa UNICEFF.

Queste alcune delle recentissime azioni intraprese dall’ Associazione Nazione Rom, rappresentanza politica, umanitaria, sociale, giuridica, sanitaria, sociale della popolazione Rom in Italia.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-serravezza-lu-da-un-incidente.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-il-coraggio-di-una-giovane.html

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/corte-suprema-di-cassazione-rigettare.html


Grazie alle denunce dell'Associazione Nazione Rom e del Gruppo EveryOne si sono aperte ufficialmente interrogazioni parlamentari sugli abusi in essere, a cui , il Ministero degli Interni non ha ancora fornito nessuna risposta.

http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/82941


Chiediamo azione umanitaria immediata a sostegno della Comunità Rom di Seravezza che da mesi è ridotta alla fame. Ringraziamo al contempo il Comune di Seravezza per aver almeno istallato tre bagni chimici e delle docce con acqua corrente che permettono ai cittadini Rom di vivere in condizioni igienico-sanitarie accettabili.

Chiediamo alla Regione Toscana ed al Comune di Seravezza di desistere dalle operazioni di illegalità ed alla Procura della Repubblica di avviare una indagine sugli abusi subiti dalle famiglie Rom a Firenze, a Pisa ed in tutta la Toscana negli ultimi tre anni.

Chiediamo alla Regione Toscana, al Comune di Seravezza, alla Provincia ed alla Prefettura di Lucca di rispettare la legge e la legalità: nei documenti e nella delibera n.544 del 18 giugno 2012 non viene ne riportata ne tantomeno rispettata la circolare del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale emessa in data 15 giugno 2012.

Chiediamo alla Regione Toscana, alla provincia di Lucca, ed al Comune di Seravezza di convocare urgentemente un incontro pubblico con la presenza dell’Associazione Nazione Rom, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR (referente per la toscana dott. Matteo Dottorini m.dottorini@palazzochigi.it   e con la rappresentanza Rom dei Comuni di Seravezza, Pietrasanta e di tutta la Versilia.


 
Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950


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