lunedì 23 luglio 2012

MATTEO RENZI e SINDACI della REGIONE TOSCANA: APERTA INDAGINE DALLA PROCURA DI LUCCA per ABUSI ISTITUZIONALI DEPORTAZIONI, RAZZISMO e PERSECUZIONI CONTRO LA POPOLAZIONE ROM


Matteo Renzi alla festa del Partito Democratico di Livorno
La Procura di Lucca ha aperto indagini per abusi istituzionali,
deportazioni, razzismo, persecuzioni contro la Popolazione Rom



COMUNICATO STAMPA
Seravezza 23 luglio 2012

MATTEO RENZI e SINDACI della REGIONE TOSCANA

APERTA INDAGINE DALLA PROCURA DI LUCCA per ABUSI ISTITUZIONALI DEPORTAZIONI, RAZZISMO, PERSECUZIONI
CONTRO LA POPOLAZIONE ROM

La Procura ha aperto indagini sugli Amministratori della Regione Toscana
e degli enti Locali di Firenze, Sesto Fiorentino, Pisa, Viareggio e Seravezza


Sabato 21 luglio, nel silenzio assoluto, l’ennesima operazione di DEPORTAZIONE di famiglie Rom dalla Toscana. Dal Comune di Seravezza, area del sottopassaggio di Querceta è partito un autobus diretto in Romania. A bordo 46 cittadini Rom con carta d’identità Rumena ed i responsabili dell’Associazione Berretti Bianchi. Il progetto di “rimpatrio assistito” finanziato dalla Regione Toscana il 18 giugno 2012 con delibera 544, sono 58.000 euro di fondi pubblici affidati al conto corrente di Silvano Tartarini, responsabile politico degli stessi Berretti Bianchi.

DELIBERA REGIONE TOSCANA 544 del 18 giugno 2012


PROGETTO DI “RIMPATRIO ASSISITITO” allegato a delibera 544 del 18 giugno 2012


Ogni cittadino Rom ha ricevuto la somma di 350 euro, con la promessa di ricevere altri 350 euro una volta giunti in Romania. Nel comunicato diramato dall’Associazione Berretti Bianchi responsabile della deportazione, pubblicato il 13 luglio 2012, dal quotidiano il Tirreno, si sottolinea come le famiglie Rom, presenti da 10 anni nel Comune di Seravezza e nella Versilia soffrissero la fame sul suolo italico ed ora, grazie al “rimpatrio assistito” avranno di che sfamare i propri figli nel futuro prossimo. Tutte le famiglie hanno accettato il progetto sottoscrivendo una lettera scritta dagli stessi Berretti Bianchi.


Una baracchina dove vivono le famiglie Rom a Gruia in Romania 
Un lavoratore agricolo in Romania guadagna 100-150 euro mensili. 
Sono salari da fame nera, fino a 15 volte inferiori a quelli italiani, 
che insieme ai bassi salari delle fabbriche, dal 1991 al 2001 
hanno provocato l’emigrazione di oltre
 il 23 per cento  dei giovani sotto i 19 anni anni. 


Il progetto varato dalla Regione Toscana con la complicità del Comune di Seravezza prevede infatti la creazione di una impresa agricola e di allevamento a Gruia, cittadina dello Stato Rumeno. La somma economica investita per l’impresa economica ammonta alla cifra di 5.500 euro. Con questi soldi verrà acquistato un terreno, un trattore, gli animali, le sementi e gli attrezzi utili all’avvio dell’attività produttiva. Sono dieci i cittadini Rom coinvolti nell’impresa. Un trattore usato in Romania costa 5.000 euro, lo stesso prezzo esistente in Italia. COSA MANGERANNO I LAVORATORI ROM ed I LORO BAMBINI nei prossimi mesi?


Sempre l’articolo pubblicato dal Tirreno, sottolinea come gli altri cittadini Rom, potranno ristrutturare le loro umili abitazioni grazie la progetto varato dalla Regione Toscana. La cifra economica deputata a questo impiego è di 3600 euro. I 46 cittadini Rom riceveranno quindi la somma di 70 euro pro-capite per ristrutturare abitazioni che, in molti casi, sono semplici ed umili baracche. COSA MANGERANNO I LAVORATORI IMPIEGATI NELLA RISTRUTTURAZIONE DELLE ABITAZIONI?


interno di una abitazione di famiglia Rom in Romania
Il progetto di "rimpatrio assistito" assegna ad ogni cittadino
la somma di 70 euro per ristrutturare l'abitazione


L’Azienda economica di agricoltura e di allevamento dovrebbe sostenere la vita di 46 cittadini, 23 coppie formate da marito e moglie alle quali si devono aggiungere la media di 4 figli per coppia. In Totale sono 148 i cittadini Rom che dovranno sopravvivere grazie al progetto di “rimpatrio assistito”. E’ evidente che siamo di fronte ad una MENZOGNA COLOSSALE. Sempre il quotidiano il Tirreno sostiene che ogni cittadino Rom abbia accettato liberamente il progetto, firmando una lettera.

I progetti di “rimpatrio assistito” per i cittadini Rom sono stati inaugurati dall’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L’ex  Presidente della Franzia Nicolas Sarkozy segui l’esempio degli illustri colleghi. Nell’agosto del 2010 furono migliaia i cittadini Rom, con carta di identità rumena, obbligati ad accettare i “rimpatri assisiti”


 bambina Rom in Romania - i cittadini Rom sono cittadini europei 
e chiedono il rispetto della Carta dei diritti Fondamentali
 

La Commissione Europea definì, tramite il Vice Presidente Viviane Reading, le politiche dei rimpatri di Nicolas Sarkozì come una politica NAZISTA. Lo stesso Parlamento Europeo ed il Consiglio d’Europa si espressero con risoluzioni scritte condannando fortemente questa prassi.

In Toscana, seguendo l’esempio di Roberto Maroni, Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy è stato il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e quello di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ad adottare la politica delle DEPORTAZIONI e della PULIZIA ETNICA contro le famiglie Rom. Un vero e proprio REGIME di APARTHEID fatto di persecuzioni, espulsioni di massa, violenza ed abusi commessi anche dalla Polizia di Stato contro inermi cittadini di origine Rom.


 ex presidente Nicolas Sarkozy ed ex presidente Silvio Berlusconi 
 

Le denuncie fatte dall’Associazione Nazione Rom, dal Gruppo Internazionale EveryOne, da Amnesty International, dall’Associazione “21 luglio”, da numerose Associazioni Rom e pro Rom raggiunsero le massime istituzioni europee. La Commissione Europea chiamo ogni stato membro a sottoscrivere un accordo quadro a Bruxelles il 5 aprile 2011. L’accordo n. 173  chiamava ogni stato a varare una Strategia di Inclusione per le famiglie Rom.

Lo Stato Italiano indicò l’UNARUfficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali come Punto di Contatto Nazionale ed il 24 febbraio 2012, il Consiglio dei Ministri approvò la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti consegnandola alla stessa Commissione Europea. L’Associazione Nazione Rom aderì a tale strategia il 29 febbraio 2012 con un proprio STATUTO COSTITUTIVO.

Il 15 giugno 2012, il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale inviò una circolare a tutte le Prefetture, le Regioni, le Province ed i Comuni chiedendo di applicare le direttive emanate per la piena e coerente inclusione della società civile rom.


Molte Amministrazioni hanno in realtà continuato ad applicare il REGIME di APARTHEID, incapaci di affrontare il sentimento razzista diffuso nella popolazione italiana contro la popolazione Rom. Il RAZZISMO nella società è a sua volta alimentato dagli stessi politici ed amministratori, alcuni dei quali, finiti sotto inchiesta e processo per violazione della legge contro il razzismo.

In Toscana, sono i Sindaci Matteo Renzi di Firenze, Gianni Gianassi di Sesto Fiorentino, Marco Filippeschi di Pisa, Luca Leonardini di Viareggio e lo stesso Ettore Neri di Seravezza a finire sotto l’inchiesta aperta dalla PROCURA di LUCCA dopo le denunce prodotte dall’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM. L’inchiesta vede coinvolta la Cabina di Regia dell’Assessore al Welfare della Regione Toscana  Salvatore Allocca coordinatore delle DEPORTAZIONI dei cittadini Rom.



Viviane Reading - Vice Presidente della Commissione Europea
ha definito come NAZISTE le politiche dei "rimpatri assistiti"


In questi ultimi mesi sono pari ad almeno 1.150.000 euro i fondi pubblici assegnati alle Amministrazioni Locali per sostenere economicamente le POLITICHE NAZISTE delle DEPORTAZIONI. L’Associazione Nazione Rom, su incarico ricevuto dalla FRA European Union Agency for Fundamental Rights, ha monitorato la situzione vissuta dalla famiglie Rom in tutta la Regione Toscana. I risultati prodotti da una inchiesta europea avvenuta contemporaneamente in 11 paesi tra cui la Romania parlano chiaro: le famiglie Rom sono vittime di discriminazioni razziali, soffrono ovunque la fame, sono escluse da percorsi di inclusione. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati dalla stessa Commissione Europa il 25 maggio 2012 e sono visibili a tutti.

Decine di migliaia di euro, istituiti per integrare le famiglie rom, usati per ingrossare i conti correnti delle Associazioni complici delle DEPORTAZIONI. E’ il caso della CARITAS DIOCESANA di FIRENZE. Il 16 giugno 2011, il Campo Rom di Quaracchi venne raso al suolo. Un autobus con a bordo 22 cittadini Rom partì alla volta della Romania. Il costo per l’affitto del mezzo di trasporto venne fatto figurare nella cifra di 20.000 euro (2 autobus partiti per la Romania). Il costo per gli operatori impiegati nell’operazione è stato di 24.000 euro (un solo operatore caritas era sull’autobus e dopo tre giorni rientrò in Italia). Il progetto varato dal Comune di Firenze è visionabile sul seguente link, dove sono sottolineate le finalità del progetto (rimpatrio assisitito) e le cifre economiche spese dalla Caritas Diocesana di Firenze.


L’Autobus partito da Seravezza il 21 luglio 2012 è costato 3.600 euro. Come è possibile che la CARITAS DIOCESANA di FIRENZE abbia impiegato 20.000 euro di risorse pubbliche per analoga operazione?

Il denaro pubblico consegnato al Sindaco di Firenze Matteo Renzi proveniva da fondi della Presidenza del Consiglio. La delibera n. 273 del 26 aprile 2011 varata dalla Regione Toscana parla chiaro: la TOTALITA’ dei FONDI devono essere impiegati per progetti di INTEGRAZIONE




 SERAVEZZA 23 luglio 2012 - operai al lavoro sotto il cavalcavia


Intanto stamani a Seravezza, operai di una cooperativa locale sono stati chiamati dal Sindaco Ettore Neri a sgombrare l’area sotto il cavalcavia: li abitavano le famiglie Rom.



 Seravezza 23 luglio 2012
 Sotto il cavalcavia abitavano 80 cittadini di etnia Rom
 

Durante le operazioni l’Associazione Nazione Rom ha fraternizzato con gli stessi lavoratori. Un operaio ha aiutato le donne Rom a ripulire l’area da erbacce infestanti.



Seravezza 23 luglio 2012- lavoratori Rom puliscono l'area ed i muri dalle erbacce


I lavoratori e le lavoratrici Rom, con le mani nude e senza alcun attrezzo si sono prodigati a ripulire l’area. Con l’ausilio di alcuni pezzi di legno, un  piccolo coltello da cucina ed una roncola tagliato una ad una le erbacce, i rovi di spine per far posto alle proprie umili abitazioni.


 23 luglio 2012 - Seravezza
 sono trenta i cittadini Rom che vivono accanto alla 
Stazione di Forte dei Marmi/Seravezza/Querceta


Le famiglie Rom non si sono piegate al ricatto, alla persecuzione ed alla DEPORTAZIONI.  Sotto il cavalcavia, accanto alla Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta almeno trenta cittadini Rom, sgombrati da sotto il cavalcavia  stanno ripulendo l’area antistante per continuare a vivere con i propri bambini. Si continua a cercare una speranza di vita in un paese ancora preda della barbarie razzista.



Seravezza 23 luglio 2012
le umili abitazioni delle famiglie Rom 
con bambini, donne incinta ed anziani


In alcuni negozi è apparsa una petizione. Si chiede al Sindaco Ettore Neri di eseguire una ordinanza contro il degrado. La petizione non fa alcun riferimento ai cittadini Rom dopo le denunce fatte ai Carabinieri da parte dell’Associazione Nazione Rom. Era stata la titolare dell’Agenzia Immobiliare di Querceta Maria Grazia Bibilotti a voler intraprendere una raccolta di firme anti-rom.


Comitato "Decoro per Querceta"
raccolta di firme per chiede al Sindaco una ordinanza
e porre fine al degrado


L’istigazione all’odio razziale e la discriminazione verso una etnia sono puniti dalle legge con la reclusione sino a tre anni. Maria Grazia Bibilotti ha preferito rispettare la legge consigliata anche dai propri figli.


 L'agenzia Immobiliare di Maria Grazia Bibilotti


Rimane da affrontare con la Regione Toscana e con le Amministrazioni Locali un reale percorso di inclusione e rispetto della Strategia per Rom, Sinti e Camminanti applicando la circolare ministeriale del 15 giugno 2012.

Alla Procura della Repubblica il compito di accertare gli abusi e le violazioni commesse dagli Amministratori toscani approfondendo l’indagine in corso e convocando i Sindaci diretti interessati e i funzionari della Regione Toscana

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-regione-toscana-e-comune-di.html
 
La Regione Toscana, il Comune di Seravezza ed i Berretti Bianchi hanno mentito anche soltanto sul numero di cittadini Rom presenti nell’area di Querceta. Nel progetto del 18 giugno 2012 n. 544  si parla di 50 cittadini, di cui 36 avrebbero accettato il “rimpatrio assistito”. Le persone partite sono in realtà 46 ed i presenti almeno 30, compresi alcuni bambini, tra cui Florentin Stanciu Nicolae, la cui salute e percorso è strettamente monitorato dall’Associazione Razione Rom.



 Seravezza 23 luglio 2012
Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta
La roulotte dove vive Florentin Stanciu Nicolaie insieme alla sua mamma ed al suo babbo
Solo pochi giorni di presenza nella casa messa loro a  disposizione dai Berretti Bianchi.
Il bambino e la sua famiglia sono dovuti tornare a vivere in una kampina



E’ ora di arrestare DEPORTAZIONI ed ILLEGALITA’ ISTITUZIONALI, è ora di superare il REGIME di APARTHEID. Viviamo in una EUROPA dei POPOLI e siamo tutti cittadini europei.

Aprire le porte alla cultura ed ai DIRITTI UMANI. Di buon auspicio sembra l’invito rivolto dall’Amministrazione di Camaiore, Centro Culturale della Versilia, al poeta e difensore dei diritti umani Roberto Malini. Le sue poesie raccolte nel libro “il Silenzio dei Violini” saranno ospitati nel prossimo settembre sulle sponde del Mar Tirreno all’interno della programmazione estiva.

E’ ora che la CULTURA prodotta dal POPOLO ROM possa trovare cittadinanza anche in Toscana. Certamente bisogna superare le politiche razziste e xenofobe degli Amministratori come Matteo Renzi. Dietro la parlantina del  fiorentino si nasconde un razzismo radicato e profondo. Prova della nostra accusa l’ennesimo rifiuto da parte del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, durante la festa di Livorno del Partito Democratico, di riceve in dono il film prodotto dal Gruppo internazionale EveryOne “La Canzone di Rebecca. Il fim racconta la storia di Rebecca Covaciu, giovane donna Rom di sedici anni, la persecuzione subita ed il razzismo italiano. La giovane Rom è un testimonial dell’UNICEFF ed il suo film verrà proiettato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Rebecca è una artista, dipinge quadri, dipinge l’umanità ed i suoi capolavori apprezzati in tutto il mondo.

E’ ora che ogni Amministratore smetta di perseguitare le famiglie Rom. E’ il caso del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha ordinato di staccare la corrente elettrica alle famiglie Rom della Bigattiera, lasciando i bambini e gli anziani al buio e senza energia durante una torrida estate.

E’ ora, anche in TOSCANA, di RISPETTARE i DIRITTI UMANI. E’ ora di smettere di mentire ed abusare del potere, di sperperare il denaro pubblico, di commettere illeciti amministrative. Ogni euro è importante, ogni euro deve essere speso per aiutare gli ultimi, i senza casa, gli anziani, i bambini. Ogni euro deve essere usato per salvare vite umane. Ogni euro usato per includere concretamente gli ultimi, invece di deportarli, produrrà ricchezza. Ogni euro usato per permettere la realizzazione di PROGETTI LAVORATIVI in tutta la REGIONE produrrà altri euro, ricchezza diffusa, introiti per le casse delle Amministrazioni Comunali. Il resto, l’esclusione, il razzismo, producono soltanto barbarie e medioevo. E’ora di iniziare un NUOVO RINASCIMENTO dove l’essere umano, i bambini più poveri, le donne, gli ultimi siano al centro del pensiero e del cuore.


Dall’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA svoltasi in Piazza SS Annunziata il 7 novembre 2011 la richiesta dell’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM di convocare un TAVOLO DI INCLUSIONE per LE FAMIGLIE ROM ricolta a tutte le Istituzioni e le Amministrazioni della Toscana. (pag 11)..

CHIEDIAMO CON DETERMINAZIONE l’apertura di  Tavolo di Inclusione per la Popolazione ROM, un tavolo garante dell’applicazione coerente della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti in piena sinergia con le determinazioni europee e l’accordo quadro del 5 aprile 2011, un Tavolo per COSTRUIRE PERCORSI DI AUTODETERMINAZIONE ED INTERCULTURALITA



Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

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