Alle ore 00.30 del 22 luglio 2012 l'inferno si scatena sul Campo Rom
di Vaglio Lise a Cosenza - Regione Calabria
COMUNICATO STAMPA
Cosenza 22 luglio 2012
ROM
COSENZA: E’ UN ATTENTATO RAZZISTA?
CAMPO ROM di VAGLIO LISE in
FIAMME nella notte del 22 luglio.
Nella notte del 22 luglio 30
baracche dove abitavano 182 cittadini Rom sono andate distrutte da un rogo che ha
distrutto metà del Campo Rom di Vaglio Lise. L’incendio è stato spento dopo
molte ore grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco accorsi immediatamente sul
posto insieme ai Carabinieri, alla Polizia ed alla Municipale.
Sulle cause del rogo gli
inquirenti sembrano avvalorare l’ipotesi del rogo accidentale. L’Associazione Nazione Rom ha inviato una
lettera al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, alla Procura della Repubblica, al
Governo Italiano ed alle Istituzioni Europee chiedendo di fare piena luce sulle
cause dell’incendio. Nella lettera la più profonda solidarietà alle famiglie
Rom ed all’Amministrazione di Cosenza impegnata da mesi a cercare di garantire
accoglienza e rispetto dei Diritti Umani.
Il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto
l'Amministrazione è vicina alle famiglie Rom
di Vaglio Lise e costruisce solidarietà
Nella ricostruzione dei
fatti appare inquietante la quanto avvenuto a Cosenza negli ultimi dieci giorni.
Il 10 luglio 2012 una bomba molotov è stata ritrovata a pochi passi dalla locale
stazione della Polizia di Stato di
Cosenza. Il Sindaco Mario Occhiuto
nell’offrire la solidarietà al Questore denunciava
l’episodio con un comunicato ed una lettera pubblicata sul sito del Comune.
La sera del 22 luglio,
sempre a Cosenza si teneva una serata di solidarietà ed amicizia con le
famiglie Rom presenti in città organizzata dall’Associazione Popica. A poche
ore di distanza l’inferno si scatenava sul Campo Rom di Vaglio Lise.
E’ stato un attentato razzista?
Questa la domanda posta
agli investigatori ed alla Procura della
Repubblica. Sempre più spesso,
in Italia, avvengono attentati razzisti ai danni delle famiglie Rom, veri e
propri POGROM, a volte coperti dalle istituzioni e dai rappresentanti politici
dei partiti italiani. Una parte importante della Magistratura Italiana, ha
avviato inchieste su tutto il territorio nazionale e emesso ordinanza di
custodia cautelare per decine di cittadini ritenuti responsabili dei roghi dei
Campi Rom.
L’ultimo pochi giorni fa a
Napoli, dove il GIP ha ordinato l’arresto di 18 componenti di clan camorristici
ritenuti responsabili dei roghi contro le baracchine dei bambini Rom avvenuti
il 2 dicembre 2010.
Dalla Spagna arriva intanto
la solidarietà delle donne Rom e della Associazioni Mujeres Gitanas “Sinando Kalì” alle famiglie di Vaglio Lise
con lettere indirizzate al Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.
Associazione Mujeres Gitanas "Sinando Kalì"
Jaén.(España)
Jaén.(España)
Excmo. Sr. D.
Mario Occhiuto,
Le
ruego que transmita a su gobierno mi consternación y mi indignación ante los
ataques racistas que están sufriendo los ciudadanos gitanos italianos. Estos
hechos no pueden quedar impunes. El peso de la ley debe caer sobre todos los
responsables de este trato inhumano dispensado a ciudadanos europeos. Le ruego
que inste a las autoridades de su país para que tomen las medidas oportunas
para que la ley persiga y castigue a los culpables. Así mismo, le ruego que
tome las medidas que estén en su mano para que se depuren las responsabilidades
políticas. Por otra parte, exijo que su gobierno actúe para que nunca más
tengamos que asistir a ningún acto de racismo antigitano como los que en los
últimos tiempos están sucediendo contra los ciudadanos gitanos de la República Italiana.
Atentamente
(TRADUZIONE)
Stimato dott. Mario Occhiuto, vi prego di trasmettere la mia costernazione
al suo governo e la mia indignazione
per gli attacchi razzisti che soffrono i cittadini
italiani rom. Questi fatti
non possono rimanere impuniti. Il peso
della legge deve cadere su i responsabili di questo trattamento disumano
riservato ai cittadini rom che sono
cittadini europei. Si prega di sollecitare
le autorità del suo paese ad adottare misure appropriate per la legge, perseguire e punire i colpevoli.
Inoltre, si prega di prendere le misure
per eseguire il controllo delle responsabilità
politiche. Inoltre, la nostra domanda è rivolta al
governo chiedendo che agisca in modo
che mai più deve avvenire qualsiasi azione anti-Rom, come gli atti di razzismo che negli ultimi tempi stanno succedendo contro i cittadini rom d'Italia.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Asociación
de Mujeres Gitanas "Sinando Kalí"
Virgen de la Cabeza, 10- Bajo Derecha
23007 Jaén.(España)
l'Assessore al Sociale del Comune di Cosenza
Alessandra de Rosa
coordina le operazioni di soccorso
Il Comune ed i servizi
sociali con l’aiuto delle Associazioni, tra cui MOCI sono in queste ore
impegnate a fronteggiare l’ennesima emergenza ed al loro lavoro ed a tutti i
cittadini Rom di Cosenza va il sostegno e la solidarietà dell’Associazione
Nazione Rom allestendo l’accoglienza all’interno del palazzetto dello Sport di
Casali.
Il
nostro è un appello alla città di Cosenza
e della Calabria per stringersi intorno alle famiglie rom di Vaglio Lise. Nella estrema povertà
stanno lottando per affermare i diritti umani ed il diritto alla vita
garantendo un presente ed un futuro ai propri bambini.
SIAMO TUTTI ROM
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa
(Ms)
e-mail nazione.rom@gmail.com
tel +39 3209489950 +39 3281962409
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