giovedì 8 settembre 2011

ROM: Lettera all'On. Francesco Speroni ed alla Lega Nord sul razzismo e le discriminazioni


All'On. Francesco Speroni
e p.c. alla Lega Nord

L'Italia l'Europa ed i Rom




Ieri l'On. Francesco Speroni lei e la Lega Nord avete definito in una nota come ''Il rapporto del Consiglio d'Europa sulle questioni rom in Italia e' un'ingerenza negli affari interni di uno Stato sovrano che va contro l'azione di un governo nazionale''




Questa lettera nasce nell'intento di produrre chiarezza, rispetto della legalità e dei ruoli istituzionali europei e nazionali: l'Italia è parte integrante dell'Unione Europea e deve rispondere agli accordi firmati e sottoscritti in ambito comunitario, alle leggi ed alle direttive europee.

L'Unione Europea ha vari istituti che sono Parlamento Europeo, Commissione Europea, Comitato Economico e Sociale Europeo.


Il Consiglio d'Europa comprende 47 paesi e vede l'Italia tra i suoi stati fondatori.
Ogni istituzione ha le sue funzioni e risponde a precisi compito.

Ogni istituzione ha le sue funzioni e risponde a precisi compito.

Il Consiglio d'Europa ha varato il 20 ottobre del 2010 una strategia per l'inclusione sociale della popolazione rom e su questa sta lavorando coerentemente nella sua attuazione. E' a seguito dei viaggi, incontri, studi, analisi, denunce e relazioni prodotte tra l'altro da istituti prestigiosi come la Commissione diritti umani del Senato della Repubblica Italiana che il Segretario generale sulle questioni Rom Thomas Hammarberg ha espresso il suo giudizio sull'Italia.

Il Parlamento Europeo dove lei è capo delegazione come Lega Nord ha approvato una risoluzione il 9 marzo del 2011 sulla strategia dell'Unione Europea per l'inclusione dei Rom. (2010/2276/INI)
In quella risoluzione che lei avrebbe dovuto studiare visto che è pagato per farlo ci sono le relazioni prodotte dal Commissario Thomas Hammarberg.

In questa risoluzione viene affermato:

A) considerando che un'ampia percentuale dei 10-12 milioni di rom d'Europa – la maggior parte dei quali sono cittadini dell'UE – ha subito discriminazioni sistematiche e combatte pertanto contro un livello intollerabile di emarginazione sociale, culturale ed economica e di violazioni dei diritti umani ed è vittima di gravi forme di stigmatizzazione e discriminazione nella vita pubblica e privata,

C) considerando che l'Unione europea è fondata sui principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE e dai trattati, tra i quali figurano il principio della non discriminazione, i diritti specifici inerenti alla cittadinanza dell'UE, la libertà di circolazione e l'uguaglianza.

La risoluzione prosegue delineando in 84 punti le prassi necessarie per garantire il superamento dell'esclusione sociale e della estrema marginalizzazione di cui la popolazione rom è vittima.

Come cittadino italiano la invito a eseguire il lavoro per la quale è stato eletto al Parlamento Europeo. Lei è pagato per lavorare e rappresentare i cittadini in sede comunitaria.

Le sue affermazioni sul lavoro del Consiglio d'Europa sono sconcertanti.
Il Consiglio Europeo sta lavorando per attuare questa risoluzione, anche lei dovrebbe garantire l'attuazione di questa risoluzione ed invece rilascia dichiarazioni che offendono l'Europa e tutti i suoi cittadini.
Di quali ingerenze sta parlando?

L'Italia percepisce finanziamenti ed aiuti dall'UE, è ora che rispetti le regole europee e con loro il rispetto dei diritti umani della popolazione rom che sono sistematicamente violati.

Il 22 Settembre a Strasburgo si terrà un Summit sulle questioni Rom al quale sono invitati i Sindaci di tutta l'Europa. Sarebbe una importante occasione per discutere, confrontarsi sulle strade da costruire per superare le condizioni di assoluta marginalità ed esclusione nel quale è confinata la popolazione rom.
Insieme al Popolo Rom possiamo ricostruire un paese come l'Italia che è devastato da politiche ed azioni che non hanno garantito il benessere per tutti i cittadini.




Non vogliamo più funerali per i bambini rom che in Italia muoiono bruciati vivi nelle baracche per le brutali condizioni nelle quali sono costretti a vivere con le loro famiglie.

Vogliamo costruire una nuova strada di pace e benessere per tutti, nessuno escluso.

Cordiali Saluti


Marcello Zuinisi
Opera Nomadi Toscana

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