Rom a rischio assideramento
E’ passato quasi un anno dallo sgombero avvenuto in pieno inverno il 16 gennaio 2010.
Da quel giorno è iniziata una lotta per difendere ed affermare la vita.
I Rom di Quaracchi, i Rom della Toscana si sono organizzati in Opera Nomadi Toscana.
Abbiamo presentato 10 denunce in Procura, siamo andati al Consiglio di Europa, coinvolto parlamentari,
senatori, abbiamo partecipato ad incontri e seminari.
Al Senato della Repubblica abbiamo denunciato condizioni disumane nel cuore della Toscana.
Sollecitato Assessori, Province e Comuni.
A pochi giorni dal natale, mentre qualcuno si appresta a fare regali e diventare “buono”
i Rom continuano a dormire al ghiaccio senza aver ricevuto nessun tipo di aiuto da parte delle istituzioni.
Le famiglie Rom sono a rischio di morte per assideramento!
Facciamo appello al cuore degli esseri umani per evitare una tragedia annunciata.
Opera Nomadi Toscana
Marcello Zuinisi
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
Tel 320 9489950 – 328 1962409
Lettera aperta al Governatore della Toscana Enrico Rossi Firenze 07.12.2010
Oggetto: Inclusione Sociale per i Rom della Toscana
Le scrivo questa lettera per metterla al corrente degli sviluppi relativi al dramma vissuto dalla comunità Rom di Quaracchi, dietro suggerimento della segreteria dell’Assessore alla Sanità dopo un lungo colloquio telefonico avvenuto in giornata.
A seguito degli sviluppi dell’esposto da me segnalato alla sua persona il 28.04.2010 (Celebrazione Giornata Mondiale lotta delle vittime amianto) ed all’apertura di una inchiesta promossa il 17.05.2010 dalla Regione Toscana – Direzione Generale Diritto alla Salute a firma della dr.ssa Emanuela Balocchino.
I risultati dell’indagine mi sono stati notificati il 01.07.2010: per la Regione Toscana – Settore Igiene Pubblica e per la Usl 10 di Firenze le condizioni complessive dell’area in oggetto sono “incompatibili, dal punto di vista igienico sanitario, con la permanenza di persone”
Il Sindaco di Sesto Fiorentino, ha richiesto alla Usl di Sesto ulteriori approfondimenti che hanno portato al medesimo risultato: le condizioni di vita nel Campo Rom di Quaracchi sono inumane.
Il Sindaco Gianni Gianassi ha emesso a fine luglio una ordinanza di rimozione dell’amianto sotto il quale vivono venti famiglie con bambini molto piccoli. Altri minori, anche se privi di acqua, luce, riscaldamento, servizi igienici vanno a scuola accompagnati dai propri genitori.
Sono passati 4 mesi e la Comunità Rom continua a vivere sotto l’amianto.
Abbiamo iscritto decine di cittadini Rom c/o l’ufficio anagrafe del Comune di Sesto ma ogni nostra richiesta è stata rigettata ed annullata tanto da chiedere un nuovo intervento dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’Unar dal 10.03.2010, dietro mia segnalazione, ha inoltrato delle lettere al Sindaco Gianassi, chiedendo il 20.07.2010 quali iniziative l’Amministrazione Comunale di Sesto intende assumere per fronteggiare una situazione definità di estrema gravità. Nella stessa lettera si auspicava la realizzazione di interventi strutturali volti a consentire alla Comunità Rom di trovare una sistemazione abitativa dignitosa ed inserimenti lavorativi.
L’unica lettera scritta dal Sindaco Gianni Gianassi all’Unar data 29.03.2010 in cui il Comune di Sesto afferma che i Rom non sono residenti nel suo Comune e che promuoverà presso la Prefettura di Firenze la richiesta di finanziamenti per la realizzazione di un nuovo campo Rom.
Il lavoro di Opera Nomadi Toscana, l’associazione costruita insieme agli stessi Rom ha invece lavorato per il superamento della logica dei campi, in accordo con le direttive espresse dalla stessa Regione Toscana e con le disposizioni emanate dal Consiglio di Europa di Strasburgo il 20.10.2010.
In Italia è in corso, da molto tempo, una guerra strumentale ed ideologica vs il Popolo Rom.
Il 30.05.2008 il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha emanato le disposizioni urgenti di Protezione Civile per fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio della Regione Lazio, Lombardia e Campania, estese poi a Piemonte e Veneto
Da allora sono iniziati sgomberi sistematici che hanno colpito indistintamente bambini, donne ed uomini. Ha Roma, l’Associazione 21 Luglio ha ultimamente presentato il rapporto “Esclusi ed ammassati” risultato del Piano Nomadi promosso dal Prefetto Pecoraro e dal Sindaco Gianni Alemanno
Il 05.12.2010 la Consigliera del Pdl di Prato Clarissa Lombardi ha affermato che i Rom sono “zingari, ladri, bastardi da rimandare a casa” a lei i Rom “fanno vomitare”(fonte Nuovo Corriere Fiorentino – Prato, La Repubblica – Firenze)
.Non sono le prime affermazioni di questo tenore usate da rappresentanti del Pdl e della Lega Nord.
Il 26.03.2010 il Consigliere Provinciale della Lega Nord Marco Cardone ha affermato in relazione ai Rom di Quaracchi che “i passeggeri sono infastiditi da un gruppo di Nomadi.. i lavoratori e gli studenti hanno diritto a viaggiare in maniera decorosa e senza essere disturbati” ed ancora “gli zingari non pagano il biglietto, sporcano.. infastidiscono i passeggeri”(fonte la Nazione – Firenze)
Il 09.04.2010 i Consiglieri del Pdl di Firenze Marco Stella e Stefano Alessandri affermano: “la nostra linea è netta: via i Rom da Firenze” (fonte Nuovo Corriere Fiorentino)
Il 09.09.2010 a Monza, la Lega Nord ha presentato un ordine del giorno alla Provincia di Monza e della Brianza: “Espulsione dei Rom dalla Provincia di Monza e dalla Brianza”
Opera Nomadi Toscana e tutta la comunità Rom esprime la sua forte denuncia per le gravissime affermazioni di stampo apertamente Razzista e Xenofobo usate dai rappresentante delle Istituzioni Pratesi, Fiorentine o Nazionali.
Opera Nomadi Toscana ha già denunciato nella riunione tenutasi il 16.11.2010 a Roma, c/o la Commissione Straordinaria dei Diritti Umani – Senato della Repubblica presieduta dal Presidente Pietro Marcenaro , dal rappresentante dell’Osce Andrej Mirga e dalla Consulente per la Coesione Sociale – Presidenza della Repubblica Giovanna Zinconi la campagna di Discriminazione Razziale che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni, il Pdl e la Lega Nord stanno conducendo da mesi contro il Popolo Rom.
La denuncia è stata da tempo inoltrata alla Commissione diritti umani – Consiglio d’ Europa a Bruxelles (Miss. Viviane Reding) ed all’Osservatorio sulle discriminazioni Razziali della Camera Presieduto dal Presidente On.Gianfranco Fini che ne ha disposto in data 04.11.2010 la trasmissione all’Osservatorio sulle Discriminazioni Razziali.
Lo stesso Andzrej Mirga, nel corso del suo intervento sottolineava che la Politica del confinamento dei Rom all’interno dei Campi Nomadi, veri e propri campi di esclusione e segregazione razziale è prassi unicamente italiana.
L’Advisor/Senior dell’Osce ha affermato inoltre che in nessun altro paese Europeo esistono i Campi Nomadi, anche se le discriminazioni sono presenti in tutti i paesi con gradi ed accezioni diverse.
Ci stiamo appellando ad ogni organismo Istituzionale, ai Partiti, ai Sindacati, alle Associazioni, ai Cittadini per fermare le discriminazioni ed affermare Nuove Politiche di Inclusione Sociale: siamo stati alla Camera dei Deputati, abbiamo richiesto interrogazioni parlamentari, abbiamo partecipato ad un viaggio di promozione della cultura Rom c/0 il Consiglio di Europa a Starsburgo il 07.10.2010. Abbiamo inoltrato 10 esposti alla Procura di Firenze.
La risposta concreta che Opera Nomadi Toscana e le comunità Rom danno a questa campagna apertamente razzista e xenofoba e la volontà di occuparsi della ricostruzione del paese.
Nella zona delle Province di La Spezia e Massa Carrara, in una zona fortemente segnata da dissesti idro-geologici i Rom andranno a lavorare, attraverso la costruzione di auto-imprese nella cura del territorio: dragaggio del fiume Magra, sistemazione degli argini, cura del Patrimonio boschivo, ripulitura delle spiagge.
Lo afferma Ulderico Fusani, dirigente della Provincia di La Spezia, nel settore delle Politiche Economiche, Sociali e del Lavoro: «E’ più che un’idea da vagliare, siamo a un punto successivo. Ci stiamo lavorando, e l’ipotesi di dare questa alternativa a questa gente, potrebbe, sottolineo il potrebbe, realizzarsi davvero» (fonte: Corriere della Sera – Fiorentino 06.12.2010) nell’intervista che Marco Bezzecchi ha realizzato nell’ambito di una inchiesta giornalistica condotta sul Campo Rom di Quaracchi.
Queste importanti dichiarazioni, successive all’incontro che Opera Nomadi Toscana ha organizzato con la Comunità Rom di Quaracchi c/o il Centro per l’Impiego di Sarzana il 01.12.2010 seguono le dichiarazione rese il 07.07.2010 dal Presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli che ad un giornalista del Tirreno parlò “di un meritevole progetto di inclusione sociale”
Le comunità Rom di Sesto Fiorentino, Massa, Carrara e La Spezia saranno protagoniste di questo progetto dal basso Impatto Economico ed Alta Inclusione Sociale durevole come suggerito dalla Biennale per l’Inclusione Sociale svoltasi a Firenze il 20-22.05.2020
Di fronte ad un paese, che sta letteralmente crollando a pezzi, tra esondazioni, allagamenti, frane
La volontà dei Rom e quella di lavorare e trovare una occasione di “Riscatto Sociale” dopo le guerre e l’esclusione di cui sono sempre stati vittime.
La volontà dei Rom è quella di essere protagonisti di un possibile rinascimento per iniziare una nuova fase della vita di questo paese. Politiche sociali improntate all’inclusione sociale per tutti: case, scuole e lavoro premesse indispensabili per la vita di una vera democrazia.
Le affermazioni della Consigliera Lombardi di Prato, come di ogni affermazione razzista saranno oggetto di una denuncia che Opera Nomadi Toscana promuoverà c/o l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri (Unar).
Opera Nomadi Toscana e le comunità Rom aderiscono alla Manifestazione promossa dal Pd chiamando le associazioni, i sindacati, i partiti, i singoli cittadini ad unirsi alla Nazione Rom
Nella lotta contro il Porrajmos (la Shoa dei Rom) che non è ancora, ad oggi terminato ed alla difesa della vita umana, del Rispetto e della Convivenza Pacifica tra tutti i cittadini della Repubblica Italiana.
La lotta contro il Razziamo e per una Società dell’Inclusione Sociale è premessa della lotta per l’Affermazione della Legalità e sconfitta di Mafie, Camorre ed Illegalità.
Come già richiesto e protocollato al suo Governerato il 22.09.2010 siamo a richiedere un suo intervento per permettere un tavolo che coinvolga il Comune di Sesto Fiorentino, gli altri Enti Locali (Massa, Carrara, La Spezia, Sarzana, Ameglia) le Province di La Spezia e Massa – Carrara per una Proposta di accordo e protocollo di intesa per l’Inclusione sociale dei Rom.
La possibilità di un accordo Interregionale che dia vita ad esempi nazionali di buone pratiche di inclusione sociale dipende dalla nostra volontà.
Cordiali ed affettuosi saluti
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