mercoledì 26 gennaio 2011

La Commissione Europea Giustizia diritti fondamentali e cittadinanza sta esaminando la denuncia per discriminazioni razziali contro i Rom in Italia da parte del Governo


La Commissione Europea Giustizia  diritti fondamentali e cittadinanza sta esaminando la denuncia per discriminazioni razziali in atto in Italia ai danni dei Rom di Quaracchi da parte del Governo di Silvio Berlusconi, del Ministro degli interni Roberto Maroni e dei Sindaci Matteo Renzi e Gianni Gianassi complici del Razzismo.

Opera Nomadi Toscana invierà alla Commissione Giustizia e diritti fondamentali dell'UE il dossier che verrà depositato a breve al Sostituto Procuratore Christine Von Borries della Procura di Firenze sulle discriminazioni razziali in atto in Italia negli anni 2008-2010.

Opera Nomadi Toscana ritiene che l'affermazione di un Principio di Civiltà come la difesa della dignità umana, l'affermazione dei diritti inviolabili  dell'uomo siano il fondamento di ogni democrazia.

La negazione, l'umiliazione le persecuzioni in atto nel nostro paese ai danni della Popolazione Rom devono immediatamente cessare per far posto a progetti di inclusione sociale che la stessa Comunità Europea è disposta a finanziare.
I percorsi lavorativi di auto imprenditorialità da parte delle comunità Rom sono i presupposti di nuove Politiche di Inclusione Sociale che mettano gli esseri umani, le loro risorse e capacità al centro della riflessione e dell'azione istituzionale.

Solo attraverso presupposti pedagogici ed educativi che rifiutano logiche assistenzialistiche per affermare  principi di autodeterminazione e responsabilità da parte  delle comunità Rom si potrà uscire dallo stato di grave marginalità nel quale questa popolazione è stata confinata.

Marcello Zuinisi
(Educatore Professionale)
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
tel. +39 320 9489950 begin_of_the_skype_highlighting              +39 320 9489950      end_of_the_skype_highlighting / +39 328 1962409 begin_of_the_skype_highlighting              +39 328 1962409      end_of_the_skype_highlighting             Fax  +39  0187 627823
mail: operanomadi.toscana@hotmail.it





From: operanomadi.toscana@hotmail.it
To: viviane.reding@ec.europa.eu; judith.longbottom@ec.europa.eu; martin.selmayr@ec.europa.eu
Subject: Richiesta apertura inchiesta su discriminazioni razziali in atto in Italia. art. 228 del Trattato CEE di Roma
Date: Fri, 15 Oct 2010 13:13:05 +0200


Miss. Viviane Reding     Vice-President                                                                                                         Roma 15.10.2010
EU Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship
European Commission

Unar   - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali                                                                                                    Presidenza del Consiglio dei Ministri                                                             
dr. Monnanni Massimiliano
dr. Berardi Roberto

Camera dei Deputati - Montecitorio

Senato della Republica – Palazzo Madama



Caso MS/DTZ/jl D(10)1746 – A(10)3681 Bruxelles 5 ottobre 2010 EUROPEAN COMMISSION
Caso 3871 – Protocollo Unar  - Rom Sesto Fiorentino


oggetto: Richiesta apertura inchiesta su discriminazioni razziali in atto in Italia


Richiesta  incontro  EU Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship                              Richiesta  incontro   Unar   - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali      
                                                               

La motivazione della nostra richiesta di incontro con la Commissione Giustizia EU è fornirvi dei documenti a prova di discriminazioni  razziali in atto nella Repubblica Italiana ai danni del Popolo Rom.

In Italia la direttiva 2004/38/CEE non viene correttamente applicata                                                                                             
                                                                                                                                                                                                           
In particolare a Firenze, la Prefettura sta operando da due anni espulsioni ai danni di rom rumeni perpretando insieme alla Questura pratiche illegali e trattamenti disumani.

Il caso delle Cittadine Rom Rumene Mihai Somna e Stefan Claudia

IL 23.09.2009 i cittadini Rom Rumeni Mihai Somna, Stefa Claudia, Stefan Cornelia, Stefa Ferdi, Cristea Oradia, Grancea Lucian, Wachloswka vengono arrestati dai Carabinieri di Campi Bisenzio (Fi) con accuse gravissime: estorsione aggravata.

I giovani cittadini Rom Rumeni vengono rinchiusi nel carcere di Sollicciano di Firenze.

Il 24.09.2010 il Pubblico Ministero Leopoldo de Gregorio ne ordina l’immediata scarcerazione: viene fissata l’udienza davanti al Gip.

La Prefettura di Firenze, senza attendere l’esito del Procedimento ne ordina d’ufficio l’espulsione il 18.11.2010.

Tra le motivazioni si descrive le cittadine Rom Rumene come dedite all’inosservanza delle regole del vivere civile, la loro propensione di vivere ai margini della società, si rappresenta come le Rom Rumene siano un pericolo per la sicurezza pubblica e che la loro presenza in Italia compromette la tutela della dignità umana e dei diritti della persona.

Mihai Somna e Stefan Claudia sono per la Prefettura un pericolo per l’integrità fisica e morale delle persone, la loro sicurezza e la tranquillità della collettività.
La Prefettura accerta che le due giovani sono state arrestate con il reato di estorsione aggravata.
La Prefettura ne ordina l’espulsione per 5 anni specificando che il ricorso avverso non sospende l’efficacia del decreto.

Il 24.03.2010 si tiene la prima udienza di fronte al Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) dott.sa Anna Maria Sacco che con sentenza n. 542/10 dichiara il non luogo a procedere nei confronti degli imputati perché il fatto di cui sono accusate non sussiste.

Mihai Somna e Stefan Claudia sono innocenti:  Ingiustamente accusate ed incarcerate.                              
Lo Stato Italiano dovrebbe risarcire l’ingiusta carcerazione ed invece l’11 agosto 2010 la Questura di Firenze notifica l’immediata espulsione di Mihai Somna  in base alla considerazione che la persona è dedita a traffici delittuosi e vive abitualmente con i proventi di questi ultimi

Mihai Somna è costretta a lasciare l’Italia insieme ai suoi due giovani figli per non finire nuovamente in carcere.
Stefan Claudia è costretta a lasciare l’Italia e presentarsi all’Ambasciata Italiana di Bucarest il 28.07.2010.

Visto il comportamento e la prassi tenute dalla Prefettura e dalla Questura di Firenze verso i Rom Rumeni
Visto che questo comportamento compromette la tutela della dignità umana e dei diritti della persona.
Visto l’evidente discriminazione razziale subita dai Rom Rumeni in Firenze.

Chiediamo alla Commissione Giustizia e Diritti Umani dell’Unione Europea di aprire una
procedura di infrazione per discriminazioni razziali in atto in Italia in base art. 228 del Trattato CEE di Roma.

Chiediamo agli uffici dell’Unar  (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)
di procedere legalmente vs la Prefettura di Firenze per discriminazioni razziali ai danni di cittadine europee Rom Rumene
 
Chiediamo incontro urgente con Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship  e con  Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali

Chiediamo incontro urgente con Osservatorio sulle discriminazioni Razziali - Camera dei Deputati

Chiediamo audizione urgente davanti al Consiglio di Europa per denunciare le discriminazioni razziali in corso in Italia ai danni del Popolo Rom
                                                                                                                                 
Nei Comuni di Firenze e Sesto sono in corso: 
discriminazioni razziali, aggressioni dentro le questure, espulsioni, violazioni dei diritti umani.

La situazione e drammatica.
Queste sono le nostre accuse al Governo di Silvio Berlusconi, al Ministro degli Interni Roberto Maroni, ai Sindaci complici del Razziamo: Gianni Gianassi (Sesto Fiorentino) e Matteo Renzi (Firenze).

Vi allego alla presente lettera documentazione a prova delle nostre parole.


In attesa di un vostro riscontro,

Cordiali saluti                      

Marcello Zuinisi
(Educatore Professionale)
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
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