al Governatore della Regione Toscana Firenze 27/12/2010
Enrico Rossi
Al dirigente Protezione Civile
Maria Sorgentini
all’Assessore al Welfare
Salvatore Allocca
All’Assessore alla Sanità
Daniela Scaramuccia
Al Sindaco di Firenze
Matteo Renzi
Al Sindaco di Sesto Fiorentino
Gianni Gianassi
Al Prefetto di Firenze
Paolo Padoin
Oggetto: Richiesta attivazione Protezione Civile per i Rom di Quaracchi
Vi scrivo questa lettera per mettervi al corrente degli sviluppi relativi al dramma vissuto dalla comunità Rom di Quaracchi – Sesto Fiorentino (Firenze)
Il 16 gennaio 2010 a seguito di un intervento della Questura di Firenze è stato sgombrato il campo Rom denominato Ex-Osmatex (Sesto Fiorentino) mettendo letteralmente in strada 185 cittadini europei tra cui molti minori in età scolare.
I cittadini europei Rom di nazionalità Rumena si sono trasferiti nell’area Ex-Cir sempre in Sesto Fiorentino dove sono attualmente residenti, sotto coperture di amianto in stato di deterioramento in assenza dei più elementari requisiti igienico-sanitari.
A seguito degli sviluppi di un esposto segnalato al Governatore della Toscana Enrico Rossi il 28.04.2010 è stata aperta una inchiesta promossa il 17.05.2010 dalla Regione Toscana – Direzione Generale Diritto alla Salute a firma della dr.ssa Emanuela Balocchini. (allegato 1)
I risultati dell’indagine sono stati notificati il 01.07.2010 al Sindaco di Sesto Gianni Gianassi:
la Regione Toscana – Settore Igiene Pubblica e la Usl 10 di Firenze affermano che le condizioni complessive dell’area in oggetto sono “incompatibili, dal punto di vista igienico sanitario, con la permanenza di persone” (allegato 2)
Il Sindaco di Sesto Fiorentino, ha richiesto all’ Usl di Sesto ulteriori approfondimenti che hanno portato al medesimo risultato: le condizioni di vita nel Campo Rom di Quaracchi sono inumane.
Il Sindaco Gianni Gianassi ha emesso a fine luglio una ordinanza di rimozione dell’amianto sotto il quale vivono venti famiglie con bambini molto piccoli. Alcuni minori, anche se privi di acqua, luce, riscaldamento, servizi igienici sono stati iscritti nelle scuole della zona e li vengono accompagnati quotidianamente dai propri genitori.
Durante questi 5 mesi e la Comunità Rom ha continuato a vivere sotto l’amianto.
L’Unar dal 10.03.2010, ha inoltrato delle lettere al Sindaco di Sesto Gianni Gianassi.
Il 20.07.2010 si chiedeva quali iniziative l’Amministrazione Comunale di Sesto intendesse assumere per fronteggiare una situazione definità di estrema gravità. Nella stessa lettera si auspicava la realizzazione di interventi strutturali volti a consentire alla Comunità Rom di trovare una sistemazione abitativa dignitosa ed inserimenti lavorativi. (allegato 3)
Nella lettera del 29.03.2010 inviata all’Unar il Comune di Sesto afferma che i Rom non sono residenti nel suo Comune, viene comunque riconosciuta l’esistenza di un problema ed affermato che si promuoverà presso la Prefettura di Firenze la richiesta di finanziamenti al Governo per la realizzazione di un nuovo campo Rom. (allegato 4)
Successivamente decine di cittadini Rom si sono iscritti c/o l’ufficio anagrafe del Comune di Sesto ma ogni richiesta è stata rigettata ed annullata tanto da chiedere un nuovo intervento dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In Italia è in corso, da molto tempo, una guerra strumentale ed ideologica vs il Popolo Rom che tende a perpretare odio razziale contro la più numerosa etnia dell’Unione Europea.
Il 30.05.2008 il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha emanato disposizioni urgenti di Protezione Civile in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio della Regione Lazio, Lombardia e Campania, estese poi a Piemonte e Veneto.
Da allora sono iniziati sgomberi sistematici che hanno colpito indistintamente bambini, donne ed uomini.
A Roma, l’Associazione 21 Luglio ha recentemente presentato il rapporto “Esclusi ed ammassati” che illustra i risultati fallimentari del Piano Nomadi promosso dal Prefetto Giuseppe Pecoraro e dal Sindaco Gianni Alemanno: le famiglie Rom sono state confinate nell’estrema periferia delle città, ammassati in campi che non rispondono a nessun requisito di legge in materia di civili abitazioni.
Nel mentre nella Comunità Europea si ricorda il Porrajmos e l’Olocausto in Italia si continua a costruire campi di segregazione razziale dove confinare ed escludere il martoriato Popolo Rom.
Queste alcune delle dichiarazioni rese recentemente da esponenti istituzionali:
Ø Il 05.12.2010 la Consigliera del Pdl di Prato Clarissa Lombardi ha affermato che i Rom sono “zingari, ladri, bastardi da rimandare a casa” a lei i Rom “fanno vomitare”
(fonte Nuovo Corriere Fiorentino – Prato, La Repubblica – Firenze)
Ø Il 26.03.2010 il Consigliere della Provincia di Firenze Marco Cardone ha affermato in relazione ai Rom di Quaracchi che “i passeggeri sono infastiditi da un gruppo di Nomadi.. i lavoratori e gli studenti hanno diritto a viaggiare in maniera decorosa e senza essere disturbati” ed ancora “gli zingari non pagano il biglietto, sporcano.. infastidiscono i passeggeri”(fonte la Nazione - Firenze)
Ø Il 09.04.2010 i Consiglieri Comunali del Pdl di Firenze Marco Stella e Stefano Alessandri affermano: “la nostra linea è netta: via i Rom da Firenze” (fonte Nuovo Corriere Fiorentino)
Ø Il 09.09.2010 a Monza, la Lega Nord presenta un ordine del giorno alla Provincia di Monza e della Brianza: “Espulsione dei Rom dalla Provincia di Monza e dalla Brianza”
Opera Nomadi Toscana e la comunità Rom hanno espresso una forte denuncia per le gravissime affermazioni di stampo apertamente Razzista e Xenofobo usate dai rappresentante delle Istituzioni Nazionali, Pratesi e Fiorentine
Il 16.11.10 si è svolta la Commissione Straordinaria Diritti Umani – Senato della Repubblica.
Alla presenza del Presidente Pietro Marcenaro , della Consulente per la Coesione Sociale – Presidenza della Repubblica Giovanna Zirconi, del Prefetto di Roma – Giuseppe Pecoraro e dell’osservatore dell’Osce – Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa – Andrzej Mirga.
Opera Nomadi Toscana ha denunciato la campagna di Discriminazione Razziale che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni, il Pdl e la Lega Nord stanno conducendo da molti mesi contro il Popolo Rom.
L’Osce ha affermato che in nessun altro paese Europeo esistono i Campi Nomadi, anche se le discriminazioni sono presenti in tutti i paesi con gradi ed accezioni diverse.
Per l’Osce la politica del confinamento dei Rom all’interno dei Campi Nomadi è prassi unicamente italiana.
Le denunce sono state da tempo inoltrate alla:
- Commissione diritti umani – Parlamento Europeo a Bruxelles (Miss. Viviane Reding)
- Consiglio di Europa di Strasburgo
- Osservatorio sulle discriminazioni Razziali della Camera
- Unar Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- Commissione Straordinaria diritti umani – Senato della Repubblica
· Procura di Firenze
La risposta concreta che Opera Nomadi Toscana e le comunità Rom danno a questa campagna apertamente razzista e xenofoba e la volontà di occuparsi della ricostruzione del paese ed affermare nuove politiche di Inclusione Sociale.
Il lavoro di Opera Nomadi Toscana, l’associazione costruita dagli stessi Rom sta lavorando per il superamento della logica dei campi, in accordo con le direttive espresse dalla stessa Regione Toscana e con le disposizioni emanate dal Consiglio di Europa di Strasburgo il 20.10.2010.
Nella zona delle Province di La Spezia e Massa Carrara, in una zona fortemente segnata da dissesti idro-geologici i Rom andranno a lavorare, attraverso la costruzione di auto-imprese nella cura del territorio: dragaggio del fiume Magra, sistemazione degli argini, cura del Patrimonio boschivo, ripulitura delle spiagge.
Lo conferma Ulderico Fusani, dirigente della Provincia di La Spezia, nel settore delle Politiche Economiche, Sociali e del Lavoro: «E' più che un'idea da vagliare, siamo a un punto successivo. Ci stiamo lavorando, e l'ipotesi di dare questa alternativa a questa gente, potrebbe, sottolineo il potrebbe, realizzarsi davvero» (fonte: Corriere della Sera – Fiorentino 06.12.2010)
Queste importanti dichiarazioni, successive all’incontro che Opera Nomadi Toscana ha organizzato con la Comunità Rom di Quaracchi c/o il Centro per l’Impiego di Sarzana il 01.12.2010 seguono le dichiarazione rese il 07.07.2010 dal Presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli che ad un giornalista del Tirreno parlò “di un meritevole progetto di inclusione sociale”
Le comunità Rom di Sesto Fiorentino, Massa, Carrara e La Spezia saranno protagoniste di questo progetto dal basso Impatto Economico ed Alta Inclusione Sociale durevole come suggerito ed auspicato dalla Biennale per l’Inclusione Sociale svoltasi a Firenze il 20-22.05.2020
Di fronte ad un paese, che sta letteralmente crollando a pezzi, tra esondazioni, allagamenti, frane
la volontà dei Rom e quella di lavorare e trovare una occasione di “Riscatto Sociale” dopo le guerre e l’esclusione di cui sono sempre stati vittime.
La volontà dei Rom è quella di essere protagonisti di un possibile rinascimento per iniziare una nuova fase della vita di questo paese. Politiche sociali improntate all’inclusione sociale per tutti: case, scuole e lavoro premesse indispensabili per la vita di una vera democrazia.
Per sviluppare questo progetto è ovviamente necessaria la fattiva e concreta collaborazione tra le Istituzioni partendo dagli Enti Locali di Firenze e Sesto Fiorentino.
Ad oggi, nonostante la mediazione messa in atto dalla Cgil ne il Sindaco Gianassi ne il Sindaco Renzi hanno accettato l’idea di collaborare ad un Progetto di Inclusione Sociale durevole che vede invece la Regione Toscana disponibile al suo co-finanziamento dal 26.04.2010.
Abbiamo richiesto il finanziamento di 40.000 euro per affittare appartamenti c/o privati nelle province di La Spezia e Massa Carrara permettendo alla Comunità Rom di Quaracchi di trasferirsi nella zona e cominciare il processo formativo e di costruzione di auto-imprese: sviluppo di autonomia ed indipendenza, inclusione sociale, cittadinanza attiva i cardini del nostro progetto educativo.
Come già richiesto e protocollato al suo Governerato il 22.09.2010 siamo a richiedere un suo intervento per permettere un tavolo che coinvolga il Comune di Sesto Fiorentino, gli altri Enti Locali (Massa, Carrara, La Spezia, Sarzana, Ameglia) le Province di La Spezia e Massa – Carrara per una Proposta di accordo interregionale e protocollo di intesa per l’Inclusione sociale dei Rom.
Oggi, è iniziata la recinsione dell’Area denominata Ex-Cir in Quaracchi da parte della proprietà che deve rispondere all’ordinanza di rimozione dell’amianto emessa a fine luglio dal Sindaco Gianni Gianassi.
Nei prossimi giorni le baracche dove vive la comunità Rom verranno abbattute ed i cittadini si ritroveranno a distanza di un anno dal precedente sgombero rimesse nuovamente in strada in pieno inverno. Sottolineamo che tra loro vi sono numerosi minori che sono iscritti e frequentano le scuole della zona, altri cittadini necessitano di cure mediche per continuare a curare malattie come la tubercolosi (trattamenti seguiti dal reparto malattie infettive di Careggi) ed altre situazioni seguite dagli Ospedali del fiorentino.
Siamo di fronte ad una emergenza sociale, igienico, sanitaria
Le vite di decine di persone sono concretamente in pericolo
Recentemente è stato istituito c/o la Fortezza da Basso un posto di Protezione Civile per i cittadini in stato di bisogno a seguito della nevicata che ha investito Firenze.
Con la presente richiediamo alla Regione Toscana:
§ l’apertura temporanea del centro di Protezione Civile alle famiglie che verranno sgombrate in attesa della realizzazione del Progetto di cui sopra con relativo trasferimento nelle case prese in affitto.
§ Chiediamo che le famiglie in questione possano trovare accoglienza nella struttura in oggetto al fine di sottrarle ad una probabile morte per assideramento, permettere la continuità didattica ai bambini che frequentano le scuole e le cure mediche per i cittadini in cura c/o gli Ospedali della zona.
Cordiali saluti
Marcello Zuinisi
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
Tel 320 9489950 – 328 1962409
Nessun commento:
Posta un commento