http://nazionerom.blogspot.com/2011/09/rom-consiglio-deuropa-minacce-di-morte.html
Questo il testo della denuncia presentata alla
Questura di Salerno 1 ottobre 2011 alle ore 12.30
Stazione dei Carabinieri di Latina 1 ottobre 2011 alle ore 18.30
Salerno 1 ottobre 2011
Il sottoscritto Zuinisi Marcello, nato a Firenze il 16/01/1968 e residente ad Ameglia (Sp) in Via XXV Aprile 61, di fatto domiciliato in Marina di Massa, Via Ricortola 166 (Ms) documento di identità CI n. AR5207074 rilasciato dal Comune di Ameglia il 29/06/2010
con la presente intende denunciare quanto segue:
Il giorno 28 settembre 2011 mi trovavo all'interno del Gran Hotel Salerno dove ero arrivato il giorno precedente insieme al sig. Novac Tudor per partecipare ai lavori del Programma di Formazione Europea per Mediatori Rom (Romed) promosso dal Consiglio d'Europa – Dipartimento Educazione (Resp. Aurora Ailincai – Projet Manager) ed organizzato dalla Caritas Diocesana di Salerno.
Alle ore 14.30 circa mi trovavo al primo piano al primo piano in attesa della ripresa dei lavori dopo la pausa per il pranzo quando è giunta sul mio cellulare personale con utenza +39 3209489950 una telefonata da numero privato. Rispondendo sentivo proferire le seguenti parole: “Zuinisi non venire a Turano perchè ti ammaziamo”
Voglio precisare che la stessa mattina era uscito un articolo di stampa sulla cronaca del Quotidiano la Nazione di Massa dove veniva riportata la notizia con la mia intenzione di sorgere denuncia verso i responsabili di una raccolta firme contro l'etnia rom e sinta di Massa per incitamento all'odio razziale e discriminazione su base etnica. (allegato)
Appena arrivata la telefonata informavo preoccupato i corsisti che mi erano vicini sull'accaduto quando sopraggiungeva una seconda telefonata sempre da numero privato. Rispondevo mettendo in viva voce il mio ricevitore e si udivano distintamente le seguenti parole: “Zuinisi sappiamo dove abiti, ti ammaziamo”
La telefonata veniva udita distintamente dai corsisti intorno a me tra cui De Sensi Rosa, Muharen Paraska, Krstic Violetta ed altri. Informavo subito dell'accaduto il Prof. Marco Brazzoduro in qualità di attuale punto di contatto e responsabile per l'Italia del progetto Romed.
Preoccupato telefonavo immediatamente ai Carabinieri componendo il numero 112. La telefonata veniva trasferita alla Polizia. Chiedevo più volte un intervento. Informavo il personale, il direttore dell'Albergo, la Responsabile della Caritas Diocesana di Salerno e la Responsabile del Progetto Romed – Consiglio d'Europa Aurora Ailincai di quanto stava succedendo preoccupato per la mia incolumità personale, per quella dei corsisti e dei docenti.
Voglio precisare che numerosi articoli di giornale sono usciti in questi giorni sull'argomento (allegati)
Voglio precisare che il 22 Settembre 2011 a Strasburgo si è tenuto un Summit sulle questioni rom organizzato dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea al quale ho partecipato come esperto. Il Summit ha visto la partecipazione di 400 delegati provenienti da 47 paesi europei.
Lo Stato Italiano era rappresentato dal dott. Emilio Varrengia Vice Presidente di Catanzaro e Presidente dei Poteri Regionali e Locali c/o il Consiglio d'Europa
ed il Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini delegato e rappresentante dell'ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Voglio precisare che appena terminati i lavori del Summit, in coerenza con le dichiarazioni finale sottoscritte dal Congresso, in coerenza con le direttive europee e disposizioni che impongono allo Stato Italiano di predisporre un piano nazionale di accoglienza ed inclusione sociale per la popolazione rom entro il 31 dicembre 2011
Attraverso un intenso lavoro diplomatico con Associazioni Rom e pro Rom, organizzazioni umanitarie EveryOne ed Unicef, Istituzioni Italiane (dott. Emilio Varrengia ed il Sindaco di Lodi Lorenzo Guerini), Senato della Repubblica – Commissione Diritti Umani (Presidente Pietro Marcenaro) stiamo lavorando per proporre al Governo Italiano, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed al Ministro degli Interni Roberto Maroni la composizione di un tavolo nazionale sulle questione Rom. (allegati)
Voglio altresi precisare che da tempo sto personalmente denunciando abusi istituzionali in atto all'Interno dello Stato Italiano ai danni della popolazione rom attraverso il mio lavoro di rappresentanza sulle questioni Rom in ambito istituzionale europeo (Consiglio d'Europa e Commissione Europea) in ambito istituzionale italiano ed all'interno della Società Civile.
Allego alla presente la denuncia presentata alla Questura di Sesto Fiorentino il 5 luglio 2011 e relativa ad un abuso istituzionale che vede coinvolti il Comune di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino, la Caritas Diocesana di Firenze ed il Dipartimento della Regione Toscana (Welfare).
(allegato)
Con la presente sono a sporgere denuncia contro ignoti per le minacce ricevute sulla mia utenza telefonica ed a richiedere che i responsabili dei reati ravvisabili nella disamina dei fatti di quanto esposto siano individuati e puniti a norma di legge.
Con la presente sono a richiede che venga individuata quanto prima la cellula telefonica dalla quale sono partite le telefonate con le minacce di morte chiedendo contestualmente protezione allo Stato Italiano in relazione all'attività politica e diplomatica che sto svolgendo potendomi assicurare la continuazione del mio lavoro.
Mi riservo di costituirmi parte civile nell'eventuale procedimento penale ascrivibile ai responsabili dei reati che la Magistratura Inquirente saprà individuare.
Mi riservo di produrre ulteriore documentazione su quanto accaduto all'interno del Gran Hotel Salerno e resto a completa disposizione dell'Autorità Inquirente per fornire informazioni, dettagli e quanto di utile possa servire alla individuazione dei responsabili ed alla loro punizione nei termini previsti dalla legge.
Nomino contestualmente Avvocato di Fiducia Gianni Mannucci del Foro di Firenze – Via Stradivari 23, Firenze (tel 3208968070) ASGI Associazione Studi Giuridici Immigrazione.
In fede
Marcello Zuinisi
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