domenica 2 ottobre 2011

Rom: Milano - Sinti a Buccinasco: azioni civili contro lo smantellamento senza alternative delle abitazioni


http://www.facebook.com/groups/34519289724/?id=10150340657634725#!/notes/everyone-group/sinti-a-buccinasco-azioni-civili-contro-lo-smantellamento-delle-loro-abitazioni-/10150337087552074

ROM MILANO
contro lo smantellamento
senza alternative delle  abitazioni
ecco le nostre soluzioni



Milano, 2 ottobre 2011.

La comunità sinta vive a Buccinasco da oltre vent'anni ed è ormai parte integrante e integrata della locale cittadinanza. 

Fino a poco tempo fa, la comunità era considerata un modello positivo, sostenuto dalle amministrazioni di centrodestra e centrosinistra e le politiche a suo favore erano considerati esempi di buone pratiche, in linea con le Carte europee sui diritti umani, da parte delle istituzioni dell'Unione europea.

Il Gruppo EveryOne ritiene senza ombra di dubbio che lo smantellamento delle case di legno delle famiglie sinte, in via dei Lavoratori, senza un'adeguata e pronta alternativa, costituisca un grave abuso dei loro diritti.

Utilizzando demagogicamente e propagandisticamente il termine "legalità", in questa situazione e in situazioni analoghe si vuole ignorare che la situazione non regolare di tante abitazioni di famiglie Rom e Sinte è scaturita proprio dall'emarginazione e dalle enormi difficoltà di inserimento che la società italiana, le sue istituzioni e le sue autorità hanno posto di fronte ai rappresentanti di questi popoli.

Regolarizzare automaticamente le loro situazioni alloggiative sarebbe - a nostro avviso e in base alle leggi europee - un atto dovuto. Prevedere alternative efficaci prima di pensare a qualsiasi forma di distruzione degli alloggi, qualora non si volesse riconoscere una realtà già sottolineata dall'UNHCR e dal Consiglio d'Europa,è la minima forma di rispetto dei diritti di queste famiglie sinte che si richiede alle autorità locali. Qui di seguito, le iniziative contro lo smantellamento senza alternative realizzate da ApertaMente, SioNo e dalle parrocchie di Buccinasco. 

EveryOne Group


Sinti del quartiere Terradeo: serve una soluzione che rispetti i loro diritti

di ApertaMente, Parrocchie Buccinasco, Blog Siono

Milano, 2 ottobre 2011. Ieri le Parrocchie di Buccinasco hanno protocollato presso il Comune di Buccinasco, un Documento di solidarietà alle Proposte che l’associazione ApertaMente ha presentato per tentare di risolvere l 'annosa questione che riguarda i Sinti del Q.re Terradeo, ricordata con esemplare chiarezza da Maria Ficara sul SIoNO Blog. Stamane è pure uscito un corposo servizio su il Giorno (copertina e due pagine) a firma di Francesca Santolini. La lettera è ancora la stessa, ovvio: serve da promemoria. È per oggi che siamo stati riconvocati dal Commissario Straordinario. Seguiranno altre puntate, e, speriamo, un se non lieto, almeno accettabile fine.

Ernesto Rossi, Augusto Luisi

lettera di tre parrocchie al commissario straordinario

Ill.ma Sig.a
FRANCESCA dr.ssa IACONTINI
Commissario Straordinario
COMUNE DI BUCCINASCO


Oggetto: intervento di smantellamento casette in legno campo “Sinti”.

Buccinasco, 27 settembre 2011      

Gentile Commissario,
da tempo la Chiesa Italiana è impegnata a far sì che il concetto e la cultura delle legalità si affermino in ogni angolo della vita civile facendo dipendere proprio dal raggiungimento di tale obiettivo la crescita, l’ordinato sviluppo, la vita stessa della collettività.

Dietro questo pressante invito, le nostre Parrocchie non possono che condividere gli sforzi che intende mettere in atto nell’ambito del territorio comunale.

Tuttavia, essendo tra i soggetti che maggiormente negli anni e  ancor oggi sono accanto alla comunità “Sinti” di Buccinasco e  partecipano fattivamente al processo di integrazione nel tessuto cittadino, vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione per l’intervento di contestuale smantellamento delle casette in legno irregolarmente realizzate nel campo di via dei Lavoratori.

Una preoccupazione la nostra che non contraddice l’asserito obiettivo del ripristino della legalità, ma che guarda alle difficoltà che un tale evento andrebbe a generare in assenza di serie ed immediate alternative. Ci sono, e ne siamo consapevoli, responsabilità degli abitanti del quartiere. Ma ci sono purtroppo ritardi ed assenze dei pubblici poteri e delle istituzioni  interessate che avrebbero dovuto individuare e concertare interventi e più adeguate soluzioni. Ci sono soprattutto persone: donne incinte, bambini anche in precario stato di salute, disoccupati senza altra possibilità di reddito. C’è insomma un pezzo di quella umanità sofferente spesso segnata dall’incomprensione e dal pregiudizio. Questa è oggi l’amara fotografia della situazione che abbiamo di fronte.

Sarebbe contraddittorio ed immorale da parte nostra chiederLe di rinunciare all’obiettivo posto. Le chiediamo invece, fermo restando il dovere di affermare la legalità, di considerare la necessità di procrastinare e graduare nel tempo l’intervento di abbattimento al fine di evitare un impatto senz’altro traumatico e possibili reazioni dettate dalla disperazione.

Nella Sua disponibilità non mancherà senz’altro di valutare proposte ed ipotesi che ci risulta essere state poste alla Sua attenzione con la massima apertura.
La ringraziamo per l’attenzione che vorrà riservarci e distintamente La salutiamo.

PARROCCHIA MARIA MADRE DELLA CHIESA
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA
PARROCCHIA S. ADELE


Sinti: appello delle forze politiche al Commissario

Buccinasco, 28 settembre 2011.

Ci volevano i sinti a riunire le forze politiche di Buccinasco, da sinistra a destra (tranne la Lega). Quelle forze politiche responsabili, però, della situazione in cui si trova il quartiere Terradeo, dove alcune famiglie rischiano di finire in mezzo alla strada tra pochi giorni, perché nessuno fino ad oggi è riuscito a sanare le illegalità sul territorio comunale affidato alla comunità sinta. Sono abusive infatti le casette di legno in cui vivono sei famiglie...
Casette da sempre tollerate da tutte le forze politiche e che oggi devono essere rimosse, come stabilito dal commissario straordinario Francesca Iacontini. Perché le leggi vanno rispettate.
Tutto vero, tutti d’accordo, a partire dall’associazioneApertamente (di cui gli stessi sinti fanno parte), che tuttavia chiede anche il rispetto delle persone e dei diritti delle minoranze.

Ed è per questo che negli ultimi giorni si sono svolti due incontri tra l’associazione, il commissario e la sua vice Anna Pavonee si sono mobilitate Caritas e parrocchie, così come i gruppi politici di Buccinasco (Partito democratico, Federazione della Sinistra, Sinistra e Libertà, Lista civica “Per Buccinasco” e PDL, a cui va aggiunto anche l’Udc), che hanno inviato una lettera aFrancesca Iacontini, in cui invitano il commissario a valutare con attenzione le proposte di Apertamente.

Proposte e impegni, d’altra parte, che lo stesso commissario aveva chiesto appunto ai sinti. Che si sono subito adoperati per trovarli.

L’associazione Apertamente ha richiesto almeno una unità abitativa da assegnare alla famiglia più numerosa che attualmente occupa le casette di legno. Una famiglia, spieganoErnesto Rossi e Augusto Luisi di Apertamente, che comprendeanche minori con problemi sanitari e “dispone di un reddito stabile, ed in grado di sostenere costi di affitto e utenze”.

Per le altre famiglie l’associazione chiede al Comune di acquistare cinque o sei case mobili usate e concederle ad affitto calmierato (con possibilità di riscatto attraverso il pagamento del canone).

Anziché affidare ad una ditta di demolizioni l’eliminazione delle casette abusive, inoltre, potrebbero essere gli stessi abitanti a provvedere “allo smontaggio e allo stoccaggio, o eliminazione, o rivendita dei materiali recuperati, in modo da poter rientrare in parte dei risparmi investiti nella loro realizzazione”, continuano Rossi e Luisi, che rinnovano all’Amministrazione anche la richiesta di affidare a cooperative sociali presenti nel territorio lavori come la pulizia dei marciapiedi, lo svuotamento dei cestini, piccole riparazioni o altro, “col patto esplicito che queste cooperative debbano prioritariamente ricorrere alla manodopera presente nel Quartiere”.

Maria Ficara, “Siono”


Lettera di ApertaMente alle autorità 

Buccinasco, 23 settembre 2011

Gentili Signore
dr.ssa Francesca Iacontini, Commissario Prefettizio
dr.ssa Anna Pavone, Commissario,
e p.c. dr Alberto Scrivano, Segretario Generale
Comune di Buccinasco

In seguito agli accordi presi nell’incontro del 22 settembre con la nostra Associazione, inoltriamo alla Loro attenzione le seguenti considerazioni e proposte.
La prima considerazione non può che riguardare, poiché l’argomento è stato sollevato in un precedente incontro, il tema del rispetto delle leggi, che Apertamente ha posto all’inizio del proprio Statuto, assumendo come riferimento della propria azione la Costituzione della Repubblica Italiana, insieme alle Dichiarazioni “sui diritti dell’uomo, delle minoranze o nazioni (ed è il caso nostro), dell’infanzia, delle donne e ogni altra dichiarazione o indicazione di carattere universale” (Statuto, art.2). E a questo abbiamo conformato le nostre azioni. È pertanto ovvio il rispetto delle leggi da parte nostra.
Nella pluridecennale vicenda dei Sinti di Buccinasco, varie Autorità hanno mancato, per errori od omissioni, e oggi ne viene chiesto conto agli abitanti del Quartiere Terradeo. Riteniamo che nella presente situazione sia necessario sanare le illegalità verificatesi, in modo che si possa procedere, così come meritoriamente (e finalmente) ha fatto il Commissario Prefettizio preposto al Comune di Buccinasco, nella definizione dello status del terreno comunale su cui il Quartiere insiste, compreso attualmente nei confini del Parco Agricolo Sud Milano.

Le proposte che ci sentiamo di fare, dopo esserci come d’abitudine consultati con gli abitanti del Quartiere, sono le seguenti:
1 - Confermiamo la richiesta di almeno una unità abitativa da assegnare alla famiglia più numerosa, che comprende anche minori con problemi sanitari, famiglia che dispone di un reddito stabile, ed è quindi in grado di sostenere costi di affitto e utenze.
2 - Per le altre famiglie, proponiamo che il Comune acquisti cinque (o sei, nel caso non fosse praticabile la precedente richiesta) case mobili usate, da collocarsi nelle corrispondenti piazzuole, una volta eliminate le costruzioni contestate. Esse saranno concesse ad affitto calmierato alle famiglie, con facoltà di riscatto attraverso il pagamento del canone. Dalle informazioni assunte, queste case mobili presentano i costi meno onerosi, rispetto ad altri prodotti, oltre a garantire la sicurezza degli impianti e un conveniente spazio abitabile.
3 - Per quanto concerne l’eliminazione delle edificazioni contestate, facciamo presente che gli stessi titolari possono provvedere in tempi ragionevoli allo smontaggio e allo stoccaggio, o eliminazione, o rivendita dei materiali recuperati, in modo da poter rientrare in parte dei risparmi investiti nella loro realizzazione.
4 – Rinnoviamo in questa sede, data la stretta connessione con le precedenti proposte, la richiesta che il Comune assegni a cooperative sociali di tipo B parti spesso marginali di appalti (pulizia marciapiedi, svuotamento dei cestini, traslochi, lavori di ripulitura e d’imbiancatura dei muri, piccole riparazioni murarie interni/esterni, montaggio e smontaggio di palchi e strutture provvisorie, cabine e pannelli elettorali, manutenzione piste ciclabili, ecc.), col patto esplicito che queste cooperative debbano prioritariamente ricorrere alla mano d’opera presente nel Quartiere. Ci pare questa una proposta utile a risollevare quelle fra queste famiglie che la crisi ha più duramente colpito, anzi che farne dei ‘clienti’ forzati dei servizi sociali. Facciamo presente che in piccola parte alcune di queste attività già sono state affidate direttamente dal Comune a queste persone con risultati soddisfacenti.

Infine, in merito alla regolarizzazione del terreno, trattandosi di procedura, come ben sappiamo da precedenti tentativi, alquanto complessa, ci permettiamo di chiedere la maggior sollecitudine, onde scongiurare il rischio che il termine della Gestione Commissariale sopraggiunga senza che il percorso sia stato concluso o consolidato e quindi sia recuperabile e proseguibile a cura della futura Amministrazione eletta.

Con i migliori saluti. Ernesto Rossi, Augusto Luisi - ApertaMente

Nessun commento:

Posta un commento