venerdì 5 agosto 2011

Verso una grande manifestazione dei Rom e Sinti in Italia


Roma, 28 luglio 2011.

Carissimi Sinti, Rom e amici, come tutti sapete quello
che sta succedendo in Italia peggiora ogni giorno di più, siamo ritenuti
colpevoli di tutto quello di cui vogliono incolparci, senza darci nessuna
opportunità a difenderci. Non ci permettono di dire nemmeno la nostra opinione e
verità, gli sgomberi non si fermano mai, non ci permettono di abitare e lavorare
come ogni essere umano esistente su questo mondo. La scuola: è impossibile
che ai nostri figli venga insegnato come ai figli dei gagé, sbattono i nostri
figli all'ultimo banco senza mai insegnargli niente. Prima di farli entrare
nelle scuole li lavano dando la colpa, a noi che non manteniamo puliti i nostri
figli, senza mai ammettere che non ci permettono di abitare in un'area decente e
attrezzata, con almeno i servizi necessari e vitali come l'acqua fredda e calda
per l'inverno.

Ma io avrei un milione di cose da dirvi, cose che voi sapete e state vivendo
ogni giorno, cose diverse per ognuno di noi, chi la scuola, chi il lavoro, chi
l'habitat e chi tanto tanto altro. Sono poche le persone che hanno avuto la
fortuna di trovare quei pochi gagé che hanno voluto aiutare davvero qualche
bambino Rom o Sinto a frequentare le scuole e ad avere un diploma, ma pochi sono
riusciti a trovare il lavoro per cui hanno preso il diploma. Voglio fermarmi qui
e non continuare a parlarne, ma voglio sentire la vostra opinione.

Secondo me oggi è arrivata l'ora di radunarci tutti quanti, Sinti, Rom, gagé,
Camminanti e tutti quelli che lavorano per migliorare la vita di tutti noi,
radunarci per cercare di avere i nostri diritti, diritti che tutti gli esseri
umani hanno su questa terra all'infuori di noi, far vedere e sapere che ci siamo
anche noi. Tutto questo con una grandissima manifestazione, invitando anche
Sinti e Rom da varie parti d' Europa. Una manifestazione con personaggi del
governo di oggi e di domani, ai quali possiamo consegnare dei documenti in cui
ci sia scritto tutto quello che vogliamo e che abbiamo urgentemente bisogno per
migliorare la vita; non la nostra, ma quella dei nostri figli e dei figli dei
nostri figli.

Ho parlato direttamente con parlamentari, onorevoli, assessori di Roma che
conosco, per organizzare questa manifestazione; mi hanno promesso la loro
completa disponibilità se noi riusciamo a fargli vedere che per avere i nostri
diritti siamo pronti a scendere in campo e radunarci tutti quanti in un solo
grande popolo: una grandissima manifestazione davanti a palazzo Chigi o davanti
al Quirinale a Roma, tutti uniti almeno una volta nella vita, uniti per
combattere la discriminazione razziale, per cercare di migliorare almeno un po'
il nostro modo di vita.

Per ottenere davvero qualcosa dobbiamo far vedere che siamo tutti uniti, che
proveniamo da ogni città d'Italia e che diciamo basta a tutti i soprusi che ci
stanno ormai seguendo da migliaia di anni, che i campi di concentramenti,
l'olocausto per noi non sono ancora finiti, che la morte di Adolf Hitler non ci
a portato nessun cambiamento, e tanto tanto altro.

Spero che vi prendiate un po' di tempo per pensarci e mi comunichiate la
partecipazione diretta, non solo adesione, vostra e dei vostri conoscenti alla
manifestazione per i nostri diritti.

Per informazioni:
Radames GabrielliPresidente Federazione Rom e Sinti Insieme Email: radames.gabrielli@gmail.com

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