sabato 6 agosto 2011

ROM: CONSIGLIO D'EUROPA, IN ITALIA 15 MILA EMARGINATI E SENZA DIRITTI


http://www.asca.it/news-ROM__CONSIGLIO_D_EUROPA__IN_ITALIA_15_MILA_EMARGINATI_E_SENZA_DIRITTI-1039982-ORA-.html

(ASCA) - Strasburgo, 3 ago -

''Il diritto alla nazionalita' e' fondamentale. Si puo' ben dire che e' la base primaria per poter godere di tutti gli altri diritti. Eppure c'e' ancora tanta gente che ne e' priva. In Italia oltre 15 mila persone si trovano in queste condizioni.
E sono quasi tutti Rom''.

Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo Thomas Hammarberg,
Commissario per i Diritti dell'Uomo del Consiglio d'Europa.

''Lo Statuto degli apolidi - circa 12 milioni di persone in Europa - risale al primo dopoguerra: fu siglato all'Onu nel 1954 e ribadito nel 1961. Tuttavia, ancora molte persone non hanno nazionalita'. Seppure in Europa si viva relativamente in pace da oltre mezzo secolo, 600 mila cittadini non godono di questo diritto fondamentale. Alcuni di loro sono profughi o emigranti che sono dovuti scappare dal proprio paese. Altri vivono nel paese d'origine senza che la loro cittadinanza sia riconosciuta. Purtroppo, oltre a non godere di alcun diritto, gli apolidi sono anche emarginati.

Senza certificato di nascita, ne' documenti di identita', la maggior parte di loro non hanno accesso alla scolarizzazione, ne' all'assistenza sanitaria e sociale e neppure al diritto di voto. Spesso non possono spostarsi da un paese all'altro ne' lavorare legalmente. Ecco perche' sono discriminai e addirittura scambiati per clandestini''.

''Dopo il terremoto geopolitico del 1989 - la caduta del Muro di Berlino - il numero degli apolidi e' aumentato notevolmente, soprattutto tra le minoranze nazionali. Il dissolvimento di Unione sovietica, Yugoslavia e Cecoslovacchia - ha concluso - ha creato incredibili difficolta' a questa povera gente che i nuovi governi hanno considerato come estranei, anche se, in realta', vivevano da sempre in quei territori''.

Il Consiglio d'Europa ha adottato due convenzioni sui diritti alla nazionalita' (nel 1997) e sugli apolidi (nel 2006). Finora solo 20 paesi le hanno ratificate. ''Dovrebbero farlo tutti e al piu' presto perche' chi e' senza nazionalita' e' destinato all'emarginazione''.

Nessun commento:

Posta un commento