venerdì 12 agosto 2011

PISA: CONTRO I ROM UNA VERA E PROPRIA CACCIA ALL'UOMO



"buttato in Arno adirittura il cibo"

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La polizia municipale di Pisa ha condotto ieri una vasta operazione di sgombero di nove accampamenti rom definiti abusivi sorti lungo la golena d'Arno a Cisanello. Le operazioni, protrattesi per alcune ore hanno condotto alla demolizione di baracche nelle quali vivevano complessivamente 85 persone, tra cui 32 minori, tutte di nazionalità romena. Diciassette di loro, informa una nota del Comune, "hanno richiesto il rimpatrio volontario assistito in Romania e, avendone i requisiti, nelle prossime settimane potranno fare ritorno in patria con i mezzi della Croce Rossa usufruendo del contributo previsto dalla Società della Salute".

Sta di fatto che per le altre sessanta persone, reduci da altri sgomberi sul terrritorio comunale, l'amministrazione pisana non ha offerto alcuna alternativa e così, nella notte, non sapendo dove andare i rom sono tornati, riparandosi come meglio hanno potuto dalle intemperie.

In mattinata era previsto un presidio sotto palazzo Gambacorta organzizzato da Africa Insieme e dal Rebeldia per chiedere un incontro con l'amministrazione. il presidio è poi salatato perché, dice Serena di Africa Insieme "ci hanno avvertito che nel posto dove i rom si erano rifugiati erano tornati di nuovo i vigili che avevano distrutto i ripari di fortuna".

"Non capiamo questo accanimento -sottoliena Serena- si tratta di persone regolarmente residenti in Italia in quanto cittadini comunitari, molti di loro lavorano sia pur saluariamente e non son accusati di alcun reato, solo che l'amministrazione, non in grado di provvedere con politiche di accoglienza, non sa afre altro che mostrare i muscoli, tra l'altro, facebndo sempio dlele povere cose di prima ssussistenza che queste persone erano riuscite a procurarsi, compresi gli alimenti, che sono stati buttati nell'Arno".

Le Politiche di Esclusione Sociale, rimpatri, deportazione che l'Assessore della Regione Toscana Salvatore Allocca (Rifondazione Comunista) con la complicità dei Sindaci Renzi e Gianassi di Firenze e Sesto Fiorentino e la Caritas di Firenze ha iniziato colpendo i Rom di Quaracchi si estendono a tutta la Toscana.

Opera Nomadi Toscana condanna fortemente le politiche di deportazione, sgomberi senza alternative, persecuzioni operate da alcuni Sindaci della Toscana.

Siamo con i Rom, con tutti gli esseri umani per costruire accoglienza ed inclusione.
La ricchezza si produrrà solo con l'accoglienza e la solidarietà. Il rifiuto produce degrado e povertà.

                                               Opera Nomadi Toscana

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