venerdì 12 agosto 2011

Pisa Rom sgombrati - Lettera aperta al Sindaco Marco Filippeschi e al Sindaco Paolo Panattoni. Accogliere il Popolo Rom: una sfida che potrà produrre ricchezza per tutti


Pisa 12 Agosto 2011

oggetto: Lettera aperta al Sindaco Marco Filippeschi
             Accogliere il Popolo Rom: una sfida che potrà produrre ricchezza per tutti


Il 10 agosto la sua Amministrazione ha condotto una operazione di sgombero di 85 cittadini comunitari  residenti nella sua città.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/08/pisa-contro-i-rom-una-vera-e-propria.html

Non è la prima operazione di questa portata ad intensità. A febbraio analoga operazione di sgombero senza alternative mise sulla strada intere famiglie. Fu la prima operazione di sgombero condotta da un Sindaco Italiano dopo la morte di 4 bambini Rom a Roma.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/02/allindomani-della-tragedia-di-roma-il.html

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fece un appello all'insegna della solidarietà ed all'inclusione sociale che è rimasto evidentemente inascoltato e soprattutto non applicato.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/02/giorgio-napolitano-porta-il-cordoglio.html

La pratica degli sgomberi e della deportazione chiamata "rimpatrio assistito" vede purtroppo l'Assessorato della Regione Toscana al Welfare  Salvatore Allocca coprire e favorire operazioni di illegalità istituzionale da parte dei Comuni come avvenuto recentemente a Firenze e Sesto Fiorentino. Fondi che la stessa Regione aveva stanziato con la precisa e totale destinazione di integrazione sul territorio usati per cacciare le famiglie Rom dal territorio.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/06/le-bugie-di-stefania-saccardi-abuso-del.html


Le famiglie trasferitesi nel Comune di San Giuliano vengono minacciate di un nuovo sgombero da parte del Sindaco Paolo Panattoni che si è visto presentarsi questo problema non risolto positivamente dal Sindaco Filippeschi.
http://www.lanazione.it/pisa/cronaca/2011/08/13/561963-sfrattati.shtml

A questa Toscana ed ai Sindaci che sgombrano e cacciano le famiglie Rom dal loro territorio si contrappone un altra Toscana.
E' la Toscana che vuole includere e che vede nella presenza delle famiglie Rom una occasione per affrontare l'estrema marginalità nelle quali vivono come una sfida di accoglienza ed educazione al rispetto dei diritti umani. Una sfida che potrà produrre benessere e ricchezza per tutti.

Il Consiglio d'Europa ha organizzato un Summit il prossimo 22 settembre a Strasburgo.
Il Summit fa parte della strategia messa in campo dalle più importanti istituzioni Europee per includere la più importante minoranza etnica dell'Unione Europea:  la Nazione Rom è composta da 12,5 milioni di cittadini presenti in tutti gli stati dell'Unione.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/08/invito-allincontro-promosso-dal.html

Alcuni Sindaci ed Assessori al Sociale stanno raccogliendo questa sfida e parteciperanno direttamente al Summit. E' il caso dell'Amministrazione di Massa e di quella Livornese che hanno già messo in cantiere un incontro da dedicare all'argomento e la loro partecipazione.



http://www.quilivorno.it/cronaca-b/153-livorno/3262-tragedia-di-pian-di-rota-qlivorno-non-puo-dimenticareq.html

Ieri era l'anniversario della morte di quattro bambini rom morti nel 2007 a Livorno.
Il padre, attivista per i Diritti Umani fu accusato e condannato a 18 mesi di carcere per aver abbandonato i propri bambini.

http://www.facebook.com/notes/everyone-group/rom-quattro-anni-fa-il-rogo-di-livorno/10150280802282074

Le organizzazioni internazionali per la difesa dei Diritti Umani come Every One denunciarono la natura razzista e xenofoba di un'attentato rivendicato da una organizzazione neo nazista ma fu inascoltata dalla Procura.



La stessa cosa è successa a Roma dopo la tragica morte dei figli di Elena Moldovan. La denuncia dei fatti è contenuta nella lettera aperta che abbiamo indirizzato alla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) lo scorso 29 luglio.

http://nazionerom.blogspot.com/2011/07/lettera-aperta-alla-conferenza.html

Questo è il nostro appello:

Rimettiamo la Cultura Umana al centro del mondo.
L’essenza degli esseri umani è difendere ed affermare la vita.
I Rom sono da sempre portatori di cultura, di musica, di teatro, di arte, di valori umani come il non abbandonare nessuno e proteggere tutti dalle persecuzioni.
Nell'anniversari della Strage di Sant'Anna di Stazzena vi ricordiamo come i Rom hanno salvate molte vite umane dal Nazismo e dal Fascismo.
I Rom sono stati massacrati nei campi di concentramento, annientati nelle camere a Gas.  Nessun Tribunale Internazionale ha mai riconosciuto l’Olocausto Rom, il Porrajmos. Lo chiede anche il Presidente del Parlamento Europeo Jerzy BuzeK

http://nazionerom.blogspot.com/2011/08/riconoscere-ufficialmente-il-genocidio.html

Iniziamo a processare le nostre coscienze perché ognuno di noi è responsabile, anche la sua Amministrazione che con gli sgomberi non fa che alimentare una cultura di odio, xenofobia, razzismo, eclusione e povertà.

Possiamo intraprendere una nuova strada. Aprire le porte delle nostre case, i nostri cuori e le nostre menti alla vita umana. Quando si accoglie si condivide e si produce ricchezza. Si respinge la povertà e gli effetti che questa produce in termini di criminalità, furti, paura e violenza.  Accogliere ed usare i Fondi Sociali che l'Ue ha già stanziato per produrre occupazione e ricchezza per tutti: Autoctoni, Rom ed Immigrati.

Per l'immediato, in attesa di un incontro che con la presente chiediamo al Sindaco di San Giuliano di dichiarare lo stato di emergenza sul territorio da lui amministrato attivando le misure di protezione civile necessarie e previste dalla legge per accogliere i cittadini europei di etnia Rom.
Nessun essere vivente può esserci estraneo, impariamo ad amare lo straniero. Impariamo ad amare la vita umana.
Questa sfida può essere vinta.

In attesa di un vostro riscontro


Cordiali Saluti

Marcello Zuinisi
Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
tel 3209489950
email operanomadi.toscana@hotmail.it
blog http://nazionerom.blogspot.com










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