lunedì 7 febbraio 2011

RICHIESTA DI INTERVENTO DEL CONSIGLIO D'EUROPA RIGUARDO LE POLITICHE DISCRIMINATORIE CONTRO ROM E SINTI IN ITALIA

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RICHIESTA DI INTERVENTO DEL CONSIGLIO D'EUROPA RIGUARDO LE POLITICHE DISCRIMINATORIE CONTRO ROM E SINTI IN ITALIA
Culture(06/02/2011) - Venerdì 4 febbraio si è riunita a Roma un’assemblea nazionale rappresentativa di alcune fra le associazioni operanti nel territorio nazionale sulle questioni riguardanti la popolazione Rom in Italia. Ai lavori ha presenziato il dott. Roberto Tumbarello, portavoce e responsabile ufficio stampa del Consiglio d'Europa. Il dott. Roberto Tumbarello si è impegnato quale garante della trasmissione delle istanze emerse nella riunione agli organismi competenti presso il Consiglio d’Europa. Sono stati discussi e presentati esempi di esclusione e discriminazione razziale ai danni della Popolazione Rom, episodi di violenza e i risultati di politiche di allontanamento e/o apartheid. I convenuti hanno ribadito la necessità di opporre gli strumenti giuridici e umanitari dell'Unione europea alle violazioni istituzionali del diritto europeo riguardo alla circolazione, sancito dalla direttiva 2004/38/CE. E' stata rilevata la persistenza di una condizione di assenza di identità giuridica in relazione ai cittadini Rom profughi di guerra provenienti dai territori della ex-Yugoslavia. I presenti hanno convenuto di comporre un dossier nazionale (libro bianco) sulla condizione dei Rom in Italia e sulle politiche antizigane in atto da anni nel paese, al fine di sollecitare il Consiglio d’Europa e la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza del Parlamento Europeo all’apertura di una procedura di infrazione verso lo Stato Italiano per discriminazioni razziali su base etnica.
E’ stato inoltre richiesto al Consiglio d’Europa di farsi carico dell’onere finanziario per la traduzione in 5 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno), la pubblicazione e la distribuzione del libro bianco in tutta la Comunità Europea.
L'assemblea ha chiesto che i Fondi Sociali Europei destinati alla Popolazione Rom vengano messi a disposizione per progetti di inclusione sociale (case, scuola e lavoro) elaborati da esperti Rom e non, in collaborazione con organismi umanitari internazionali già impegnati nella realizzazione di progetti per l'integrazione dei Rom efficaci e trasparenti, al fine di superare l’esclusione e l’estrema marginalizzazione nella quale vivono le comunità Rom in Italia.
L'assemblea auspica che i progetti siano monitorati e controllati dalle Istituzioni Europee, perché migliori la collaborazione fra le istituzioni Ue e i singoli paesi interessati da tali piani di inclusione e nascano buone pratiche, con impiego di fondi e progettualità irreprensibili. Troppo spesso, di fatti, il reale utilizzo dei fondi sociali europei accordati allo Stato Italiano ha dato luogo a sprechi o cattiva gestione, aggravando ulteriormente l’emarginazione sociale della popolazione Rom. Negli ultimi anni, inoltre, i fondi sociali europei sono stati investiti per escludere, allontanare, evacuare intere comunità Rom su tutto il territorio nazionale. L'assemblea chiede che vengano cessate le azioni persecutorie nei confronti dei difensori dei diritti umani operanti sul territorio dello Stato Italiano - attestate da provvedimenti dello Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui Difensori dei Diritti Umani, dall'organizzazione FrontLine e dal Parlamento europeo - e che sia rispettata e applicata la Dichiarazione sui difensori dei diritti umani (Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con Risoluzione 53/144, 8 marzo 1999. L'assemblea chiede inoltre un incontro urgente con la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza EU al fine di consegnare nelle mani dei commissari europei il libro bianco dove sono contenute le prove delle discriminazioni razziali su base etnica esistenti nel territorio dello Stato Italiano. Trasmettiamo il presente atto e verbale alle Istituzioni Italiane ed Europee. Firmano i presidenti di dieci associazioni impegnate nella tutela della popolazione Rom e Sinta. 



Opera Nomadi Toscana / Gruppo EveryOne

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