Firenze 12 febbraio 2011
http://nazionerom.blogspot.com/2011/02/richiesta-apertura-infrazione-eu-vs.html
Liberi tutti i Rom accusati di sottrazione di energia elettrica
Accolte le richiesta della Croce Rossa Rumena - Every One ed Opera Nomadi Toscana
Si è tenuta stamani l'udienza di convalida degli 8 cittadini Rom Rumeni arrestati ieri mattina dai Carabinieri di Scandicci.
Il giudice dopo aver esaminato le accuse mosse dal Pm ed la linea difensiva dell'Avv. Nofri ha respinto la richiesta di fermo liberando
i cittadini Rom ingiustamente incarcerati.
Alla Giudice sono stati sottoposti i documenti in possesso dell'Associazione Opera Nomadi Toscana.
Il Protocollo con il quale la Regione Toscana dichiara il 1 luglio 2010 lo stato di emergenza igienico sanitaria nel campo di Quaracchi
dove gli accusati vivevano.
La rassegna stampa sull'attentato razzista del 31 dicembre 2010 che ha distrutto parte del campo Rom e le baracche dove le famiglie degli arrestati vivevano.
Il certificato di morte per esiti di polmonite del cittadino Ion Grancea ammalatosi per la prolungata esposizione al freddo dopo l'attentato incendiario.
Il protocollo della Commissione di Giustizia diritti umani e cittadinanza (CHAP 04005) con il quale l'Unione Europea apre ufficialmente le indagini contro lo stato italiano per discriminazioni razziali su base etnica in atto contro il Popolo Rom.
Il Protocollo di Intesa sottroscritto dal Presidente della Croce Rossa Rumena Ghiorghe Cabanova ed il Presidente di Opera Nomadi Toscana Marcello Zuinisi con il quale le due associazioni si impegnano a fronteggiare comunemente l'emergenza umanitaria in corso nei Comuni di Sesto Fiorentino e Firenze.
In particolare segnaliamo che il Vice Presidente di Opera Nomadi Toscana Toma Cristea arrestato insieme ai suoi connazionali è stato prescelto dall'Ufficio Nazionale natidiscriminazioni Razziali di Palazzo Chigi e dal Consiglio d'Europa, insieme ad altri 12 connazionali, per un corso di Formazione promosso da Strasburgo per mediatori Rom su tutto il territorio dell'Ue.
La liberazione dei nostri concittadini Rom è una vittoria della libertà, della difesa dei diritti umani e della democrazia.
L'esigenza di salvare le vite dei propri figli da una probabile morte per freddo ha portato i cittadini Rom ad occupare abusivamente uno stabile ed allacciarsi abusivamente all'energia elettrica.
Tra loro ricordiamo che vive una bambina di 4 anni, non vedente e con gravissime malformazioni neurologiche teneramente accudita dalla madre che non si stacca mai dalla propria figlia.
E' una vittoria che condanna invece la totalità delle Istituzioni Toscane ad una seria e profonda autocritica: nonostante il Dipartimento Igiene Pubblica della Regione Toscana certifica condizioni complessive di Invivibilità del Campo Rom di Quaracchi, nonostante i sopralluoghi fatti dall'Assessore al Welfare Salvatore Allocca, nonostante le riuinioni fatte con i Sindaci di Firenze, Sesto e Campi, nonostante sia in corso un'indagine della Procura Fiorentina, nonostante cittadini Rom siano già morti per le conseguenze dell'emergenza nessuna istituzioni ha ad oggi affrontato la situazione.
La vita dei cittadini Rom è in pericolo.
La Croce Rossa Rumena ed Opera Nomadi Toscana si stanno rivolgendo a tutte le istituzioni nazionali e locali per trovare soluzioni positive e di inclusione sociale.
Abbiamo richiesto di incontrare urgentemente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro degli Interni Roberto Maroni, il Presidnet della Camera Gianfranco Fini, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Unar, la Commissione diritti umani del Senato, il Questore e il Prefetto di Firenze.
Continuiamo ad appellarci alle Istituzioni Toscane affinchè vengano compiuti quei passi necessari per accedere ai fondi sociali europei e recuperare le somme necessarie ad affrontare l'emergenza umanitaria permettendo la costruzione di percorsi di Inclusione Sociale possibile.
La stessa Unione Europea attraverso il Consiglio d'Europa e la Commissione Giustizia di Viviane Reading hanno denunciato il Porrajmos (Olocausto dei Rom) che colpisce il nostro paese ed esortato lo Stato Italiano a presentare urgentemente progettazioni inclusive e durature.
Lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nei giorni dei funerali dei 4 bambini Rom straziati dall'Incendio della loro baracchina ha esortato le Istituzioni Italiane a reagire consapevolmente e coscientemente al dramma in atto.
Chiediamo la fina delle Persecuzioni Razziali e l'Immediata progettazione ed accesso ai Fondi Sociali Europei.
Opera Nomadi Toscana
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