Al Consiglio d’Europa
Al Parlamento Europeo
Allo Stato Italiano
EU Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship
EU Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship
European Commission
Miss. Viviane Reding Vice-President
Mr Arthur Polley
capo unità SG-R-2
Segretariato generale della Commissione Europea
dott.sa Chiara Adamo
Capo Unità
Commissione Europea
Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza
all'Equipe Tecnica Banca dati CHAP
Unar
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Italy - Roma
dott. Massimiliano Monnanni
dott. Roberto Berardi
dott. Pietro Vulpiani
capo unità SG-R-2
Segretariato generale della Commissione Europea
dott.sa Chiara Adamo
Capo Unità
Commissione Europea
Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza
all'Equipe Tecnica Banca dati CHAP
Unar
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Italy - Roma
dott. Massimiliano Monnanni
dott. Roberto Berardi
dott. Pietro Vulpiani
Protocollo CHAP (2010)04005
Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza EU
Commissioner for Justice, Fundamental Rights and Citizenship
Oggetto: Richiesta Apertura Infrazione vs Stato Italiano per discriminazioni razziali su base etnica
Oggi si è riunita a Roma un’ assemblea nazionale rappresentativa delle principali associazioni operanti nel territorio nazionale sulle questioni riguardanti la popolazione Rom in Italia.
Ai lavori ha presenziato il dott. Roberto Tumbarello portavoce del Consiglio d'Europa e responsabile del servizio stampa del medesimo.
Il dott. Roberto Tumbarello si farà garante della trasmissione delle istanze emerse nella riunione con il Consiglio d’Europa.
Sono stati discussi e presentati numerosi ed eclatanti esempi di esclusione e discriminazione razziale del Governo di Silvio Berlusconi, del Ministro degli Interni Roberto Maroni , di Amministrazioni Comunali ed Enti Locali ai danni della Popolazione Rom.
Segnaliamo la violazione sistematica, su tutto il territorio dello Stato Italiano, del diritto europeo sulla circolazione sancito dalla 2004/38/CEE delle leggi e procedure giuridiche ai danni della nazione Rom.
Segnaliamo le condizioni di assenza di identità giuridica di cittadini Rom profughi di guerra provenienti dai territori della ex-Yugoslavia.
I presenti hanno convenuto di comporre un dossier nazionale (libro bianco) sulle emergenze delle condizioni dei Rom in Italia al fine di sollecitare il Consiglio d’Europa e la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza del Parlamento Europeo all’apertura di una procedura di infrazione verso lo Stato Italiano per discriminazioni razziali su base etnica.
E’ stato inoltre richiesto al Consiglio d’Europa di farsi carico dell’onere finanziario per la traduzione in 5 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno), la produzione e distribuzione del Libro Bianco in tutta la Comunità Europea.
Chiediamo che i Fondi Sociali Europei destinati alla Popolazione Rom vengano messi a disposizione per progetti di Inclusione Sociale (case, scuola e lavoro) al fine di superare l’esclusione e l’estrema marginalizzazione nella quale vivono numerose comunità Rom.
Chiediamo un monitoraggio, un sistematico e rigoroso controllo da parte delle Istituzioni Europee e delle Procure Italiane sull’utilizzo degli stessi fondi.
Segnaliamo che troppo spesso il reale utilizzo dei fondi sociali europei accordati allo Stato Italiano viene utilizzato con finalità diverse per le quali i fondi sono stati istituiti ed erogati aggravando ulteriormente l’emarginazione sociale della popolazione Rom: i fondi sociali europei vengono spesi per escludere, espellere, minacciare intere comunità Rom in tutto il territorio nazionale.
Chiediamo che vengano cessate le azioni persecutorie nei confronti dei difensori dei diritti umani operanti sul territorio dello Stato Italiano (Human Rights Defender) e che sia rispettata ed applicata la Dichiarazione sui difensori dei diritti umani (Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con Risoluzione 53/144, 8 marzo 1999.
Chiediamo un incontro urgente con la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza EU al fine di consegnare nelle mani dei commissari europei il libro bianco dove sono contenute le prove delle discriminazioni razziali su base etnica esistenti nel territorio dello Stato Italiano.
Trasmettiamo il presente atto e verbale alle Istituzioni Italiane ed Europee.
Firmatari:
Associazione la Kasba (Enza Papa), ), Opera Nomadi Toscana (Marcello Zuinisi), Federazione Romanì (Marco Brazzoduro), Partida Romilar (Emil Costache), Ass. 21 luglio (Carlo Stasolla), Aizo (Teresa Ossella), Arci Nazionale (Claudio Graziano), Every One (Roberto Malini), Croce Rossa Italiana (Marco Squicciarini), Federazione Romanì - Bologna (Dimitris Argiropoulos), dott.sa Marcella Delle Donne Docente Universitaria Sociologia delle Relazioni Etniche
bravi!
RispondiEliminaÈ tempo!
Se ci fosse da firmare, firmerei!
Gunnar
Anche io firmerei.
RispondiElimina