martedì 1 febbraio 2011
Ion Grancea Rom Rumeno è deceduto all'Ospedale di Careggi per le conseguenze dell'inumani condizioni di vita alle quali era costretto: Omicidio Colposo ed Omissione di Soccorso le nostre accuse a Matteo Renzi e Gianni Ginassi
Grancea Ion, Rom Rumeno di 50 anni è morto stamani alle ore 09.00 all'Ospedale di Careggi dove era ricoverato per insufficenza respiratoria con pregressa polmonite.
Ion viveva nel Campo Rom di Quaracchi insieme a tutti i suoi connazionali.
Il campo e' stato recentemente fatto oggetto di attacchi razzisti culminati nell'attentato incendiario nella notte del 31 dicembre 2010.
La baracca di Ion è stata distrutta dalle fiamme.
La Regione Toscana ha fatto un appello ai Sindaci Gianni Gianassi e Matteo Renzi affinchè fosse garantito un percorso di Inclusione Sociale.
Da un anno denunciamo condizioni di vita definite dalla stessa Regione Toscana come invivibili e drammatiche.
Nonostante le dichiarazioni di facciata successive all'incontro che i Sindaci hanno avuto con la Regione il 14 gennaio niente è stato fatto per supportare drammatiche condizioni di vita.
Ion ha continuato ad essere esposto al freddo glaciale di questi giorni come tutti i suoi connazionali tra cui molti bambini.
A metà gennaio, successivamente al presidio organizzato da Opera Nomadi Toscana (Associazione costruita dagli stessi Rom) sotto la Regione Toscana il 14 gennaio, dopo le rassicurazioni avute dall'Assessore Salvatore Allocca sull'immediata disponibilità delle Società della Salute di Firenze e Sesto a trovare soluzioni abitative Ion è stato ricoverato una prima volta all'Ospedale di Careggi per Polmonite a causa del freddo patito.
Dimesso dopo una settimana Ion è tornato a vivere al campo dove disperatamente si cercavano di allestire rifiugi di emergenza per riparasi dal freddo.
Nel frattempo abbiamo continuato a sollecitare gli Assessori al Sociale Stefania Saccardi e Conti Caterina, il Direttore della Società della Salute di Sesto Andrea Valdrè, i funzionari di Firenze, i Sindaci e la stessa Regione Toscana per trovare soluzioni immediate.
Ancora oggi, mentre le due Amministrazioni continuano a "pensare" alle soluzioni per i Rom, Ion Grancea è deceduto all'Ospedale di Careggi per le conseguenze dell'inumani condizioni di vita alle quali era costretto.
Nel denunciare precise Responsabilità Penali e Morali da addebitarsi ai Sindaci Matteo Renzi e Gianni Gianassi, agli Assessori al Sociale Stefania Saccardi e Conti Caterina, del Direttore della Società della Salute Andrea Valdrè e di chi con la propria indifferenza continua a mortificare gli sforzi di quanti stanno cercando soluzioni di umanità e di solidarietà.
In questi giorni di freddo glaciale agenti in borghese della Polizia Municipale di Firenze e Sesto si sono macchiati di crimini ed azioni disumane: alle famiglie che dormivano sotto le loggie di Santissima Annunziata sono state strappate e portate via le coperte.
Ad altri Rom sono stati sottratti averi e denari donati da un Giudice Fiorentino che da mesi sta supportando alcune famiglie Rom in grave stato di difficoltà.
Ai Sindaci ed agli Assessori al Sociale compete a norma di legge di occuparsi della salute dei cittadini presenti sul territorio comunale.
I Sindaci hanno rifiutato di proclamare lo Stato di Emergenza come suggerito dalla stessa Protezione Civile.
Ai Sindaci ed alle Amministrazioni Comunali addebitiamo la morte del nostro fratello Ion Grancea.
La nostra ipotesi di reato che denunciamo attraverso questa lettera è: Omicidio Colposo ed Omissione di Soccorso
La vergogna di questa morte annunciata colpisce le città di Firenze e Sesto.
Nel mentre si ricorda ipocriticamente la Shoa ed il Porrajmos nella Giornata della Memoria in Italia si continua a morire per Discriminazioni Razziali.
Il Porrajmos (l'Olocausto dei Rom) non si è mai fermato.
L'attuale Governo di Silvio Berlusconi e del Ministro Roberto Maroni, dei Sindaci compiacenti e complici del Razzismo e dell'Esclusione Sociale come Matteo Renzi, Gianni Gianassi, Gianni Alemanno, Letizia Moratti continuano la propria demagogica guerra contro un Popolo indifeso e senza Stato: il Popolo Rom
Chiediamo l'immediata cessazione di ogni azione vessatoria e persecuzione verso i Rom.
Chiediamo alle Istituzioni Italiane di accedere immediatamente ai Fondi Sociali Europei che l'UE mette a disposizione del nostro paese per favorire politiche sociali volte all'Inclusione Sociale.
Nel ricordare che la Commissione Giustizia diritti umani e Cittadinanza dell'Ue sta esaminando le nostre denunce di discriminazioni razziali in atto vs il Popolo Rom da parte dello Stati italiano.
Nell'esprimere la nostra profonda vicinanza e cordoglio alla famiglia di Ion Grancea ed a tutto il Popolo Rom.
Chiediamo il lutto cittadino nelle città di Firenze e Sesto Fiorentino nella giornata di domani.
Chiediamo degna sepoltura per Ion Grancea con funerali solenni secondi quanto disposto dalla sua famiglia.
Opera Nomadi Toscana
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