mercoledì 8 febbraio 2012

Rom a Milano di fronte al dramma del freddo

Milano, 7 febbraio 2012.

Messaggio trasmesso pochi minuti fa al sindaco di Milano Giuliano Pisapia:
http://www.facebook.com/notes/giuliano-pisapia-sindaco-x-milano/piano-anti-freddo-i-dati-della-settimana-continuano-i-progetti-per-una-milano-si/355899117762364

di Roberto Malini - Gruppo EveryOne

Piano urgente per i Rom colpiti da temperature gelide.

Un'iniziativa necessaria che le istituzioni locali si sono ripromesse oggi - pubblicamente - di affrontare in modo efficace, secondo criteri umanitari. La cosa principale è accertare che le strutture selezionate dal Comune accoglieranno famiglie al completo, altrimenti sarà la solita ipocrisia stile De Corato (le cui parole, che definiscono "promiscuità l'unità familiare" fanno rabbrividire). Ricordiamo che neanche i nazisti riuscirono a dividere la famiglie Rom (un popolo che basa sull'integrità familiare la propria ragione di esistenza e le proprie tradizioni), che ad Auschwitz vennero internate - unite anche di fronte allo sterminio - nello Zigeunerlager.

di Angela di Terlizzi:
ma le chiese dove sono?

di Roberto Malini
Purtroppo le chiese da qualche anno seguono la tendenza intollerante, salvo poche eccezioni. A Milano alcune piccole comunità Rom sono al sicuro e al coperto grazie all'iniziativa privata... L'attivista Marcello Zuinisi ha definito questa forma di attivismo umanitario come una moderna "Schindler List". Ha ragione: si opera sotto pressione, per salvare vite umane e se ne potrà parlare solo quando questo periodo terribile per i diritti umani sarà passato..

di Giuliano Pisapia Sindaco x Milano
Ciao Roberto,

oltre agli interventi già in essere, mi comunicano che ci sono incontri con le associazioni per

 vagliare le situazioni più emergenziali.

Grazie


di Marcello Zuinisi - Associazione Nazione Rom

Il 2 febbraio 2012 il Consiglio d'Europa ha condannato lo Stato Italiano per la violazione dell'art 31 della Carta dei Diritti Sociali.

http://nazionerom.blogspot.com/2012/02/consiglio-deuropa-lo-stato-italiano_04.html?spref=fb

Nella nota si denuncia la totale assenza di politiche di housing sociale rivolte alle famiglie rom ed ai senza fissa dimora nel nostro paese. La nota prosegue citando letteratura e buone prassi in essere in numerosi paesi Eu. Le politiche di housing sociale fanno diminuire le spese di assistenzialismo ed assicurano prospettive durevoli di inclusione abitativa per i cittadini.

I centri di emergenza freddo dovrebbero essere solo soluzioni temporanee.

Il 24 gennaio si è formato a Roma il tavolo interministeriale permanente formato da Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale, Interni, Lavoro, Welfare e Salute. Il tavolo deve presentare alla Commissione Europea un piano nazionale di inclusione sociale per la popolazione rom e sinti presente in Italia entro il 28 febbraio.

http://nazionerom.blogspot.com/2012/02/rom-discriminazioni-razziali.html?spref=fb

Il gruppo EveryOne di Roberto Malini da anni suggerisce l'adozione di politiche di housing sociale per le famiglie rom. Consigliamo al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia uno stretto raccordo con il Ministro Andrea Riccardi al fine di costruire le giuste connessioni tra Governo Nazionale e locale e permettere concretamente l'immediata attuazione della strategia di inclusione sociale.

Auspichiamo un incontro urgente tra la sua Amministrazione ed il Gruppo EveryOne che ha condotto studi sulle politiche abitative di housing sociale. Esempio concreto: nella città di Riga (Lituania) vengono costruite unità abitative a due piani di ottima fattura al costo di 23500 euro per 213 metri quadrati. Richiedono la formazione sul posto di una squadra di carpentieri per un mese per apprendere come rimontare localmente le abitazioni. Tra le famiglie rom di Milano esistono persone con grandi abilità di carpenteria a cui potrebbe essere sottoposta questa possibilità. Il trasporto da Riga a Milano delle unità abitative è di 1500 euro. Altra opportunità l'auto recupero di abitazioni e costruzioni dismesse da affidare alle stesse famiglie rom. Apertura di case della pace e dell'accoglienza nei quartieri che possano ospitare 4/5 famiglie.

Utilizzo della mediazione interculturale promossa dal Consiglio Europeo con il programma Romed per facilitare l'inserimento delle famiglie, superare possibili paure degli autoctoni nella coabitazione nei quartieri e garantire accessi alla formazione, ai centri per l'impiego, al mondo del lavoro per gli adulti ed alla scuola per i bambini. Non è un utopia irrealizzabile.

Il gruppo EveryOne sta realizzando concretamente questa "utopia" nella città di Milano con l'apporto di privati cittadini garantendo una piena inclusione sociale ad alcune famiglie rom. Il tutto con pochi mezzi economici ma una forte sensibilità umana e rispetto dei diritti fondamentali. Questa esperienza se adeguatamente supportata ed ascoltata dall'Amministrazione Milanese potrebbe essere generalizzata a tutta la popolazione rom di Milano.

Confidando nella sua sensibilità umana.

Cordiali saluti.

Marcello Zuinisi. Associazione Nazione Rom

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