mercoledì 25 maggio 2011

Prato: La Provincia difende le Famiglie Rom che il Comune vuole cacciare



Prato 25 maggio 2011

 Si è tenuto stamani un importante incontro alla Provincia di Prato.

L'Assessore al Sociale Loredana Ferrara e la referente per l'Osservatorio sulle Discriminazioni Razziali Elena Cardori
hanno ricevuto il Presidente di Opera Nomadi Toscana Marcello Zuinisi ed Ahmetovic Duja e Patrizia componenti dell'Associazione che difende i diritti umani della Popolazione Rom.

L'incontro svoltosi nella piu' assoluta cordialità e rispetto reciproco è stato incentrato sulla situazione vissuta dai Rom di Prato, in particolare sulle drammatiche condizioni di vita nelle quali sono costrette le donne rom all'interno del Campo Abusivo di viale Marconi.

Sono stati mostrati i documenti e le richieste che la nostra Associazione sta rivolgendo all'Amministrazione Pratese da più di un anno senza avere ricevuto nessuna risposta se non rifiuti, dinieghi, opposizione a voler affrontare in termini positivi ed includenti l'intera vicenda.

Il positivo incontro si è concluso con la volontà della Provincia di Prato di voler segnalare la drammatica situazione vissuta da Duja Ahmetovic, anziana profuga della guerra nella Ex-Yugoslavia all'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministero per le Pari Opportunità con il quale la Provincia ha recentemente siglato un protocollo per l'istituzione di un Osservatorio sul razzismo nel territorio pratese.

Da parte dell'Assessore Ferrara la richiesta all'Unar auspicando  l'inserimento delle famiglie rom all'interno del legale campo Sinti di Viale Marconi come da tempo la nostra associazione sta richiedendo.



L'"emergenza rom" a Prato riguarda 10 persone tra cui tre donne e sette bambini tutti attualmente residenti nell'area abusiva adiacente al Campo Sinti.

Opera Nomadi Toscana ritiene importante l'incontro e la volonta manifestata dallAssessore Ferrara nella continua ricerca di un dialogo positivo con le Istituzioni volto al superamento delle gravi condizioni di marginalità nelle quali ancora le famiglie Rom.

Il tal senso auspichiamo che questa strada veda un crescente e positivo coinvolgimento di tutte le istituzioni Toscane
per affermare in sintonia con Il Consiglio d'Europa quelle strade e percorsi voluti dalle massime istituzioni europee.

Costruire solidarietà concreta ed attiva nel supportare le persone povere, gli ultimi, italiani o immigrati che siano non è un lusso, é presupposto fondamentale per affrontare la crisi in corso, crisi prima umana che economica.

"Nessuno escluso"è stata la campagna che ha portato il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi ad essere recentemente eletto.

"Nessuno escluso" la campagna che ha recentemente portato Pisapia ha vincere le elezioni a Milano.

"Nessuno escluso" la politica di Opera Nomadi Toscana.
Gli incitamenti all'odio razziale, alla divisione, a voler usare i rom come capro espiatorio della crisi in corso che trova ancora oggi esponenti della Lega Nord usare linguaggi e terminologie offensive della dignità umana. Il voler continuare a negare le verità storiche come l'olocausto (Porrajmos) subito dalla popolazione rom e crocifiggerli  come "ladri bastardi da rimandare a casa" come fece Clarissa Lombardi del Pdl pratese non porta a nessuna soluzione civile. Queste politiche producono solo dolore miseria esclusione alimentando odio e razzismo.
Il nostro paese ha bisogno di ritrovare dignità umana.
I Rom sono esseri umani. Gli immigrati della Libia o della Tunisia sono esseri umani.
I Lavoratori licenziati sono esseri umani. Gli anziani, gli indigenti, i poveri sono esseri umani.
Difenderne la vita ed affermarne i diritti un compito imprescidibile per ognuno di noi.

                                                              Opera Nomadi Toscana

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