Il Tirreno
PRATO. Venerdì scorso l'assessore alle politiche sociali Dante Mondanelli, dopo l'ennesimo sopraluogo, ha dato lo sfratto alla famiglia di Duja Ahmetovic che vive a lato del campo sinti di via Marconi.
Entro 15 giorni la famiglia rom deve trovarsi un altro luogo dove stare. «Mondanelli non ha motivato questa scelta - spiega Patrizia, la figlia - per questo lunedì insieme al nostro avvocato ci presenteremo al Palazzo Comunale per chiedere un appuntamento con il sindaco».
La scelta di preferire Cenni è duplice; Mondanelli è stato perentorio e Duja in seguito ad una denuncia ha la diffida ad avvicinarsi ai servizi sociali. A fianco della famiglia Ahmetovic come sempre si è schierata Opera Nomadi che tramite Marcello Zuinisi denuncia un sopruso e un atteggiamento illegale.
«Quello che è successo è di una gravita inaudita.
Mettere sulla strada una anziana cittadina con la sua famiglia è un crimine contro i più elementari Diritti Umani». Zuinisi attacca pesantemente anche Cenni: «Il sindaco di Prato, al pari del suo collega di Pisa Filippeschi, di quello di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, di Matteo Renzi continuano la loro campagna di odio, di sgomberi, di persecuzione nei confronti dei Rom». Intanto il portavoce di Opera Nomadi annuncia anche di voler scrivere al Governatore della Toscana Enrico Rossi per ribadire, ancora una volta, un'accusa molto pesante: " Le persecuzioni non conoscono più alcun limite. Non si riconoscono più gli esseri umani. Non si riconosce più la sofferenza umana, non si riconosce più il dolore. Non si riconosce più l'umanità».
Prato, lunedi 16 Maggio 2011
Presidio di Solidarietà e Sostegno con i Rom di Viale Marconi Prato
Piazza del Comune – ore 11.00
con Duja Ahmetovic e la sua famiglia
gli ESSERI UMANI NON SI SGOMBRANO
i PROFUGHI SI ACCOLGONO
Ancora dolore e sofferenza per i Rom in Toscana
Venerdi la polizia municipale di Prato su ordine del Sindaco ha comunicato ad Ahmetovic Duja, sua figlia Patrizia ed i suoi giovani nipoti di voler sgombrare il piccolo Campo Rom di Viale Marconi nel termine di 15 giorni.
Il “progetto” dell' Amministrazione Comunale Pratese è voler fare una pista per le macchinine radiocomandate e lo sviluppo di un immaginario parco giochi sostenuto da alcuni imprenditori.
Il “progetto”, totalmente immaginario si basa solo su parole e incerti e traballanti piani di sviluppo e riqualificazione dell'area.
Quello che è certo è invece la vita di Ahmetovic Duja, anziana Rom originaria della Bosnia, sopravvissuta alla guerra negli anni 90’, gravemente malata, recentemente operata che fu sfrattata dalla sua casa due anni fa. Da allora vive in una Kampina (Roulotte) in Viale Marconi.
Da circa due anni abbiamo proposto al Comune di Prato una soluzione inclusiva che permettesse una speranza di vita, un percorso di inserimento lavorativo ed abitativo. Il Comune di Prato ci ha sbattuto la porta in faccia negando ad una profuga della guerra dell’Ex- Jugoslavia addirittura di poter recarsi ai servizi sociali della sua città.
L'Assessore al Sociale Mondanelli non ha mai voluto neanche parlare con Duja.
L'Assessore alla Sicurezza Milone dichiara addirittura ai quotidiani che è disposto ad usare le ruspe per cacciare una anziana e malata profuga della guerra nei Balcani.
Quello che è successo è di una gravita inaudita.
L’Italia responsabile di un intervento militare nel territorio dell’Ex-Jugoslavia nega ad una sopravvissuta ai bombardamenti, ad una anziana signora che ha visto morire con i suoi occhi decine di bambini, ad una cittadina che dovrebbe essere accolta e protetta ogni possibilità di sopravvivenza. Mettere sulla strada una anziana cittadina con la sua famiglia è un crimine contro i piu’ elementari Diritti Umani.
La persecuzione contro la Popolazione Rom non conosce soste ne pause nel paese della Xenofobia, del Razzismo Istituzionale, nella guerra contro i poveri e gli ultimi: l’Italia di Maroni, di Berlusconi, della Lega Nord, di Clarissa Lombardi, Consigliera Pratese del Pdl che pochi mesi fa dichiarò pubblicamente:
“gli Zingari sono bastardi, ladri da mandare a casa. I Rom mi fanno vomitare”
Alle accuse di Razzismo , alle dure critiche dei finiani alle denunce presentate all’Unar , al Consiglio d’Europa, ai commissari di Strasburgo dell’Ecri da parte di Opera Nomadi Toscana lei rispose con una menzogna: “nessuna volontà di scatenare odio razziale.”
Il Sindaco di Prato, al pari del suo collega di Pisa Filippeschi, di quello di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, di Matteo Renzi continuano la loro campagna di odio, di sgomberi, di persecuzione nei confronti dei Rom.
Razzismo è la nostra accusa:
La parola zingaro era usata dal Nazismo in germania per definire i Rom come criminali.
La stessa parola usata in Italia dai Razzisti
Sterminati nei campi dei concentramento, reclusi e rinchiusi, umiliati, derubati di ogni avere: questa la storia dei Rom in Europa ed in Italia.
Le persecuzioni non conoscono alcun limite.
Non si riconoscono piu’ gli esseri umani. Non si riconosce piu’ la sofferenza umana, non si riconosce piu’ il dolore, le lacrime. Non si riconosce piu’ l’umanità.
Con quale coraggio un Assessore alla Sicurezza gonfia i muscoli contro una anziana donna Rom, una profuga della guerra, una cittadina che dovrebbe essere risarcita per le barbarie a cui è stata costretta. Con quale coraggio Milone vuole usare addirittura le ruspe per abbattere una roulotte.
Le scelte di Milone e dell'Assessore al Sociale Mondanelli sono dettate solo dalla vigliaccheria.
La vigliaccheria del Razzismo e dell'esclusione sociale.
La vigliaccheria di che usa la forza contro i poveri ed è incapace di progettare uno sviluppo della città pratese, uno sviluppo che metta gli esseri umani al centro della vita.
Sempre piu' esseri umani, italiani, immigrati, rom, semplici cittadini sono messi letteralmente sulla strada dalle scelte irresponsabili delle amministrazioni comunali, di politici incompetenti ed arruffoni. Politici che fanno “campagne elettorali” sulla pelle degli ultimi.
Duja, la sua famiglia, i Rom di Viale Marconi, i poveri della Città, gli ultimi, i lavoratori licenziati, i precari, gli anziani non sono animali da gettare sulla strada. SIAMO ESSERI UMANI.
L'Amministrazione Pratese ha negato addirittura i funerali quando 3 cittadini cinesi morirono annegati in un sottopasso. Questa è inciviltà. Questo è razzismo.
Questa la vigliaccheria di chi nega la propria origine, la “razza umana”, nega di essere un uomo e si comporta come una bestia, peggio di una bestia.
I Rom non sono criminali.
I Razzisti sono CRIMINALI, i Nazisti, il Fascismo è CRIMINALE, l'indifferenza è Criminale.
CACCIARE GLI ESSERI UMANI E' CRIMINALE.
Siamo con Duja, siamo con la sua famiglia, siamo con i Rom. Siamo con gli esseri umani.
Ai sindaci razzisti sono una parola: VERGOGNA!
OPERA NOMADI TOSCANA
info 3209489950
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