lunedì 9 maggio 2011

COMMISSIONE EUROPEA: Crimini contro l'umanità in Italia. Richiesto deferimento alla Corte di Giustizia per Berlusconi, Maroni ed i Sindaci Razzisti


Alla Commissione Europea Giustizia Diritti Umani e CittadinanzaMiss Viviane Reading - Vice Presidente
Miss Dana Trama Zada - Membro del Gabinetto
Miss Chiara Adamo - Capo Unità

All'European Commission against Racism and Intollerance - EcriMiss Sarah Burton

All Commissario per i diritti umani - Consiglio d'Europa Mister Thomas Hammarberg

Al Rappresentante Speciale Segretariato Generale per le questioni relative ai Rom
Consiglio d'Europa
Mister Jeroen Schokkenbroek
Miss Eleni Tsetsekou - Support team
Miss Victoria Hopson
Miss Corinne Goberville

All'Ufficio Commissione Diritti Umani - Consiglio d'Europa
Mister Giancarlo Cardinale - Adviser

Al Commissione per l'Immigrazione - Consiglio d'Europa
Miss Isild Heurtin - Segreteria

Al segretario per gli affari Locali e Regionali - Consiglio d'Europa
Mister Dmitri Marchenkov

All'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooeperazione d'Europa - Osce
Mister Andrzej Mirga - Avisor Senior


Protocollo CHAP 04005(2010)

oggetto: Richiesta Procedura di Infrazione vs lo Stato Italiano per Discriminazioni Razziali,
             persecuzioni e Crimini contro l'Umanità le cui responsabilità sono da attribuirsi             al Presidente del Consiglio Berlusconi Silvio             al Ministro degli Interni Maroni Roberto (Lega Nord)             ai Sindaci complici del Razzismo
             Renzi Matteo (Firenze)
             Moratti Letizia (Milano)
             Gianassi Gianni (Sesto Fiorentino)
             Alemanno Gianni (Roma)

Facendo seguito agli incontri avvenuti nelle giornate del 13 e 14 aprile con la Commissione Europea Giustizia Diritti Umani e Cittadinanza - Bruxelles, i Commissari Europei del Consiglio d'Europa - Straburgo e l'Ecri - Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza sono a trasmettervi documenti conprovanti le gravi accuse che rivolgiamo contro il Capo del Governo Italiano Silvio Berlusconi, il Ministro degli Interni Roberto Maroni ed i Sindaci complici del Razzismo Istituzionale.

In Italia le direttive Europee sono completamente ignorate e non applicate.
La direttiva sulla non discriminazione razziale 2000/43/CEE, direttiva di cui ricordiamo il carattere obbligatorio verso gli stati membri è completamente disattesa.

Nonostante la recente risoluzione del Parlamento Europeo del 9 marzo 2011.
Nonostante le forti parole espresse dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.
Nonostante i continui appelli del Vice Presidente della Commissione Europea Vivian Reading espressi anche in occasione della tragica morte di 4 piccoli Rom a Roma bruciati vivi nella loro baracchina alla fine di gennaio.

L'ultimo mese è stato tragico per la vita di tutta la Comunità Rom in Italia.
Solo a Roma abbiamo registrato 37 sgomberi, l'ultimo dei quali avvenuto durante le celebrazioni pasquali.
Lo stesso Papa ha dovuto mandare un proprio emissario per soccorre le famiglie Rom che si erano rifugiate  nella Basilica di San Paolo.

A Firenze e Sesto Fiorentino continuano incessanti le operazioni di Persecuzione Razziali contro l'intera comunità Rom. Articoli di Stampa calunniosi che fomentano l'odio razziale, operazioni di Polizia, persecuzioni verso i difensori dei Diritti Umani, espulsioni illeggittime che violano la direttiva 2004/38/CEE di cui vi trasmettiamo in allegato.

I Rom sono costretti ad agire perennemente per via Giudiziaria per tentare di salvaguardare i propri diritti.
Agire per via giudiziaria comporta spese legali molto ingenti per una popolazione che è esclusa dal lavoro, dai diritti, dalla residenza e costretta a chiedere le elemosina per riuscire a sopravvivere.

I ricorsi contro le espulsione fatte alla Giustizia Italiana hanno trovato accoglimento permettendo di annullare le espulsioni. Ciò nonostante le prefetture hanno continuato ad espellere gli stessi cittadini comunitari come avvenuto a Firenze ed a Cosenza. Lo stesso Presidente della Camera Gianfranco Fini ha recentemente trasmesso un appello di Every One al Prefetto di Firenze per evitare l'ennesimo sgombero senza inclusione. I Rom vengono costantemente sgombrati su tutto il territorio nazionale senza nessuna alternativa in termini di abitazioni o supporto logistico.
La vita dei bambini, dei malati, delle donne costantemente minacciata.
Abbiamo casi di cittadini comunitari espulsi dopo solo 1 mese e mezzo di permanenza sul territorio italiano.

Abbiamo dovuto presentare ricorsi straordianari al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

I Rom continuano ad essere espulsi a Firenze ed in molte città italiane come cittadini pericolosi senza nessun supporto legale e giuridicamente valido a supporto delle espulsioni violando
la direttiva 2000/43/CEE sul principio di non discriminazione.

Ogni tentativo di dialogo con i Sindaci di Roma, Milano, Firenze e Sesto Fiorentino non viene accolto, le Organizzazioni che difendono i Diritti Umani vengono ignorate, gli Human Right Defender subiscono persecuzioni ed umiliazioni continue. Le richieste di rapporto e relazione con le istituzioni non vengono considerate.
Gli attivisti umanitari  ricevano personalmente minacce di morte per le loro attività di difesa dei diritti umani.
I progetti di inclusione sociale presentati non vengono presi assolutamente in considerazione nonostante comportino termini economici esigui.
In un giorno il Comune di Firenze ha speso 38.000 euro per distruggere 7 prefabbricati adibiti ad abitazioni per i Rom.
Due giorni prima il Cittadino comunitario Ion Grancea è deceduto a Firenze per gli effetti di una polmonite. La sua baracca bruciata la notte del 31 dicembre 2010.
Per 30 giorni è stato lasciato al freddo ed al ghiaccio senza nessun supporto umanitario.
Il progetto presentato per l'inclusione dei Rom di questa comunità ha un costo di soli 40.000 euro. E' evidente la non volontà politica ed umana di costruire percorsi inclusivi.
Ogni tentativo di ottenere la residenza in base all'attuazione della direttiva comunitata 2004/38/CEE è stato rigettato.
Ogni tentativo di richiesta intervento di Protezione Civile viene negato dai Sindaci Razzisti responsabili della sicurezza come previsto dalle leggi italiane.
Anche l'ufficio italiano Unar Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ha un intervento molto limitato perchè dipendente direttamente dal Presidente del Consiglio Italano rendendo vane le denunce per discriminazioni razziali avanzate in sede statale.
E' evidente la discriminazione razziale su base etnica che la Popolazione Rom è costretta a subire.

La recente Risoluzione preparata dalla Commissione Diritti Umani del Senato (Presidente Pietro Marcenaro) è purtroppo carente ed omette alcune tragiche verità sulle operazioni di persecuzioni razziali, espulsioni di massa, crimini contro l'umanità in corso in Italia contro la Popolazione Rom. La reale situazione è drammatica.

Con la presente siamo a richiedere un intervento da parte della Commissione Europea e del Consiglio d'Europa al fine di salvaguardare l'esistenza stessa della popolazione Rom nello Stato Italiano.

Nella risposta ricevuta dalla Commissione Europea del 11 marzo 2011 e firmata dal Capo Unità Chiara Adamo viene considerato il caso presentato come isolato.
La realtà purtroppo è che questo caso è l'emblema di migliaia di situazioni analoghe su tutto il territorio nazionale.
Siamo conseguentemente a chiedere l'apertura ufficiale di Infrazione e conseguente deferimento alla Corte di Giustizia Europeo vs Berlusconi Silvio e Maroni Roberto.

La Lega Nord e il Pdl inneggiano all'odio razziale e lo fanno anche in sede Istituzionale mentre il Razzismo è penalmente considerato un reato.
Le espulsioni di massa e le deportazioni sono illegali e fuori da ogni ordinamento comunitario.
I Diritti umani sono quotidianamente calpestati in tutto lo Stato Italiano.
I Principi su cui si è fondata l'Unione Europea non rispettati e traditi.
La vita e l'esistenza della Popolazione Rom è fortemente in pericolo.

Con cortese sollecitudine

Marcello Zuinisi
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
tel +39 320 9489950
mail operanomadi.toscana@hotmail.it
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