venerdì 17 giugno 2011

Sgombrato il Campo Rom di Quaracchi: Renzi e Gianassi come Sarkozy. Per i Rom espulsioni, rimpatri ed umiliazioni



Comunicato StampaFirenze 17 giugno 2011


Si è svolto ieri l'abbattimento e lo sgombero del Campo Rom di Quaracchi stabilito nella riunione del 9 giugno 2011 dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica tra Prefetto di Firenze Paolo Padoin, Questore Francesco Zonno, Amministrazioni Comunali di Firenze e Sesto, Assessorato al Welfare della Regione Toscana e Caritas di Firenze.

La volontà distruttiva e di esclusione dei Rom dalla vita cittadina e Provinciale di Firenze manifestata dalla Prefettura, Questura e dai Sindaci Renzi e Gianassi  è stata denunciata dal febbraio 2010 alla Procura di Firenze, la  Commissione Giustizia Diritti Umani e Cittadinanza di Bruxelles, al Consiglio d'Europa di Strasburgo, all'Unar - Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale, alla Commissione Diritti Umani del Senato della Repubblica, all'Osservatorio sulle Discriminazioni Razziali della Camera e della Provincia di Firenze.

Le indagini sulle condizioni "incompatibili con la presenza di persone" del Campo Rom di Quaracchi stabilito con decreto da Protocollo della Regione Toscana - Settore Igiene Pubblica datano 1 luglio 2010 e sono state avviate da denuncia presentata dal Marcello Zuinisi di Opera Nomadi Toscana.

Il 20 luglio 2010 l'Unar apre un protocollo 3871 sulle discriminazioni razziali in atto nel Comune di Sesto.
Il 25 gennaio 2011 la Commissione Europea apre indagini ufficiali con protocollo CHAP(2010)04005.

La Strategia adottata dalle autorità istituzionali fiorentine è identica a quella adottata dal Presidente Francese Sarkozy nell'agosto del 2010: Rimpatri ed Espulsioni per i Rom.

Le famiglie Rom sono state costrette ad accettare il Progetto di Rimpatrio imposto dalle autorità.
La stessa Caritas di Firenze, durante la selettiva schedatura operata su di alcune famiglie del Campo di Quaracchi, ripeteva ai cittadini Rom che chiedevano di poter restare a Firenze e Sesto che dovevano accettare i soldi per il Rimpatrio tanto le baracche sarebbero state distrutte lo stesso.

La Caritas di Firenze, attraverso i suoi operatori prima tra tutti Marzio Mori e il Direttore Alessandro Martini hanno scelto quale famiglia dovesse essere censita e quale respingere non facendole figurare nelle "liste ufficiali".

Solo 30 cittadini Rom hanno lasciato concretamente Firenze e Sesto in direzione della Romania.
Alcuni di loro torneranno comunque tra pochi giorni.

L'operazione messa in atto dalle Istituzioni Fiorentine è stata un totale fallimento da un punto di vista del rispetto dei diritti umani. Decine di cittadini Rom, tutti residenti nel Campo Rom di Quaracchi, bambini appena nati, anziani, malati, donne ed uomini dormono da due notti nei giardini, sulle panchine, sotto i ponti di Firenze e Sesto.

Nessun concreto progetto di inclusione sociale è stato varato dalle Istituzioni.
I Rimpatri forzati dei cittadini Rom sono testimoniati dalle amare lacrime della donna Rom più anziana del Campo.Batalina, coraggiosa testimone oculare della tentata strage che distrusse metà Campo nell'incendio del 31 dicembre salendo sul bus che l'avrebbe riportava in Romania dichiarava: "Oggi è un giorno triste per noi"

Le sue parole fanno da contraltare alle dichiarazioni del Sindaco Gianni Gianassi, dell'Assessore al Sociale di Firenze Stefania Saccardi, dall'Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca dei Funzionari di Polizia che non hanno mancato di dimostrare la loro felicità per l'Operazione effettuata. Finalmente possono dichiarare che i Rom se ne sono andati.

Le istituzioni fiorentine ridono mentre molti Rom piangono e sono esclusi.
Sono decine le telefonate di soccorso, di richiesta di aiuto arrivate da due giorni ad Opera Nomadi Toscana.

Lanciamo un appello alla Città di Firenze e Sesto affinchè sia immediatamente reperita un struttura, una casa,
un luogo che dia un tetto alle famiglie Rom che non hanno più un luogo dove abitare dopo lo sgombero di Quaracchi.

I Diritti Umani sono violati nell'Italia di Silvio Berlusconi, Roberto Maroni, della Lega Nord e dei Sindaci Razzisti.

A Cosenza il neo Sindaco appena eletto Mario Occhiuto (UdC) vuole costruire un eco villaggio sostenibile all'interno della Città insieme alle associazioni di volontariato che lavorano con i Rom, impiegando nel lavoro gli stessi Rom.Case, appartamenti, un centro interculturale e mercatini per i Rom Rumeni.
Dal Campo Rom abusivo di Vaglio, identico a Quaracchi, 300 cittadini troveranno inclusione in una città di 80.000 abitanti.
Cosenza, città della solidarietà e della vera ricchezza: quella umana.
Opera Nomadi Toscana esprime il proprio convinto sostegno al Sindaco Mario Occhiuto indicandone il percorso come esempio di buone prassi.

A Firenze e Sesto Fiorentino 500.000 abitanti i Rom vengono cacciati, rimpatriati, umiliati.
Città dell'esclusione sociale, del Razzismo e dell'emarginazione.
Le famiglie Rom di Quaracchi rimaste sul territorio hanno ricevuto nuove minacce da parte di sacerdoti vicino alla Caritas:"se vi troviamo a Firenze o Sesto vi facciamo togliere i bambini dai servizi sociali"

Denunciamo alle Istituzioni Europee ed a quelle Nazionali la violazione dei diritti umani in atto nei Comuni di Firenze e Sesto.

Opera Nomadi Toscana continua a sostenere che solo attraverso progetti educativi e di inclusione sociale si possa costruire un Italia che rispetti le Leggi e le Direttive Europee emanate da Parlamento Europeo, Commissione Europea e Consiglio d'Europa.

La Politica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto dimostra come sia possibile costruire un'Italia in sintonia con l'Europa.
La Politica dei Sindaci Gianassi e Renzi viola le leggi europee, viola il rispetto dei diritti umani ed alimenta il razzismo e l'intolleranza.

                                                       Opera Nomadi Toscana

Il Presidente e Legale Rappresentante
Marcello Zuinisi
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
tel +39 320 9489950
mail operanomadi.toscana@hotmail.it
http://nazionerom.blogspot.it

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