martedì 14 giugno 2011

Nessuno Sgombero senza inclusione sociale per i Rom di Quaracchi‏


Al Sindaco di Sesto Fiorentino                          Firenze 14 giugno 2011
Gianni Gianassi
All'Assessore al Sociale di Sesto Fiorentino
Conti Caterina

Al Sindaco di Firenze
Matteo Renzi
All'Assessore al Sociale di Firenze
Stefania Saccardi

Al Direttore delle Caritas
Alessandro Martini
Alla referente Marzio Mori

All'Osservatorio sulle Discriminazioni Razziali Provincia di Firenze
Presidente Andrea Barducci
Capo Gabinetto Mauro Costi
Ufficio Stampa Michele Brancale

All'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Massimiliano Monnanni
Pietro Vulpiani
Roberto Berardi

Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Ambasciatore Diplomatico Stefanini
Consulente per la coesione sociale Giovanna Zincone

Al Presidente della Camera
Gianfranco Fini

Alla Commissione diritti umani - Senato della Repubblica
Presidente Pietro Marcenaro
Maurizio Gressi

Ecri - European Commission Against Racism and Intollerance
Sarah Burton

Al Consiglio d'Europa
Segretario Generale questioni Rom
Thomas Hammarberg
Eleni Tsetsekou

Office of the Commissioner for Human Rights
Giancarlo Cardinale

Committee on Equal Opportunites for Woman and Men
Sonia Sirtori

Commitee on Migration, Refugees and Population
Isild Heurtin

Congress of Local and Regional Authorities
Dmitri Marchenkov

Commissione Europea Giustizia Diritti Umani e Cittadinanza - Bruxelles
Viviane Reading
Dana Trama-Zada

oggetto: Nessuno Sgombero senza inclusione sociale per i Rom di Quaracchi‏
Si è appena concluso l'incontro tra Opera Nomadi Toscana ed il referente della Caritas Marzio Mori.
All'incontro la nostra Associazione era rappresentata dai più imporatanti referenti regionali, tra cui Stefan Nicuser (Consiglio Direttivo) selezionato dal Consiglio d'Europa per un corso di formazione per Mediatori Interculturali Rom,
Stefan Ciuraro Vice Presidente, Marcello Zuinisi Presidente, Mures Stefan del Consiglio Direttivo e i nostri soci.
La delegazione di Opera Nomadi Toscana era composta da 25 persone.

Sono stati illustrate al referente della Caritas le motivazioni dell'incontro, ovvero la richiesta di poter visionare i Progetti di Inclusione Sociale elaborati dalla Caritas a cui la Regione Toscana ha affidato 200.000 euro di fondi pubblici. Marzio Mori ha confermato ai presenti la cifra riportata sui giornali.

In relazione ai Progetti di Inclusione Sociale le uniche parole della Caritas attraverso Marzio Mori sono state quelle di rimpatriare i cittadini comunitari in Romania dietro la minaccia di uno sgombro imminente (giovedi mattina) con un indennizzo per il rientro.

Opera Nomadi Toscana ha messo in evidenza la discrepanza tra le dichiarazioni rilasciate dal direttore Martini  alla stampa il 11 giugno 2011 (Nuovo Corriere Firoentino) nelle quali si decriveva la possibilità di scelta: rientro in Romania per le famiglie consenzienti, progetti sul territorio per le famiglie che intendono restare.

Se da un lato alcune famiglie accetterebbero di tornare in Romania potendo contare immediatamente sull'intera somma stanziata per molte altre la soluzione del rimpatrio viene drasticamente rifiutata.

Opera Nomadi Toscana respinge al mittente i ricatti e le minacce di uno sgombero imminente senza ipotesi di inclusione sociale.

Appellandoci al Prefetto di Firenze Paolo Padoin, al suo intervento del 19 maggio 2011 di fronte alla Commissione Diritti Umani del Senato c/o la Facoltà di Sociologia di Firenze dove ha apertamente sostenuto e dichiarato la necessità di avviare politiche inclusive in piena sintonia con le massime istituzioni europee tra cui la Commissione Europea, il Consiglio d'Europa, il Parlamento Europeo e le massime istituzioni italiane tra cui il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ed il Presidente della Camera Gianfranco Fini.

Ricordando come lo stesso Presidente Francese Sarkozy sia stato pesantemente denunciato dalla Commissione Europea Giustizia Diritti Umani e Cittadinanza per i rimpatri forzati a cui ha sottoposto centinaia di cittadini Europei.

I Fondi istituiti dovrebbero garantire un progetto che consenta alle famiglie Rom di trovare un percorso che permetta il superamento del grave stato di marginalità nella quale l'intera comunità Rom si trova da anni.

Ulteriore contestazione è stata fatta sui numeri delle presenza all'interno del Campo Rom di Quaracchi dal Comune di Sesto Fiorentino. Marzio Mori ha ammesso che i dati confermati dalla Questura parlano di circa 120 cittadini ai quali andrebbero aggiunti quelli dei cittadini sgombrati il 16 gennaio 2010 dalla Questura nel campo Ex Osmatex.
I cittadini sono rimasti sul territorio fiorentino e sestese. Recentemente un nucleo di 20 persone si è trasferito a Scandicci. Il totale dei cittadini censiti da Marcello Zuinisi per conto della Demoskopea su incarico dell'Agenzia dell'Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) parlano di 165 individui: uomini e donne, bambini alcuni di tenerissima età. Molte le patologie mediche riscontrate, casi di conclamata invalidità, povertà ed indigenza estrema.

Ricordando come lo sgombero senza alternative paventato dal referente Caritas Marzio Mori sia in netto e totale infrazione delle leggi comunitarie ed in particolare della direttiva 2000/43/CE sulla non discriminazione.

Ricordando che la Direttiva sulla libera circolazione 2004/38/CE garantisce ad ogni famiglia la piena ed assoluta libertà di circolazione. Nulla vieterebbe alle famiglie di recepire dei finanziamenti, tornare in Romania e immediatamente tornare in Italia a Firenze e Sesto. La questione  è stata già pienamente documentata sia in Italia che in Francia. 

Ricordando che la Commissione Europea Giustizia Diritti Umani e Cittadinanza ha aperto ufficialmente un indagine con Protocollo CHAP(2010)04005 verso lo Stato Italiano su una denuncia sporta da Opera Nomadi Toscana il 15 ottobre 2010.
Ricordando che l'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ha aperto un protocollo Caso 3871 Cron. 414 del 20 luglio 2010 chiedendo al Sindaco interventi strutturali volti a consentire un percorso di inclusione sociale per i Rom di Quaracchi.

Ricordando che sono ancora senza una risposta le istanza di richiesta di Residenza Anagrafica c/o il Campo Rom di Quaracchi (Via del Ponte a Quaracchi 72) fatte al Comune di Sesto Fiorentino.

Ricordando che le baracche costruite dai Rom sul Campo Rom sono PROPRIETA PRIVATA degli stessi Rom e che ogni danneggiamento verrà denunciato alla Procura.

Ricordando che la Proprietaria del terreno non ha mai sporto denuncia contro i Rom.

Ricordando che uno dei due capannoni rivestiti da amianto è completamente libero dopo l'incendio e nulla vieterebbe al Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi di bonificarlo senza distruggere le baracche.

Ricordando che la stessa Regione Toscana ha suggerito al Sindaco una soluzione per cementificare l'Amianto sul secondo capannone senza doverlo abbattere.

Continuando a richiedere con grande determinazione un intervento della Protezione Civile per garantire almeno la presenza di autobotti con Acqua potabile per le famiglie, per le madri, per i bambini.

Al termine dell'incontro Opera Nomadi Toscana ha chiesto di poter incontrare il Direttore della Caritas Martini. Auspicabile è un incontro tra i referenti dell'Associazione Rom e le Istituzioni Cittadine: Prefetto Paolo Padoin e Sindaci Gianassi e Renzi. Il presente comunicata sarà immediatamente trasmesso alle Istituzioni Europee ed Italiane perchè continuino a vigilare sul buon esito della vicenda.

Nessuno sgombero senza inclusione. Questa la richiesta delle famiglie Rom che rifiutano qualsiasi tentativo di dividere i mariti dalle mogli, i padri dai figli. la nostra richiesta continua ad essere quella di una casa, una scuola per i bambini ed un lavoro.

Rifiutiamo qualsiasi logica puramente assistenzialista che riduce le persone a soggetti passivi.

In sintonia con la Strategia promossa dal Consiglio d'Europa il 20 ottobre 2010 riteniamo che sia l'educazione la strada da percorrere. Educazione significa rispettare i Rom come esseri umani, come cittadini capaci di produrre e lavorare. Il razzismo nega oggi ad ogni Rom il lavoro.

E' per questo che vogliamo utilizzare i fondi a disposizione per costruire cooperative sociali iniziando, tramite convenzioni con i Comuni Toscani e le Provine ad occuparci dell'ambiente. Vogliamo ripulire le spiagge e le coste rese sempre più sporche dalla maleducazione e mancanza di cultura anche di molti autoctoni.

Vogliamo creare una impresa sociale che dia opportunità lavorative ai Rom, agli Italiani, agli immigrati ed a quanti hanno perso un lavoro. Vogliamo costruire percorsi di autonomia ed in questo abbiamo suggerito alla Caritas di adottare il Progetto "un percorso di Cittadinanza attiva per i Rom di Quaracchi"


                       Opera Nomadi Toscana


Il Presidente e Legale rappresentante
Marcello Zuinisi
(Educatore Professionale)
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
tel +39 3209489950
operanomadi.toscana@hotmail.it
http://nazionerom.blogspot/

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