sabato 14 aprile 2012

MATTEO RENZI Sindaco dell'APARTHEID e del RAZZISMO Anti Rom

Matteo Renzi - Sindaco di Firenze, dell'APARTHEID
e del RAZZISMO Anti Rom


Firenze 15 aprile 2012 

ANCORA RAZZISMO E SGOMBERI CONTRO LE FAMIGLIE ROM di SS ANNUNZIATA

VIOLATA LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA



Nella notte tra il 13 ed il 14 aprile il Comune di Firenze e la Polizia Municipale hanno sgombrato nuovamente le famiglie Rom dalla Piazza SS Annunziata dove, da due anni, avevano trovato riparo a seguito dello sgombero e distruzione delle proprie abitazioni avvenuto il 16 gennaio 2010 ad opera del Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi. Le uniche soluzioni offerte dai servizi sociali sono state la separazione delle famiglie. La separazione delle donne dagli uomini, dei figli dai padri, delle mogli dai mariti. 


12 aprile 2012 Firenze  - le Famiglie Rom dormono in 
Piazza SS Annunziata  sotto la sede dell'Unicef

Gli atti di violenza razzista operati dal Sindaco Matteo Renzi contro le famiglie Rom di Piazza SS Annunziata sono sistematici e continui. L’ultimo risale al 1 dicembre 2011 quando le ruspe distrussero le tende ed ogni avere in un sgombero avvenuto senza il minimo rispetto ne della dignità umana ne della direttiva europea sulla non discriminazione 2000/43/CE. 


1 dicembre 2012 - La Polizia inizia lo sgombero 
del Campo rom di SS Annunziata


Ne da annuncio lo stesso Sindaco di Firenze Matteo Renzi ai margini dell’incontro sul tema della sicurezza organizzato dalla Scuola di Legalità del Pd al Fuligno. Le parole usate dal primo cittadino di Firenze sono agghiaccianti: “per noi credo sia più importante presidiare con la cultura gli spazi della città che con le camionette dell’esercito. La Polizia Municipale ed i servizi sociali sono andati in SS Annunziata ad offrire a tutti un percorso sociale. Per fare sicurezza in quella piazza, comunque, dobbiamo cominciare prima dalla pulizia che dalla polizia



1 dicembre 2012 - La distruzione delle tende e degli oggetti personali
delle famiglie rom in Piazza SS Annunziata


Il termine pulizia riferito a degli esseri umani è l’emblema della cultura del Sindaco Matteo Renzi: una cultura razzista in cui i cittadini rom sono equiparati alla spazzatura. In SS Annunziata vivevano e continueranno a vivere intere famiglie di Etnia Rom con donne, uomini e bambini. Gli esseri umani non sono rifiuti da pulire o un problema di ordine pubblico. La pulizia del Sindaco Matteo Renzi ed i suoi metodi ricordano tristemente più la pulizia etnica anti rom delle SS ed i rallestramenti notturni del fascismo che una politica del rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone.


1 dicembre 2012 - la mattina Nanu Ghiocel rappresentante 
della Società Civile Rom fa pulizia in Piazza SS Annunziata


I Rom di SS Annunziata avevano incontrato l’Assessore al Sociale Stefania Saccardi e l’Assessore all’Educazione Rosa Maria de Giorgi in occasione del girotondo antirazzista organizzato dall’Unar con i bambini di Firenze il 21 marzo 2012. In quella occasione l’Associazione Nazione Rom ed i rappresentanti delle famiglie Rom avevano concordato con il funzionario del Comune di Firenze Michele Menicucci  l’apertura di un tavolo di inclusione sociale che mettesse al centro la Strategia di Inclusione per la popolazione Rom varata dal Consiglio dei Ministri il 24/02/2012.


Rappresentanti della Società Civile Rom 
in Piazza SS Annunziata


Il Comune di Firenze ha quindi mentito sia ai cittadini rom che ai bambini antirazzisti
violando la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01)


1 dicembre 2011 - Rom, Italiani ed Immigrati dialogano 
e si incontrano in Piazza SS Annunziata


La Strategia prevede il completo coinvolgimento della società civile rom nei percorsi di inclusione sociale e la predisposizione di tavoli di confronto con le istituzioni a livello regionale e comunale


1 dicembre 2011 - rappresentante della Società Civile Rom
in Piazza SS Annunziata con la bandiera dell'UE

Gli accordi sottoscritti da rappresentanti della Conferenza delle Regioni e dalla stessa Anci. L’Associazione Nazione Rom partecipa alla strategia nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti. La Strategia  prevede un dialogo costante e una collaborazione attiva con la Società Civile Rom. Il Tavolo non è stato convocato, nessuna comunicazione è stata riportata ai referenti indicati allo stesso Comune di Firenze e di notte si è dato l’ennesimo sgombero senza una reale progettazione di inclusione sociale.


Campo rom in Piazza SS Annunziata di Firenze


Le famiglie rom non sono spazzatura da dover pulire, da sgombrare con polizia e camionette dell’esercito. Le famiglie Rom rappresentano una tra culture più antiche e prestigiose della storia dell’UE e della terra.


Rom ed Indios si incontrano in SS Annunziata
le culture più antiche della terra dialogano tra loro


A sostenerlo non è solo Marcello Zuinisi  Legale Rappresentante dell’Associazione Nazione Rom ma un Ministro dello Stato Italiano. Sono le parole usate da Andrea Riccardi  Ministro all’Integrazione e Cooperazione Internazionale, durante l’incontro con la Società Civile Rom avvenuto al Senato della Repubblica il 6 dicembre 2011.
 

 Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom


Il 30 marzo 2012 ad un successivo incontro avvenuto alla Sala della Lupa, nella Camera dei Deputati di Monte Citorio è il Presidente della Camera Gianfranco Fini a ricordare che: ''la condizione dei Rom e' un banco di prova imprescindibile del reale rispetto del divieto di ogni discriminazione etnica, razziale o religiosa che costituisce un principio fondamentale dell'Unione europea, espressamente richiamato nella Carta europea dei diritti fondamentali''


 Donne rom all'ingresso della Chiesa di SS Annunziata


L’Associazione Nazione Rom denuncia alle Istituzioni Europee ed agli organismi di controllo nazionale UNAR l’ennesimo atto razzista e senza una reale inclusione sociale operato dal Comune di Firenze che con i suoi interventi divide le famiglie e considera le stesse come un problema di pulizia. Le famiglie Rom, i cittadini Rom sono esseri umani da rispettare con dignità. La povertà non fa di loro dei criminali.


Il Popolo Rom è tra le più antiche polazioni dell'Europa
La mucica è sempre stata per i Rom un linguaggio universale 
di comunicazione, di cultura, di pace, di incontro e dialogo


La pulizia etnica, il razzismo, la violenza fa invece diventare gli esseri umani dei criminali.

Con la presente siamo a richiedere urgentemente la convocazione di un Tavolo Regionale e Locale di inclusione per la popolazione rom con il coinvolgimento dell’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (referente per la Regione Toscana – Unar dott. Matteo Dottorini) e della Società Civile Rom in rispetto del quadro Ue come da lettera ricevuta  dal Capo Unità Lina Papamichalopoulou – Commissione Europea Unità D4 il 24 ottobre 2011 con protocollo JUST/D4 – In/st/ Ares (2011) 1133029


Commissione Europea Unità D4 il 24 ottobre 2011
protocollo JUST/D4 – In/st/ Ares (2011) 1133029


SIAMO A RICORDARE che la sentenza del 16 novembre 2011 del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima l'ordinanza “EMERGENZA NOMADI” (21 maggio 2008) di Berlusconi e Maroni che aveva trasformato la vita delle famiglie rom in un problema di "Ordine Pubblico" abolendo una legge dichiaratamente razzista contro le famiglie rom in tutto lo Stato Italiano.

SIAMO A RICORDARE di appartenere all’ETNIA ROM, prima minoranza etnica dell’UE.

SIAMO A RICORDARE che la nostra etnia al pari della popolazione ebraica è stata vittima di un tentativo di sterminio etnico da parte del Nazismo e dello stesso Fascismo Italiano.

SIAMO A RICORDARE che il l’Olocausto Rom si chiama PORRAJMOS e che, ad oggi, ne lo Stato Italiano ne alcun Tribunale Internazionale ha mai condannato questa atrocità ne risarcito in alcun modo il nostro popolo per il male subito, per l’annientamento dei nostri nonni, per le umiliazioni, le offese, le violenze, il razzismo. 

Il PORRAJMOS è una VERGOGNA per l’intera umanità.

L’8 febbraio 2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano abbracciò la madre ed il padre di quattro piccoli bambini rom morti nel rogo della propria baracca a Roma. Il severo monito del Capo dello Stato richiamava gli Amministratori Locali ad adottare concrete ed immediate politiche abitative stabili e dignitose per le famiglie rom.

Il 5 aprile 2011 il Capo dello Stato Giorgio Napolitano sottoscriveva a Bruxelles, a nome dello Stato e di tutto il popolo italiano l’accordo quadro con la Commissione Europea per una strategia di inclusione della popolazione rom. L’accordo sottoscritto riguarda l’impegno per l’attuazione di politiche abitative, lavorative, di scuola educazione, formazione e di protezione sanitaria.

accordo quadro tra la Commissione Europea e lo Stato Italiano
politiche abitative, lavorative, di scuola educazione, formazione e di protezione sanitaria


Molti rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali italiani non conoscono questa vergogna e non rispettano le regole stabilite dalla Commissione Europea, dal Consiglio d’Europa, e dallo Stato Italiano. Non rispettano gli appelli ed i moniti della più alte cariche dello Stato tra cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed il Presidente della Camera Gianfranco Fini. In Toscana molti Sindaci tra cui Matteo Renzi di Firenze, Marco Filippeschi di Pisa si stanno rendendo protagonisti di culture, politiche e pratiche razziste e di apartheid verso la principale minoranza etnica UE, la Nazione Rom.

Alcuni Comuni italiani attraverso politiche abitative di housing sociale hanno avviato buone prassi riconosciute ed apprezzate a livello europeo. A Messina attraverso il progetto casa e/è lavoro ed a Settimo Torinese (To) attraverso il progetto Dado. Questi progetti garantiscono un alto livello di inclusione e spese ridotte per le Amministrazione con  risultati durevoli e stabili nel tempo.

Suggeriamo alle Amministrazione di rispettare le regole e di adottare questa concreta politica di inclusione abitativa per le famiglie rom, per le famiglie extracomunitarie e per le famiglie italiane.

La BANCA MONDIALE ha stimato in 175 milioni di euro annui per paese i benefici fiscali dell'integrazione dei Rom nel mercato del lavoro nell’Unione Europea.



Ci appelliamo a tutta l’UE, alle organizzazioni di difesa dei DIRITTI UMANI, ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti, alle donne, agli uomini, alle Chiese di ogni ordine e confessione, di condannare le politiche razziste ed i Sindaci responsabili della drammatica e violenta segregazione, isolamento ed APARTHEID a cui è costretta l’intera Nazione Rom.



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409

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