lunedì 2 aprile 2012

GOVERNO MONTI : IPOCRISIA ANTIROM - PER LE FAMIGLIE ANCORA SGOMBERI, VIOLENZA, RAZZISMO ED ESCLUSIONE SOCIALE - APPELLO E RICHIESTA DI AIUTO INTERNAZIONALE



Roma 2 aprile 2012

GOVERNO MONTI : IPOCRISIA ANTIROM - PER LE FAMIGLIE ANCORA SGOMBERI, VIOLENZA,  RAZZISMO ED ESCLUSIONE SOCIALE

APPELLO E RICHIESTA DI AIUTO INTERNAZIONALE

Dopo l'incontro avvenuto alla Camera dei Deputati il 29 marzo 2012 tra la Società Civile Rom il Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato Pietro Marcenaro e la Vice Presidente della Commissione Europea Giustizia Viviane Reading,

Report incontro http://nazionerom.blogspot.it/2012/03/roma-camera-dei-deputati-incontrano-e.html

oggi viene resa pubblica la notizia che il Governo ha fatto ricorso in Cassazione contro la sentenza del Consiglio di Stato del 16 novembre scorso, che aveva messo fine all'emergenza Rom decretata dal Governo Berlusconi. 

 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/04/02/visualizza_new.html_160507579.html


Il ricorso è stato presentato il 15 febbraio alla Corte suprema di Cassazione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, nella persona del Presidente del Consiglio, dal dipartimento della Protezione civile, dal ministero dell’Interno e dalle Prefetture di Roma, Napoli e Milano rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato. Il Governo da la notizia soltanto oggi, aspettando la partenza del Commissario Viviane Reading per evitare "imbarazzi e legittimi interrogativi"

 http://www.partitodemocratico.it/doc/233737/per-il-governo-ancora-emergenza-nomadi-ricorso-contro-il-consiglio-di-stato.htm

L'Associazione Nazione Rom nel corso dell'incontro avvenuto alla Camera dei Deputati ha consegnato una lettera letta dal Presidente Gianfranco Fini, dal Ministro Riccardi, dal Senatore Marcenaro nella quale denunciava l'ipocrisia dei comporatamenti del Governo Italiano. Si è portata una Strategia nazionale alla Commissione Europea nella quale di afferma di voler affermare i diritti umani della popolazione rom quando nella realtà nulla è cambiato: la persecuzione e l'esclusione della Popolazione Rom continuano ogni giorno http://nazionerom.blogspot.it/2012/03/roma-camera-dei-deputati-incontrano-e.html

La stessa mattina del 29 marzo 2012 il Comune di Roma, VI Municipio ha sgombrato un insediamento rom tra Via Teano e via Maddaloni. La Polizia locale di Roma Capitale, il Nae, il Nucleo Nomadi e la Sala Operativa Sociale coordinati dall'Ufficio Sicurezza sono intervenuti rimuovendo e sgombrando tende, baracche, distruggendo ogni bene delle famiglie rom. Come in ogni occasione viene affermato sui quotidiani che le famiglie definite "senza fissa dimora" hanno rifiutato l'assistenza offerta dall'Amministrazione.

Il 28 marzo 2012  il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha ordinato lo sgombero delle famiglie rom che vivevano sotto il cavalcavia di Bacula. Almeno cinquanta le tende abbattutte. Vigili e agenti della Polizia ferroviaria hanno allontanato le famiglie rom. Nessuna alternativa abitativa è stata offerta ai cittadini cacciati, nessuna possibilità per gli uomini, le donne ed i bambini. Il Comune di Milano sostiene invece (come quello di Roma) che le offerte fatte dall'Amministrazione sono state rifiutate dalle famiglie. Da tempo l’Assessore alla Sicurezza della Provincia, il leghista Stefano Bolognini, aveva portato all’attenzione quest’insediamento e denunciato la nascita di nuovi campi in giro per la città, chiedendo un intervento del Comune. La stessa cosa aveva fatto l’ex vicesindaco Riccardo De Corato, secondo cui il numero dei rom nelle ultime settimane sarebbe triplicato proprio per la tolleranza della nuova amministrazione. E l’intervento del Comune non si è fatto attendere. Nostro intento è non dare tempo a microinsediamenti irregolari di consolidarsi, intervenendo rapidamente», ha spiegato l’assessore alla Sicurezza e coesione sociale Marco Granelli.
http://www.leggo.it/milano/nera/milano_sgomberata_favela_rom_20_nomadi_allontanati_piasapia_impedirne_di_nuove/notizie/173355.shtml

Il 27 marzo 2012 a Carpiano (Lodi)  sgomberato  un'altro campo rom. Nel pomeriggio di ieri, a bordo di una trentina di roulotte, un gruppo di rom aveva trovato rifugio nella zona industriale del paese a pochi metri dalla provinciale Binasca. Dopo pochi minuti, però, una vera e propria task force composta da carabinieri, soldati e agenti della polizia locale ha sgomberato l’area prima che i rom potessero accamparsi.
http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_sud_milano/2012/03/27/ABUMDN9-carpiano_sgomberato_campo_rom.html 

Ad Ancona l'anziano patriarca Rom Toma Nita Ciuraro viene arrestato e rinchiuso nel Carcere di Montacuto senza aver commesso alcuna colpa. Un appello per la sua liberazione, scritto dai poeti per i Diritti Umani.  è stato consegnato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
http://nazionerom.blogspot.it/2012/03/presidente-della-repubblica-giorgio.html

La sentenza del 16 novembre 2011 del Consiglio di Stato aveva dichiarato illegittima l'ordinanza Berlusconi - Maroni che aveva trasformato la vita delle famiglie rom in un problema di "Ordine Pubblico"
abolendo una legge dichiaratamente razzista contro le famiglie rom in tutto lo Stato Italiano.

L'ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM CHIEDE ALLA COMMISSIONE EUROPEA DI INTRAPRENDERE LA PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO LO STATO ITALIANO PER GRAVI VIOLAZIONI DELLE DIRETTIVE EUROPEE 2000/43/Ce - 2004/38/Ce
http://nazionerom.blogspot.it/2011/12/commissione-europea-direzione-generale.html

IN ITALIA E' EMERGENZA DIRITTI UMANI
http://nazionerom.blogspot.it/2012/03/commissione-europea-violenze-e.html


Questa la lettera consegnata alle Istituzioni Italiane riunite alla CAMERA DEI DEPUTATI - ROMA


“Questione Rom” 
 Tutto è cambiato – Niente è cambiato

Camera dei Deputati – Sala della Lupa – Roma 29 marzo 2012

Alla Vice-Presidente della Commissione Europea Viviane Reading
Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
Al Ministro per l’Integrazione e la Cooperazione  Andrea Riccardi
Al Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato Pietro Marcenaro

Il 24 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri ha votato la strategia di inclusione sociale per i rom.
Il documento ha voluto attuare la comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011. 

E’ nato un tavolo interministeriale permanente ed una cabina di regia del Governo Italiano con Regioni ed Amministrazioni Locali per offrire risposte concrete: alloggio, lavoro, scuola e protezione sociale.

Tutto è cambiato dopo la bocciatura del Consiglio di Stato (sentenza 6055) sul “piano nomadi” deciso per decreto dall’ex  Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni nel 2008. Il Consiglio di Stato ha decretato la fine dell’ “emergenza nomadi”

La società civile rom  ha creduto ad un reale e concreto cambiamento delle politiche sociali  da parte delle istituzioni italiane. Nella realtà cosa è cambiato? Niente.

Ogni giorno in Italia la società civile rom continua a subire una politica di sgomberi forzati, violenza, razzismo, deportazioni,  umiliazioni, espulsioni illegittime di cittadini comunitari.

Nelle Amministrazioni Comunali di Roma, Milano, Firenze e molte altre le famiglie rom vengono cacciate, le umili abitazioni distrutte, non si offrono alternative. Le Amministrazioni sostengono di offrire una alternativa ma questo non è vero: le uniche alternative offerte sono quelle di dividere le famiglie rom, le donne ed i bambini dai padri e dai mariti, separare le madri dai figli.

L’Olocausto Rom, il Porrajmos non è stato mai processato da nessun Tribunale Nazionale o Internazionale. Un crimine non processato è un crimine impunito. Il Porrajmos sta continuando ogni giorno. La società civile rom è esclusa concretamente dalle politiche dei Sindaci. La società civile rom vive senza acqua, luce, servizi igienici. In Italia le famiglie rom vivono come nel medioevo. Sono 30.000 i cittadini rom che vivono in Italia nella estrema marginalità.

Con questa lettera chiediamo una Commissione Internazionale composta da persone integerrime ed incorruttibili che faccia piena luce sui crimini antirom commessi dallo  Stato Italiano ed in Europa dal 1930 ad oggi.

Chiediamo un Tribunale Internazionale che processi l’olocausto rom, i carnefici, i razzisti ed i nazisti. Chiediamo la fine del Porrajmos. Chiediamo la difesa dei diritti umani.

Chiediamo alla Commissione Italiana Antimafia  una indagine sui legami tra le organizzazioni criminali mafia, camorra, indrangheta le Amministrazioni Locali ed il Governo Centrale. Nel 2008 a Napoli è stata la camorra ad organizzare i roghi dei campi rom a Ponticelli. Da quei fatti nacque il “piano emergenza nomadi” varato dall’Ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 

Chiediamo una indagine sul reale utilizzo dei Fondi Sociali Europei. 

Decine di milioni di euro destinati alle famiglie rom sono spariti come neve al sole.

Chiediamo al Governo Italiano di aprire un dialogo continuo con la società civile rom sino ad oggi esclusa ed emarginata dalla strategia. Chiediamo il riconoscimento del Consiglio Nazionale Rom.

Ogni famiglia rom deve essere l’interlocutore privilegiato per il Governo e gli Enti Locali.

Chiediamo il rispetto dell’unità della famiglia. In Italia, in alcuni Comuni come a Firenze è la stessa Chiesa Cattolica attraverso la Caritas ha gestire in cambio di ampi finanziamenti le strutture di accoglienza dove le famiglie vengono separate. Per un rom la famiglia è il centro della vita.

Chiediamo l’apertura immediata di case della pace e dell’accoglienza in ogni città italiana dove le famiglie rom possono trovare una protezione sociale, un tetto, una difesa dei diritti umani. Chiediamo agli Enti Locali di avviare Politiche di Housing Sociale seguendo gli esempi del Comune di Settimo Torinese (Dado) e Messina (Casa e/è Lavoro)

Chiediamo alla Commissione Europea la chiusura dell’indagine aperta il 25 gennaio 2011 con protocollo CHAP 04005 (2010) e l’apertura della procedura di infrazione. Il fine della richiesta è di carattere educativo verso le istituzioni italiane. Quando si sbaglia, quando si violano i diritti umani bisogna essere coraggiosi ed ammettere le proprie responsabilità. La mancanza di responsabilità produce solo una politica di immagine da fornire alle istituzioni mondiali ed europee, una politica di ipocrisia. Basta voltare la carta e dietro l’immagine la realtà e la verità.


ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409

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