giovedì 12 aprile 2012

COMUNE DI PISA - aggredita ed offesa la delegazione rom che chiedeva stamani al Sindaco Marco Filippeschi la convocazione di un tavolo di inclusione


12 aprile 2012  (mosaico di Madonna con Gesù Bambino - di M. Rosi 1954)
delegazione del Consiglio Famiglie Rom di Pisa “Frate Bigi” 
e dell’Associazione Nazione Rom sotto il Comune di Pisa


Stamani mattina una delegazione del Consiglio Famiglie Rom di Pisa “Frate Bigi” e dell’Associazione Nazione Rom si è recata nel Comune di Pisa per protocollare ufficialmente la lettera già inviata alle Istituzioni Europee, Nazionali, Regionali, Provinciali e Locali il 9 aprile 2012 sulla situazione vissuta dalla popolazione Rom della città della torre pendente.

Con protocollo n.° 14895 del 12/04/2012 l’Associazione Nazione Rom attraverso il legale rappresentante Marcello Zuinisi chiede la SOSPENSIONE SGOMBERO FAMIGLIE ROM EX CONVENTO FRATI BIGI E LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO REGIONALE E LOCALE PER LA POPOLAZIONE ROM.

 Comune di Pisa - Palazzo Gambacorti

La delegazione si è recata negli uffici della segreteria del Sindaco Marco Filippeschi chiedendo una data per l’apertura del tavolo previsto nella concreta applicazione della Strategia di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012.

Nel mentre si aspettava la risposta del Sindaco è passata nei corridoi posti davanti alla segreteria l’Assessore al Sociale Maria Paola Ciccone accompagnata da un addetto dello stesso Comune. Questi, appena l’Assessore Ciccone voltava l’angolo tornava indietro ed aggrediva verbalmente la delegazione rom:

“dovete andare via.. faccio chiamare i Vigili Urbani.. e che ora Pisa è diventata la città dei Rom..”


Con queste parole la delegazione veniva aggredita ed offesa mentre era in cordiale colloquio con la segretaria del Sindaco di Pisa. Le parole dell’uomo, che rifiutava di identificarsi con nome e cognome alla nostra richiesta di accertarci della sua identità, venivano udite dalla stessa segretaria.

Immediatamente abbiamo contattato il CONTACT CENTER dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziali all’800901010 segnalando il grave episodio di intolleranza avvenuto all’interno di una  Amministrazione Locale. La delegazione rom in modo assolutamente pacifico e seguendo gli opportuni e previsti canali istituzionali stava semplicemente chiedendo ed affermando i diritti umani fondamentali della principale minoranza etnica dell’Unione Europea.


Da segnalare anche le parole pronunciate dalla stessa Assessore Maria Paola Ciccone al quotidiano la Nazione di Pisa che interpellata dalla giornalista Antonia Casini sulla situazione dei Rom presenti nell’ex-convento dei Frati Bigi affermava: “queste persone non sono in carico ai nostri servizi e quindi non sono state censite. Per ora hanno rifiutato il nostro intervento. Questo è un problema di ordine pubblico uesto Questo

L’Assessore Ciccone afferma con la sua dichiarazione cose esattamente opposte a quanto dichiarato ad un Tv locale il 7 aprile 2012 dal funzionario Asl Simone Consani – Progetto Città Sottili il quale durante lo sgombero delle famiglie dalla struttura dichiarava: “questi cittadini e queste famiglie sono seguite dai nostri servizi sociali”. Nella stesso video trasmesso dall’emittente locale un rappresentante Rom dichiarava di non aver avuto nessun tipo di aiuto ed assistenza da parte del Comune.



 9 aprile 2012 - ex convento dei "Frati Bigi" - Pisa
Petriu Traiana Iulian del Consiglio Famiglie Rom di Pisa “Frate Bigi”con la moglie ed i figli
e Marcello Zuinisi legale rappresentante dell' Associazione Nazione Rom


La grave situazione di marginalità ed esclusione sociale della popolazione rom a Pisa, in Toscana ed in tutto il paese necessita una applicazione concreta e pratica della strategia varata. La richiesta della Società Civile Rom, del Consiglio Famiglie Rom di Pisa “Frate Bigi” e dell’Associazione Nazione Rom è quella di avviare un Tavolo Permanete di Inclusione Sociale con il Comune di Pisa e la Regione Toscana auspicando la presenza dell’UNAR ai lavori ed ai progetti condivisi.

La grave aggressione verbale subita oggi dalla delegazione rom davanti agli uffici del Sindaco Marco Filippeschi deve essere stigmatizzata e censurata dalla stessa Amministrazione Locale alla luce delle violenze continue e quotidiane subite dalla popolazione Rom in tutta Italia.

Ricordiamo che pochi giorni indietro, il 4 aprile 2012 a Milano un campo Rom è stato violentemente distrutto dalle fiamme e l’appello internazionale lanciato dal Gruppo Internazionale EveryOne e dalla stessa Nazione Rom ha raccolto ampi consensi e solidarietà in tutta Europa.




4 aprile 2012 - Campo Rom di Via Sacile - Bonfadini distrutto dalle fiamme


Il 30 marzo 2012 il Ministro all’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi ha descritto il Popolo Rom, nel suo discorso tenuto alla Camera dei Deputati, di fronte alla Commissione Europea (Vice Presidente Commissione Europea Giustizia Viviane Reading) ed alla Società Civile Rom, come il più perseguitato in Europa dalle politiche razziste. Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha affermato ''La condizione dei Rom e' un banco di prova imprescindibile del reale rispetto del divieto di ogni discriminazione etnica, razziale o religiosa che costituisce un principio fondamentale dell'Unione europea, espressamente richiamato nella Carta europea dei diritti fondamentali''



Le famiglie rom di Pisa, tra cui numerose donne con bambini, stanno denunciado alle autorità competenti,  agli Human Rights Defender ed ai giornalisti le umiliazioni, le aggressioni, le violenze ed  maltrattamenti subiti da parte di alcuni soggetti istituzionali. Nel periodo di agosto 2011 sono stati 13 gli sgomberi in aperta violazione delle direttive europee 2000/43/Ce e 2004/38/Ce eseguiti dal Comune di Pisa e dalla Polizia Municipale.
Gli appelli rivolti al rispetto della dignità umana dalle organizzazioni EveryOne, Nazione Rom, Africa Insieme, Partiti Politici, Centri Sociali, Sacerdoti e semplici cittadini non vennero ascoltati.

Gli inviti rivolti al Sindaco ed all’Assessore al Sociale Maria Paola Ciccone di partecipare al Summit dei Sindaci sulla “Questioni Rom” organizzato dal Consiglio d’Europa a Strasburgo il 22 settembre fu ignorato.

  
Il 21 novembre 2011 la Regione  Toscana ha affidato al Comune di Pisa con delibera n.1009 la cifra di 400.000 euro “per interventi a favore del popolo rom e sinto”.


L’Assessore al Welfare della Regione Salvatore Allocca  ha condiviso nella Conferenza di Pisa (9 novembre 2011) con l’Assessore al Sociale del Comune di Pisa Maria Paola Ciccone  la strutturazione di una Cabina di Regia per avviare progetti di inclusione per la popolazione rom.


Concretamente, le famiglie rom in questi mesi non hanno ricevuto nessun tipo di sostegno ne dal Comune di Pisa ne dalla Regione Toscana. Alcune furono obbligate ad accettare il piano di “rimpatri assistiti”. L’esperienza di Quaracchi a Sesto Fiorentino ha dimostrato essere politica ampiamente fallimentare. Altre trovarono riparo nel Comune di San Giuliano Terme.


Il CONSIGLIO  ROM ha emanato questo appello e la proposta di apertura di un Tavolo Comunale per l’Inclusione Sociale della Popolazione nella Città di Pisa  richiesto con determinazione alle Istituzioni  (Provincia, Comune, Prefettura, Questura, Regione e Governo).

Siamo coscienti e consapevoli di occupare attualmente una struttura dismessa di proprietà privata. L’occupazione è la conseguenza della distruzione con le ruspe delle nostre abitazioni da parte dell’Amministrazione comunale nel mese di agosto. Abbiamo numerosi bambini e bambine a cui il nostro dovere di genitori obbliga di assicurare una abitazione per proteggere dal freddo, dalla pioggia, dalla violenza, dal razzismo nell’affermare i DIRITTI UMANI.

Con questa lettera portiamo a conoscenza l’Amministrazione ed il Sindaco Aldo Filippeschi di essere genitori, cittadini responsabili e lavoratori. Molti di noi, al pari di molti cittadini italiani svolgono lavori saltuari e precari ed il nostro salario non ci consente al momento, di acquistare un appartamento, accedere ad un mutuo o pagare un affitto esoso. Siamo disponibili ad aprire un dialogo tra pari con la vostra Amministrazione nella ricerca di un percorso di cittadinanza attiva, inclusione abitativa, scolastica, lavorativa e di protezione sanitaria.

Alcuni Comuni italiani attraverso politiche abitative di housing sociale hanno avviato buone prassi riconosciute ed apprezzate a livello europeo. A Messina attraverso il progetto casa e/è lavoro ed a Settimo Torinese (To) attraverso il progetto Dado. Questi progetti garantiscono un alto livello di inclusione e spese ridotte per le Amministrazione con  risultati durevoli e stabili nel tempo.

Suggeriamo all’Amministrazione di adottare questa concreta politica di inclusione abitativa per le famiglie rom, per le famiglie extracomunitarie e per le famiglie italiane.


SIAMO A RICORDARE che il paventato sgombero dall’attuale abitazione con la mancanza di una alternativa abitativa che garantisca l’unità familiare ad ognuno di noi è una violazione della direttiva europea sulla non discriminazione 2000/43/Ce. Siamo a ricordare inoltre di appartenere al genere umano. Ognuno di noi ha diritto ad una abitazione. I nostri bambini non sono animali che possono adattarsi a vivere in un bosco, sulle sponde di un fiume senza un tetto sulla testa.


SIAMO A RICORDARE di appartenere all’ETNIA ROM, prima minoranza etnica dell’UE.


SIAMO A RICORDARE che la nostra etnia al pari della popolazione ebraica è stata vittima di un tentativo di sterminio etnico da parte del Nazismo e dello stesso Fascismo Italiano. Siamo a ricordarle che il l’Olocausto Rom si chiama PORRAJMOS e che, ad oggi, ne lo Stato Italiano ne alcun Tribunale Internazionale ha mai condannato questa atrocità ne risarcito in alcun modo il nostro popolo per il male subito, per l’annientamento dei nostri nonni, per le umiliazioni, le offese, le violenze, il razzismo.

Il PORRAJMOS è una VERGOGNA per l’intera umanità

Con la presente siamo a richiedere urgentemente la convocazione di un Tavolo Regionale e Locale di inclusione per la popolazione rom con il coinvolgimento dell’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (referente per la Regione Toscana – Unar dott. Matteo Dottorini) e della Società Civile Rom in rispetto del quadro Ue come da lettera ricevuta  dal Capo Unità Lina Papamichalopoulou – Commissione Europea Unità D4 il 24 ottobre 2011 con protocollo JUST/D4 – In/st/ Ares (2011) 1133029


La presente lettera sarà inoltrata alle Autorità Nazionali, Europee ed Internazionali: Commissione Europea Giustizia, Consiglio d’Europa, Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza ECRI, CERD – Onu, UNAR, Consiglio dei Ministri, Regione Toscana, Provincia e Comune di Pisa.


In attesa delle vostre considerazioni e decisioni porgiamo rispettosamente distinti saluti.

Consiglio Famiglie Rom di Pisa “Frate Bigi”  Petriu Traian Iulian  
Associazione Nazione Rom legale rappresentante Marcello Zuinisi

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409

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