martedì 12 aprile 2011

Ariella Borghi, sindaco di Treviglio, amica dei Rom e dei Gay proposta per il Premio Nobel per la Pace

Milano, 11 aprile 2011. 

Chiediamo ad Associazioni umanitarie, difensori dei diritti umani, intellettuali e cittadini democratici di inviarci una mail di sostegno alla candidatura di Ariell Borghi al Nobel per la Pace. Ariella Borghi è il sindaco dei Rom, dei migranti, delle persone Lgbt, degli emarginati

Ariella Borghi, sindaco di Treviglio, proposta per il Premio Nobel per la Pace

Un'amica di migranti, rom e gay; una donna per un ambiente pulito: sosteniamola per un Nobel diverso

Il Premio Nobel per la Pace è in tutto il mondo un grande simbolo di speranza. Esso incarna gli ideali delle persone che ogni giorno si impegnano per un mondo senza guerre, senza violenze, senza persecuzioni. E' un faro, per i difensori dei diritti umani e tutti coloro che, spesso in silenzio, con umiltà, fanno della solidarietà una ragione di vita. Il Gruppo EveryOne ha chiesto in una lettera indirizzata ai giurati del Premio Nobel per la Pace di valutare, oltre ai leader politici e a coloro che dirigono grandi agenzie internazionali, proprio quelle persone che, con un'azione quotidiana e spesso oscura, portano un po' di luce nel buio che ci circonda, migliorando le condizioni di vita dei perseguitati e salvando vite umane. Una di queste persone è una donna italiana, si chiama Ariella Borghi ed è il sindaco di Treviglio (Bergamo), una piccola città. La nostra organizzazione segue da vicino il lavoro di Ariella Borghi da molto tempo e porta la testimonianza di centinaia di esseri umani che, appartenendo a gruppi sociali emarginati, avrebbero sofferto gravi drammi umanitari a Treviglio, se non vi fosse stato l'impegno di questa donna volto sempre a tutelarli. Treviglio è l'unica città italiana in cui vive una comunità Rom che non ha subito, negli ultimi anni, sgomberi né azioni repressive. Nel resto d'Italia, le comunità Rom sono state oggetto di persecuzione, tanto che la popolazione Rom di nazionalità non italiana si è ridotta dal 2006 a oggi da 170 mila a 14 mila unità (censimento Croce Rossa Italiana e Gruppo EveryOne 2010). Il comune di Treviglio, inoltre, ha promosso, dal 2006 (anno in cui fu eletta sindaco la signora Borghi) una cultura della tolleranza, dell'antirazzismo e della pace che ha creato un'atmosfera di solidarietà in tutta la cittadinanza, tanto che la convivenza fra trevigliesi e migranti è decisamente buona, gli episodi di discriminazione sono rari e la gioventù ha un'inclinazione alla convivenza multiculturale. Ariella Borghi, inoltre, esponendosi in prima persona, si impegna contro le speculazioni industriali che hanno condotto a gravi fenomeni di inquinamento delle faglie acquifere ed è la sola personalità politica che si sia impegnata per risolvere definitivamente il grave problema, battendosi contro poteri forti e a volte oscuri. Infine, Ariella Borghi è il sindaco che per la prima volta in Italia ha portato un Gay Pride in una cittadina di provincia, tenendo personalmente discorsi pubblici contro l'omofobia, la transfobia e l'emarginazione di genere. Per questa sua iniziativa Ariella Borghi ha ottenuto gli elogi di tutte le organizzazioni per i diritti LGBT ed è candidata al Premio Makwan 2011, assegnato dal Gruppo EveryOne su votazione di una giuria formata da difensori dei diritti umani.

Ariella Borghi, foto Steed Gamero

Ariella Borghi

Ariella Borghi è nata a Treviglio il 27/01/1947. Laureata in lingue e letterature straniere all'Università Bocconi di Milano, ha insegnato francese fino al 1978 ed è stata poi Preside di scuola media fino al 1997. A seguito delle consultazioni elettorali del 28 e 29 maggio e dell'11 e 12 giugno 2006 è stata eletta alla carica di Sindaco del Comune di Treviglio. Dal 1999 al 2009 per due legislature è stata Consigliere Provinciale, occupandosi sempre di tematiche connesse ai diritti umani e al progresso sociale; è stata membro delle commissioni "Risorse economiche e patrimoniali", "Affari istituzionali e partecipazione" e Vicepresidente della commissione "Pari Opportunità" del Consiglio Provinciale. 

Inviare la mail di sostegno, con il proprio nome e cognome o il nome dell'associazione a: roberto.malini@everyonegroup.com

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EveryOne Group
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