venerdì 31 agosto 2012

Rom/Bologna - LETTERA ai SINDACI: applicare la strategia di inclusione per le famiglie Rom insieme all'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali


Comune di Pianoro (Bo) famiglia Halilovic 
Rasim, Braian, Jagoda, Janko, Ljubo e Davide


Bologna 31 agosto 2012

Al Sindaco di Pianoro – Gabriele Minghetti
Al Sindaco di Bologna - Virgilio Merola
All’Assessore ai Diritti Umani del Comune di Pianoro – Benedetta Rossi
All'Assessore al Welfare del Comune di Bologna - Amelia Frascaroli
Al Dirigente delle Politiche Sociali del Comune di Bologna – Domenico Pennizzotto
Alle Assistenti Sociali
Al Prefetto di Bologna -  Angelo Tranfaglia
Alla Polizia Municipale
Al Ministro degli Interni – Annamaria Cancellieri
Al Ministro dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale - Andrea Riccardi
Al Prefetto Mario Morcone
All'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - UNAR

Ai cittadini ed alla società civile di Pianoro e Bologna

Lettera aperta sulla “questione rom”
Mi chiamo Marcello Zuinisi e sono un educatore professionale
dell’Associazione Nazione Rom. Vi scrivo questa lettera in relazione
alla situazione vissuta dai nostri concittadini Rom nel Comune di
Bologna e di Pianoro.

Ieri mattina la Polizia Municipale ha notificato ad una famiglia Rom,
presente nel territorio da venti anni, un ordine del Sindaco i cui “si
vieta ai gruppi nomadi, quali ne siano la loro consistenza numerica,
la provenienza ed il periodo di permanenza in loco, di insediarsi nel
territorio del Comune di Pianoro”. La mancata ottemperanza del divieto
comporterà il deferimento all’autorità giudiziaria in base all’ex art.
650 del vigente Codice Penale.



Per giustificare l’ordinanza il Sindaco notifica ai cittadini Rom un
decreto prefettizio del 18 gennaio 1991 in cui vengono sostanzialmente
ripetuti gli stessi concetti. La Prefettura di Bologna e l’ex capo di
gabinetto Dr. G. Amoroso e l’ex Prefetto F.to Rossano richiamano un
telegramma ricevuto dal Ministero degli Interni del 29 dicembre 1990 e
l’art. 2 del Regio Decreto del 18 giugno 1931 n. 773.





L’Associazione Nazione Rom ricorda che le leggi emesse negli anni ’30
e ’40 dal Ministero degli Interni furono la causa dell’inizio dei più
aberranti crimini contro l’umanità commessi in Europa: dalle circolari
ministeriali del 1938 nacquero i campi di concentramento e poi di
sterminio. Le famiglie Rom, tra le principali vittime delle politiche
nazista e fasciste, furono considerate un problema di ordine pubblico.
Rinchiuse a migliaia nei campi di concentramento e di sterminio. Il
loro olocausto di chiama PORRAJMOS. Almeno cinquecentomila bambini,
donne, uomini ed anziani bruciati nei forni crematori, usati come
cavie negli “esperimenti medici” dagli psichiatri e dottori nazisti,
ridotti in polvere dai più aberranti politiche anti-umane prodotte
dagli uomini.

Il 21 maggio 2008 l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e
l’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni hanno nuovamente emanato
una legge razziale dopo 53 anni dalla caduta del fascismo: “è il
decreto emergenza nomadi”. Le famiglie Rom vengono nuovamente ritenute
un problema di ordine pubblico.

La società civile si è opposta alle nuove politiche razziste, fasciste
e naziste. Le Associazioni di rappresentanza Rom, gli amici, semplici
cittadini, negli anni hanno iniziato a lavorare in sinergia con il
Consiglio d’Europa, la Commissione Europea contro il Razzismo e
l’intolleranza ECRI, l’Agenzia per i Diritti Fondamentali dell’Unione
Europea FRA, la Commissione Europa EC ottenendo un accordo quadro per
l’inclusione della principale minoranza etnica dell’Unione Europa: la
nazione Rom. Il 5 aprile 2011 i capi di stato dei 27 stati membri
sottoscrivono a Bruxelles l’accordo n. 173. Le parole “nomadi” e
“zingari” vengono abolite dal linguaggio scritto e parlato perché
ritenute razziste ed offensive. Ogni stato deve varare una strategia
di inclusione sociale.

Il 24 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri sottoscrive la Strategia
di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti. L’Unar – Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali è indicato come il Punto di Contatto
Nazionale dell’intera strategia. L’Associazione Nazione Rom aderisce e
sottoscrive il documento governativo il 29 febbraio 2012. La strategia
chiede il superamento dei “campi rom” e l’avvio di politiche di
inclusione su quattro assi fondamentali: alloggio, lavoro, scuola e
protezione sanitaria.

Il Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea
Riccardi invia direttiva e circolare ai Prefetti, alle Regioni, alle
Province ed ai Comuni chiedendo il 15 giugno 2012 la piena e fattiva
collaborazione ed applicazione della strategia di inclusione. Nel
frattempo il Consiglio di Stato annulla il 16 novembre 2011, con
sentenza 6055, le leggi razziali emanate dal Governo Berlusconi perché
illegittime ed anticostituzionali.

Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi



L’Associazione Nazione Rom comincia una strada di condivisione ed
attuazione della Strategia con il Comune di Bologna durante il mese di
giugno affrontando una drammatica situazione. Una coppia di giovani
Rom, di notte, viene aggredita e picchiata in un giardino pubblico
della città, derubata dei propri averi. Lei spogliata e violentata.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-violenza-brutale-e-disumana.html

All’interno della Questura e nell’ Ospedale dove sono trasportati i
giovani concittadini Rom non ricevono le cure adeguate ma, in un caso,
ancora violenza e sopraffazione.

Sono i Carabinieri di San Ruffillo a permettere di sporgere denuncia
dell’accaduto ed avviare un percorso di protezione per le giovani
vittime.

http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-il-coraggio-di-una-giovane.html

In Parlamento viene depositata una interrogazione scritta al Ministro
degli Interni Annamaria Cancellieri

http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/82941


Ministro degli Interni Annamaria Cancellieri

Iniziano gli incontri tra l’Assessorato al Welfare di Bologna e
l’Associazione Nazione Rom. Viene condivisa direttamente con
l’Assessore Amelia Frascaroli, i più importanti dirigenti alle
politiche sociali tra cui il dott. Domenico Pennizzotto, le Assistenti
Sociali e le famiglie Rom una strada, un percorso di inclusione
sociale che applichi la strategia governativa.

http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=399046


Jagoda Halilovic, Braian e Marcello Zuinisi

Questo l’impegno che vorremmo condividere con il Comune di Pianoro e
la stessa Prefettura. Un impegno concreto per i diritti umani. Ieri il
Gruppo Internazionale EveryOne ha inviato una lettera al Sindaco ed
all’Assessore Rossi in cui chiede di vivere insieme una strada di
affermazione e tutela della dignità umana. I Rom non sono “nomadi”. Le
condizioni di povertà ed emarginazione vissute da alcune famiglie Rom
e di cui lo Stato Italiano è storicamente responsabile possono essere
superate. Recentemente il terremoto ha messo sulla strada molte
famiglie italiane, anche a Bologna. Per poche ore bambini, donne ed
uomini hanno vissuto nei giardini pubblici terrorizzate per un
possibile crollo delle proprie case. Scongiurato il pericolo ( per lo
meno a Bologna) sono rientrate negli appartamenti. Famiglie Rom di
Pianoro e Bologna vivono questo dramma da molti anni, costrette a
vivere nei giardini, senza sicurezza esposte a violenze ed abusi.



L'Assessore al Welfare del Comune di Bologna Amelia Frascaroli e 
Jagoda Halilovic dell'Associazione Nazione Rom si confrontano 
il 20 giugno 2012 durante la Tavola Rotonda: "un Italia che non conosco"


Le ordinanze notificate ieri mattina ai concittadini Rom sono state
inviate dall’Associazione Nazione Rom all’Unar chiedendo l’avvio di
una istruttoria e la cancellazione delle stesse.

La strada intrapresa con il Comune di Bologna per applicare la
strategia di inclusione per le famiglie rom affronta concretamente il
bisogno abitativo, lavorativo, scolastico, sanitario. Permettere ad
ogni famiglia di avere una casa, di non vivere nei giardini, è un
impegno di civiltà a cui tutti i Comuni, le Prefetture e la società
civile è chiamata a collaborare. Ogni bambino ha diritto ad un tetto,
dormire in un letto, avere accanto la propria mamma ed il proprio
papà. Questo l’impegno ed il lavoro dell’Associazione Nazione Rom.
L’inclusione sociale genera ricchezza economica, fiscale, sociale,
culturale, umana. Viviamola insieme.


Marcello Zuinisi
educatore professionale e
legale rappresentante
Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
email nazione.rom@gmail.com
web: http://nazionerom.blogspot.com
tel  +39 3209489950  +39 3281962409





Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950

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