Cagliari 12 agosto 2012
I ROM NEL LUSSO SARDO?
di Massimo Casagrande
L'Unione Sarda raggiunge di nuovo il suo scopo, come un serpente
viscido si infila nella melma del sentimento più oscuro e meno aulente
della nostra città e ne tira fuori il peggio di noi per usarlo nella
costruzione di un muro di falsità e di consenso populistico.
http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/284271
Non è possibile che nel giornale più venduto di Cagliari ci siano di
continuo notizie false, raramente delle smentite e spesso delle
sperequazioni nello spazio riservato agli “amici” o agli altri.
I Rom sono un bersaglio facile, odiati da molti, conosciuti da pochi,
sono le vittime migliori perché spesso non si lamentano, troppo occupati
a proteggere i loro bambini dai pacifici Sardi che vorrebbero
bruciargli la casa per non essere da meno dei razzisti di Milano o di
Roma.
Ecco che quindi esce un articolo: una villa con piscina a
due famiglie Rom, pagata con i soldi dei contribuenti!
La piscina al centro del complesso residenziale
Prima falsità: non si tratta di una villa, non come la intendiamo noi, ma di un luogo oscuro, una ex discoteca fatiscente, con una parte incendiata, senza rubinetti e con molti vetri rotti.
Questo è il video con le immagini delle "ville con piscine" dove abitano le famiglie Rom
http://www.youtube.com/watch?v=Sq6H0J9LcwQ&sns=fb
C'è una piscina, una maledizione infame per chi ha tanti bambini piccoli e si trova un buco che nel punto più alto misura 7 metri...perché di acqua in quella struttura non ce n'è neanche nei bagni, figurarsi dentro la piscina! Per il momento si tratta solo di un fosso dove in un metro di acqua piovana marroncina galleggiano uccelli morti e prolificano le zanzare. In questo luogo da adattare alla vita umana e dove per il momento è possibile solo accamparsi, ci si dovranno sistemare in qualche modo ben 27 persone. Una delle famiglie avrà 25 metri quadrati per 8 persone. Anche fosse una villa, cosa che non è, quando tanta gente sta in così poco spazio si parla di campo profughi, di struttura per sfollati, e fare i bisogni in 27 nello stesso bagno ti fa distrarre dal fatto che sia di marmo o di cemento, ti ricordi solo che è sempre occupato.
Di struttura ce
n'è anche un'altra, questa è veramente bella, ha realmente il marmo in
terra, un grande soggiorno, pareti dipinte a colori vivaci e un
idromassaggio. Tutto vero, ma quello che l'articolo non dice è che
mancano le finestre dove possa entrare il sole perché è totalmente sotto
terra! Un capanno per rimessa attrezzi agricoli di 30 metri quadri
totalmente abbandonato al livello del suolo, una struttura enorme sotto.
Sarebbe bello vedere le autorizzazioni alla costruzione e
l'abitabilità, ma questo non è il mio mestiere, come non è il mio
mestiere scoprire l'uso che veniva fatto di quella struttura dai colori
vivaci e dall'apparenza equivoca.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cagliari-comune-paga-casa-ai-rom-piscina-idromassaggio-e-829202.html
Dopo la casa con le camere
vista pozzo nero di San Sperate, la casa dentro una cava di sabbia e in
mezzo all'acqua a Quartu, ecco che abbiamo anche la casa in una
discoteca e un'altra in quello che sembra un bordello. Ma l'Unione
avesse scritto questa verità non avrebbe fatto lo scalpore desiderato,
un Rom abbandonato in un luogo invivibile è così normale da non fare
notizia, così l'articolo di Michele Ruffi è un colpo da maestro, si
aggiusta un po' la verità, si titola che ai nomadi si dà una villa con
piscina e si riesce a scatenare 22 pagine di commenti vergognosi da
parte dei Cagliaritani (scrivo alle 00.30 del 12 agosto, domani saranno
di più).
Casa a Quartu - Cagliari
Il commento che meglio rappresenta i desideri dell'Unione è
quello di h77: “Caro Zedda, mi pento di averti votato. Mi ricorderò alle
prossime elezioni”. Come al solito i Rom servono alle monovrine della
politichina nanista. Intanto questo articolo scatena commenti di fuoco, e
spunta fuori anche la seconda minaccia per alle famiglie trasferite,
questa volta è un avvertimento scritto, due giorni fa per lo meno ci
avevano messo la faccia i quattro uomini che sono andati a promettere
rappresaglie terribili. Che importa se a rischiare sono una manciata di
bambini zingari, l'importante è che l'odiato Zedda e la sua lustra
automobile se ne vadano via dal Municipio per non tornarci più, questo
sì che è importante! Mi piacerebbe sapere chi ha chiamato l'Unione Sarda
per avvertirli del possibile scoop interessante.
Una cosa va
detta, spesso è la gente ad essere migliore di tutti questi fomentatori
d'odio, e oggi ce n'è stato un bell'esempio. Nella discoteca dismessa
abbiamo trovato un piccolo comitato di abitanti del quartiere. Non erano
minacciosi o arrabbiati, erano solo curiosi e volevano capire. Se ne
sono tornati a casa sicuramente più tranquilli, prima di tutto perché
loro sapevano perfettamente cos'era in realtà questa “villa” che veniva
data ai Rom e lo stato in cui versava, ma chi lo dice ai lettori
dell'Unione Sarda versione web per disarmarli?
BASTA RAZZISMO - BASTA BUGIE
SIAMO TUTTI UGUALI - SIAMO TUTTI ROM
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Via Ricortola 166, Marina di Massa
(Ms)
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tel +39 3209489950 +39 3281962409
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