Cittadini Rom al lavoro per ripulire il piazzale
accanto alla Stazione della Ferrovia di
Forte dei Marmi/Seravezza/Querceta dalle erbaccie
accanto alla Stazione della Ferrovia di
Forte dei Marmi/Seravezza/Querceta dalle erbaccie
18 agosto 2012 Seravezza
(Lu)
I cittadini europei di etnia Rom, attualmente residenti all’interno del piazzale
adiacente alla Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta/Seravezza sono stati vittime di una tentativo di
omicidio da parte di ignoti. Nelle roulotte e tendine abitano intere
famiglie, donne ed uomini con numerosi bambini anche piccolissimi. Dal
cavalcavia soprastante il campo un lancio di pietre sulle abitazioni delle
famiglie Rom, un gesto criminale e razzista che poteva uccidere persone
innocenti.
Campo Rom a Seravezza
Da tempo l’Associazione Nazione Rom denuncia un
pesante clima di razzismo nella “rossa toscana” alimentato da
irresponsabili politiche di espulsioni, sgomberi, deportazioni, persecuzioni,
operate da numerose amministrazioni locali e la stessa cabina di regia della
Regione Toscana dell’Assessore al Welfare Salvatore Allocca. Questa politica istituzionale
è stata ad oggi l’unica percorsa per affrontare la “questione rom”
Silvano Tartarini responsabile politico dei Berretti Bianchi
impartisce ordini ai cittadini rom di Seravezza
Per loro la Regione Toscana dispone della sola politica dei "rimpatri assistiti"
La stessa politica razzista di Sarkozy, Silvio Berlusconi e Lega Nord
In Italia ed in Toscana la
maggioranza della popolazione è sinceramente razzista verso i cittadini Rom.
Decenni di pregiudizi, campagne di deportazione, campi di concentramento,
lager, crimini contro l’umanità iniziati sotto il regime fascista e nazista e
mai arrestati ne processati hanno alimentato una cultura xenofoba, costruita su
bugie sistematiche e di non conoscenza di una delle principali culture
dell’umanità. Nel 1938 il Ministero degli Interni emanò una circolare in cui
la “questione rom” venne definita un “problema di ordine pubblico”. Quella
circolare dette il via allo sterminio dei cittadini Rom, all’olocausto
dimenticato, il PORRAJMOS.
Il 23 maggio del 2008
l’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni e l’ex Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi approvano una nuova circolare razzista contro i cittadini
Rom: “è l’emergenza nomadi”. Il
Popolo Rom viene di nuovo considerato un problema di ordine pubblico. Iniziano
nuovamente su tutto il territorio nazionale campagne mediatiche anti-rom alimentate
dal gruppo editoriale di MEDIASET e da quotidiani razzisti. Il 16 novembre
2011 grazie alle denuncie ed al lavoro della società civile rom il Consiglio di
Stato (sentenza 6055) annulla il decreto legge. La circolare “emergenza nomadi”
voluta da Lega Nord e Pdl è illegittima.
La società civile rom non si è piegata al razzismo, alla persecuzione, alle deportazioni, al fascismo
ed al nazismo. Numerosi cittadini Rom divennero partigiani. Intere famiglie
condividevano con i partigiani il fuoco e l’acqua, una pentola, il cibo, un riparo, una coperta, il cielo e la
terra. Attraverso una fitta rete
internazionale, europea e nazionale il popolo Rom ha costruito le sue
organizzazioni, le sue ambasciate, i suoi giornali, portando i suoi
rappresentanti all’interno delle massime istituzioni mondiali ed europee.
All’interno dell’ONU, dell’OSCE, del Consiglio d’Europea, del Parlamento
Europeo, della Commissione Europea ed in tutti gli Stati le organizzazioni
della società civile rom unite alle organizzazioni in difesa dei diritti umani hanno
portato la propria voce, la propria dignità, la propria cultura, la propria
storia.
La
Commissione Europea ha invitato tutti i Capi di Stato e di Governo a
firmare un accordo quadro per l’inclusione della principale minoranza etnica
dell’Unione Europea, il Popolo Rom (dodici milioni di cittadini in Eu). Il 5 aprile 2011 viene sottoscritto a
Bruxelles l’accordo n. 173. Ogni Governo è obbligato a presentare una
Strategia di Inclusione per la Popolazione
Rom. Il Consiglio dei Ministri approva la Strategia di Inclusione
per Rom, Sinti e Camminanti il 24 febbraio 2012. E’ UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali il Punto di Contatto Nazionale – PCN
per attuare la stessa con la collaborazione delle Amministrazioni Regionali,
Provinciali e Locali. Il 15 giugno il
Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale invia una circolare a
tutte le Prefetture ed Amministrazioni periferiche, bisogna applicare la Strategia.
L’Associazione Nazione Rom
ha aderito ufficialmente a questo percorso dal 29 febbraio 2012. http://nazionerom.blogspot.it/2012/02/unar-pcn-richiesta-di-adesione.html
La Regione Toscana e le Amministrazioni Locali di Firenze, Pisa,
Viareggio, Seravezza e Sesto Fiorentino non applicano le direttive impartite
dal Governo e continuano una politica autarchica anti-rom orchestrata dalla
Cabina di Regia dell’Assessorato al Welfare. Una politica fatta anche di illeciti ed illegalità istituzionali
denunciate alla Procura dall’Associazione Nazione Rom.
Nel luglio 2012 è la Procura di Lucca ad aprire
ufficialmente una indagine.
Oggi sono numerosi i Comuni
in Italia che iniziano ad applicare la Strategia: Cagliari, Messina, Torino.
In Toscana non si vuole
affrontare l’argomento razzismo, non si vuole affrontare una questione
irrisolta, si preferisce continuare con politiche miopi, cieche ed
irresponsabili. Nel luglio 2012 altri 46 cittadini Rom di Seravezza vengono
deportati.
Per loro un inesistente
progetto di “azienda agricola da aprire a Gruia in Romania, l’ennesima truffa
legalizzata.”
Notte Bianca per i Diritti Umani
25 agosto 2012 - Lungomare Ponente
tra la spiaggia, il mare e le stelle
(davanti all'Ostello Internazionale Turimar)
tra la spiaggia, il mare e le stelle
(davanti all'Ostello Internazionale Turimar)
Marina di Massa
http://nazionerom.blogspot.it/2012/08/notte-bianca-marina-di-massa-occasione_21.html
http://nazionerom.blogspot.it/2012/08/notte-bianca-marina-di-massa-occasione_21.html
L’Associazione Nazione Rom da tempo chiede l’avvio di un tavolo regionale, provinciale e locale per applicare e concretizzare i dettami europei e nazionali in tema di inclusione per i cittadini Rom. Uscire dall’autarchia toscana ed entrare in Europa. L’occasione per parlarne, per conoscerci e condividere la cultura del popolo Rom, una cultura del cuore e dell’anima, della musica, della poesia e dell’arte, è la NOTTE BIANCA per i DIRITTI UMANI organizzata insieme al Comune di Massa ed a numerosissime organizzazioni nazionali ed europee il 25 agosto 2012 nel Parco del Brugiano a Marina di Massa (inizio ore 19.00 – termine ore 02.30 del 26 agosto)
Il Razzismo può essere sconfitto. Per farlo è necessario chiamare le cose con il loro
nome e smettere di nascondere lo sporco sotto il tappeto. In Toscana bisogna
fare pulizia, pulizia delle scorie radioattive del razzismo. Il razzismo
appartiene a tutta la politica, sia di sinistra che di destra, il razzismo è
presente in tutta la società civile, in tutti i partiti, in tutte le
istituzioni, in tutte le città.
I Diritti Umani possono affermarsi
concretamente in tutta la
Toscana, in tutti i Comuni, in tutti i Partiti, in tutta la Società Civile. Dipende da noi, dipende dalle scelte che
concretamente facciamo ogni giorno, dalle priorità che fissiamo, dagli
obiettivi che ci poniamo. Il nostro obiettivo è: SCONFIGGERE il RAZZISMO e l’APARTHAID
ed affermare i DIRITTI UMANI. Ricostruire il paese affermando uniti
una logica ed una prassi della specie
umana: tutti hanno diritto a mangiare, a bere, ad avere una casa, un lavoro,
una scuola, una protezione sanitaria e soprattutto tutti hanno diritto e dovere
ad essere umani.
SIAMO TUTTI UGUALI
SIAMO TUTTI ROM
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
email nazione.rom@gmail.com
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