giovedì 31 marzo 2011

ROM: BIMBA CIECA OPERATA AL BAMBIN GESÙ DI ROMA, ORA PUO' VEDERE

COMUNICATO STAMPA
29 marzo 2010
ROM: BIMBA CIECA OPERATA AL BAMBIN GESÙ DI ROMA, ORA PUO' VEDERE
Un’azione umanitaria congiunta che ha visto il Gruppo EveryOne, la Croce Rossa Italiana, l'Ospedale Bambin Gesù, il Comune di Roma e tanti volontari operare insieme per consentire a una bimba Rom di appena un anno, colpita da cecità, di acquistare la vista
Irina Cornelia, una bambina romena di etnia Rom, nata nel mese di marzo 2010 e residente a Galati, in Romania, era venuta alla luce senza il cristallino degli occhi e con cataratte. La sua patologia richiedeva due interventi - uno per occhio - a distanza di due mesi l'uno dall'altro. In Romania, i medici dei principali ospedali pediatrici avevano comunicato alla madre Marcela che non vi era speranza che la piccola potesse riacquistare la vista, e che eventuali interventi chirurgici riparativi non erano possibili per la mancanza di risorse e mezzi.
“Fortunatamente” spiegano i co-presidenti del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, “alcuni parenti della piccola fanno parte della comunità Rom di Pesaro, che assistiamo dal 2007, e nel dicembre scorso siamo venuti a conoscenza del caso umanitario. EveryOne si è immediatamente attivato con la Croce Rossa Italiana, grazie allo straordinario impegno del dottor Marco Squicciarini, responsabile nazionale CRI per le popolazioni Rom e i senza fissa dimora, e in pochi giorni una catena di solidarietà ha permesso il viaggio della bimba, accompagnata dalla mamma, nella capitale. Assieme al viaggio in Italia, è stata possibile la tempestiva organizzazione delle fasi degli esami clinici, di ben quattro interventi di chirurgia oftalmica pediatrica necessari alla piccola per acquistare la vista e dell'accoglienza per mamma e figlia per tutto il periodo di degenza in Italia”. 
"Il più grande riconoscimento va al dottor Michele Fortunato, chirurgo oftalmico: è lui il primo, generoso artefice di questo miracolo," dice con riconoscenza il dottor Marco Squicciarini. "Quindi, un grazie va ad Annamaria Pulzetti, delegata CRi Roma – Materno Infantile, che ha superato ogni difficoltà logistica. Il Commissario Gianfranco Amoroso e i suoi volontari di Roma Est hanno assistito mamma e figlia 24 ore su 24. La volontaria Grazia Passeri ha vestito e nutrito la piccola amorevolmente. Abbiamo ottenuto il sostegno del comune di Roma, che ci ha fornito un alloggio, mentre SalvaMamme ha donato un corredo per Irina. L'Ospedale Bambin Gesù si è messo a disposizione della bimba: è lì che è stata presa in carico e operata, attraverso delicatissimi interventi ricostruttivi grazie ai quali, come in un piccolo miracolo, può finalmente aprire gli occhi e vedere”.
“Ieri Irina e la mamma sono ripartite per la Romania, ad abbracciare il resto della famiglia, fra cui i tre fratellini della bimba” proseguono Malini, Pegoraro e Picciau. “Ci sentiamo di ringraziare tutti i volontari della CRI Roma e CRI Roma EST, oltre all’amico Marco Squicciarini, nonché tutti i sanitari del Bambin Gesù e tutte e tutti coloro che hanno dato il proprio contributo affinché questo sogno meraviglioso potesse concretizzarsi. Oltre al caso della piccola Irina,” sottolineano i rappresentanti dell’organizzazione umanitaria, "i nostri difensori dei diritti umani hanno consentito ad altri bambini Rom di Pesaro di ricevere cure essenziali per la sopravvivenza e a intere famiglie di ricostruirsi una vita. Sempre con l'aiuto di meravigliosi esseri umani che con il loro altruismo e sacrifici personali hanno reso possibili tanti piccoli miracoli che oggi consentono a queste persone di sperare in un futuro migliore”.
Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
+39 393 4010237 :: +39 331 3585406

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