http://www.idebate.org/roma/2011/03/05/riceviamo-da-opera-nomadi-toscana-e-trasmettiamo/
COMUNICATO STAMPA – DIRITTO DI REPLICA
Firenze, 4 marzo 2011
ROM, ZUINISI REPLICA AD ACCUSE. “SONO INNOCENTE, CONTRO DI ME SOLO MACCHINA DEL FANGO”
Dichiarazione, con richiesta di pubblicazione per diritto di replica, di Marcello Zuinisi:
“Ritengo doveroso replicare con fermezza alle accuse che mi vedono illegittimamente imputato di tentata truffa e altri reati per il mio impegno umanitario al servizio delle popolazioni Rom in Toscana, e in particolare nella città di Firenze. Personalmente, ho dedicato e dedico tuttora ai diritti dei Rom la mia vita, impiegando le mie esclusive risorse personali e inseguendo un sogno di civiltà e giustizia sociale.
In merito alle accuse a me rivolte, specifico che:
Sono legittimamente – e non millanto alcuna carica, come invece affermato da pubbliche autorità nei media – presidente di Opera Nomadi Toscana. L’assemblea che mi vede ricoprire la carica direttiva regionale è stata regolarmente convocata il giorno 30 Agosto 2010 nella città di Pisa ed alla presenza, come richiede lo statuto nazionale di Opera Nomadi, di 6 iscritti, che all’unanimità hanno appoggiato e sottoscritto la mia candidatura a presidente, attribuendomi di fatto il mandato di agire nel territorio della regione Toscana per nome e per conto dell’ente morale.
Per quanto concerne le raccolte fondi menzionate dalla DIGOS di Firenze e dal PM Christine Von Borries della Procura fiorentina, non vi ho mai preso parte direttamente, né mai ho maneggiato denaro derivante da tali iniziative di beneficenza. Mi sono infatti limitato a richiedere con il mio nome e la mia qualifica di attivista Rom in Toscana alla Questura di Firenze i permessi per alcuni banchini di raccolta fondi organizzati dalla Fondazione romena George Cabanova, che collabora, attraverso un regolare protocollo d’intesa – in mano in queste ore alle autorità -, con la Croce Rossa di Bacau, in Romania. Tali piccoli ricavati sono stati consegnati direttamente dalla fondazione nelle mani dei Rom di Quaracchi, per far fronte all’acquisto di generi e beni di prima necessità vista l’emergenza umanitaria in atto nel campo di Sesto Fiorentino e nessun altro uso che sia in mia conoscenza ne è stato fatto.
Infine, in merito al documento che mi si accusa di aver sottratto con raggiro, ovvero del certificato originale di iscrizione al registro regionale delle O.N.L.U.S., rispondo che la ex Presidente di Opera Nomadi Firenze non mi ha mai consegnato tale documento. La ex presidente è stata da me contattata in occasione della costruzione del XII seminario nazionale di Opera Nomadi svoltosi nei giorni 13, 14, 15 maggio 2010 a Roma e nella preparazione dell’Assemblea Nazionale di Opera Nomadi che doveva rieleggere il Consiglio direttivo, svoltasi il 14 Maggio 2010 nella sede di Opera Nomadi in Via di Porta Labicana a Roma e nella successiva ricostruzione della Sezione Toscana di Opera Nomadi. La documentazione che attesta tale mia asserzione è a disposizione delle autorità
Per il resto, è palese come si cerchi di screditare la mia persona e il mio operato agli occhi dell’opinione pubblica, fornendo un’immagine deviata e infangando gli ideali che mi muovono ogni giorno per dedicarmi alla causa dei diritti umani. Questo attacco alla mia persona, veicolato da numerosi media, avviene poco dopo le denunce da me presentate sia in Italia che in àmbito Ue contro gli sgomberi dei Rom di Sesto Fiorentino, alla base di tragedie umanitarie gravi, fra cui la morte per polmonite di Ion Grancea, 52enne Rom abbandonato dalle istituzioni. La macchina del fango si propone di fare il vuoto intorno a me e questo mi amareggia più ancora che gli attacchi di chi è infastidito dal mio lavoro umanitario. Tuttavia, tutto questo non mi fermerà nella mia quotidiana lotta contro le ingiustizie, le discriminazioni e la persecuzione dei Rom. In questi giorni, sto riferendo alle autorità con la massima disponibilità e collaborazione ogni informazione ed elemento utile a chiarire l’intera vicenda, dove i colpevoli sono altri e dove il mio nome e la mia onorabilità sono stati calpestati in modo grave. E’ ovvio purtroppo che la mia missione risente degli eventi che mi colpiscono, essendo ora costretto a difendermi da accuse ignominiose, quando da tanti anni dedico la mia vita e tutte le mie risorse economiche personali all’assistenza dei Rom”.
Marcello Zuinisi
Presidente Opera Nomadi Toscana
Via XXV Aprile 61, Ameglia (Sp)
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