Autodeterminazione Rom
CONSIGLIO NAZIONALE ROM
Firenze 30
aprile 2013
Al
Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale -
Cecile Kyenge
All’Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR
direttore
Marco de Giorgi - funzionario Pietro
Vulpiani
Alla
Prefettura di Firenze
- Prefetto Luigi Varratta - Capo
Gabinetto Nelly Ippolito
-
Dirigente Benelli Livia – Segreteria Daniela Pierini
Alla
Regione Toscana - Presidente Enrico Rossi - Assessore al Welfare Salvatore Allocca
Al
Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza Regione Toscana -
Maria Grazia Sestini
Al
Comune di Firenze
- Sindaco Matteo Renzi - Vice Sindaco ed Assessore al Sociale Stefania
Saccardi
Al
Comune di Scandicci
- Sindaco Simone Gheri
Al
Comune di Sesto Fiorentino - Sindaco Gianni Gianassi
Al
Comune di Campi Bisenzio - Sindaco Adriano Chini
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Oggetto: Rapporto “questione rom” – incontro tra
la rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom e l’Architetto
Anna Battisti – funzionario della Fondiaria Sai Spa. Le ipotesi costruttive
e progettuali per applicare concretamente nel territorio la Strategia nazionale
di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il
24 febbraio 2012 in attuazione dell’accordo quadro strutturale Comunicazione
Europea n. 173 del 5 aprile 2011
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Il 22 aprile 2013 alle ore 14.30 si è svolto un incontro conoscitivo tra la
rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom e l’Architetto Anna
Battisti – funzionario della Fondiaria Sai Spa. Al centro della riflessione e
del confronto la proposta costruttiva di apertura di fattorie biologiche
agricole, di allevamento, e di ristrutturazione in housing sociale degli
immobili in stato di degrado all’interno della proprietà. Il terreno dove si
trovano le due ex fattorie è di proprietà condivisa tra la Fondiaria Sai Spa -
Unipool e il Comune di Firenze. Unica area del fiorentino dove è possibile
immaginare e costruire. Da anni al centro di progettualità imprenditoriali,
l’area di Castello rappresenta per la popolazione rom una occasione di proposta
inclusiva e produttiva da sottoporre alla proprietà ed alle istituzioni del fiorentino.
Una proposta nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita per tutti
gli abitanti della piana.
Fondiaria Sai Spa
Via Lorenzo il Magnifico 1 - Firenze
L’incontro
è seguito a quello tra la rappresentanza rom e la Prefettura di Firenze
svoltosi il 5 febbraio 2013, avente per oggetto la concreta attuazione nel
territorio dell’accordo quadro strutturale siglato a Bruxelles da tutti gli
Stati membri dell’Unione Europea il 5 aprile 2011 e l’applicazione della
Strategia per Rom, Sinti e Camminanti con UNAR Punto di Contatto Nazionale.
L’ 8 gennaio 2013, tutte le istituzioni
del fiorentino hanno ricevuto il protocollo “questione rom – sostenere politiche di inclusione e garantire
alternativa abitativa in attuazione direttiva 2000/43/Ce e Strategia
governativa prevenendo gli sgomberi e la discriminazione razziale” da parte
dell’Associazione Nazione Rom parte integrante del Consiglio Nazionale Rom e
della Strategia UNAR per la popolazione rom.
All’interno
del protocollo il monitoraggio delle condizioni abitative e di vita di 205
cittadini di etnia rom presenti nel territorio in condizioni di assoluta
esclusione sociale, la storia dei ripetuti sgomberi senza alternativa abitativa
e mancanza di rispetto delle direttive europee concretizzatesi nel fiorentino
negli ultimi 3 anni, il fallimento dei progetti istituiti da Regione Toscana –
Assessorato al Welfare, Comune di Firenze, Sesto Fiorentino, Asl locale,
Caritas Diocesana di Firenze con delibera
Regione Toscana n. 279 del 5 aprile
2011 e delibera Comune di Firenze del 16 giugno 2011. (in allegato
protocollo 8/01/2013)
L’Architetto
Anna Battisti – Fondiaria Sai Spa, alla quale è stato sottoposta la progettualità
imprenditoriale rom, ha illustrato il piano concordato con il Comune di Firenze
e la proprietà dell’area di Castello riguardante 168 ettari del territorio
confinanti tra il Comune di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio dove,
secondo recenti accordi tra le parti, sono previsti la costruzione di 259.000
mc - Edilizia Privata e 181.000 mc – Edilia Pubblica. Valore degli immobili
stimato alla vendita 3.000 euro al metro quadro. Il piano prevede inoltre
l’istituzioni di un parco pubblico di 80 ettari con un costo di realizzazione
di 10 milioni di euro.
Piana di Castello - Firenze
le immagini delle fattorie da ristrutturare ed
avviare ad attività produttive di agricoltura ed
allevamento gestite dai lavoratori rom
Gli
immobili individuati dalla nostra associazione si trovano all’interno del
territorio destinato a Parco Pubblico, sono
fattorie, in stato di degrado ed abbandono, vincolati dalla norme vigenti a restauro conservativo. Secondo i
piani Comune di Firenze – Fondiaria Sai Spa – Unipool sarebbero destinati ad
attrezzature collettive. La progettualità depositata dalla nostra
rappresentanza prevede il recupero degli edifici al loro naturale
utilizzo: fattorie di agricoltura ed allevamento impostate secondo
criteri biologici ed eco compatibili. Le fattorie e le ristrutturazioni
potrebbero avviarsi a costo zero per la proprietà, attraverso un protocollo
di intesa tra le parti vincolato ad anni 20 con rinnovo rinegoziabile,
pagamento di un canone di affitto per le stesse e 24 ettari di terreno dove
impiantare le attività produttive (stimato intorno a 30.000 euro annui). L’azienda
di produzione agricola e di allevamento prevede la formazione di due
società composte da cittadini rom e cittadini italiani con appropriate
conoscenze agricole e di allevamento (neo laureati, periti agrari, contadini e
braccianti disoccupati). Il fondi necessari all’avvio delle attività verrebbero
richiesti all’Agenzia Governativa Sviluppo Toscana con sede legale in Via
Cavour – Fi. La somma necessaria alla realizzazione del progetto è stimata in
320.000 euro restituiti all’Agenzia Sviluppo Toscana in sette anni con tasso di
interesse dello 0,74% secondo i criteri fissati dallo stessa Agenzia che
garantirebbe un tutoraggio di un anno sino al completo avvio ed autonomia
dell’attività produttiva.
La
progettualità della rappresentanza rom offrirebbe quindi una opportunità a quei cittadini
sottoposti, negli ultimi tre anni, ad una vera e propria persecuzione razziale
e garantirebbe opportunità lavorative sia ad autoctoni che ai stessi cittadini
rom portando quei benefici fiscali, occupazionali ed abitativi auspicati
dalla stesso Consiglio d’Europa, Commissione Europea e Banca Centrale Europea.
Altre
amministrazioni comunali italiane stanno attuando politiche di housing sociale
con costi relativamente bassi. L’esempio fornito dal Comune di Messina
in Sicilia, dove città e Regione sono parte della concreta attuazione della
Strategia di inclusione – Obiettivo Convergenza, un esempio concreto di buone
prassi.
Al termine
dell’incontro l’Architetto Anna Battisti ha voluto precisare come lo stesso
fosse di carattere interlocutorio, non avendo la stessa ricevuto ancora nessuna
disposizione da parte della proprietà. E’ evidente il necessario
coinvolgimento delle istituzioni territoriali Prefettura, Comuni e Regione e lo
stesso Governo nella definizioni ed
avvio di un tavolo per condividere una progettualità con evidenti ricadute
pubbliche e politiche nel territorio del fiorentino.
Puju Daniel dell'Associazione Nazione Rom organizzata nel
Consiglio Nazionale Rom interviene al Seminario, convocato
dalla Regione Emilia Romagna il 21 marzo 2013, sulla
Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti
Unar - Punto di Contatto Nazionale
Il 5 aprile 2013 si è svolto, all’interno
della Regione Toscana in Via di Novoli, il Tavolo
istituzionale per applicare nei territori la Strategia Rom, Sinti e
Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012. Il Tavolo
è stato annunciato dal funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo,
all’interno del Seminario convocato dal Difensore Civico Regione Emilia Romagna
Daniele Lugli, svoltosi a Bologna il 21 marzo 2013. Il Seminario aveva per
oggetto la Strategia per Rom, Sinti e Camminanti.
Il Tavolo
Istituzionale Toscano, non ha visto il coinvolgimento ne di UNAR
– Punto di Contatto Nazionale ne della
rappresentanza rom come invece ampiamente definito all’interno della
Strategia stessa, nelle indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri
– Ministero dell’Integrazione e
Cooperazione Internazionale – prof. Andrea Riccardi del 15 giugno 2012, nelle indicazioni della Conferenza delle Regioni e delle Province del 24 gennaio 2013, nella piena disponibilità offerta alla stessa
Regione Toscana dalla Prefetto di Massa
– Carrara dott. Giuseppe Merendino il 14
febbraio 2013.
delegazione del Consiglio Nazionale Rom incontra
il Governo italiano a Roma l'8 novembre 2013:
al centro della riflessione la concreta applicazione
nei territori della Strategia - Unar e degli accordi
quadro strutturali europei - Comunicazione n. 173
Una
rappresentanza della società civile rom si è recata ugualmente c/o la Regione
Toscana per interloquire con gli amministratori ed apprezzare i risultati del
tavolo stesso in presa diretta. Purtroppo alla rappresentanza rom non è stato
permesso neanche di ascoltare i lavori. All’uscita dal Tavolo, di alcuni
amministratori pubblici, la rappresentanza rom è stata addirittura offesa ed
aggredita: “vi cacciamo tutti”
una delle frasi a noi dirette da parte del Sindaco
di Seravezza Ettore Neri. Siamo stati costretti a chiamare le forze
dell’ordine all’interno della Regione stessa e rivolgersi alle Stazioni dei
Carabinieri per denunciare gli accaduti. Lo stesso Contact Center dell’Unar è
stato sollecitato ad aprire un’inchiesta nel mentre si svolgevano le
aggressioni verbali e gli insulti di chiara matrice razzista da parte di
amministratori già denunciati in passato per le continue violazioni dei diritti
umani della popolazione rom. (allegato verbale di denuncia/querela protocollata
nella Stazioni dei Carabinieri di Querceta il 29 aprile 2013)
E’ evidente
che il razzismo anti –rom coinvolge numerosi esponenti di rilievo nazionale e
locale. La rappresentanza rom si è dovuta rivolgere alla Procura della
Repubblica, al termine dell’incontro con il Presidente della Camera dei
Deputati Laura Boldrini svoltosi
l’8 aprile 2013 in occasione della
Giornata Internazionale della Popolazione Rom, per denunciare abusi ed
istigazioni all’odio razziale.
A Firenze,
il 9 aprile 2013, il Sindaco
Matteo Renzi e l’Assessore al Sociale Stefania Saccardi hanno firmato un
decreto che ha portato alla totale distruzione della abitazioni dei nostri
concittadini rom nella zona di Quaracchi. Un altro abuso e violazione dei
diritti umani fondamentali denunciato sia pubblicamente che formalmente con un
esposto/querela alla Stazione dei Carabinieri di Sesto Fiorentino – Fi.
Nessuna alternativa è stata
predisposta per le
famiglie che hanno perso, per l’ennesima volta, tutti i propri averi ed
abitazione. La violazione delle normative emesse da Nazioni Uniti, Commissione
Europea, Strategia di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Governo
centrale è sistematica nella Città di Firenze ed in altri Comuni della Toscana.
(allegata relazione: Sgomberi: principi e linee guida per la tutela dei diritti
umani di Pietro Vulpiani – esperto Unar – Presidenza del Consiglio dei Ministri
– gennaio 2013)
Lucca 22 febbraio 2013
Rappresentanza Rom incontra il Vice Prefetto Samuele de Lucia
(nella foto Marcello Zuinisi, Pavel Nicole, Elisabetta Nicolae,
Mitoc Mio Ion e Mitoc Mio Maria)
A
Seravezza, l’11 aprile 2013, il
Sindaco Ettore Neri ha firmato un decreto di sgombero per i cittadini rom
presenti all’interno del Camping Internazionale in Versilia. Alcuni cittadini
sono stati addirittura accompagnati all’aeroporto di Fiumicino ed imbarcati per
la Romania perché espulsi dal Vice Prefetto di Lucca Samuele de Lucia.
Non è stata
concessa loro difesa legale e l’opposizione all’espulsione presentata dal
legale difensore Gianni Mannucci – ASGI nei termini stabiliti dalla legge. Il
Tribunale di Lucca ha convalidato la richiesta di accompagnamento fuori dal
territorio nazionale richiesto per cittadini europei di etnia rom. Ad oggi non
è stata ancora fissata udienza di merito rispetto alla richiesta di sospensione
ed annullamento della stessa espulsione. In Versilia si stanno consumando
gravissime violazioni delle direttive europee 2000/43/Ce sulla non
discriminazione e 2004/38/Ce sulla libera circolazione.
Rappresentanti Rom organizzati nel Consiglio Nazionale Rom
deportati in Romania dal Sindaco di Seravezza Ettore Neri
(nella foto Elisabetta Nicolae e Pavel Nicolae)
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Conclusioni
La quasi
totalità dei cittadini e delle famiglie rom sgombrate il 9 aprile 2013, dal campo di Quaracchi - Firenze, hanno
trovato rifugio in altre strutture abitate da famiglie rom nella vicina città
di Scandicci (Fi).
Alle
famiglie rom di Scandicci sono stati già notificati decreti di sgombero e di allontanamento da parte del
Sindaco Simone Gheri. In questi giorni, volanti della Polizia di Stato, hanno
ricordato oralmente alle famiglie rom che a breve verrà eseguito l’ennesimo
sgombero. Nessuna alternativa è stata offerta dai servizi sociali.
Nella
città di Firenze, Sesto e Scandicci i Servizi Sociali non sono in grado di
offrire nessuna soluzione ai cittadini ed alle famiglie rom perché le strutture
di accoglienza sono piene. Lo ha recentemente confermato il Vice Presidente della Caritas di
Firenze Don Fabio Marella alla nostra rappresentanza. Al Presidente della Caritas
Alessandro Martini, informato direttamente della drammatica situazione in atto
nel fiorentino è stato chiesto di scrivere a Prefettura e Comuni comunicando la
non disponibilità ad accogliere eventuali cittadini sgombrati per esaurimento
dei posti disponibili nella strutture gestite per conto dello stesso Comune.
Con la presente
chiediamo:
sospensione delle ordinanza di
sgombero nel fiorentino
convocazione del Tavolo di
Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti secondo regole e disposizioni di legge impartite
dalla Strategia con Unar – Punto di Contatto Nazionale ed applicazione degli
accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5
aprile 2011 – Comunicazione n. 173
ASSOCIAZIONE NAZIONE
ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa
54100 Massa, Italia
Tel +39 3281962409
+39 3209489950
email: nazione.rom@gmail.com
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