martedì 7 maggio 2013

Regione Toscana - Omissioni Abusi e Razzismo contro la Società Civile Rom - la Strategia di Inclusione UNAR e gli accordi strutturali europei non vengono rispettati


Firenze - rappresentanza rom in Santissima Annunziata
SIAMO CITTADINI EUROPEI


Firenze 6 maggio 2013

Al Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale -  Cecile Kyenge
All’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR - direttore Marco de Giorgi

Alla Prefettura di Firenze  - Prefetto Luigi Varratta - Capo Gabinetto Nelly Ippolito
                                      - Dirigente Benelli Livia – Segreteria Daniela Pierini

Alla Prefettura di Massa – Prefetto Giuseppe Merendino

Alla Regione Toscana -  Presidente Enrico Rossi -  Assessore al Welfare Salvatore Allocca
Al Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza Regione Toscana -  Maria Grazia Sestini

Al Difensore Civico Regione Toscana – Lucia Franchini
Via dei Pucci n. 4, 50122 Firenze
Numero verde 800018488 fax 055/210230

All’ANCI – Toscana   All’UPI – Toscana   All’UNCEM

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Oggetto: Istituzione “Tavolo Regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti” – deliberazione 27 febbraio 2013, n. 128 – Bollettino Ufficiale della Regione Toscana

Le omissioni della Regione Toscana nell’attuazione ed applicazione concreta nel territorio della Strategia nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 in attuazione dell’accordo quadro strutturale Comunicazione Europea n. 173 del 5 aprile 2011

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Il 27 febbraio 2013 la Regione Toscana ha deliberato con comunicazione n. 128 l’istituzione del “Tavolo Regionale per l’inclusione e l’integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti”. Nella premessa della deliberazione n. 128 viene considerata sia la comunicazione europea n. 173 del 5 aprile 2011 con la quale gli Stati membri dell’Unione Europea sottoscrivono un accordo strutturale di inclusione della popolazione rom, sia la Strategia varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2013 come attuazione degli accordi europei. A voti unanimi la Regione Toscana ha approvato la delibera istituendo il Tavolo Regionale per l’inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti con il compito di attuare sul territorio la Strategia di inclusione.



Nanu Ghiocel rappresentante Rom di Piazza Santissima Annunziata
ed il Vice Prefetto Angelo Carbone della Presidenza del Consiglio
al Seminario sulla "questione rom" organizzato dalla Regione Toscana
e Fondazione Michelucci a Firenze il 21 settembre 2012


Con la presente evidenziamo le omissioni della Regione Toscana nell’attuazione ed applicazione concreta nel territorio della Strategia nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti.

1 ) Lo schema di Governance varato dal Consiglio dei Ministri  non viene coerentemente applicato

2) Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri indicato come Punto di Contatto Nazionale PCN e Cabina di Regia per la concreta applicazione della Strategia non viene invitato al Tavolo Regionale Toscano

3) la Comunità RSC (Rom, Sinti e Camminanti) non viene invitata al Tavolo Regionale Toscano.


Rappresentanza Rom in Italia
la società civile rom ha costruito 80 organizzazioni
presenti su tutto il territorio nazionale


Nella pagine 47 e 48 della Strategia – Unar viene chiaramento espressa la necessità di attivare: “modelli e strategie globali per la promozione della partecipazione politica, economica, istituzionale ed associativa di dette comunità”. In questi anni è indubbiamente cresciuto sia a livello nazionale che nei singoli territori e contesti locali, il livello di rappresentanza e di rappresentatività espresso dalle Comunità RSC, così come la sua capacità di visibilità esterna e di relazione con le Istituzioni.  Il rapporto tra la Comunità RSC e la società locale dovrebbe infatti svilupparsi secondo forme di interazione positiva all’interno del quale ogni attore (istituzioni e non) è disposto a lavorare in sinergia con gli altri, superando le barriere ideologiche che, allo stato attuale, caratterizzano il dibattito pubblico sulla questione Rom. La diffusione di modelli di inclusione negoziata rendera possibile, infatti, la creazione di condizioni per la realizzazione di policy anti-discriminazione e per la crescita dell’inclusione sociale delle Comunità RSC nel tessuto sociale. Il PCN ha avviato la consultazione ed il coinvolgimento dei diversi interlocutori RSC, con modalità atte ad assicurare, capillarmente e permanentemente, una effettiva strutturata e proattiva partecipazione dei diretti interessati e delle loro realtà associative ai processi decisionali che li riguardano.


A tal fine UNARPCN ha emesso, nella fase progettuale e di elaborazione della Strategia, una procedura di evidenza pubblica,  rivolta alle Comunità RSC ad acquisire la disponibilità a partecipare alle diverse fasi attuative della Strategia, avente scadenza 29 febbraio 2012. Viene evidenziata la chiamata per le Associazioni ed altri organismi, anche non riconosciuti, prevalentemente o esclusivamente composti da Rom, Sinti e Camminanti con documentata esperienza. L’Associazione Nazione Rom ha aderito alla Strategia UNAR il 29 febbraio 2012 sottoscrivendo lo Statuto fondativo del Consiglio Nazionale Rom. In questi mesi abbiamo avviati relazioni istituzionali con tutti i Comuni della Regione Toscana interessate dalla presenza nel territorio della nostra comunità.



Manifestazione Nazionale della società civile Rom 
Roma 4 settembre 2010 - Campo dei Fiori


4) Ruolo centrale nell’attuazione della Strategia è quello delle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo. La delibera n. 128 del 28 febbraio 2013 prevede la sola presenza della Prefettura di Firenze all’interno del Tavolo. Con la presente chiediamo di allargare il Tavolo Regionale a tutte le Prefetture interessate dalla presenza di Comunità RSC. A tal fine, e nella necessaria attuazione dei Tavoli Regionali/Locali, la Prefettura di Massa – Carrara, rappresentata dal dott. Giuseppe Merendino, ha fornito la più ampia disponibilità alla stessa Regione Toscana – Assessorato al Welfare dal 14 febbraio 2013. 




Nella lettera con protocollo 0003091 viene evidenziata la Direttiva n. MCII 0001995 del 15 giugno 2012 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione – attuativa della Comunicazione Europea n. 173 del 5 aprile 2011, dove in materia prevede, a livello centrale, tavoli tematici nazionali e, sul territorio, “tavoli regionali/locali con la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnate nella tutela delle comunità di Rom, Sinti e Camminanti e di rappresentanti delle medesime comunità

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Conclusioni

La delibera del 27 febbraio 2013, n. 128 della Regione Toscana è omissiva dei tratti salienti e portanti della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2011 e  dell’intenso lavoro diplomatico che la Comunità RSC ha, da anni, avviato con le principali istituzioni europee, con la Commissione Europea, con il Consiglio d’Europa, con il Parlamento Europeo, con l’ECRI, con l’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea FRA.




Gianina Iancu - rappresentante Rom della Versilia 
deposita istanza alla Prefettura di Lucca nella 
quale si chiede il rispetto delle Direttive Europee
sulla non discriminazione 2000/43/Ce e
sulla libertà di circolazione 2004/38/Ce


Si continua ad escludere la Comunità RSC sia dal necessario confronto, necessario ascolto, dalla progettazione e realizzazione di concrete politiche di inclusione per le famiglie rom presenti nel territorio. Il protocollo rilasciato alle istituzioni del fiorentino il 3 maggio 2013 evidenzia queste lacune ed il protrarsi, all’interno della Regione Toscana,  di politiche di esclusione, di emarginazione, di persecuzione e di vero e proprio razzismo anti – rom.


Il 2 maggio 2013, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal Governo Italiano con il quale si chiedeva di ripristinare il “decreto emergenza nomadi” emesso dal Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2008. Il “decreto emergenza nomadi” era stato già sospeso e ritenuto illegittimo dalla sentenza n. 6050 del 16 novembre 2011 emessa dal Consiglio di Stato.


In Italia è necessario attuare correttamente la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti in attuazione della Comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011.



Rappresentanza Rom della Provincia di Pisa
protocolla documentazione al Sindaco Marco Filippeschi
con la quale si chiede la convocazione del Tavolo di
Inclusione per Rom, Sinti e Caminanti ed il rispetto della
Strategia Nazionale - UNAR Punto di Contatto Nazionale


Chiediamo la sospensione di tutte le ordinanze di sgombero, di espulsioni, e la fine delle politiche di deportazioni delle Comunità RSC all’interno della Regione Toscana

Chiediamo la convocazione del Tavolo di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti secondo regole e disposizioni di legge impartite dalla Strategia con Unar – Punto di Contatto Nazionale ed applicazione degli accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5 aprile 2011 – Comunicazione n. 173

ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa - 54100 Massa, Italia
Tel +39 3281962409  +39 3209489950
email: nazione.rom@gmail.com




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