martedì 18 giugno 2013

ITALIA e ROMANIA - RAZZISMO anti ROM di SINDACI e REGIONI - adesso BASTA - rispettare le STRATEGIE NAZIONALI di INCLUSIONE


per i bambini Rom in Romania ed in Italia
politiche razziste di Sindaci e Regioni
il RAZZISMO è UNA VERGOGNA per l'UMANITA'

Bucarest - Roma  18 giugno 2013

La Romania deve urgentemente porre termine agli sgomberi forzati dei rom dalle loro case, che costringe molti membri della comunità a spostarsi in zone non sicure e inquinate. L'ha affermato oggi Amnesty International in un rapporto intitolato “Spinti ai margini” scritto da Ricardo Noury responsabile della comunicazione della Ong a difesa dei Diritti Umani.

http://lepersoneeladignita.corriere.it/2013/06/19/romania-le-vite-sradicate-dagli-sgomberi-forzati/

Romania - Città di Baia Mare

Le intercapedini della legge permettono alle autorità locali di cacciare comunità rom da tempo stanziali e di ricollocarle in abitazioni inadeguate, fuori dalla vista del resto della popolazione, sulla base del pretesto della 'rigenerazione' dei centri delle città e dello sviluppo immobiliare”, ha spiegato in un rapporto l'organizzazione non governativa per i
diritti umani.

Le autorita’ romene tradiscono migliaia di propri cittadini con promesse non mantenute e totale disprezzo per il loro diritto a un alloggio adeguato.


Razzismo e Persecuzione anti Rom in Italia ed in Romania

Ecco le cinque storie di cittadini e cittadine Rom sgomberati con la forza nella Romania’ in cui si descrive le esperienze di persone cacciate dalle loro case, dai loro quartieri e comunita’ verso le periferie delle citta’. In esse viene raccontato il profondo impatto sulle loro vite causato dalla perdita di case e mezzi di sussistenza, la separazione dalla comunita’ di appartenenza, lo stigma, le difficolta’ di accedere all'istruzione e all'assistenza sanitaria e il trauma stesso dello sgombero. Quello che succede  in Romania e’ la deliberata espulsione dalla societa’ di persone vulnerabili che vivono al di sotto della soglia di poverta’ o al limite di essa e soffrono la condizione di vivere in alloggi inadeguati.


Romania: ecco dove sono costrette a vivere le famiglie Rom

La legislazione vigente in Romania in materia di diritto all’alloggio e’ molto lontana dagli standard internazionali. In particolare, essa non garantisce il diritto a un alloggio adeguato per tutti i suoi cittadini e non vieta gli sgomberi forzati’. Falle legislative consentono alle autorita’ locali di spazzare completamente le comunita’ rom dai luoghi in cui vivono da lungo tempo e di trasferirle in alloggi inadeguati, lontane dalla vista del resto della popolazione, con il pretesto della ‘rinascita dei quartieri poveri’ e dello ‘sviluppo’. Tali politiche sfociano in ulteriore emarginazione e poverta’ e vanno contro le politiche del governo per combattere l'esclusione sociale dei rom e di altri gruppi vulnerabili’.


Romania: donne, bambini ed intere famiglie
subisco politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Claudia Greta, ora ventenne, ha vissuto in via Coastei, nella citta’ occidentale di Cluj-Napoca, dall’eta’ di nove anni fino al 2010, quando le autorita’ cittadine hanno sgomberato con la forza l’intero quartiere. I residenti sono stati trasferiti a Pata Rât, una zona alla periferia della citta’, nota per la sua discarica e per l'ex discarica di rifiuti chimici. A diverse famiglie non e’ stata fornita una sistemazione alternativa. Questo ha significato condividere la piccola stanza assegnata alla sua famiglia con i genitori e la famiglia del fratello – in tutto 11 persone - perche’ sono stati tutti lasciati senza un tetto. “Ci hanno gettato vicino all’immondizia come se fossimo spazzatura cosi’. Gli altri cittadini di Cluj non sanno dove e come viviamo, che stiamo in questa stanza, che ci laviamo qui, che mangiamo qui, che facciamo i compiti qui, che facciamo tutto qui’”.


Romania: bambini e bambine Rom subiscono
politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Rodica è una delle circa 500 persone che hanno resistito allo sgombero di Craica, un insediamento nella parte nord-occidentale di Baia Mare, nel 2012.  Il Comune ha sgomberato con la forza meta’ dell’insediamento, demolito le case e cacciato gli abitanti ai margini della citta’, in edifici appartenenti a un’ex fabbrica metallurgica, la Cuprom.

Dopo l'annuncio delle imminenti demolizioni a Craica, Rodica e’ andata a vedere l’alloggio alternativo che le era stato assegnato a Cuprom: “C’erano alcuni armadi di ferro con molti vasetti segnalati con il simbolo 'pericolo'. Ne ho aperto uno e gli occhi e la bocca hanno cominciato a bruciare, non riuscivo a respirare. Erano pieni di sostanze chimiche. Ecco perche’ l’ho chiamato il campo della morte”.  Alle famiglie trasferite a Cuprom sono state date una o due stanze senza riscaldamento. I residenti di ogni piano condividevano gli impianti igienico-sanitari. Gli edifici non sono stati convertiti a uso abitativo e uno di loro - un ex laboratorio chimico – ancora immagazzinava sostanze chimiche.


Romania: bambini e bambini Rom subiscono
politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Il Sindaco di Baia Mare Catalin Chereches  ha vinto le elezioni locali del 2012 grazie alla promessa di demolire gli insediamenti rom in citta’. La meta’ del piu’ grande insediamento di Craica e’ stato abbattuto e molti residenti sono stati mandati con la forza nella Fabbrica della Morte, duemila cittadini in tutto, venti di cui sono morti per le esalazioni. Loro, e quelli che hanno resistito allo sgombero, continuano a vivere nel timore che possano essere costretti a lasciare le loro case da un giorno all'altro. La notizia è stata pubblicata sulla stessa news letter dell’Unar - Presidenza del Consiglio dei Ministri


Dusia e’ stata sgomberata tre volte nel corso della sua vita. L'ultima volta ad agosto del 2012, quando le autorita’ locali della citta’ nord-orientale di Piatra Neamt hanno sgomberato con la forza circa 500 rom dalle unita’ abitative in via Muncii e li hanno riallocati in ‘case popolari’ inadeguate a Valeni 2, una zona isolata a circa 7 km di distanza dal centro della citta’, separata da una zona deindustrializzata e un fiume.  Ora deve percorrere circa 1 km di strada fangosa e non illuminata per raggiungere la fermata dell'autobus piu’ vicina. “No abbiamo elettricita’, una strada, un autobus e un negozio di alimentari per comprare il pane. Non ti sentiresti meglio vedendo un po’ piu’ di luce, quando esci fuori di notte? Qui e’ pericoloso. La foresta e’ vicina, ci sono orsi e lupi

Le azioni, o in alcuni casi la mancanza di azione, delle autorita’ locali e le loro promesse mancate  sono esplicative della discriminazione contro i rom e hanno portato alla segregazione su larga scala.


Romania: le famiglie Rom subiscono
politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Pata Rât, a Cluj-Napoca, e’ conosciuta come il ‘ghetto’ rom della citta’. Nel 2012 le autorita’ locali hanno annunciato l'intenzione di avviare la riallocazione degli abitanti li trasferiti dopo un sgombero forzato. A giugno del 2013, non esistono piani dettagliati e le persone sgomberate da via Coastei ancora aspettano giustizia.

Nell’ottobre 2001, il sindaco di Piatra-Neam  annuncio’ la sua intenzione di creare un ghetto rom in un ex allevamento di polli. Ora, circa 12 anni dopo, l'ente locale ha raggiunto il suo obiettivo e ha spinto tutti i poveri rom di Piatra-Neamt alla periferia della citta’. Tali azioni delle autorita’ locali sono illegali e inaccettabili. Distruggono le vite delle persone e vanificano le politiche di inclusione dei rom. 

Il 14 e 15 giugno 2013 il Direttore di Unar Marco de Giorgi ed il Funzionario Pietro Vulpiani si sono recati a Bucarest per consegnare al Governo Rumeno la Strategia Nazionale Italiana di Inclusione per Rom, Sinti e Caminanti


Strategia Nazionale del Governo Italiano per l'Inclusione
della Popolazione Rom, Sinti e Caminanti varata dal
Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 con UNAR 
punto di contatto nazionale


Nel mentre UNAR si trovava in Romania in Italia sono continuate le azioni di Razzismo anti Rom e le illegalità istituzionali delle Regioni e della Regione Toscana che  violano gli accordi europei e l’essenza stessa della Strategia escludendo sia UNAR che rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti dai Tavoli di inclusione. 

Marco de Giorgi - Direttore UNAR

Nella Regione Toscana si  consuma la stessa politica razzista anti Rom adottata da alcuni Sindaci Rumeni. Una politica di sgomberi sistematici, di deportazione e violazione dei Diritti Umani


A Firenze il Sindaco Matteo Renzi ha distrutto, il 9 aprile 2013,  per la sesta volta in tre anni, le abitazioni dei cittadini rom di Quaracchi.  Il 10 aprile 2013 ha continuato sottraendo le coperte ai cittadini rom di Santissima Annunziata, lasciando esposti e senza riparo giovani coppie ed anziani a freddo e pioggia.


Italia - Firenze: donne, bambini ed intere famiglie
subisco politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Dopo il Sindaco di Firenze è stato il Sindaco di Seravezza Ettore Neri a distruggere l’11 aprile 2013 le abitazioni rom in Versilia, quindi il Sindaco Marco Filippeschi a pensato di completare l’opera all’interno del Comune di Pisa abbattendo altre abitazioni alla fine di maggio 2013. Nessuna delle famiglie sgombrate a ricevuto il minimo di assistenza o supporto. Nella città di Firenze le operazioni di sgombero di famiglie Rom sono continuate sino al 12 giugno 2013. I cittadini Rom non hanno ricevuto nessun tipo di inclusione sociale.


Italia: donne, bambini ed intere famiglie
subisco politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

Nelle Versilia, zona turistica della Regione Toscana le famiglie Rom originarie della Romania  hanno subito una vera e propria truffa ed una deportazione etnica. Decine i cittadini ingannati con le politiche di “rimpatrio assistito”, progetti esistenti solo sulla carta, promesse di posti di lavoro e creazione di aziende in Romania, nella città di Gruia, per convincerli a lasciare il territorio. I cittadini Rom sono tornati in Italia ed hanno denunciato alla Magistratura i Responsabili Politici delle politiche di deportazione e “rimpatrio assistito” rivolgendosi direttamente nelle Stazioni dei Carabinieri.


rappresentanti del Consiglio Rom della Versilia
Pavel Nicolae e Pavel Elisabetta insieme ad altre
famiglie Rom di Gruia - Romania hanno denunciato
alla Magistratura i Responsabili Politici delle deportazioni,
del razzismo anti Rom, della persecuzione in atto in Toscana

I coraggiosi  cittadini Rom di Gruia, costituitesi nel Consiglio Rom della Versilia, parte del Consiglio Nazionale Rom, hanno per questo subito una ulteriore persecuzione. Sono stati letteralmente presi uno alla volta e rimpatriati forzatamente dalla Prefettura di Lucca imbarcandoli su aerei a Fiumicino – Roma con destinazione Bucarest. 

Il Sindaco di Seravezza Ettore Neri lo aveva dichiarato al termine del Tavolo convocato dalla Regione Toscana il 5 aprile 2013 per “l’inclusione dei Rom”. Tanto vi cacciamo tutti.


Italia: le famiglie ed i bambini e bambini Rom
chiedono di arrestare le  politiche di Razzismo 
e di Deportazione da parte dei Sindaci 

Queste le parole e le azioni del Sindaco di Seravezza Ettore Neri, parole ed azioni identiche a quelle del  Sindaco Rumeno di Baia Mare Catalin Chereches.  Parole ed azioni su cui lo stesso UNAR ha aperto inchiesta con protocollo 7174 dopo le denunce al Contact Center fatte dalla Rappresentanza Rom.

Italia - Lucca - Seravezza: donne, bambini ed intere famiglie
subisco politiche di Razzismo da parte dei Sindaci

La gravissima violazione delle direttive europee sulla libera circolazione e delle leggi italiane è stata denunciata alla Commissione Europea. La direttiva 2004/38/Ce garantisce la libertà di circolazione per tutti i cittadini europei. La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, il Trattato di Lisbona, il Dsg n. 30 del 2007 (applicazione della direttiva 2004/38/Ce) garantiscono la libertà di insediamento e di circolazione. I cittadini rom rumeni deportati avevano tutti presentato regolare domanda di residenza all’Ufficio Anagrafe del Comune di Seravezza ed al Sindaco Ettore Neri.


Il Consiglio Rom della Versilia, l’Associazione Nazione Rom con il supporto degli Avvocati dell’Asgi – Associazione Studi Giuridici Immigrazione hanno presentato ricorso avverso all’espulsioni direttamente c/o il Tribunale di Lucca. Ad inizio luglio 2013 è stata fissata udienza nella quale verranno richiesti annullamento dei provvedimenti ed il risarcimento dei danni ai cittadini Rom originari della Romania – città di Gruia ingiustamente espulsi e deportati.



Italia - Firenze: donne, bambini ed intere famiglie
subisco politiche di Razzismo ed di Deportazione 
da parte dei Sindaci e delle Regioni

La denuncia dell’Associazione Nazione Rom sulle operazioni, gli abusi ed il razzismo italiano anti Rom in atto in Italia ed in Toscana hanno portato la Presidenza del Consiglio dei MinistriDipartimento della Funzione Pubblica – Servizio per il Coordinamento, i Rapporti Istituzionali, la Programmazione Strategica e Finanziaria rappresentata dall’Avvocato e Dirigente del Servizio Antonella Caliendo all’apertura del protocollo DFP 0028568 – 14 giugno 2013   sottoponendo al Capo Gabinetto Angelo Carbone del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale la richiesta di valutazione per competenza. La stessa Associazione Nazione Rom ha richiesto un incontro con carattere di urgenza al Ministro Cècile Kyenge ed al direttore UNAR Marco de Giorni.


Roma - Senato della Repubblica 6 dicembre 2011
Samir Alija del Consiglio Nazionale Rom
con il segretario generale sulla questione rom
del Consiglio d'Europa Jeroen Schokkembroek

Lo stesso Presidente della Camera Laura Boldrini è stata interessata l’11 giugno 2013  all’interno del Parlamento Italiano – Sala della Lupa dal rappresentante del Consiglio Nazionale Rom Samir Alija.


Puiu Daniel del Consiglio Nazionale Rom
interviene a Bologna il 21 marzo 2013 nella conferenza 
per i DIRITTI UMANI organizzata dal Difensore Civico Daniele Lugli
all'interno della settimana mondiale  contro il razzismo

I Difensori Civici Italiani, coordinati dalla dott.sa Lucia Franchini stanno compiendo nel frattempo una azione di supporto alle denunce della Rappresentanza Rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom ed hanno allo scopo convocato un vertice a Roma previsto per la fine di Giugno.


il Difensore Civico Daniele Lugli
interviene a Bologna il 21 marzo 2013 nella conferenza 
per i DIRITTI UMANI organizzata 
all'interno della settimana mondiale  contro il razzismo


Il Governo Romeno deve agire con urgenza per fermare le violazioni dei Diritti Umani in Romania applicando  gli accordi quadro strutturali sottoscritti a Bruxelles il 5 aprile 2011 comunicazione 173. Il 9 marzo 2011 il Governo Romeno ha reso noti i punti cardine della Strategia Nazionale di Inclusione della popolazione Rom per i prossimi dieci anni. Una delle principali linee di intervento riguarda il settore imprenditoriale, in particolare il supporto all’avvio di una attività economica e ad ottenere i documenti necessari per lo status di lavoratore autonomo. E’ ora di applicare la Strategia in Romania intervenendo sui Municipi e le autorità locali per arrestare razzismo e deportazioni. 


Il Governo Italiano ha approvato il 28 febbraio 2012 la propria Strategia Nazionale per l'Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti consegnandola alla Commissione Europea a Bruxelles. Lo schema di governance prevede Tavoli/Regionali e Locali dove rappresentanza Rom ed Istituzioni siedano e discutano alla pari. 

TAVOLI REGIONALI e LOCALI
schema di governance per la convocazione e l'implementazione 
della Strategia Nazionale per l'Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti
consegnato dal Governo Italiano alla Commissione Europea


Chiediamo al Governo Italiano ed al Governo Rumeno di applicare la Strategia in Italia ed in Romania intervenendo sulle Regioni, i Municipi e le autorità locali arrestando definitivamente deportazioni,  politiche anti - economiche e razziste anti Rom, garantendo il rispetto degli accordi Europei ed il rispetto delle rispettive Strategie Nazionali di Inclusione per Rom, Sinti e Caminanti

il RAZZISMO è ANTI – UMANO
BASTA RAZZISMO
DOSTA RAZZISMO
STOP RACISME NOW

Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, Marina di Massa - 54100 Massa, Italia
Tel +39 3281962409  +39 3209489950

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