5 dicembre 2012 - Campo Rom a Civitanova Marche
I campi Rom sono luoghi di segregazione razziale
Civitanova Marche 11 gennaio
2013
Al Sindaco Tommaso Corvetta
All’Assessore al Sociale Antonella Sglavo
Al gruppo di Cittadinanza
Attiva Laura Marzola, Vincenzo Cozzolino
Al gruppo Internazionale
EveryOne Roberto Malini, Dario Picciau
Alle famiglie Rom di
Civitanova Marche Ipat, Stefan, Mita, Mia, Narcisa Ciuraro
Alla Caritas Diocesana di
Civitanova Marche
All’ Arcivescovo di Fermo –
Macerata
Monsignor Luigi Conti
Oggetto: “Questione Rom” a
Civitanova Marche.
Il contributo dell’educazione
all’inclusione sociale
Invito all’incontro
l’Educatore a 360°
Sabato 19 gennaio 2013 ore
09.30/13.00 – 15.00/18.00
Stanza Formazione - Assessorato
alla Cultura
Via Civitanova n. 80 - Civitanova
Marche
Sabato 19 gennaio si terrà
c/o l’Assessorato alla Cultura di Civitanova Marche l’incontro “l’educatore a
360°” giornata formativa organizzata da Crescere Insieme.
La giornata è caratterizzata
da una serie di relazioni su Disabilità,
Salute Mentale, Comunità Minori, Tossicodipendenza, Centri di Aggregazione
bambini ed adolescenti, Nidi d’Infanzia, Immigrati/Stranieri e Questione Rom da
parte di esperti ed Educatori Professionali.
Tra i relatori il legale
rappresentante dell’Associazione Nazione Rom Marcello Zuinisi che terrà una
relazione dal titolo “Questione Rom:
il contributo dell’educazione all’inclusione sociale”
8 novembre 2012, una delegazione dell'Associazione Nazione
Rom si è recata a Roma in Largo Chigi n. 19 dove si sono svolti incontri
con l'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed il
Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale.
Nella foto i delegati (Marcello Zuinisi, Victor Lacatus, Elena Raducan,
Samir Aljia, Gheorghes Copalea e Giovanni)
Samir Aljia, Gheorghes Copalea e Giovanni)
QUESTIONE ROM
La “questione Rom”,
l’esclusione sociale della principale minoranza etnica presente nell’Unione
Europea è uno dei principali fattori su cui l’educatore, agente di cambiamento,
è chiamato ad affrontare nella sua formazione, professione e risposta
pedagogica da fornire per affrontare il razzismo diffuso e capillare
permettendo la realizzazione di adeguate programmazioni inclusive.
Emblematica al riguardo la
situazione concreta che la città di Civitanova Marche, gli amministratori e la
società civile sono chiamati ad affrontare: le ultime vicende, il convegno
organizzato nel Comune di Civitanova insieme al Gruppo Internazionale EveryOne
ed al Gruppo di Cittadinanza Attiva, il caso
dell’appartamento privato dato, per alcuni giorni, a disposizione di una
famiglia proveniente da una situazione di altissima esclusione sociale dal
Sindaco Tommaso Corvatta, il clamore mediatico provocato da questo intervento,
le violenze e le aggressioni subite successivamente dalla stessa famiglia
Ciuraro, l’intervento dell’Arcivescovo Luigi Conti, dell’ex Osservatore Onu
Laura Boldrini, le intimidazioni subite dagli operatori umanitari, le recenti
dichiarazioni dello stesso Sindaco sulla convocazione di un tavolo tecnico e le
ipotesi di espulsioni prospettate per i cittadini rom.
La giunta del Comune di Civitanova Marche
La risposta inclusiva, ai
problemi derivati dalla “questione rom”, è una delle principali sfide per chi
si sta formando alla professionalità dell’educazione. L’esperienza viva e
concreta dell’Associazione Nazione Rom costruita secondo i principi
dell’autodeterminazione e dell’interculturalità, i principi pedagogici che
ispirano l’insieme dell’azione del nostro lavoro una realtà da conoscere e
valorizzare. Un' esperienza che metteremo a disposizioni di quanti stanno
affrontando la “questione rom” a Civitanova Marche, dalle istituzioni alla
società civile.
ROM A CIVITANOVA, PESARO E
REGIONE MARCHE
L’Associazione Nazione Rom
da tempo sta intervenendo nel territorio di Civitanova Marche e nella Regione
attraverso un monitoraggio delle concrete condizioni di vita delle famiglie
Rom, supportando legalmente le stesse e sostenendo gli operatori umanitari ed i
gruppi attivi sul territorio.
Nita Ciuraro, anziano
patriarca rom della comunità di Civitanova Marche, è stato al centro di
un’importante campagna che ne chiedeva la liberazione e la scarcerazione dopo
la decisione del Tribunale di Pesaro di arrestarlo, a nostro avviso,
ingiustamente.
Pesaro/Civitanova Marche: l'anziano patriarca rom Nita Ciuraro
La campagna è stata
riportata sullo stesso sito dell’Unar – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni
Razziali e sostenuta dai poeti del cambiamento.
News letter
Unar n. 6 (al Presidente Napolitano)
Unar è il Punto di Contatto
Nazionale per la “questione rom”. La decisione comunicata dallo Stato Italiano
alla Commissione Europea l’11 novembre 2011 è divenuta Strategia di Inclusione
per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio
2012. Anche il Magistrato Loris D’Ambrosio, dell’Ufficio per gli Affari
dell’Amministrazione della Giustizia – Segretario Generale della Presidenza
della Repubblica si interessò alla situazione di Nita Ciuraro e supportò la
nostra Associazione nel difficile compito di ristabilire un principio di verità
e giustizia.
la lettera del Magistrato Loris D'Ambrosio a
Marcello Zuinisi - legale rappresentante
dell'Associazione Nazione Rom sul caso
Nita Ciuraro
La volontà di espellere i
cittadini rom dai territori amministrati dai Sindaci è stata oggetto di una
indagine aperta dalla Commissione Europea Giustizia il 25 gennaio 2011 con
protocollo Just 04005(2010) dopo le nostre denunce e richiesta di istruttoria
per le espulsioni inflitte, a cittadini europei dalla Prefettura di Firenze. Recentemente
la stessa Prefettura di Firenze e la
Questura hanno ritirato le espulsioni perché illegittime. La direttiva
2004/38/Ce afferma e stabilisce il principio della libertà di circolazione ed
insediamento in tutti i territori dei 27 stati membri.
Il Gruppo Internazionale
EveryOne è stato perseguitato per le azioni di difesa umanitaria delle comunità
rom presenti nella Regione Marche. L’Associazione Nazione Rom è intervenuta il
27 aprile 2012, sostenendo l’innocenza dei co-fondatori del gruppo Roberto
Malini e Dario Picciau.
Il Tribunale di Pesaro ha
poi scagionato gli attivisti dalle accuse mosse dalla Polizia locale.
IL RAZZISMO IN ITALIA
Spesso, la questione rom, è
affrontata in modo superficiale, emotivo. Le risposte dettate da logiche
contingenti ed improvvisate. La stratificata e strutturale persecuzione subita
dall’etnia Rom all’interno dello Stato Italiano, persecuzione subita durante
gli ultimi seicento anni, ha conosciuto un salto di qualità nel secolo scorso,
quando nel 1938, il Ministero degli Interni approvò le leggi razziali. Per la popolazione Rom iniziò un periodo
drammatico ed oscuro, durante il quale lo Stato italiano e lo Stato tedesco
cercarono lo sterminio e l’annientamento di una intera etnia. Nazismo e
Fascismo rappresentarono questo tentativo.
Ad oggi l’Olocausto rom, il
Porrajoms, è stato riconosciuto dal solo stato tedesco (1984) mentre lo Stato
italiano, persevera in politiche di persecuzione, discriminazione, razzismo. La
strategia di inclusione per rom, sinti e camminanti rappresenta un tentativo di
uscita da questa crisi. La strategia è il risultato di un lungo e laborioso
cammino fatto dalla società civile rom insieme alle istituzione dell’Unione
Europea e del Consiglio d’Europa negli ultimi trenta anni. La Banca Centrale Europea – BCE è disposta ad investire 84 miliardi di
euro sino al 2020 per permettere alla prima minoranza etnica dell’unione di
uscire dalla marginalità e persecuzione. I finanziamenti sono a disposizione
degli stati solo garantendo al piena applicazione delle strategie nazionali.
Porrajmos: l'Olocausto Rom mai processato ne condannato dallo Stato Italiano
500.000 cittadini rom sterminati nei campi di concentramento nazisti
L’umanità degli operatori
sociali, la loro volontà di operare per il rispetto dei diritti umani,
condizione basilare per affrontare l’esclusione sociale nella quale vive la
popolazione rom, non è sufficiente se non supportata da una formazione adeguata
e profonda. E’ stato questo il motivo che ci ha portato ha scrivere una lettera
nella quale abbiamo tentato di mettere dei punti fermi.
Il linguaggio è importante,
ogni dettaglio è importante quando si affronta la “questione rom”. Riferirsi
alla popolazione rom con il termine “nomadismo” un elemento da scardinare
perché fuorviante e foriero di gravi conseguenze per gli stessi cittadini rom.
Civitanova Marche: il recente convegno organizzato all'interno del Comune
dal Gruppo Internazionale EveryOne e dal Gruppo di Cittadinanza Attiva
PREVENIRE GLI SGOMBERI –
COSTRUIRE INCLUSIONE SOCIALE
La prevenzione degli
sgomberi, assicurare una alternativa alloggiativa decorosa, applicare la Strategia di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti è compiti
costitutivo per l’Associazione Nazione Rom. Attraverso una propria strategia
che prevede la nascita di Consigli Cittadini Rom in tutte le città italiane
sviluppiamo il nostro programma di autodeterminazione, interculturalità e
liberazione dal razzismo. Il razzismo rappresenta il principale ostacolo alla
crescita economica ed umana degli Stati in Europa.
La proposta
dell’Associazione Nazione Rom al Governo italiano ed agli Enti Locali e
Regionali è l’apertura di Case della Pace e dell’Accoglienza. Si tratta si
ristrutturare stabili abbandonati, ex fattorie, attraverso politiche europee di
housing sociale dove avviare attività economiche produttive che garantirebbero
l’autodeterminazione economica ed indipendenza. Le Case della Pace e
dell’Accoglienza permetterebbero entrate fiscali per lo Stato e gli Enti
Locali, entrate fondamentali allo sviluppo economico, al pareggio di bilancio,
all’erogazione di servizi sanitari.
Questo il progetto
recentemente protocollato alle Istituzioni in Toscana
L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE
La Strategia di inclusione
per Rom, Sinti e Camminanti con Unar Punto di Contatto Nazionale ha avviato percorsi formativi per gli
operatori ed i funzionari, impiegati ed addetti nelle Associazioni di
Volontariato, Prefetture, Enti Regionali, Provinciali e Locali attraverso
obiettivo convergenza.
Il percorso pedagogico e
formativo è centrale nella costruzione dell’Associazione Nazione Rom e nello
sviluppo della strategia dei Consigli Cittadini Rom. Ogni nostro aderente e
costruttore ha avviato questo cammino nel quale ognuno di noi è chiamato a
crescere insieme e superarsi affermando autodeterminazione ed interculturalità.
L’approccio alla pedagogia
della liberazione, percorso all’interno del quale ogni capacità interna, ogni
risorsa personale viene esaltata e messa al centro della progettazione
educativa. La possibilità concreta di favorire il cambiamento positivo. Un
approccio maturato nell’arco di venti anni di costruzione, educazione,
cittadinanza attiva. Una teoria coniugata alla prassi che trova la propria
sintesi nella costruzione del linguaggio ed il pensiero del cuore.
Queste le
premesse e l’invito alle istituzioni ed alla società civile per l'importante momento formativo all’interno del Comune di Civitanova Marche - sabato 19 gennaio 2013 ore 9.30 - 18.00
per accesso obbligatoria iscrizione a
referente dott.sa Monica Rizzieri
Associazione Nazione Rom
Via
Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob:
+39 3281962409 +39 3209489950
Email: nazione.rom@gmail.com
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