Firenze - la società civile rom organizzata nel Consiglio Cittadino Rom
incontra la Prefettura di Firenze (29 gennaio 2013) allo scopo di avviare un
Tavolo Istituzionale con Regione Toscana, Provincia, Comune di Firenze,
Sesto Fiorentino, Scandicci e Campi Bisenzio che garantisca la piena
applicazione della Strategia per Rom, Sinti e Camminanti varata dal
Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 con Unar
Punto di Contatto Nazionale
Firenze 25 gennaio 2013
alla Prefettura di Firenze
Prefetto Luigi Marrazza
Segreteria Roberto Antonio Viola
Vice Prefetto Ippoliti
dirigente Benelli Livia
segreteria Daniela Pierini
e p.c.
Al Sindaco di Firenze Matteo Renzi
Al Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi
Al Sindaco di Scandicci Simone Gheri
Al Sindaco di Campi Adriano Chini
Alla Provincia di Firenze
Presidente Andrea Barducci
Osservatorio antidiscriminazione provincia istituito con
Unar
Alla Regione Toscana
Presidente Enrico Rossi
Assessore al Welfare Salvatore Allocca
Osservatorio Regione Toscana “questione rom” Fondazione
Michelucci
Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Grazia
Sestini
All’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR
Direttore Marco de Giorgi
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale
Ministro Andrea Riccardi
Capo di Gabinetto – Prefetto Mario Morcone
Vice Prefetto Angelo Carbone
Alla Commissione Europea
Al Consiglio d’Europa
All’ECRI – Commissione Europea contro il Razzismo
Oggetto:
conferma incontro conoscitivo tra la Prefettura di Firenze, il Consiglio Cittadino Rom e l’Associazione Nazione Rom per il 29 gennaio 2013 c/o i vostri uffici in Via Cavour – Fi
Richiesta convocazione Tavolo istituzionale di inclusione per la popolazione rom
Gentile Livia Benelli – Prefettura di Firenze
Gentile Prefetto Luigi Marrazza
Vi ringraziamo per l’invito ad un incontro conoscitivo tra
la nostra rappresentanza rom e la Prefettura di Firenze per martedì 29 gennaio p.v. alle ore 11.30. La
presente lettera conferma la nostra
disponibilità a tale incontro nella data ed ora da voi proposta. La nostra
richiesta in reltà non nasce dalla email del 18 gennaio 2013 ma da due
documenti protocollati alla Prefettura nella data dell’ 8 gennaio 2013.
(allegato – protocollo Prefettura di Firenze 8 gennaio 2013)
Sempre nella data dell’8 gennaio 2013 abbiamo protocollato
alle istituzioni del fiorentino una proposta progettuale che veda l’apertura di
case della pace e dell’accoglienza, di fattorie di allevamento ed agricoltura
nella piana di castello. (allegato – progetto di inclusione protocollo
Prefettura di Firenze 8 gennaio 2013)
8 novembre 2012 - L'Associazione Nazione Rom incontra
il Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale
e l'Unar c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma
Via Largo Chigi n. 19
REPORT RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA LA NOSTRA ASSOCIAZIONE,
LA PREFETTURA DI FIRENZE, LA REGIONE TOSCANA, LA PROVINCIA DI FIRENZE, IL
COMUNE DI FIRENZE, SESTO FIORENTINO, SCANDICCI, CAMPI BISENZIO, IL GOVERNO, IL
CONSIGLIO D’EUROPA E LA COMMISSIONE EUROPEA DAL 2 FEBBRAIO 2010 AL 25 GENNAIO
2013.
L’apertura delle Case della Pace e dell’Accoglienza, le fattorie di allevamento ed agricoltura si
pongono in un percorso progettuale che risponde alle disposizioni impartite
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dell’Integrazione e Cooperazione
Internazionale a tutte le istituzioni centrali e periferiche dello Stato
italiano ed a tutti i soggetti pubblici e privati con protocollo 15 giugno 2012
(allegato circolare Presidenza del Consiglio - Ministero Integrazione e
Cooperazione Internazionale - 15 giugno 2012)
Le disposizioni del Ministro dell’Integrazione e
Cooperazione Internazionali vengono impartite dopo l’approvazione da parte del
Consiglio dei Ministri della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e
Camminanti avvenuta in data 24 febbraio 2012 dove viene indicato Unar –
l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali come Punto di Contatto
Nazionale.
I nostri rapporti con la Prefettura di Firenze risalgono al
2 febbraio del 2010, quando la stessa Prefettura in accordo con la Questura di
Firenze ed il Comune di Sesto Fiorentino ha eseguito lo sgombero del Capo Rom
dell’ex Osmatex il giorno 15 gennaio 2010. La società civile rom dell’ex
osmatex (185 cittadini), successivamente alla distruzione delle proprie umili
abitazioni si trasferì nel Campo di Quaracchi, in Via Ponte a Quaracchi 72 e
parte in Piazza Santissima Annunziata. Iniziò in quei giorni ad organizzarsi ed
a costruire un percorso di autodeterminazione ed interculturalità, manifestando
sotto il Comune di Sesto Fiorentino per tre giorni consecutivi e successivamente
in Piazza San Marco e Piazza D’Azeglio. Il percorso portò alla nascita di Opera
Nomadi Toscana, alla partecipazione di una assemblea nazionale c/o Opera Nomadi
a Roma il 13, 14 e 15 maggio 2010, ad un incontro c/o Unar in data 14 maggio
2010, alla Biennale dell’Inclusione Sociale c/o l’Istituto Innocenti il 20-22
maggio 2010. Il 20 luglio 2010, dopo nostra sollecitazione, il direttore
generale di Unar scrive al Sindaco di Sesto Fiorentino chiedendo interventi
strutturali per consentire alla comunità rom di quaracchi di uscire da uno
stato di profonda marginalità sociale avviando una progettazione inclusiva.
(allegato – lettera Unar al Sindaco di Sesto Fiorentino)
Il 17 maggio 2010 la nostra Associazione presenta un esposto
alla Regione Toscana – Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di
Solidarietà (allegato – protocollo Regione Toscana – settore igiene pubblica 17
maggio 2010)
Il 1 luglio 2010 la Regione Toscana Toscana – Direzione
Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà comunica alla nostra
Associazione il risultato dell’esposto. Il campo di quaracchi viene dichiarato
“incompatibile, da un punto di vista igienico sanitario, con la permanenza di
persone” (allegato - allegato – protocollo Regione Toscana – settore igiene pubblica
1 luglio 2010)
Il 2 agosto 2010 viene protocollata al Comune di Sesto
Fiorentino una lettera indirizzata a tutte le istituzioni nella quale, sulla
base delle indagini istituite dalla Regione Toscana e la lettera idirizzata da
Unar al Sindaco Gianni Gianassi si richiede un intervento di Protezione Civile
allo scopo di garantire acqua, illuminazione, controlli e cure sanitarie, bagni
chimici e cucina da campo. Il Sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi evade
la richiesta e non attiva nessun intervento previsto dalla L.N. 225 del 1992
art. 15 comma 3. (allegato protocollo Comune di Sesto Fiorentino)
Opera Nomadi Toscana estende la sua attività a tutto il
territorio regionale e diviene successivamente Associazione Nazione Rom in data
2 ottobre 2011. La scrittura privata autenticata dal Comune di Massa in data 28
febbraio 2012 consente all’Associazione Nazione Rom di aderire in data 29
febbraio 2012 alla Strategia di
Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti con Unar Punto di Contatto Nazionale. (allegato scrittura privata autenticata dal
Comune di Massa)
Il percorso che porta alla Strategia e frutto di una lavoro
durato anni, di relazioni costruite tra la nostra associazione, la Commissione
Europea, il Consiglio d’Europa e le massime istituzioni dello stato italiano.
E’ la società civile rom ad elaborare una propria strategia di inclusione che
viene sintetizzata nello statuto costitutivo del Consiglio Nazionale Rom.
L’Associazione Nazione Rom, al pari di altre Associazioni e Consigli Cittadini
Rom adotta lo statuto il 29 febbraio 2012.
(allegato statuto Consiglio Nazionale Rom)
Dal febbraio 2010 ad oggi i rapporti tra la Società Civile
Rom, la Prefettura di Firenze, la Regione Toscana, La Provincia di Firenze e
gli Enti Locali, Comune di Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Campi Bisenzio
non sono stati semplici. Il 3 settembre 2010 la richiesta protocollata in
Prefettura con richiesta di convocazione
di un Tavolo di Inclusione. (allegato – protocollo Prefettura di Firenze 3
settembre 2010)
Le espulsioni dei cittadini rom europei Claudia Stefan,
Mihai Somna, Stefan Cornelia, Stefan Ferdi, Cristea Oradia, Grancea Lucian,
Wachloswca Iulian, emanate dalla Prefettura di Firenze in data 18 novembre 2009
nasce su giudizi viziati da pregiudizio. La loro carcerazione avviene il 23
settembre 2009 con accuse gravissime: “estorsione aggravata”. Il 24 settembre
2009 il Pm Leopoldo de Gregorio ne ordina l’immediata scarcerazione. Il 24
marzo 2010 il Giudice per le Indagini Preliminari Anna Maria Sacco dichiara il
non luogo a procedere verso gli imputati perché il fatto non sussiste.
Nonostante questi atti giudiziari la Prefettura di Firenze ordina la loro
espulsione dall’Italia ritenendo pericolosi i cittadini rom in quanto propensi
a vivere ai margini della società.
In data 15 ottobre 2010 la nostra Associazione scrive ed
invia un rapporto alla Commissione Europea Giustizia chiedendo l’avvio di una
indagine e procedura di infrazione verso l’Italia per violazione della
direttiva comunitaria 2004/38/Ce. (allegato – rapporto e documentazione inviata
alla Commissione Europea, Ordini di Espulsione, Sentenza del Giudice)
In data 25 gennaio 2011 la Commissione Europea apre
ufficialmente indagine verso l’Italia in relazione alla richiesta da noi
effettuata (allegato – protocollo di indagine chap 04005/2010)
Il 25 gennaio 2011 la Commissione Europea avvia indagini
verso lo Stato italiano sulle concrete politiche di attuazione
della direttiva comunitaria 2004/38/Ce che garantisce la
libera circolazione ad ogni cittadino europeo
Ogni richiesta di residenza dei cittadini Rom sgombrati
dall’Ex-Osmatex (Sesto Fiorentino) e
rifugiatesi in Quaracchi (Sesto Fiorentino) all’Ufficio Anagrafico di Sesto
Fiorentino viene rigettata. (allegato – richiesta di residenza 24 ottobre 2010
e relativo rigetto)
I ricorsi avversi all’espulsione protocollati alla
Presidenza della Repubblica non ricevono risposta (allegato ricorso contro
l’espulsione al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano 23 novembre
2010)
Il decreto legislativo del 6 febbraio 2007 n. 30 in
attuazione della direttiva europea 2004/38/Ce e la circolare n. 18 del Ministero degli Interni emanata in data
21 luglio 2009 non vengono applicate dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Sesto,
nonostante i cittadini rom siano iscritti ai centri per l’impiego, vogliano
partecipare a corsi di formazione, rispondano ai requisiti disposte dalle leggi
(allegato – richiesta di residenza al Comune di Sesto Fiorentino direttiva
2004/38/Ce)
Nonostante la situazione umanitaria sia gravissima,
nonostante la giovane cittadina Rom Claudia Stefan perda i suoi gemelli al
settimo mese di gravidanza il 21 ottobre 2010 le politiche degli Enti Locali
ignorano le richiesta della Società Civile Rom di aprire un Tavolo Istituzionale
per costruire percorsi di inclusione sociale (allegato – scheda sanitaria
Claudia Stefan 21 ottobre 2010 – Ospedale di Careggi).
Le proposte ed i progetti di inclusione presentati dalla
Società Civile Rom vengono ignorati e non ricevono nessuna risposta (allegato
Progetto proposto e protocollato alla Prefettura di Firenze il 22 settembre
2010)
Si arriva al dramma. Il campo rom di Quaracchi viene
incendiato la notte del 31 dicembre 2010. Nessun intervento di supporto
umanitario viene portato dalle istituzioni. Il 29 dicembre 2010 alcune baracche
del campo vengono bruciate in pieno giorno da una ditta incaricata dalla
proprietà dell’area. (allegato video di La Repubblica Firenze)
Il 4 gennaio 2011 il Sostituto Procuratore Chiestine Von
Borries apre una inchiesta sul rogo del 31 dicembre conclusasi con una
archiviazione. I responsabili del rogo non vengono individuati.
31 dicembre 2010
Il Campo Rom di Quaracchi è distrutto dalle fiamme.
Nella foto il cittadino rom Iulian Wachloswca
e Don Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge
Il 31 gennaio 2011 il cittadino rom Ion Grancea muore a
seguito della Polmonite contratta per il freddo patito dopo che la sua
baracchina è andata bruciata la notte dell’ultimo dell’anno (allegato –
rassegna stampa)
A seguito delle nostre manifestazioni sotto la Regione
Toscana, l’Assessore al Welfare Salvatore Allocca convoca un Tavolo
Istituzionale con i Comuni dell’Area. Alle riunioni non viene invitato nessun
rappresentante della società civile rom. Una parte delle famiglie rom di
Quaracchi si trasferisce nel Comune di Scandicci occupando una casa. Arrestati
dai Carabinieri per essersi allacciati abusivamente alla corrente elettrica, vengono
rimessi in libertà dai Giudici che riconoscono l’aver agito in stato di bisogno
e necessità.
La Commissione Europea continua a rispondere alle lettere
inviate dalla nostra Associazione assicurandoci l’impegno e l’apertura di un
dibattito strutturale nell’Unione Europea e continua la sua indagine nei
confronti dei casi segnalati (allegato –
lettera commissione europea ad opera nomadi toscana 11 marzo 2011)
A Firenze, Quaracchi, gli enti locali ignorano il dibattito
in corso a livello nazionale ed europeo.
I Sindaci continuano con le ordinanza di sgombero per i
cittadini rom di Quaracchi
(allegato ordinanza di sgombero del Sindaco di Sesto
Fiorentino Gianni Gianassi)
Il 31 marzo il
Consiglio d’Europa invita la nostra Associazione alla partecipazione e
collaborazione al programma di formazione di Mediatori Interculturali Romed
(allegato lettera del dirigente responsabile del Consiglio d’Europa Aurora
Ailincai a Marcello Zuinisi)
Il 13 e 14 aprile 2011 la nostra Associazione incontra a
Bruxelles la Commissione Europea Giustizia (sul caso aperto il 25 gennaio 2011
e sviluppi) ed i Commissari del Consiglio d’Europa a Strasburgo. La nostra
richiesta è quella di avviare un percorso di protezione giuridica e legale per
la società civile rom in Italia.
A seguito dello sviluppo del lavoro di Unar la Provincia di Firenze istituisce, il 14 aprile 2011, con lo stesso,
un protocollo di intesa per la nascita di un osservatorio antidiscriminazioni
locali. La nostra Associazione chiede l’immediata applicazione del protocollo.
Solo recentemente la Provincia di Firenze ha affidato e la gestione
dell’Osservatorio e dello sportello antidiscriminazioni all’ Associazione
Anelli Mancanti la cui responsabile risponde al nome di Salvina di Gangi.
(allegato – protocollo alla Provincia di Firenze 18 aprile 2011)
Il 24 aprile 2011 la Regione Toscana riceve finanziamenti dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con l’atto amministrativo n. 279
destina, il 24 aprile 2011, la somma economica di 400.000 euro al Comune di
Firenze ed alla Società della Salute
Nord Ovest del fiorentino. Nella delibera si legge: “la totalità delle somme
investite deve rispondere a progetti di inclusione sociale nel territorio”. I
finanziamenti sono destinati a gestire l’emergenza umanitaria di Quaracchi.
(allegato – atto amministrativo Regione Toscana n. 279 del 26 aprile 2011)
Il 16 giugno 2011 il campo rom di quaracchi viene raso al
suolo. Le amministrazioni locali, violando le direttive impartite dalla stessa
Regione approvarono un progetto di “rimpatrio assistito” in Romania per tutta
la comunità rom presente nell’insediamento di quaracchi. L’intera somma,
400.000 euro, venne affidata alla Caritas diocesana di Firenze ed al legale
rappresentante Andrea Gori. Il progetto prevedeva il trasferimento delle
famiglia in Romania e la creazione di condizioni abitative e lavorative nel
territorio di provenienza delle stesse. (allegato – atto amministrativo Comune
di Firenze e Società della Salute Nord Ovest 16 giugno 2011)
Dei 120 cittadini rom sgombrati il 16 giugno 2011 da
Quaracchi metà rifiutò esplicitamente di partire. L’atra metà, rimase alcune
settimane in Romania e tornò nello stesso territorio di partenza: Firenze.
L’Associazione Nazione Rom ha stimato che dei 400.000 euro ricevuti, la Caritas diocesana di Firenze abbia
utilizzato soltanto 82.000 euro per i rimpatri, mentre, per i restanti 318.000
euro non sappiamo che utilizzo e fine sia stata realmente perseguita. Alle
informazioni in nostro possesso, la
Caritas diocesana di Firenze detiene questi soldi sui propri
conti correnti.
La società civile rom contestò le decisioni adottate dalle
autorità e denunciò illegalità istituzionali (allegato rassegna stampa
quaracchi giugno – settembre 2011)
I cittadini rom della Provincia di Firenze, di Quaracchi,
Via Ponte a Quaracchi 72, di Scandicci, di Santissima Annunziata, di Campi
Bisenzio sono stati quindi costretti a vivere, fino ad oggi, in condizioni di
assoluta precarietà. Nessun reale e concreto progetto di inclusione varato
dalle istituzioni. Tutti gli interventi messe in atto dalle amministrazioni
comunali in accordo con la Caritas locale hanno previsto soltanto sgomberi
senza alternative.
Nel giugno/luglio 2011 la nostra Associazione riceve
incarico dall’Agenzia per i Diritti Umani Fondamentali della Commissione
Europea F.R.A (sede a Vienna) di monitorare le reali e concrete condizioni di
vita delle famiglie rom in tutta la Regione Toscana. L’indagini avviene in
contemporanea su sette regioni italiane e 11 paesi dell’Unione Europa.
(allegato – FRA)
Il 21 settembre 2011 Consiglio d’Europa convoca a Strasburgo
un “Summit of the Major” sulle questioni Rom. La nostra Associazione costruisce
attivamente il Summit invita tutti i Sindaci ed i Comuni. Soltanto l’Assessore
al Sociale di San Giuliano Terme (Pi) partecipa all’incontro. (allegato lista
ufficiale dei 400 partecipanti al Summit di Strasburgo)
21 settembre 2011 - Strasburgo
Il Summit of the Major convocato
dal Consiglio d'Europa
Il 3-4 ottobre la nostra Associazione partecipa al Forum
sull’Inclusione Sociale della Comunità Rom in Italia ed in Europa c/o Senato
della Repubblica. All’incontro rappresentanti del Governo, del Quirinale, della
Commissione Europea e delle Fondazioni.
Il 13 – 14 ottobre 2011 si tiene a Venezia c/o la Procura
Vecchia un corso di formazione per venti avvocati impegnati nella difesa legale
e giuridica dei cittadini rom organizzato dal Consiglio d’Europa. Le richiesta
fatte dalla nostra associazione al Consiglio d’Europa il 14 aprile 2011
consentono ai nostri avvocati di specializzarsi sulla “questione rom”.
Il 24 ottobre 2011 la Commissione Europea ci inoltra una
successiva lettera in risposta alla nostra richiesta sulla convocazione di un
tavolo nazionale per l’elaborazione di una strategia di inclusione per
l’inclusione della popolazione rom in Italia (allegato – lettera commissione
europea 24 ottobre 2011)
Il 17 novembre 2011 la nostra Associazione partecipa
all’Assemblea Parlamentare organizzata dal Consiglio d’Europa a Firenze c/o
Istituto degli Innocenti. L’intervento del legale rappresentante
dell’Associazione Nazione Rom Marcello Zuinisi è centrato sulla necessita di
avviare percorsi di protezione umanitaria dei bambini rom e delle loro famiglia
(allegato – report incontro scritto dal Consiglio d’Europa)
Il 21 novembre il Comune di Campi Bisenzio concede alla
nostra Associazione l’uso di Villa Montalvo dove viene da noi convocato un
Tavolo di Inclusione a cui invitiamo tutte le istituzioni. Nessun
rappresentante delle istituzioni locali, provinciali e regionali si presenta e
partecipa. (allegato – concessione dell’uso di Villa Montalvo autorizzata dal Sindaco
Adriano Chini)
A Firenze continuano le richieste di convocazione di un
tavolo istituzionale tra la società civile e le istituzioni (allegato
protocollo alla Prefettura del 25 novembre 2011)
Il 1 dicembre 2011 ancora un dramma. Nessun tavolo viene convocato
dalla Prefettura di Firenze, la Questura di Firenze nega addirittura il diritto
a manifestare dissenso. Il Sindaco di Firenze ordina lo sgombero dei cittadini
rom da Piazza Santissima Annunziata (allegato – video Rtv38, rassegna stampa
sgombero Piazza Santissima Annunziata e diniego a manifestare da parte della
Questura di Firenze)
Firenze 1 dicembre 2011
Lo sgombero di Piazza Santissima Annunziata
ordinato dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi
Il 1 dicembre riceviamo un ulteriore lettera da parte della
Commissione Europea. La lettera si sofferma sugli sgomberi in atto nella
Regione Toscana, sulle direttive europee, e sulla strategia di inclusione per
la popolazione Rom che il Governo Italiano è tenuto a presentare alla stessa
Commissione Europea in base agli accordi sottoscritti a Bruxelles (allegato –
lettera Commissione Europea 1 dicembre 2011)
Il 6 dicembre 2011, al Senato della Repubblica si svolgono
incontri tra la società civile rom, il Governo italiano, la Commissione Europea
ed il Consiglio d’Europa. La nostra Associazione partecipa attivamente ed
interviene con ipotesi progettuali e costruttive.
Roma 6 dicembre 2011 - Senato della Repubblica
incontro tra Società Civile Rom, Governo Italiano,
Consiglio d'Europa e Commissione Europea
Nel mese di dicembre il Sindaco di Firenze Matteo Renzi
continua a sgombrare i cittadini Rom da sotto il Ponte all’Indiano. Sono gli
stessi cittadini sgombrati dall’Ex Osmatex il 16 gennaio 2010, da quaracchi il
16 giugno 2011. (allegato video Rtv 38 e
rassegna stampa)
Il 24 febbraio il Consiglio dei Ministri approva la
Strategia di Inclusione per la Società Civile Rom con Unar Punto di Contatto
Nazionale. Il 29 febbraio l’Associazione Nazione Rom aderisce alla Strategia.
Gli incontri di alto profilo istituzionale si rinnovano alla
Camera dei Deputati – Sala della Lupa il 29 marzo 2012, quando la società
civile rom incontro il Presidente della Camera Giafranco Fini, il Ministro
Andrea Riccardi, Il Presidente della Commissione Diritti Umani del senato Pietro
Marcenaro ed il Vice Presidente della Commissione Europea Viviane Reading.
A Firenze e Scandicci proseguono inesorabili gli sgomberi
dei cittadini Rom. Sono gli stessi cittadini che vengono sgombrati il 15
gennaio 2010 all’Ex Osmatex, le loro baracche bruciate a Quaracchi il 29
dicembre 2010, sgombrati da Quaracchi il 16 giugno 2011 e nuovamente sgombrati
dal Comune di Scandicci e la Caritas di Firenze.
Lo sgombero di Scandicci è del 27 aprile 2012. (allegata
rassegna stampa)
Il 28 aprile altre famiglie occupano una casa in Via
Pistoiese per dare una protezione ai propri bambini. Vengono arrestati dai
Carabinieri e liberati il giorno dopo dai Giudici. Tra loro il delegato
cittadino rom Ciungo Mihai (allegate foto Tribunale di Firenze)
Le famiglie costruiscono un nuovo insediamento di baracchine
sempre a Quaracchi, in Via San Giuseppe. Sono le stesse che da tre anni
ricevono soltanto espulsioni, sgomberi, “rimpatri assistiti”
Il 9 maggio 2012 si tiene a Firenze, Palazzo Vecchio
l’incontro organizzato dall’Università Europea di Fiesole “State of the Union”.
All’incontro partecipano il Presidente della Commissione Europea Manuel Josè
Barroso, il Presidente del Consiglio Mario Monti, il Presidente della Regione
Toscana Enrico Rossi, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ed economisti,
imprenditori, giuristi, statisti, politici, giunti da tutto il Mondo e
l’Europa. L’Associazione Nazione Rom è invitata e partecipa attivamente con un
intervento di politica economica presentato dal legale rappresentante Marcello
Zuinisi nel quale si analizza il sistema del razzismo e la necessita di avviare
percorsi di uscita dalla crisi basati sull’autodeterminazione e
sull’interculturalità (allegato – report
televisivo dell’incontro)
Il 15 maggio 2012 il direttore dell’Unar Massimiliano
Monnanni incontra a Roma il legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom
Marcello Zuinisi c/o gli uffici governativi in Via Largo Chigi n. 19. Inizia il
confronto sulla progettazione delle Case della Pace e dell’Accoglienza e
l’apertura di fattorie biologiche di allevamento ed agricoltura. L’Unar ed il
Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale – Presidenza del
Consiglio dei Ministri concedono all’Associazione Nazione Rom un prestigioso
patrocinio ad una iniziativa di carattere culturale prevista per il XVI
Festival Internazionale Teatro delle Ombre – Staggia Senese prevista dall’8 al
16 giugno 2012. All’iniziativa viene invitata la Regione Toscana, il Presidente
Enrico Rossi e l’Assessore al Welfare Salvatore Allocca per partecipare ad un
incontro sulla “questione rom” al quale è invitato lo stesso direttore di Unar
Massimiliano Monnanni. La giornata, l’incontro e l’iniziativa dedicata alla
cultura rom viene inspiegabilmente annullata dagli organizzatori e dal Comune
di Staggia (allegato patrocini Unar e Ministero Integrazione e Cooperazione
Internazionale)
Il 21 maggio 2012 il Vice Presidente della Commissione
Europea Viviane Reading, presenta i risultati dell’indagine condotta
dall’Agenzia per i Diritti Fondamentali Fra nel 2011, le Strategie presentate
dai singoli Stati membri, tra cui l’Italia e chiede ai singoli Governi di
procedere nella loro concretizzazione nei territori.
Il 23 maggio 2013 la Commissione Europea ci comunica la
volontà di chiudere le indagini avviate il 25 gennaio 2011 con protocollo
CHAP04005-2010 (allegato lettera commissione europea 23 maggio 2012)
Il 20 settembre 2012 la Prefettura di Firenze annulla il
decreto di espulsione del cittadino rom Iulian Wachloswka dopo il recorso
presentato dall’Associazione Nazione Rom e dall’Avvocato ASGI Gianni Mannucci
formatosi con il Consiglio d’Europa a Venezia il 13-14 ottobre 2011. Iulian
Wacholoswka è uno dei sei cittadini rom espulsi dalla Prefettura il 18 novembre
2009. il loro caso ha portato la Commissione Europea ad aprire una procedura di
indagine durata diciotto mesi. Gli altri cittadini coinvolti nelle
espulsioni Claudia Stefan, Mihai Somna,
Stefan Cornelia, Stefan Ferdi, Cristea Oradia, Grancea Lucian, non hanno ancora
visto le proprie espulsioni ritirate dalla Prefettura di Firenze.
Il 21 settembre si tiene una giornata di studio organizzata
dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Michelacci sulla Strategia di
Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24
febbraio 2012. Vengono invitati tutti i Comuni presenti nella Regione Toscana,
Associazioni vicine alle Amministrazioni. La società civile rom viene ancora
una volta esclusa. Le nostre vibrate proteste portano il Prefetto Mario Morcone
– Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero dell’Integrazione e
Cooperazione Internazionale ha cercare una mediazione con la Regione Toscana
per consentire alla nostra Associazione di poter accede al Convegno ed
intervenire con le proprie proposte progettuali. Alla giornta partecipa lo
stesso Prefetto di Firenze ed il Vice Prefetto Angelo Carbone – Presidenza del
Consiglio dei Ministri – Ministero dell’Integrazione e Cooperazione
Internazionale. Un’ampia delegazione regionale dell’Associazione Nazione Rom
partecipa all’incontro ed interviene illustrando la progettazione dell’Apertura
di Case della Pace e dell’Accoglienza in Toscana, di Fattorie biologiche di
agricoltura ed allevamento.
Bruxelles 26 settembre 2012
La società civile rom incontra e dialoga
con i Governi e la Commissione Europa
Il 26 settembre 2012 la nostra Associazione partecipa ad un
incontro c/o la Commissione Europea a Bruxelles sulle concrete politiche di
applicazione regionale e locali delle strategie di inclusione. Marcello Zuinisi
– legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom è l’unico cittadino
proveniente dall’Italia a partecipare all’ importantissimo incontro. Presenti i
Governi dei singoli Stati membri e rappresentanze della società civile rom. Ai
Commissari Europei viene illustrata la reale situazione che i cittadini rom
vivono in Italia ed in Toscana e presentato la progettazione Case della Pace e
dell’Accoglienza con conseguente apertura di fattorie biologiche di agricoltura
ed allevamento. (allegato report)
L’8 novembre 2012 una delegazione dell’Associazione Nazione
Rom si reca a Roma dove viene ricevuta negli uffici della Presidenza del
Consiglio dei Ministri in Via Largo Chigi 19. Gli incontri con il funzionario
Unar Pietro Vulpiani vertono sulla concreta situazione dei cittadini rom in
Toscana, sulle concrete politiche attuate dalle amministrazioni, sulla
necessita di condividere la progettazione con Sviluppo Toscana S.p.A, sulla
necessità di presentare dei business planing. L’incontro con il Vice Prefetto
Angelo Carbone c/o il Ministrero dell’Integrazione e Cooperazione
internazionale verte sulla situazione nazionale e sulle concrete politiche che
il Governo e la Società Civile Rom possono progettare e programmare nei
prossimi mesi ed anni. (allegato report)
L’11 dicembre 2012 una delegazione dell’Associazione Nazione
Rom incontra il Garante nella Regione Toscana
dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Grazia Sestini. Il Garante
ha chiesto alla nostra Associazione un monitoraggio delle reali e concrete
condizioni di vita delle famiglie rom sul territorio e dei progetti in atto.
(allegato report e rassegna stampa)
11 dicembre 2012 - l'Associazione Nazione Rom incontra
il Garante dei Diritti dei Bambini e dell'Infanzia
della Regione Toscana - Grazia Sestini
Il 17 gennaio 2013 avviene l’incontro con il Responsabile Amministrazione della
Sviluppo Toscana S.p.A dott. Giuseppe Strafforello c/o l'unità locale di Massa in Via Dorsale
13. Vengono presentate le idee progettuali condivise con il Governo Italiano e
la Commissione Europea. Successivamente abbiamo partecipato alla giornata
formativa, seminariale e di indirizzo nell’incontro del 21 gennaio 2013 c/o
l'unità locale di Massa in Via Dorsale 13. Avvalorata l'ipotesi progettuale di
impresa economica atta a favorire l'uscita dall'esclusione per la società
civile rom in Toscana.
Il protocollo dell’8 gennaio 2013 alla Prefettura di Firenze
avviene quindi al termine di un percorso durato ben tre anni. La società civile
rom in Toscana e nella Provincia di Firenze è disposta ad avviare impresa
economica che aggredisca la crisi in atto consentendo piani di sviluppo
economico con conseguente creazione di posti di lavoro aperti alla stessa
società civile italiana. La creazione di impresa economica avrà sviluppi
positivi anche nel garantire maggiori entrati fiscali e ritorni economici alla
stessa Regione ed Amministrazioni locali.
Queste le premesse che ci portano all’incontro conoscitivo
con la Prefettura di Firenze stabilito per il 29 gennaio 2013 alle ore 11.30.
All’incontro parteciperà una delegazione della società civile rom organizzata
nel Consiglio Ciiitadino Rom come da protocollo.
Queste le premesse che ci portano a richiedere alla
Prefettura di Firenze la convocazione di
un Tavolo di inclusione per la popolazione rom con la stessa Regione
Toscana, la Provincia di Firenze e gli Enti Comunali di Firenze, Sesto
Fiorentino, Scandicci e Campi Bisenzio. Un tavolo che concretizzi localmente la
Strategia varata dal Governo centrale e sia conseguente allo sviluppo di un
dialogo tra pari auspicato dalla stessa Commissione Europea.
In attesa di un riscontro
Cordiali saluti
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