Stazione di Santa Maria Novella - Firenze
l'8 agosto 2014 una donna di etnia Rom
chiede le elemosina sdraiata in terra
LA POVERTA' E' IL FRUTTO DELLE
SCELTE POLITICO ECONOMICHE
DI CHI GOVERNA IL PAESE
L'Italia è in recessione conclamata:
ultimo posto della crescita in Europa, ultimo posto della crescita
nei paesi Osce, Pil a picco, disoccupazione giovanile al 40%, nessuna
strategia per uscire dalla crisi, nessun intervento strutturale. I
dati Istat affermano la verità: dieci milioni di poveri. Uomini,
donne, bambini, anziani ridotti alla fame.
la povertà è il prodotto delle politiche economiche
di esclusione volute da chi Governa il paese
Di fronte ad un quadro
drammatico e doloroso Firenze si è affermata in questi ultimi mesi
ed anni come la capitale dell'esclusione sociale. Nella stazione
ferroviaria di Santa Maria Novella il Comitato per l'Ordine e la
Sicurezza presieduto dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore
Raffaele Micillo e dal Sindaco Dario Nardella ha deciso il 20
febbraio 2014 che ROM e POVERI non devono più entrare. Troppo brutta
“l'immagine ed il biglietto da visita” da offrire ai
tredici milioni di visitatori che si recano nella città divenuta
famosa con il Rinascimento, i Medici, Leonardo da Vinci, gli
scultori, i pittori e gli architetti.
Stazione di Santa Maria Novella - Firenze
l'11 agosto 2014 un uomo povero italiano
viene cacciato dagli Agenti della Polfer
NON HA COMMESSO NESSUN REATO
E' SOLTANTO POVERO
La povertà di dieci milioni di
persone è il prodotto di precise politiche economiche volute,
pensate e costruite da chi ha Governato questo paese a livello
nazionale, regionale e locale negli ultimi venti anni. La povertà a
Firenze è il frutto del lavoro dell'attuale Presidente del Consiglio
Matteo Renzi, ex Sindaco di Firenze sino al 17 febbraio 2014 ed ex
Presidente della Provincia dal 2004 al 2009.
Matteo Renzi Presidente del Consiglio
Angiolino Alfano Ministro degli Interni
sono le politiche economiche di chi governa
a produrre la povertà e l'esclusione sociale
Un potere, quello di
Matteo Renzi costruito sull'immagine: la sostanza descrive di una
vera e propria crociata contro Rom e Poveri. E' cominciata a Firenze
e si estesa come un virus letale in tutta Italia. Giornali e
Quotidiani On Lines diffondono il virus della discriminazione
razziale ed incitamento alll'odio etnico. Il 10 agosto 2014, a Roma,
il Tempo titola la sua prima pagina: “I rom assediano la
capitale – cari concittadini siete circondati”
bambini e famiglie Rom vivono a Roma nella povertà più assoluta
10.000 cittadini rom assediano la capitale?
10.000 cittadini rom hanno circondato 4 milioni di romani?
LA CAMPAGNA DEMAGOGICA E DISCRIMINATORIA
RACCONTA FALSITA' ED INCITA ALL'ODIO RAZZIALE
Il Corriere delle Sera, il 13 agosto
2014 descrive di “abusivi scatenati in Stazione” a
Bologna. I Quotidiani, dopo aver seminato il panico nell'opinione
pubblica, affermano prima di trasferimenti in massa nella Stazione di
Roma Termini di cittadini Rom cacciati dalla Stazione di Firenze SMN
, adesso continuano a lanciare allarmi e trasferimenti in massa da
Roma e Firenze a Bologna.
Stazione di Santa Maria Novella
25 donne di etnia Rom sono state cacciate dallo scalo ferroviario di Firenze
OGNI ANNO LA STAZIONE SMN E' ATTRAVERSATA da 59 MILIONI DI VIAGGIATORI
la campagna demagogica e razzista incolpa poche persone di produrre degrado ed insicurezza
Ma quanti sono i cittadini Rom?
A Roma circa 10.000: lo 0,2% della popolazione della Capitale avrebbe
circondato 4 milioni di persone. A Firenze nella Stazione di SMN
erano in cinquanta a chiedere le elemosina o offrirsi come facchini,
adesso non vi è più un solo Rom. Polfer (Ministero degli Interni) e
Rete Ferroviaria Italiana hanno avviato la campagna “stai
attento, fai la differenza”.
Stazione di Santa Maria Novella
la campagna demagogica e discriminatoria
di Trenitalia e Polfer - Ministero degli Interni
I portabagagli abusivi vengono
raffigurati nei cartelli come “banditi” con tanto di
fascetta a coprire il volto e gli occhi. Nel mentre i veri banditi
sono sotto processo per STRAGE FERROVIARIA ED OMICIDIO nel TRIBUNALE
DI LUCCA: Michele Mario Elia è uno di questi. Matteo Renzi lo ha
promosso ad Amministratore Delegato di Trenitalia poche settimane fa.
Michele Mario Elia Amministratore Delegato
di Trenitalia nominato da Matteo Renzi
è sotto processo per STRAGE FERROVIARIA.
A Viareggio il 30 maggio 2014 i familiari
delle vittime bloccano i binari e manifestano
indignazione e richiesta di giustizia
La legge afferma che siamo tutti
uguali: ogni cittadino è portatore di diritti. A
Firenze, nella Stazione di SMN questi diritti sono violati. A Roma,
Milano, Bologna, Torino i diritti umani, le leggi, gli accordi quadro
strutturali europei, la strategia nazionale di inclusione dei Rom,
dei Sinti e dei Caminanti sono violate. La Carta dei Diritti UE, la
Costituzione Italiana affermano che è compito dello Stato rimuovere
le cause profonde che determinano la povertà garantendo ad ognuno
pari opportunità e diritto di cittadinanza attiva. Chi Governa
l'Italia sta affermando esattamente l'opposto. Chi Governa sta
conducendo una vergognosa campagna politico mediatica demagogica e
discriminatoria.
Michele Mario Elia Amministratore Delegato di Trenitalia
E' stato nominato ai vertici di Trenitalia da Matteo Renzi il 30 maggio 2014
MICHELE MARIO ELIA E' SOTTO PROCESSO PER STRAGE FERROVIARIA
E PER L'ASSASSINIO DI 32 CITTADINI MORTI IL 29 giugno 2009
Chi Governa ha aperto una guerra contro Rom e
Poveri
Nello Stato di Diritto chi viola le leggi deve essere
processato
E' ora di applicare la legge
ASSOCIAZIONE NAZIONE
ROM
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